Anime & Manga > D.Gray Man
Segui la storia  |       
Autore: _ L a l a    24/12/2011    3 recensioni
Un combattimento, la pioggia ed una grotta scavata in profondità.
cosa c'è nel fondo?
(non lo volete sapere, fidatevi di me u.u)
Incredibilmente mi cimento in qualcosa di più lungo di una one-shot. e in qualcosa di non troppo deprimente.
[manca Johnny nei personaggi D:]
Genere: Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Rabi/Allen
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

03. il Cielo

 

Il corpo di Lavi continua a tremare, in preda alle convulsioni.

- sei un idiota Kanda! – urla Allen, tirando un pugno al giapponese. – l’hai ucciso! –

- Tch. ho solo fatto quello che voleva lui. -

Kanda lo fissa astioso, tirandogli un colpo di rimando, e i due finiscono per fare a botte per l’ennesima volta. Ma questa volta Allen fa sul serio, quasi non si rende conto di quello che fa, vuole solo picchiare l’altro e fargli male, fargli tantissimo male, perché ha praticamente firmato la condanna a morte di Lavi, e Lavi non deve morire, non  può, e se muore è colpa di Kanda e Kanda deve pagar-

 - Allen! – Johnny lo chiama, riportandolo improvvisamente alla realtà. Kanda è sotto di lui, gli sta tenendo il collo con una mano per allontanarlo da sé. Allen guarda il proprio pugno sospeso per aria come se non l’avesse mai visto e realizza che ha davvero perso il controllo senza bisogno che Neah bussasse ai margini della sua coscienza.

Si stacca di scatto, arretrando come se l’altro gli avesse tirato un altro pugno. La rabbia ancora scorre nelle vene, Allen può quasi sentirla ribollire furiosa, e si chiede se sarebbe stato in grado di fermarsi se Johnny non l’avesse chiamato. La risposta, per quanto terribile, è no.

Stoperdendoilcontrollostoperdendoilcontrollosto—

È solo dopo, quando Kanda si alza senza rivolgergli la parola e senza staccare lo sguardo da qualcosa alle sue spalle, che Allen si rende conto che Johnny non l’ha chiamato per fermare il combattimento. Si volta di scatto ed una smorfia di orrore gli si dipinge sul viso.

Lavi è completamente immobile, sdraiato a terra.

- non respira. - Singhiozza Johnny – non respira. –

Anche Allen smette di respirare, rimanendo a fermo immobile a guardare Kanda sbraitare insulti a tutto spiano. Poi ringhia qualcosa a Johnny, che s’affretta ad abbassarsi di nuovo su Lavi per sentirne il respiro. Scuote la testa, ma di colpo il rosso trema riprendendo a respirare così piano che se non vedesse il petto alzarsi ed abbassarsi nemmeno Kanda ci crederebbe.

- è d—debole – gracchia Johnny, tirando su con il naso mentre misura il polso a Lavi.  – se non facciamo qualcosa morirà –

È a quel punto che, sotto gli occhi sgomenti di Johnny, anche la pelle  del collo del rosso comincia a ribollire, come se qualcosa premesse sotto la superficie. L’Esorcista comincia a tremare più forte, e la sua pelle torna quella di sempre, ma lo scienziato non può fare a meno di pensare che, presto, quella cosa tornerà.

Allen fissa Lavi senza vederlo realmente. Se Lavi muore è tutto inutile. Se Lavi muore tanto vale lasciar spazio a Neah, nella sua testa.

- e allora fa’ qualcosa, cazzo! – sbraita Kanda, fulminando Johnny, che in tutta risposta singhiozza scuotendo ancora la testa.

- è.. come se avesse qualcosa qui – lo scienziato picchietta all’altezza del petto del rosso, cercando di tirar fuori il proprio lato pratico e di evitare di fissare ansioso il collo dell’altro. Non sa se anche Kanda l’ha visto e non sa come risolvere il problema. – che gli impedisce di respirare-

Il virus, pensa Allen, posando lo sguardo vacuo sul rosso che trema sempre più forte, battendo anche i denti. Poi si chiede, quasi distrattamente, se è davvero da considerarsi un virus. Non è che una parte di un Noah che si è infiltrata dentro Lavi, più o meno come Neah si è infiltrato nella sua testa.

E, se …

Allen si porta la mano sinistra all’altezza del viso, guardandola come se non l’avesse mai vista.

- spostatevi – dice con tono perentorio, attivando l’Innocence, e il mantello che volteggia alle sue spalle gli dà un’aria grave.

- ch.. che vuoi fare? – domanda preoccupato e spaventato Johnny, lanciando uno sguardo strano alla spada stretta nella mano destra dell’albino.

- la spada non può fare male agli umani – spiega Allen, tentando di suonare rassicurante – ma ai Noah sì. E quello che Lavi ha dentro - arriccia il naso – è più o meno la parte di un Noah. Forse.. riesco a distruggerlo –

Kanda si sposta subito, guardandolo con aria seria e truce allo stesso tempo. Johnny si trascina un poco lontano, senza smettere di osservare Lavi il cui colorito tende sempre di più al bianco cadaverico.

Colpire Lavi – fargli del male in generale – è sempre stato uno degli incubi peggiori di Allen, soprattutto da quando il Maestro gli ha detto che, una volta diventato Noah, avrebbe dovuto uccidere le persone che ama. Anche adesso, che sa che ferirlo è forse l’unico modo per salvarlo, continua a nutrire timori probabilmente infondati.

Così, per non guardare, per non vedere avverati i suoi incubi, Allen chiude gli occhi quando la propria spada s’infila nel petto di Lavi.   – ma non lo fa per estraniarsi, per evitare di sentirsi colpevole. Sa quello che sta facendo, semplicemente non vuole vederlo.

All’inizio non succede nulla e Allen, quando sente che il rosso ha smesso improvvisamente di tremare, spalanca gli occhi di scatto, riempiendoseli dell’immagine di Lavi steso a terra con la sua Innocence conficcata nel petto – e rimpiange di averli aperti, perché sa che quel momento lo perseguiterà nei suoi incubi finché avrà vita.

Poi il rosso si alza di scatto a sedere, il viso distorto in una strana maschera di dolore sordo, e Allen barcolla all’indietro colto di sorpresa, estraendo Crow Clown dal petto dell’altro.

La pelle del rosso sembra sul punto di non riuscire più a trattenere il virus, e Allen per qualche istante teme di aver solo peggiorato le cose; poi, Lavi si china a vomitare.

C’è una grande macchia scura e ribollente, ora, sul pavimento, che si sta allargando sempre di più. Ma, nonostante ciò, Lavi continua a rimettere, tenendosi stretto lo stomaco mentre è scosso dai continui colpi di tosse.

Poi, così come è incominciato, tutto finisce. Lavi, ancora piegato a metà e con i capelli che gli coprono il viso pallido, si asciuga un rivolo di saliva a lato della bocca prima di tossire piano un altro paio di volte.

- bleh – è l’unico commento che fa, convincendo sé stesso e gli altri di non essere più sul punto di morire.  Scruta per qualche attimo la sostanza nera e viscida che fino a qualche attimo prima era probabilmente nel suo corpo.

- bleh – ripete convinto, storcendo il naso. Si tira i capelli indietro, piegando le gambe ed appoggiandosi con i gomiti sulle ginocchia. – però, stavolta c’è davvero mancato un pelo.

Ruota la testa, cercando di sgranchirsi il collo. A quel punto Kanda si alza di scatto in piedi, tirandogli un calcio in pieno stomaco.

- Coniglio idiota! – ringhia furioso, digrignando i denti e puntandogli Mugen all’altezza del volto.

- e tu sei poco coerente, Yu-chan – gracchia contento Lavi, con la voce un poco arrochita, mentre si tiene la pancia più per abitudine che per altro – prima ammazzi il Noah, sapendo che mi avrebbe ucciso, e poi maltratti Johnny per salvarmi – sorride beota, davanti all’espressione congelata di Kanda, e Allen si fa sfuggire un risolino lieve di sollievo. Anche Johnny sorride, asciugandosi il sudore dalla fronte con la manica della propria giacca.

Kanda decide di fare la propria uscita di scena prima di sentire altro, così si avvia verso l’uscita borbottando maledizioni contro il rosso a mezza voce. Johnny lo segue scoccando un’occhiata strana ad Allen e Lavi, ancora nella stanza.

- ehi – dice il rosso, grattandosi una guancia con fare pensieroso – grazie-

Allen avvampa, senza alcun motivo, sentendo il proprio cuore iniziare a battere furioso quando Lavi si volta a guardarlo, con la stessa intensità di sempre. Forse non ci è più abituato.  

- sei un cretino – gli dice lapidario, per dissipare l’imbarazzo, e Lavi ridacchia.

- già – si gratta la nuca e Allen si alza, porgendogli poi una mano per alzarsi.

- sarà il caso di uscire, non credi? –

Lavi afferra la mano con uno sorriso a trentadue denti, pensando che nemmeno nei propri sogni Allen è stato così bello come in quel momento.

 

Allen guarda il cielo nero e puntellato di stelle, appoggiato ad un grande sasso subito fuori dalla grotta. Hanno deciso di rimanere lì per la notte, dopo aver recuperato l’Innocence di Lavi in una stanza poco lontana ed aver chiuso con un masso il passaggio ai corridoi.

L’albino rabbrividisce, stringendosi un po’ di più nella coperta che si è portato dietro e chiudendo gli occhi. Non può credere di aver ritrovato Lavi.

Probabilmente questo è un sogno e adesso mi sveglierò.

Sfiora con la mano un graffio che il Noah gli ha lasciato sulla fronte, premendo forte per sentire il dolore. Quando riapre gli occhi tutto sembra identico a prima e la mano ricade molle al suo fianco.

Allen sospira.

- ehi – Lavi striscia fuori dal passaggio e gli si siede accanto con un sorriso mesto e poco da lui – non riesci a dormire? –

- avresti dovuto rimanere dentro – lo rimprovera Allen porgendogli un lembo di coperta senza riuscire a staccargli di dosso. Davvero, come può non essere un sogno?

Lavi nota il suo sguardo ed amplia il sorriso in un ghigno, facendo avvampare l’albino.

- e rinunciare ad una romantica slinguazzata sotto le stelle? – ridacchia il rosso, guadagnandosi uno schiaffo sul braccio ed uno scandalizzato: - Lavi! –

Il più grande ridacchia, rannicchiandosi un po’ più vicino all’albino che s’allontana indispettito.

- eddai, Allen! –

- sei un maniaco, ecco cosa sei! – ribatte il più piccolo, scacciandolo con un pugno che va a vuoto – nemmeno essere stato sul punto di morire riesce ad abbattere il pervertito che è in te, porca miseria! –

Guardando la sua espressione imbarazzata, Lavi si dice che nonostante sia cresciuto quello rimane sempre il suo Allen e trae un sospiro di sollievo – perché fino a quel momento non si era accorto di aver avuto paura di scoprire Allen troppo cambiato.

Dopo un paio di minuti di lotta giocosa in cui Allen ringhia – ridendo – insulti e Lavi miagola e fa le fusa tentando di addossarsi sull’altro, il rosso riesce finalmente ad afferrare Allen e ad abbracciarlo, strusciando il mento sui suoi capelli.

- aaaw, è che mi sei mancato, Allen-chan! ~ - chioccia, stringendolo un po’ di più e guardando con un misto di rimpianto e divertimento la coperta lanciata poco lontano.

- sei un idiota – pigola Allen, abbracciandolo stretto ed affondando il viso nel suo petto.

- mmh-mh – concorda Lavi, chiudendo l’occhio e godendosi la sensazione di avere Allen di nuovo tra le proprie braccia.

- anche tu – mormora l’albino dopo un po’, rigirandosi nell’abbraccio per recuperare la coperta.

- anche tu cosa? – fa perplesso Lavi, sciogliendo l’abbraccio e scivolando sdraiato accanto a lui, le braccia incrociate dietro la testa.

- mi sei mancato – replica Allen come se fosse ovvio, tirando su con il naso e stendendo la coperta su di loro, prima di accoccolarsi al suo fianco.  Il rosso gli cinge le spalle con un braccio, attirandolo più vicino a sé.

Rimangono così per qualche istante poi Lavi si stacca lievemente e Allen alza il volto per guardarlo. Lavi si china su di lui, lo bacia e gli sfiora la schiena e Allen si aggrappa alle sue spalle e smette finalmente di pensare, di sentire quel continuo rumore nella propria testa.  

- Allen.. – lo chiama piano Lavi, strusciando il naso sulla sua guancia, prima di baciarla lievemente. – Allen –

- mmh? – mugugna l’altro in risposta, troppo preso dal calore che Lavi emana per accorgersi del tono lievemente preoccupato dell’altro.

- tu stai bene? - 

Allen s’irrigidisce di colpo alla domanda, alzando lo sguardo spaurito.

- come? –

- stai bene? –

Lo sguardo di Lavi è fin troppo serio, Allen vorrebbe solo fingere che vada tutto bene ed continuare con quello che hanno appena interrotto.

- si – risponde secco, cercando di avvicinarsi all’altro per un bacio, ma Lavi si scosta e lo guarda con un misto di preoccupazione e serietà nello sguardo.

- sicuro? Cos’è successo in questi quattro mesi? –

- troppo – ribatte l’albino con tono duro, voltandogli le spalle e rannicchiandosi su se stesso.

Sente Lavi avvicinarsi, poi il suo respiro caldo sull’orecchio che manda brividi lungo la schiena.

- Allen.. – mugola come sconfortato, ma l’albino si ostina a dargli le spalle, fissando con odio un albero poco lontano.

Lavi lo guarda di profilo, socchiudendo gli occhi, e cercando di scacciare la preoccupazione che attanaglia il suo stomaco. Non ha bisogno di sapere da Allen cosa è successo: Johnny – con qualche breve e seccato intervento di Kanda – gli ha già raccontato tutto (ma, in qualsiasi caso, lo sarebbe venuto a sapere ugualmente: è o non è l’allievo di Bookman?).

Si gratta una guancia, affondando il naso nel collo dell’altro e facendo aderire la sua schiena al proprio petto.

- per ora la pianto – gli sussurra in un orecchio, chiudendo l’occhio. – ma non credere di sfuggirmi ancora a lungo –

Allen rabbrividisce alla leggera vena maliziosa che coglie nel tono dell’altro, senza riuscire ad impedirsi di sorridere lievemente quando lo sente addormentarsi dietro di sé.

Si rigira piano nell’abbraccio, arrivando a sfiorare il suo naso con il proprio, chiudendo a sua volta gli occhi.

Sa che Lavi lo assillerà finché non avrà risposte – un po’ per il suo essere Bookman, un po’ per la preoccupazione - , ma nemmeno Allen è sicuro di averne.

Sospira, tirando su con il naso piano, e, quasi senza accorgersene, si addormenta.

 

 

NdA.

Porca paletta che schifo.

Non pensavo avrei mai raggiunto certi livelli di schifosità ma a quanto pare sbagliavo.

(l’ultima frase è terribile, vi prego uccidetemi e consigliatemi una fine migliore cjhgfaH,GYDFI)

Occhei, posso dire di aver concluso questa sottospecie di long con scarso successo, ma mi sento abbastanza realizzata solo per il fatto di essermi rimboccata le maniche e di averci almeno provato.

Ed ecco a voi l’incriminante frase di Phantom_Miria!

Ma scusa eh, dato che la meni amorevolmente sempre che nessuno va a cercare Lavi, scrivi una shottina in cui Allen lo trova [aggiungere faccina poco identificabile qui]

Si, lol. Testuali parole u.u

 

Prendete questo capitolo come il regalo di Natale che nessuno vorrebbe perché fatto male *lancia coriandoli a forma di Babbo Natale.*

Bene, andrò umh, credo a sdraiarmi sotto l’albero di Natale per guardare le lucine che si accendono e si spengono. 

(e giuratemi che, se scriverò qualcosa di più lungo di una One-Shot con il tempo presente, mi ucciderete a sassate. GIURATELO!)

Buon Natale, Buon Ultimo dell’Anno, Buon Inizio Anno e Buona Befana a tutti! (perché non ho scritto buone feste? T^T)

_ L a l a

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: _ L a l a