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Autore: DumbledoreFan    13/12/2011    32 recensioni
Blaine è giovane, troppo giovane per fare il supplente nel temibile liceo pubblico di Lima, ma da qualche parte deve pur iniziare, e così si imbarca in questa sua nuova impresa...nel suo primo lavoro. Kurt è all'ultimo anno e i suoi occhi sono ogni giorno più spenti, più stanchi, i suoi vestiti sempre più macchiati, e le cose che lo rendono felice non sono mai abbastanza. Sarà un giovane supplente a riportare il sorriso sul suo volto, mentre lui, senza neanche accorgersene, insegnerà al nuovo professore la lezione più difficile della vita: gli insegnerà ad amare.
{Teacher!BlainexStudent!Kurt}
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lo so. Lo so. Ho dei problemi. Seri. Gravi. MOLTO gravi.
Perchè? Perchè è la quarta FF che sto postanto, e che ho deciso di mandare avanti CONTEMPORANEAMENTE alle altre tre. Quando penso io di scrivere? Smetterò di dormire? Probabile. In fondo, a chi serve il sonno, quando ho tutte queste FF da scrivere? A nessuno u.u
Anyway, ci tengo particolarmente a cominciare a pubblicare questa storia perchè ci sto lavorando da Agosto, e ne sono presissima, ma non riuscivo mai a trovare la motivazione giusta per scrivere, mandando avanti le altre, e mi sono accorta che era un peccato mortale, perciò ho deciso di farvi cominciare a leggere almeno questo primo capitolo, che è proprio un assaggio, ma per sapere se potrebbe intrigarvi ^^ Le note alla storia in fondo al capitolo ^^
Enjoy!









When a student taught me how to love











Kurt si stirò appena, mentre si limava svogliatamente le unghie nel banco in fondo alla classe, accanto alla sua migliore amica Mercedes, la quale stava raccontando animatamente della sua discussione con Rachel riguardo a chi fosse il miglior personaggio dei musical di sempre.

Il ragazzo sbadigliò leggermente, ancora un po’ assonnato essendo la prima ora della mattina, e grato che la loro professoressa di inglese avesse contratto un virus di influenza mutato, che sembrava essere particolarmente aggressivo, così da lasciargli le prime due ore della giornata libere.

E nonostante sapesse che, essendo il suo ultimo anno avrebbe dovuto impegnarsi particolarmente, il suo buon senso non ebbe la forza di frenare il giubilo e la voglia di stendersi sul banco e sonnecchiare fino alla lezione successiva.

E poco gli importava della supplente che sarebbe arrivata a momenti, l’avrebbe semplicemente ignorata.

Nel mentre, all’entrata della scuola, un ragazzo che non dimostrava più 25 anni, si guardava intorno spaesato, entrando nei corridoi ancora abbastanza affollati quasi con timore.

Era il primo giorno di lavoro per Blaine Anderson, novello professore senza un briciolo di esperienza, e non era molto sicuro di riuscire a tenere a bada un’intera classe di adolescenti, soprattutto per il fatto che era un supplente, e sapeva che i supplenti non venivano mai presi sul serio.

Si fece dare indicazioni verso l’aula di inglese dove avrebbe tenuto la sua prima lezione, ed entrò cercando di sembrare abbastanza sicuro di sé.

Se fosse entrato come un coniglio spaurito nella tana del lupo, non ne sarebbe uscito vivo, questo era poco ma sicuro.

“Buon giorno ragazzi” salutò allegro il professore, per non risultare subito noioso, e magari attirare un po’ d’attenzione.

Infondo, appena qualche anno prima c’era stato lui dietro a quei banchi, avrebbe sicuramente saputo trovare un po’ di contatto con i suoi studenti.

Kurt alzò immediatamente lo sguardo incuriosito verso l’insegnante appena entrato.
 
La prima cosa che lo studente pensò fu che era davvero giovane, forse un po’ troppo giovane per fare già il professore in una scuola pubblica, che era una vera e propria vasca di squali.

Poi pensò che aveva i capelli decisamente troppo pieni di gel, e che se l’avesse visto la Coach Sylvester probabilmente avrebbe riciclato tutte le migliori battute sui capelli del Professor Schuester contro di lui.

Kurt non le capiva proprio le persone che avevano quei bei ricci e se li pettivano.

Trovava nei capelli ricci qualcosa di morbidamente sublime, e la sensazione di affondarci una mano doveva essere davvero deliziosa.

Inoltre, quei capelli così scultorei stonavano un po’ con l’abbigliamento del giovane professore, che consisteva in un paio di jeans scuri e una camicia blu con le maniche arrotolate fino al gomito.
 
Kurt osservò con curiosità l’insegnante che scriveva alla lavagna il suo nome in una calligrafia chiara e lineare, seguendo ogni movimento della sua mano.

“Mr. Anderson”

“Allora ragazzi…come sapete la Signorina Collar sarà assente per diverse settimane, e io sarò il vostro supplente fino al suo ritorno. Ora, mi ha lasciato detto…”

Blaine si interruppe a causa del gesseto che gli era appena caduto dalle dita, e sperò che nessuno si fosse accorto che era stata colpa delle mani che tremavano.

Si piegò velocemente a raccoglierlo, e Kurt alzò un sopracciglio con aria vagamente compiaciuta.

Il nuovo professore aveva proprio un bel fondoschiena.

Kurt appoggiò il viso sulle braccia incrociate sopra il banco e sogghignò fra sé e sé, sospirando poi per aver pensato una cosa del genere riguardo ad un suo insegnante.

Dormire meno di otto ore a notte gli faceva decisamente male.
 
*
 
Blaine si sedette con fare stanco ad un tavolo della sala professori, cercando di non sembrare terribilmente sconvolto, come in effetti era.

La sua prima lezione era stata un totale disastro.
 
Nei migliori dei momenti era stato completamente ignorato, o del tutto sovrastato dal baccano, e nei peggiori gli era stata tirata addosso ogni tipo di cancelleria esistente.

Inoltre, aveva l’orripilante presentimento di aver trovato i suoi allunni impreparati, e che per la prossima lezione si sarebbero attrezzati in maniera molto più massiccia per cercare di rovinargli la giornata, la vita, la macchina, e ogni cosa a lui correlata.

Ringraziò mentalmente di aver parcheggiato sul retro della scuola.

“Ehi!”

Blaine alzò lo sguardo sulla figura sorridente che l’aveva appena saluto.

“Tu sei il nuovo supplente non è vero?” chiese l’uomo sedendosi e porgendogli la mano.

“Will Schuester” si presentò senza smettere di sorridere.

Blaine gli strinse la mano e ricambiò il sorriso cortese.

“Blaine Anderson…e sì, sono il nuovo supplente. Da cosa l’hai capito?” domandò curioso Blaine.

“Dal terrore nei tuoi occhi” rispose l’altro professore per poi scoppiare a ridere, mentre Blaine sospirava rassegnato.

“Si nota tanto vero?” chiese ironico passandosi una mano sul viso.

“Sì, abbastanza. Ma stai tranquillo, con il tempo migliorerà…basta solo prenderci un po’ la mano…sembrano terrificanti, ma alla fine sono solo ragazzi” rispose Will lanciandogli un sorriso d’incoraggiamento.

“Hai qualche consiglio utile? Perché ne avrei davvero davvero bisogno” fece Blaine aprendo le mani per dare enfasi alle sue parole.

Schuester ridacchiò.

“Una mia carissima amica è una supplente, e tutti i ragazzi l’adorano…la sua filosofia di insegnamento è, in sostanza…far divertire gli studenti” rispose Will con tono allegro.

Blaine inarcò un sopracciglio incuriosito.

“Far divertire gli studenti?”

“Vedi, ci sono tanti modi per insegnare ai ragazzi…ed è ovvio che un professore di ruolo deve usare i metodi più efficaci, che ahimè, sono ancora libri e compiti. Ma tu sei un supplente, e sei giovanissimo…falli divertire un po’ e vedrai che non ti foreranno le ruote della macchina” rispose Schuester cercando di tirare su il morale al giovane collega.

Quest’ultimo gli sorrise grato e annuì con il capo.

“Beh direi che potrebbe funzionare…basta farsi venire in mente qualcosa di carino” acconsentì Blaine cercando di pensare a come lui avrebbe voluto le sue lezioni, in quale modo gli sarebbero risultate assolutamente divertenti.

Avrebbe dovuto farsi venire un’idea brillante, ed in fretta.

“Scusi, professore?”

Sia Will che Blaine voltarono lo sguardo verso il ragazzo che aveva appena parlato, a soli un paio di passi dal loro tavolo.

Era vestito di tutto punto, con un cardigan grigio lungo fino alle ginocchia, dei jeans attillati del medesimo colore, una camicia celeste con il colletto bianco e un papillon color ambra.

I suoi capelli castani chiari erano perfettamente pettinati all’indietro, con il ciuffo modellato in un’onda alta, e non c’era un minuscolo capello che osava fuggire da quell’acconciatura perfetta.

La sua pelle era perfettamente pulita, non si scorgeva nessun segno di impurità, ed era incredibilmente diafana, tanto lattea da sembrare fragile porcellana.

In tutto l’insieme però, l’elemento che risaltava più di tutti, con prepotenza, erano gli occhi.

Due pozze cristalline tanto limpide che ci si poteva specchiare l’anima.

Blaine non potè trattenersi dal pensare che quel ragazzo fosse bellissimo, bellissimo in una maniera angelica ed eterea, quasi intoccabile, irraggiungibile.

Inoltre, appena posò lo sguardo su di lui, si ricordò di averlo già visto nella sua classe d’inglese quella mattina, e che era stato uno dei pochi a non lanciargli insulti e oggetti più o meno contundenti.

“Kurt, che succede?” chiese Will interrogativo.

“Puck e Lauren stanno provando un numero in piedi sul pianoforte. Entrambi! Ho seriamente paura, non possiamo permetterci un autobus, figuriamoci un pianoforte nuovo!” rispose Kurt con tono un po’ allarmato.

“Stanno provando…cosa?!” fece Schuester interdetto.

“Oh è anche una canzone parecchio sconcia…puntano sul sex-appeal per vincere la gara!” continuò il ragazzo incrociando le braccia al petto con fare vagamente indignato.

Will alzò gli occhi al cielo rassegnato per poi scuotere il capo.

“Arrivo subito…” bofonchiò il professore sospirando.

Poi alzò lo sguardo interessato su Kurt.

“Con chi duetterai tu?” chiese Will rivolgendo un sorriso allo studente, che subito ricambiò.

“Rachel…portiamo uno dei nostri cavalli di battaglia” rispose allegro mettendosi le mani sui fianchi.

“Rent?” fece Schuester curioso.

Kurt scosse il capo.

“Wicked…cantiamo “For Good”. Io farò Glinda ovviamente” replicò con aria soddisfatta, e Will sorrise ampiamente.

“Ovviamente…allora arrivo fra un minuto. Tu intanto cerca di farli scendere” ribattè il professore, e Kurt annuì vigorosamente.

“Ok…” rispose prima di puntare gli occhi su Blaine e rivolgergli un breve sorriso di cortesia.

“Arrivederci professore” lo salutò prima di voltare velocemente i tacchi e uscire dalla sala professori.

Blaine ricambiò il suo sorriso e quando il ragazzo sparì dietro la porta tornò a guardare il professore di fronte a lui.

“E’ nella tua classe?” domandò Will interrogativo.

Blaine fece segno di sì con il capo.

“E’ uno dei pochissimi che non ha cercato di ferirmi mortalmente, né psicologicamente…” rispose il giovane insegnante.

Schuester sorrise e annuì.

“Kurt è un ragazzo fenomenale, che purtroppo vive in un posto dove nessuno sembra capirlo, come praticamente tutti i miei ragazzi del Glee. Dovresti sentirlo cantare. E’ un controtenore, fa venire i brividi” commentò Will.

Blaine spalancò appena gli occhi, colpito.

“Wow, sul serio? Non sapevo che questa scuola avesse un Glee Club” replicò sorpreso.

“Beh rischiamo di essere chiusi praticamente un giorno sì e l’altro pure, perchè non ci sono abbastanza fondi, e nessuno si prende la briga di finanziarlo, nessuno ne tiene di conto” ribattè Schuester con tono decisamente sconsolato.

Blaine lo guardò confuso.

“Come mai?”

Will sospirò pesantemente.

“I miei ragazzi sono considerati i peggiori perdenti della scuola, e non siamo ancora riusciti a piazzarci alle Nazionali, quindi nessuno ci da credito…ed è davvero triste, perché quei ragazzi, tutti, hanno un enorme talento” rispose il professore con aria affranta.

Blaine sbarrò gli occhi sbigottito.

“I peggiori perdenti? Ma nella mia scuola, noi del Glee Club eravamo…eravamo come delle rockstar!” esclamò sconcertato il giovane insegnante.

Will inarcò un sopracciglio titubante.

“A che scuola andavi?” domandò perplesso.

“Alla Dalton Academy…è una scuola privata” ribattè Blaine facendo spallucce.
 
“Davvero? Facevi parte dei Warblers? Ci siamo scontrati contro di loro l’anno scorso…sono molto bravi” replicò Schuester stringendo appena le labbra.

Blaine gli rivolse un sorriso timido, quasi imbarazzato.

“Sì beh…ero il loro solista di punta, ai tempi…” commentò ricordando con piacere quei suoi anni di liceo.

“Ai tempi, neanche stessi parlando di 40 anni fa!” lo scimmiottò un po’ Will, facendolo ridacchiare.

“Comunque, ti sei già risposto da solo…le cose nella scuola pubblica sono davvero molto, molto diverse…” ribattè il professore alzandosi in piedi.

“Se vuoi farci una visita, sei il benvenuto! Io ora vado a cercare di fermarli dal distruggere l’aula coro…è l’unica che abbiamo, e non ci possiamo decisamente permettere altro” fece Schuester sorridendo con una nota di amarezza.
 
“Verrò di sicuro a vedervi” acconsentì Blaine aprendosi in un sorriso lusingato.

Will gli battè un’incoraggiante pacca sulla spalla.

“E per favore, fino a quel momento…vedi di sopravvivere” gli disse ironico.

“Non garantisco niente, ma posso provarci” replicò Blaine ridacchiando.
 
Schuester gli rivolse un ultimo sorriso rassicurante e poi si avviò fuori dalla stanza.

Blaine si appoggiò sullo schienale della sedia un po' più rilassato e tirò un sospiro di sollievo.

Forse quel suo primo lavoro non sarebbe stato poi un totale disastro. 













Spazio dell'Autrice.



Here we go!

Ok, ho tipo da dire un miliardo di cose, quindi mettetevi l'anima in pace e abbiate un attimo di pazienza con la vostra piccola Alexa xD

Come vi ho già scritto, lavoro a questa storia da Agosto (ve ne avevo anche parlato in un capitolo di CrissColfer Live! Tour 2011) e da quando ho avuto l'idea, non ho fatto che rimuginarci e lavorarci "mentalmente", mentre su scritto ho buttato giù solo poco più di tre capitoli, perchè, appunto, ho tutte le altre CrissColfer e simili da mandare avanti.

Ma, mi sono accorta di tenere troppo a quest'idea semplicemente per aspettare di aver finito le altre, e che io, e molti altri (xD) hanno davvero bisogno di una bella FF con Teacher!BlainexStudent!Kurt, e mi sento in dovere di farvi felici **

Sarà una long-fic abbastanza lunga, perchè coprirà tutto l'anno scolastico, e cercherò di rimanere il più fedele possibile alle vere dinamiche di Kurt e Blaine, e come vedrete già nel prossimo capitolo, anche alle canzoni e al loro ordine cronologico.

Ovviamente, la FF non è ambietata al secondo anno di Kurt, ma al terzo, così che possa diventare maggiorenne in tempo per poter scrivere le scene lemon (perchè che diamine di FF TeacherxStudent sarebbe senza del bello e sano smut?)

Però devo avvertirvi che, all'inizio, non ci saranno porcherie (sottolineo, all'inizio), ma anzi, la loro storia d'amore e l'evoluzione del loro sentimento sarà molto romantica e graduale, la voglio sviluppare bene senza affrettare le cose...ci sarà una bella psicologia dietro.

Nella FF sarà dunque presente Fluff, Smut, e TADADADAAAN anche del serio Angst, ma c'è tempo per pensare a quello ^^

Bene, non ho altro da dirvi (allelujaaa! xD) perciò vi lascio!

Spero che questo inizio vi sia piaciuto, e ringrazio tutti quelli che hanno letto, e soprattutto quelli che recensiranno!

Un bacione <3


Un bacione!

   
 
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