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Autore: Lollo    27/07/2006    6 recensioni
Quando Hermione vuole sapere una cosa, come tutti sanno, è impossibile tenergliela nascosta, anche Ron lo sa bene. E di sicuro, se prima non se n'era reso conto, ora gli era chiaro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.Sogni.

 

-

 

Dedico questa fanfiction alle ragazze Drunks che mi hanno fatto venire l‘ispirazione e alla Vally, che mi sopporta sempre e comunque.

 

 

Ron allungò una mano verso il pane tostato, irritato. Era stato alquanto frustrante che Harry lo svegliasse tirandogli via il cuscino da sotto la testa, urlandogli un: ‘Sveglia, dormiglione!’ nelle orecchie considerando che aveva dormito sì e no due ore, le quali erano tra l’altro state anche popolate da sogni, ehm, ‘movimentati’.

Addentò una fetta di pane controvoglia, sconsolato.

«Buongiorno, Hermione» disse sua madre improvvisamente, mentre dei passi si avvicinavano al tavolo. Ron s’irrigidì e avvampò, costringendosi a non tradire però la sua agitazione. Ci mancava soltanto che qualcuno chiedesse cosa avesse. Non aveva esattamente voglia di fare un resoconto dell’imbarazzante nottata precedente.

Non pensarci, si disse deciso. Non guardarla, pensò ancora una volta, fissando ostinatamente il tavolo.

Non potè però fare a meno di notare Hermione che allungava una mano per tirare in avanti la sedia sulla quale solitamente usava sedersi alla Tana, vicino a Harry; ma poi il suo sguardo scivolò sulla sedia accanto a quella di Ron. Lui si gelò, mentre lei allungava la mano esitante, e si ritrovò a pensare sieditiquisieditiquisieditiqui sempre più intensamente...

«Hermione, non ti siedi?»

Bene, dopo questo Ginny doveva decisamente morire soffrendo.

Hermione arrossì, balbettò qualcosa e si sedette al solito posto. Ron si voleva mangiare le mani urlando.

Perchè poi gli sembrava una cosa così importante che lei si sedesse vicino a lui non lo riusciva a capire. Insomma, quante volte si erano seduti vicini nei sette anni in cui si conoscevano? Miliardi di volte. Miliardi di volte in cui era sembrato un gesto insignificante. Perchè non era più così? Non aveva mica sette anni. Era il campione di pomiciate con Lavanda Brown – anche se, okay, in fondo ripensandoci ora era un capitolo abbastanza buio della sua vita – e ora un gesto così semplice lo metteva in subbuglio in quella maniera? Era totalmente confuso, confusione che aumentò nel sentir dire Hermione:

«Non ti si può dare una mano che tu ti prendi tutto il braccio, che credevi di fare, eh?»

Strabuzzò gli occhi, avvampò per l’ennesima volta e si girò verso di lei di colpo; Harry stava masticando qualcosa, mentre Hermione lo guardava male.

«Ehi, hai finito il pane e la marmellata, io te ne avevo chiesto un pezzetto...»

«Sì, un pezzetto, infatti! Me l’hai mangiato tutto!» esclamò Hermione, roteando gli occhi.

Ron si impose di calmarsi, respirando più lentamente. Continuò a mangiare, lentamente, cercando di concentrarsi solo sul cibo. Deglutì con più forza, perchè la frittella che stava mangiando gli si era impiantata in gola e non ne voleva sapere di scendere giù, e aveva preso la consistenza di una spugna. Ormai solo lui, Hermione ed Harry erano a tavola: Ron perchè mangiava con lentezza calcolata; Hermione perchè era scesa per ultima, e Harry per senso di solidarietà, probabilmente.

Non fece in tempo a completare questo pensiero che sua madre si mise a chiamare Harry da sopra le scale.

«Arrivo subito!» rispose lui, alzandosi. Si diresse verso la porta ed uscì dalla cucina. Ci mancò poco che Ron si strozzasse con la sua stessa saliva.

«Ron,» cominciò Hermione, lo sguardo rivolto al pavimento.

«D-dimmi!» disse, mentre tossiva. Ci mancava solo questa. Conosceva quella voce. Era il suo tono da ‘sistemiamo i conti in sospeso’.

«Ti senti bene?» chiese lei, allarmata.

«Ah, mai sentito meglio» rispose Ron, schiarendosi la voce e cercando una possibile via di fuga.

«Uhm, bene...» mormorò lei. Poi, proprio mentre Ron si rassegnava a rimanere lì e a sopportare di ritrovarsi tra pochi istanti il cuore maciullato, si schiarì la voce.

«Stavo dicendo.»

«Sì» l’assecondo lui, funereo.

«Insomma»

«Uhm.»

«Sì,ecco.»

Ron roteò gli occhi. Insomma, se doveva ammazzarlo che lo facesse in fretta!

Lei colse quel suo gesto e disse, con voce sofferente e stizzita: «Eddai, perchè mi devi fare parlare? Sai cosa ti voglio dire!»

«Sì, lo so» replicò lui, sussurrando.

Lei arrossì. Si schiarì di nuovo la voce, mettendosi a posto un ricciolo dietro le orecchie. Un silenzio cadde tra loro, e lei alzò gli occhi verso di lui, come aspettandosi una risposta. Quando fu chiaro che lui non aveva effettivamente idea nè di cosa fare nè di cosa dire, mormorò, incerta: «Bè, e allora, cosa dici?»

Lui chiuse gli occhi, disperato e rassegnato, e sospirò: «Hermione, insomma, cosa pensavi che ti dovessi rispondere? Mi dispiace, davvero, siamo in imbarazzo tutti e due ed è tutta colpa mia...»

Lei aprì e richiuse gli occhi, poi spalancò la bocca e chiuse anche quella, ad intermittenza.

«Quindi... quindi tu...» balbettò.

«Hermione, davvero, mi dispiace tantissimo... tu sei... lo so... la mia migliore amica...» disse lui, cercando di giustificarsi. Le sembrava che la reazione di Hermione fosse stata abbastanza chiara da non cimentarsi in una dichiarazione, anzi. Lei lo interruppe di colpo.

«Va bene, va bene... sei stato... chiarissimo.» disse lei, guardandosi intorno velocemente, come se non volesse far altro che cercare un modo per andarsene.

«Davvero?» domandò Ron, confuso dalla sua reazione. Che problema c’era allora? Cioè, c’era di sicuro un problema, un miliardotrecentoventisettemilaquattrocentoventisei problemi, ma per lui.
«Sì... davvero.» abbassò lo sguardo, come sgonfiata, per poi sfrecciare fuori dalla stanza, lasciandoci un Ron tremendamente confuso dentro.

 

 

Salve a tutti! ^_^ So che avrei dovuto aggiornare prima, ma non avevo proprio l'ispirazione. Domani al 99.99% avrete l'ultimo capitolo (ultimo capitolo a meno che abbia dei ripensamenti sulla storia, che conoscendomi può darsi che voglia continuarla all'improvviso), perchè poi parto e non volevo lasciarvi col fiato in sospeso. So cosa significa aspettare una cavolo di fanfiction, ed è alquanto fastidioso XD Ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno commentato, e tutti quelli che commenteranno! ^_-

Lollo

 

  
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