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Autore: telesette    16/01/2012    0 recensioni
Per acquisire i micidiali poteri dei cercoteri, il Demone-Stregone Shang Tsung e i suoi guerrieri vengono mandati nella dimensione a cui questi appartengono. Dopo aver attaccato i membri dell'Akatsuki ed assorbito i cercoteri da essi catturati, Shang Tsung si ritira momentaneamente nell'Outworld con il suo bottino. Tuttavia ci sono ancora altre anime da prelevare e una di queste è proprio quella della Volpe a Nove Code presente nel corpo di Naruto.
Avvertiti del pericolo dal dio protettore dell'Earthrealm, Raiden, Tsunade Sama e i ninja della foglia si uniscono ai guerrieri dell'alleanza terrestre per affrontare un Mortal Kombat di dimensioni MASTODONTICHE...
Genere: Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più contesti
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Kakashi rimase semplicemente sbigottito, di fronte all'accaduto. Il misterioso individuo era in possesso di qualcosa di assai più di un semplice chakra elettrico: per quanto assurdo, il jonin percepiva chiaramente l'essenza stessa del fulmine; era come se quell'uomo riunisse in sé la fonte naturale, alla quale ogni ninja deve attingere per richiamare a sé l'uso delle tecniche elementali... Ma com'era possibile una cosa del genere?
Costui non sembrava ostile, dal momento che aveva salvato sia Naruto che Sakura con il suo intervento, ma Kakashi non aveva mai visto nessuno sprigionare simili quantità di energia... men che meno dagli occhi. Chiunque egli fosse, sicuramente non si trattava di un essere umano.

- Basta così - esclamò lo strano individuo, rivolgendosi ai due nemici coi quali Kakashi e gli altri stavano combattendo.

I due mostruosi esseri si rimisero in piedi e, non appena videro l'individuo che li aveva atterrati, cacciarono alcune imprecazioni rabbiose.

- Che diavolo ci fai qui, Raiden? - domandò il ninja con gli occhi bianchi. - Tutti cancelli dell'Earthrealm sono serrati in questo momento, non puoi accedere a questo mondo senza infrangere le tue preziose regole...
- Taci - sbottò l'altro, sollevando la mano davanti a sé con aria solenne. - Colui che vi comanda deve rispondere di crimini ben più gravi, e io sono qui per impedirvi appunto di portare a termine il vostro compito!

In quello stesso momento, Naruto e Sakura ripresero i sensi e poterono assistere anche loro alla scena: tre misteriosi esseri, provenienti da chissà quale altro mondo, sembravano in procinto di battersi tra di loro... Subito i due ragazzi si precipitarono al fianco del loro maestro, sperando che almeno lui fosse in grado di dirgli qualcosa circa l'accaduto.

- Maestro Kakashi, che sta succedendo?
- Beh... Putroppo temo di non essere in grado di rispondere, almeno per il momento - ammise il jonin. - E tu, come va con quella ferita?
- Ah, figuriamoci - fece Naruto spavaldo. - Non basta certo questa sciocchezza per...
- Lo sciocco sei tu - lo redarguì Sakura, accingendosi ad intervenire. - Fammi dare un'occhiata, piuttosto!

Kakashi passò rapidamente lo sguardo, dai giovani accanto a lui, al combattimento davanti ai suoi occhi. I tre sconosciuti sembravano decisi a combattere tra di loro, per questo motivo il jonin pensò fosse meglio non attaccare, almeno per il momento.

- Restiamo in disparte, ma teniamoci all'erta!
- Perché ?!?
- Perché non sappiamo niente dei nostri avversari, e neppure che intenzioni hanno - replicò Sakura, con l'aria di chi ha appena sottolineato una cosa ovvia.

Kakashi decise di limitarsi ad osservare la scena, pronto a cogliere ogni minimo dettaglio con lo Sharingan. I due assalitori rimasero a fissare il tizio dei fulmini ( lo stesso che uno di loro aveva chiamato "Raiden" ) dopodiché, come in risposta ad un segnale convenuto, decisero di attaccarlo contemporaneamente. L'uomo-rettile schizzò rapido in avanti, approfittando della copertura fornitagli dal compagno e dal suo micidiale arpione, mentre Raiden restò fermo e in attesa di ambedue gli attacchi. L'arpione puntò dritto contro la sua testa, insieme a una viscida lingua disgustosa, e tutto ciò sotto gli occhi allucinati di Naruto e compagni...
Accadde tutto in un attimo. 
Non fosse stato per lo Sharingan, perfino Kakashi avrebbe avuto difficoltà a crederci: gli occhi di Raiden furono attraversati da un rapido lampo e, giusto un attimo prima di essere colpito dai suoi avversari, costui scomparve e riapparve esattamente alle loro spalle; l'arpione si conficcò nel tronco di un albero, mentre l'uomo-rettile soffiò con stizza e si rimise in guardia.

- Vi offro la possibilità di andarvene - disse Raiden, rivolgendosi ai suoi nemici. - Ma non sarò clemente con voi, in caso di rifiuto!

Per tutta risposta, il mostro vestito di verde creò una specie di sfera di energia luminosa; l'altro invece richiamò a sé l'arpione e si preparò a scagliare dei globi infuocati da entrambe le mani. Raiden osservò le loro tecniche senza scomporsi e, facendo scorrere l'energia del fulmine lungo le proprie braccia, era chiaro che intendeva farla finita in quell'ultimo scontro.
Fuoco, energia e lampi vennero scagliati tutti insieme nello stesso momento, ed esplosero l'uno contro l'altro con gran fragore. Kakashi e i ragazzi balzarono via d'istinto dal punto in cui si trovavano e, non appena il fumo e la polvere si diradarono, videro chiaramente Raiden ancora in piedi e incolume come se niente fosse. Costui non si era fatto neppure graffio, nonostante invece la radura fosse andata completamente distrutta, e Kakashi non percepiva alcun calo nel suo chakra, anzi...

- Da... Da non crederci... - balbettò il jonin, sbarrando gli occhi per lo stupore. - Invece di calare, il livello della sua energia spirituale va addirittura aumentando, man mano che il tempo passa... Ma chi è quest'uomo ?!?

Raiden sollevò lo sguardo, fino ad incrociare quello degli avversari ( anch'essi incredibilmente sopravvissuti ), e si rivolse loro con voce fredda e monocorde.

- Scorpion - esclamò, fissando il ninja con gli occhi bianchi. - Nutro pietà e compassione, per te e per il tuo passato, ma non tratterrò i miei colpi una seconda volta!

L'altro aggrottò i sopraccigli ma, seppure con riluttanza, si vide costretto ad abbassare il proprio pugno in segno di resa. L'uomo-rettile al suo fianco invece si passò furioso la lingua tra i denti, imprecando qualcosa di incomprensibile.

- Andiamo via, Reptile!

Obbedendo malvolentieri al compagno, il mostro vestito di verde concentrò la propria energia nel palmo delle mani. Subito si aprì nell'aria una specie di enorme breccia circolare che l'essere varcò immediatamente, gettandovisi dentro con un tuffo. Prima di accingersi a seguirlo, l'altro si voltò verso Rayden per dargli un preciso avvertimento.

- Non cantare vittoria, Guardiano dell'Earthrealm - esclamò con voce gutturale. - Non ho motivo di combattere con te, non questa volta, ma ho ancora i miei conti da regolare nel tuo mondo... Alla prossima volta, Raiden!

Così dicendo Scorpion si tuffò oltre il varco dimensionale, il quale si richiuse subito dietro di lui, e tutto tornò come prima. Spariti lui e il mostruoso Reptile, Raiden si voltò verso Kakashi e i suoi due allievi e li salutò facendo mostra di grande rispetto.

- Salute a voi, il mio nome è Lord Raiden - disse, giungendo la mano contro il pugno e chinando il capo. - Purtroppo le circostanze non mi hanno permesso di giungere qui prima... Se non aveste richiamato a voi l'energia del fulmine infatti, non sarei mai riuscito a materializzarmi in tempo!

I tre shinobi della Foglia non riuscivano a capire granché ma, aldilà del significato nascosto dietro le sue parole, era più che evidente che il tizio davanti a loro gli era tutt'altro che ostile.

- Ehm, non sono sicuro di capire bene il vostro discorso - provò a dire Kakashi. - Quei due ci hanno colti di sorpresa, nessuno di noi immaginava di avere a che fare con avversari del genere; grazie per essere intervenuto in nostro aiuto!
- Non c'è bisogno di ringraziarmi - replicò Raiden, sollevando il palmo della mano. - Come spirito protettore del Regno della Luce, è mio dovere contrastare le impunità di Shao Kahn e delle sue armate!
- "Shao-che?" - esclamò Naruto, dando un po' troppa voce alla sua domanda.

Subito Sakura gli mollò una gomitata tra le costole.

- Possibile che tu non riesca mai ad ascoltare le persone quando parlano - fece la kunoichi, stringendo il pugno con rabbia.
- Ho ascoltato, ma non ho capito lo stesso... 
- Sei sempre il solito zuccone!
- Eh-ehm - tossì Kakashi, per richiamare l'attenzione di entrambi. - Non mi sembra molto educato mettersi a litigare adesso, il nostro ospite non ha ancora finito!

Sia Naruto che Sakura, ambedue rossi dalla vergogna, si chinarono a chiedere scusa all'interlocutore. Raiden si limitò ad abbozzare un lieve sorriso ma, prima che potesse proseguire, un suono assai minaccioso riempì l'aria.

- Cos'è stato? - domandò Sakura.
- Sembra venire dal villaggio - osservò Naruto, indicando la direzione da cui proveniva il rumore.
- Dannazione - imprecò Raiden. - Purtroppo non c'è tempo per le spiegazioni adesso, quello era "l'urlo di guerra" dei guerrieri Tarkatan: Shang Tsung è arrivato, e ha dato ordine alle sue truppe di cominciare l'attacco!
- Che intende dire? - si informò subito Kakashi.
- Vi spiegherò tutto - promise Rayden. - Ma adesso dobbiamo muoverci... I vostri amici corrono un serio pericolo!

( continua )

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori

   
 
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