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Autore: Beauty    03/02/2012    6 recensioni
La storia di Remus e Tonks sulla base del classico Disney.
E' la mia prima fic, vi prego, siate clementi...:)!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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   (Sei mesi dopo)  

   La Sala Grande del castello era illuminata da mille candele sospese sul soffitto. Era pieno di gente, nuovi studenti perlopiù, ma anche abitanti di Hogsmeade, professori e, naturalmente, gli ex domestici del castello.

   Harry osservava il grande salone da ballo tutto illuminato e decorato, pensando che quello era certamente un ottimo inizio, per una scuola. Ben presto, però, la sua attenzione venne distratta da Fleur, elegantissima e bellissima nel suo abito da sera di seta azzurra, mentre civettava con uno stuolo di ammiratori. L’ex candelabro guardò fuori dalla finestra; c’era la luna piena, quella sera. Ripensò a quando, in notti come quelle, tutto il castello viveva nella tristezza e nell’angoscia, e di come ora, invece, quello strano satellite troppo luminoso avesse smesso di fare paura.

- Ehi, Harry!- si sentì chiamare.

Ron, ora il ragazzo dai capelli rossi che era stato un tempo, gli si avvicinò sorridendo.

- Allora, che ne pensi?- chiese.- Bella festa, vero?

- Verissimo - confermò Harry.- L’idea di Remus e Tonks non è stata niente male, devo dire…

- Già…utilizzare il castello per creare una scuola di magia qui, in Inghilterra…

- Peccato solo per il nome…- fece Harry.

- Sì…Hogwarts, ma che razza di nome è? E poi, che significa?- Ron si grattò il capo.

- Non ne ho idea…ma, d’altronde, da una come Ninfadora, che ti aspettavi?- Harry ammiccò in direzione di una ragazza vestita di bianco, poco più lontano da loro; ma Ron non ci fece caso, troppo preso ad ammirare la propria, di ragazza, Hermione, quella sera in un corto abito rosso.

 

Tonks inspirò a pieni polmoni, sorridendo soddisfatta. Gettò un’occhiata d’insieme alla sala, e lo sguardo le cadde inizialmente su Albus Silente, che aveva accettato, su sua richiesta, di divenire Preside della nuova scuola, quindi su suo padre, ora un famoso inventore, quella sera nel suo cappotto di pelle di drago migliore, mentre giocava con il di nuovo umano Neville.

Ninfadora, quella sera, aveva deciso di indossare un abito bianco, lo stesso abito bianco della prima volta in cui aveva ballato con Remus. Ma, anziché optare per i capelli biondi, aveva preferito mantenere il suo solito rosa. Sapeva di avere addosso gli occhi di tutti, d’altronde, lei adesso era famosa come la ragazza che aveva spezzato la maledizione del licantropo, nonché una dei due fondatori della nuova scuola di magia, perciò era ovvio che si preoccupasse del suo aspetto, almeno quel giorno. E la ragazza era consapevole che quei capelli rosa cicca, abbinati al bianco del vestito, stonavano in maniera indecorosa. Ma non le importava, pensò, non le importava di piacere a tutta la gente che la circondava. C’era una sola persona che desiderava l’ammirasse, si disse, osservando l’oggetto del proprio desiderio mentre metteva faticosamente fine ad una conversazione con Piton che durava da almeno mezz’ora e le si avvicinava con un sorriso.

Anche Tonks sorrise; erano passati sei mesi, da quella notte, e tante cose erano cambiate. Remus era tornato umano; insieme, avevano dato vita al progetto vagheggiato in quei mesi precedenti, fondare una scuola di magia; lei era diventata un’Auror a tutti gli effetti. E, cosa più importante, pensò con aria sognante, osservando l’anello che le scintillava all’anulare della mano sinistra, si era sposata.

- Tutto bene?- chiese Remus, quando ebbe raggiunto quella che ormai poteva definire sua moglie. Le diede un lieve bacio sulle labbra.

- Tutto bene, Vostra Altezza…- rispose Ninfadora ricambiando il bacio.

- E dai, non chiamarmi più così…- si schernì Remus, arrossendo un po’.- Non sono più un principe, adesso.

- Uhm…e va bene…- ridacchiò Tonks.- Vorrà dire che d’ora in avanti ti chiamerò solo professor Lupin…

Remus rise, ma subito lo sguardo gli cadde su una persona poco distante da loro. In mezzo alla folla, se ne stava un giovane con lunghi capelli neri e occhi azzurro ghiaccio, che li osservava con aria compiaciuta.

Sirius Black, pensò Remus.

Sirius sorrise, quindi si voltò, sparendo in mezzo alle altre persone.

- Chi era quello?- fece Ninfadora.

Lupin sorrise.

- Un vecchio amico…- rispose infine.

Era cominciata la musica, e alcune coppie avevano iniziato a ballare. Remus prese Dora per mano e la condusse al centro della sala.

 

   Tale as old as time

True as it can be

Barely even friends

Than somebody bends

Unexpectedly

- Posso avere questo ballo, signora Lupin?

Tonks rise.

- Con molto piacere, prof!

 

Just a little change

Small to say the least

Both a little scared

Neither one prepared

Beauty and the Beast

 

- Allora, come ci si sente ad essere diventato professore di Difesa contro le Arti Oscure?- chiese Tonks.

- E’ una sensazione piacevole. Mai però quanto quella che si prova a ballare con una donna così bella…- disse Remus, mentre Dora ridacchiava.- A proposito, cosa ti ricorda questa canzone?

- Mmm…non so…- giocherellò la ragazza.

- Farò finta che tu te lo sia ricordato…

- Ma certo che me lo ricordo, Lunastorta! Come potrei dimenticarmelo?- sorrise lei.

 

Ever just the same

Ever a surprise

Ever as before

Ever just a sure

As the sun will arise

 

- Stasera c’è la luna piena…- osservò Tonks.- Che effetto ti fa?

- Ora non mi devo più preoccupare di lei…- rispose Remus.- Grazie a te…

Ninfadora sorrise.

 

Tale as old as time

Tune as old as song

Bittersweet and strange

Finding you can change

Learning you were wrong

 

Remus la strinse a sé, dolcemente, mentre Dora appoggiava il capo contro il suo petto.

- Ti amo, Dora…- sussurrò lui.

- Anch’io ti amo, Remus…

Ninfadora chiuse gli occhi, perdendosi nell’abbraccio dell’uomo che amava. Avevano passato tante difficoltà, insieme, ma il loro amore era riuscito comunque a tenerli uniti. Adesso erano insieme, si amavano e solo quello contava.

Anche loro due ora, proprio come nelle fiabe, sarebbero vissuti per sempre felici e contenti.

 

Certain as the sun

Rising in the east

Tale as old as time

Song as old as rhyme

Beauty and the Beast 

 

FINE

 

   Angolo Autrice: Allora, che ne dite? Delusi? Sì? Beh, è comprensibile…:P

   Dunque, so che Hogwarts è stata fondata dai tre famosi Godric, Salazar, Cosetta e Tosca, ma questa è una mia, diciamo…diversa versione del mito, ecco. Spero di non aver rovinato tutta la storia con questa bella trovata…se sì, chiedo perdono…:D. Per quanto riguarda Sirius, non mi sembrava verosimile che la nostra fatina (A me??? Nd Sirius. Ma si fa per dire, caro…Nd Me. -_-Nd Sirius) si fosse limitata a combinare tutto quel casino che ha combinato senza poi neanche degnarsi di assicurarsi che le cose fossero tornate a posto, quindi ho pensato di farle (fargli! Nd Sirius) fare una fugace apparizione. E poi, scusate se è poco, ma Sirius Black resta sempre Sirius Black, dico bene?

   Bene, ultimo capitolo, fine della mia prima fanfiction…Sono un po’ emozionata, d’altronde una fic è un po’ come un figlio no? Lo cresci, e poi però arriva sempre il momento di lasciarlo andare…sigh!...

Okay, melodrammi a parte, ringrazio tutti coloro che hanno letto, e in particolare Fuckyourmother per aver aggiunto la mia storia alle seguite, e MoonyPhoenix e Karen Adnimel per aver recensito.

Bene, non mi resta che salutarvi.

Ciao a tutti e appuntamento alla prossima fic!

Baci

Dora93

  
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