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Autore: Vahly    01/08/2006    4 recensioni
Una serie di tre one-shot Sirius/Remus ambientate ai tempi di Hogwarts
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Under the Moonlight 02 Under the Moonlight 03

Il lupo
(ambientata a metà del 2° anno)

Remus scarabocchiava distrattamente su un blocco schizzi, poggiato su un cuscino addossato al muro.
Era tutto il giorno che stava lì buttato, con lo sguardo perennemente rivolto verso la finestra sulla parete accanto.
- Non sapevo ti piacesse disegnare!
Remus si voltò di scatto.
- Oh, Sirius… ciao.
Il sole stava calando lentamente, e presto sarebbe arrivata la sera. Remus non voleva andarsene… non quella notte…
- Fammi vedere un po’ che cosa stai disegnando!
Remus scosse la testa vigorosamente, e trasse a sé il blocco.
Quel disegno non voleva dire nulla, soprattutto, per Sirius non avrebbe significato nulla.
No, anche se lo avesse visto, non sarebbe cambiato assolutamente niente… Ma quella sera sarebbe stato di nuovo in Remus, sarebbe emerso ancora, e lui si era reso conto di aver riversato in quei pochi segni tutta la sua rabbia e la sua frustrazione. Non voleva che qualcuno vedesse qualcosa di così intimo.
- Dai, perché non me lo fai vedere? Solo una sbirciatina! Anche se è brutto non ti prenderò in giro, promesso!
Forse Sirius avrebbe anche potuto mantenere la promessa, ma non era quello a contare veramente.
Lui e Remus si conoscevano da un anno e mezzo, ma nonostante tutto Lupin si fidava di lui, davvero.
Gli voleva molto bene, anche se si rendeva conto che non sarebbe mai potuto essere il suo migliore amico – quel posto era occupato già da James.
Ma a lui andava bene così, sul serio. Si riteneva fortunato, perché non era più solo, e a volte era stato perfino tentato di dirgli del suo “problema”.
Ma Sirius non era esattamente il tipo da conversazione seria, ed ogni volta che parlavano buttava tutto sullo scherzo, così non c’era mai stata davvero l’occasione per parlargliene.
Ora poteva farlo?
Remus ci pensò seriamente.
Poteva?
Sirius gli strappò il blocco di mano.
- Preso! Oh… ma è bellissimo! Sei davvero bravo!
Remus si sentì lusingato. Spesso Sirius gli faceva dei complimenti, è vero. Ma questi riguardavano solo lo studio, ed in genere l’amico lo adulava solo se gli servivano degli esercizi che non aveva trovato il tempo di fare.
Così, essere apprezzato per qualcosa che faceva non per la scuola era davvero piacevole.
- Grazie. Non credo si granché, però…
- Scherzi? È così… così espressivo! Riprende tutta la ferocia animale dei lupi… la loro forza bruta, la loro crudeltà… E la solitudine. Sembrano animali di gruppo, a volte, ma la loro natura è solitaria. E tu sei riuscito a racchiudere tutto questo in un disegno!
Sirius era entusiasta.
Remus abbassò lo sguardo. Forza, crudeltà, solitudine… chissà, forse se avessero parlato d’altro, avrebbe riso per l’insolita profondità dell’amico.
- A proposito, non sapevo ti piacessero i lupi!
Remus alzò lo sguardo, e incrociò quello di Sirius. I suoi occhi si soffermarono solo un attimo su quelli dell’amico, tanto gli bastò per capire che non era ancora il momento.
Non era ancora pronto.
- No, non mi piacciono. Li odio.



***Fine***


NOTE DELL’AUTRICE

“Il lupo” è stato un vero parto per me, sul serio. L’ho trovata difficilissima da scrivere.
Un po’ più asciutta della precedente, con un finale brusco, che come un blocco trattiene le parole non dette di Remus, che aleggiano sulla sua discussione con l’amico, e che vorrebbero una fine diversa, non ancora possibile. E un Sirius meno maturo di quello mostrato in precedenza, ma ugualmente acuto, capace di cogliere i sentimenti racchiusi in un disegno, fatto da una persona con cui è già, anche se inconsciamente, sulla stessa frequenza d’onda.
Questo era ciò che volevo mostrare, non so se ci sono riuscita.
Dal canto mio, posso dire che personalmente in 5 anni d’istituto d’arte, non ho mai disegnato un lupo. Però al primo anno ho disegnato un cane, ed è stato più difficile di quel che credessi. In altre parole, a 12-13 anni, Remus doveva essere ben allenato per poter disegnare un lupo a memoria. Quindi, chissà quante altre volte lo aveva già fatto in precedenza…
Queste sono solo riflessioni che mi sono venute in mente ora, e di cui scrivendo la one-shot non avevo tenuto minimamente conto. Non fateci caso.
Piuttosto, ringrazio vivamente ivy_ ( ma d’avvero l’hai letta sei volte o__O? La tua recensione mi ha fatto davvero piacere, perché hai notato un sacco di cose che sinceramente credevo passassero inosservate… sono contenta che ti sia piaciuta tanto ^///^, spero che quest’ultima possa risultare all’altezza delle tue aspettative. ), e Michelle Malfoy (Grazie mille! Ma come fai a recensirmi ogni singola fanfiction? Sei un tesoro… che ne pensi di questo?)


Vahly



   
 
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