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Autore: lietome_    16/01/2012    7 recensioni
- Allyson vede Harry distante e lontano, diverso. Quella vetrata che li separa sempre, però, non li può dividere per sempre, per loro fortuna.
- Madison è lontana ed è così difficile starle lontano. E' così difficile rinnegare un sentimento nascente. E' così difficile mentire a se stessi, eh, Liam?
- Sarabeth è una fan, nulla di più. Ma ripone il suo cuore tra le mani di Niall, che per uno (s)fortunato caso del destino la nomina ambasciatrice degli abbracci mai dati.
- Chealsea sembra fatta apposta per farlo rialzare dopo la sua ultima caduta, eppure Louis ha paura di ricominciare a mettersi in gioco. Quegli occhi scuri, però, lo spronano silenziosamente, così tanto...
- Brenda è persa a Londra, lontana dai profumi e dai visi a lei famigliari, costretta a ricominciare da capo lontana dalla sua Argentina. Sembra tutto così impossibile, ma poi arriva Zayn, e le strade di Londra si aprono.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.
 
Harry passa davanti a quel bar come ogni mattina e, come ogni mattina, guarda dentro dalla vetrata fantasticando sulla vita di tutta quella gente che non è lui.
Rallenta il suo passo come ogni mattina e la cerca tra i tavoli, dietro al bancone, nascosta tra tutta quella gente.
Poi la vede.
Seduta al lato del banco, aspettando qualcuno che abbia bisogno di lei.
Il grembiule bianco torbido scomposto sopra le gambe, chiuse come le labbra.
Harry corre a cercarle il viso con lo sguardo, sapendo già l’espressione che vi troverà dipinta sopra.
Un cocktail di sonno e sopportazione malcelato dietro ad un sorriso sempre gentile; il tutto servito con due occhi che sa guarderanno da un’altra parte, ci cui Harry non ha ancora capito il colore.
Il cartellino che porta al petto dice “Allyson” e Harry annuisce riprendendo a camminare verso la macchina.
Le sorride ormai distante.
 
Lui le è passato davanti, come ogni mattina; il ragazzo riccio dagli occhi verdi che sembrano spaccare la vetrata che li separa.  Lui la cerca e lei si lascia trovare, lui la legge e lei non glielo permette, mantenendo lo sguardo sempre altrove, guardandolo riflesso da qualche parte, sorridendo dentro.
Entrambi sanno che si vedranno la mattina seguente, entrambi sanno che basterebbe uscire dalla porta posta sempre tra loro, entrambi sanno che nessuno dei due lo farà mai.
__
 
Alzare il volume della radio e battere il tempo sul volante, abbassare il finestrino e sorridere difronte alla primavera che arriva anche a Londra.
Niall decelera in prossimità di un semaforo, ma scatta in avanti quando questo diventa verde.
Tutto un ballo fra i tre pedali, il volante e la frizione.
Il telefono gli vibra ripetutamente nella tasca davanti dei pantaloni beige, ma lui non stacca gli occhi dalla strada.
Il Dj passa, con voce squillante, la linea ad una certa Sarabeth, ascoltatrice che chiama da chissà dove per chiedere una canzone da dedicare a chissà chi.
Niall è affascinato da tutto ciò che non conosce, che potrebbe essere una variabile.
“Ciao a tutti” inizia Sarabeth storpiata dal telefono e dalla radio contemporaneamente, un omicidio alla voce naturale. “Volevo sentire What makes  you beautiful dei One Direction.”
“Perfetto Sarabeth, a chi la vorresti dedicare?” la incalza il Dj, proprietario di una voce suadente e dieci volte più naturale di quella di lei.
“Oh, beh…”
Se Niall potesse vederla saprebbe che si sta mordendo le labbra, lottando mentre cerca di trovare le chiavi di casa.
“La vorrei dedicare a Niall, che forse non sa quante cose lo rendono bello, che forse non sa quante persone lui rende belle, che vorrei tanto sentisse questo.”
Niall guarda la radio cercando di darle un volto.
Si sente bene dentro, in fondo, nel profondo, grazie a quelle poche parole.
Sorride ulteriormente.
E se lo vedessero ora si potrebbe creare un’intera costellazione di sorrisi.
“Ma ho smesso di credere nei miracoli.” Lei finisce, sospira, chiude la chiamata e parte la canzone.
E il sorriso sul volto di Niall si spegne e con esso tutte le sue ipotetiche terminazioni, i suoi satelliti.
Sono le 09.32 e lui nel giro di cinque minuti è cambiato tre volte.
__
 
“Puoi anche evitare di dirmi tutto un’altra volta, guarda che ti ho capito!”
La voce al limite tra il parlato e l’urlato.
“No, Louis, tu non hai capito proprio un caz*o!”
Lei si passa una mano tra i capelli, stanca e arrabbiata.
Stanca di essere arrabbiata, arrabbiata di essere stanca.
“Samantha” si chiamano ogni due frasi per ricordare all’altro che si ricordano ancora il suo nome.
“Samantha, perché non mi credi?”
“L’ho letto, Louis! Che ti hanno visto con una e che…”
“No, Samantha, non voglio sentire tutto di nuovo, voglio solo capire perché non ti fidi di me.”
Fa una pausa, mentre dentro sta franando sempre di più.
“Lou, io l’ho letto; perché vuoi continuare a mentirmi?”
Le labbra secche.
Lui che si sente un innocente a cui stanno per dare la sedia elettrica.
“Io non ti sto mentendo, è questo il punto!”
Lei gli sbatte il giornale sul tavolo, lo spiana violentemente con la mano.
“Ti credevo una persona migliore, Louis.”
Nessun “addio”, solo la sua figura che si allontana.
Louis alza il giornale e punta gli occhi, per la prima volta, sulla pagina incriminata.
La foto c’è. C’è e lui scoppia a piangere.
Sono due pagine che hanno distrutto la fiducia che lei nutriva per lui, il loro rapporto, che gli hanno tagliato i collegamenti con l’amore.
Louis continua a leggere, continua a farsi del male.
Il telefono squilla lontano. La porta per la salvezza.
Appoggia nuovamente la rivista, la foto sotto la luce.
Lui e Gemma, la sorella di Harry, fotografati più volte mentre entrano in casa di lei.
Ridono e Louis riuscirebbe anche a ripetere il perché.
Stava andando a casa di Harry per andare poi con lui dagli altri, lo stava passando a prendere quando aveva incrociato Gemma per la strada che tornava a casa.
Si erano incamminati assieme ed erano stati immortalati da più fotografie destinate poi a rovinare il suo mondo così perfetto.
L’apocalisse.


Che ve ne pare? Spero sia stato un buon inizio.
  
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