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Autore: Infinity8    12/02/2012    3 recensioni
Quattro amiche. Cinque ragazzi. Destino e fortuna. A al quadrato e incompresioni.
Genere: Demenziale, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un incontro inusuale.

- Caro diario,
oggi mi vedrò con Mel, Amy e Rach. In questo periodo mi stanno aiutando davvero tanto, con la morte di mio padre le cose non sono più tanto facili da sopportare.
Penso che, se non avessi loro, non riuscirei ad andare avanti in questa "storia" chiamata "vita".
Hanno una vitalità pazzesca, soprattutto Amy.
In effetti, siamo quattro amiche e ci completiamo, poiché ognuna di noi ha un carattere diverso.
Sono fortunata ad averle.
Ora vado a prepararmi, altrimenti devo sorbirmi, per tutto il giorno, loro tre che mi ripetono che sono una ritardataria cronica. -

Elizabeth era una ragazza diciassettenne che, fin da quando era una bambina, aveva avuto tanti sogni e tante fantasie per la testa.
Le sue più care amiche, Melanie, Amanda e Rachel le conosceva dai tempi dell'asilo, avevano passato veramente una vita insieme ed era pronta a passare, con loro, tutta l'eternità. Era convinta del fatto che niente, e nessuno, potesse dividerle.
Aveva una famiglia che adorava, voleva passare tutta la vita con loro.
Ma ad un tratto qualcosa, nella sua bellissima vita, cominciò ad andare storto.
Il padre le morì, per una grave malattia, quando lei aveva solo dieci anni.
Grazie alle sue amiche di sempre e al sostegno della sua famiglia, riuscì ad andare avanti.
Elizabeth era una tipa che non amava piangersi addosso ma, ogni tanto, aveva dei periodi di profonda crisi.
Era alta 1.50, bassa rispetto alla norma, aveva dei grandi occhi azzurri e dei capelli mossi, castani chiari, che le arrivavano fino alle spalle.
Non aveva mai amato la moda, nè tantomeno le ragazze e i ragazzi che vivevano solo per quello.
Aveva un carattere difficile, voleva apparire scontrosa davanti a tutti per proteggersi ma, conoscendola meglio, era ingenua e molto insicura di sè. Era una persona semplice e romantica, anche se odiava ammetterlo.

- Dlin, dlon! -
"Beth, queste devono essere le tue amiche! Le faccio venire in camera!" mi urlò mia madre dalla cucina.
"Va bene, mam..." non feci in tempo a finire la frase che Mel mi saltò addosso.
"Ancora non ti sei vestita nè truccata?!?!? Oh Beth, sei irrecuperabile!" disse Amy, gustandosi la scena del mio "soffocamento" da parte di Mel.
"Su su, ti scelgo io i vestiti basta che ti sbrighi, dobbiamo andare al centro commerciale e non possiamo tardare!" disse sbrigativa Rach.
Amy e Mel avevano diciotto anni compiuti ed erano munite di macchine e patente, mentre Beth e Rach erano le "piccolette" del gruppo che venivano scarrozzate in ogni dove dalle loro amiche.
Erano tutte e tre delle bellissime ragazze.
Amy aveva dei capelli corti e lisci, biondi scuri, con dei grandi occhioni verdi che adorava truccarsi di rosa, di viola o di celeste. Era alta 1.65 e si lamentava sempre per la taglia del suo seno, decisamente troppo grande per un corpo piccolo come il suo.
Era molto ammirata, sia dalle ragazze che dai ragazzi. Cercava sempre di coinvolgere tutti senza lasciare nessuno da solo o in disparte.
Era la più attiva e solare del gruppo, quella che coinvolgeva le amiche sempre in feste o casini.
Mel era quella dal carattere più difficile di tutte, persino più difficile di Beth. Difficilmente si fidava delle persone, ma una volta che sapeva di poter contare su qualcuno, gli donava anche il cuore. Aveva dei lunghi capelli neri, mezzi lisci e mezzi ricci, con dei riflessi rossicci e degli occhi color Nutella. Era la più alta del gruppo, 1.70. Discuteva spesso con Beth, ma le era affezionata in un modo incredibile.
Rach era la più tranquilla del gruppo. Le altre ragazze la soprannominavano "La Svizzera", poiché in mezzo alle discussioni non prendeva mai le parti di nessuno per non far soffrire qualcuna delle persone a cui teneva. Era timida, arrossiva per tutto e difficilmente si trovava a suo agio con la gente, conosciuta da poco. Aveva, anche lei, dei capelli corti e biondi scuri ma, a differenza di Amy, i suoi erano riccissimi, talmente ricci che non riusciva mai a trovare un taglio che le permettesse di avere sempre i capelli in ordine. Aveva degli occhi di un marrone così bello che sembrava di intravedere una tavoletta di cioccolato fondente. Era molto magra ed odiava il "non mangiare ma non ingrassare" Era alta più o meno come Beth, 1 metro e 57.
"Finalmente hai finito di prepararti! Era ora cacchiarola. Muoviamoci, tutte nella mia macchina e andiamo a prenderci questo benedetto CD dei One Direction!" disse, entusiasta, Mel.
"Quanto la fai lunga, solo per mezzora di ritardo sulla tabella di marcia! Sbrigati, accendi questa macchina e partiamo!" disse, sbuffando, Beth.
Avevano, da sempre, tutte e quattro dei gusti differenti in fatto di musica e/o ragazzi.
Ma una cosa che le accomunava, da qualche tempo, erano riuscite a trovarla.
Un gruppo di cantanti.
Cinque ragazzi che, quando cantavano insieme, sembravano un'unica voce.
Per le quattro amiche, erano dei veri e propri idoli poiché raffiguravano un sogno realizzato.

Arrivate al centro commerciale, le quattro ragazze si fiondarono immediamente nel negozio "Game Stop" più grande di Londra.
"Ma ci pensate? Avremo occasione di vederli. Spero tanto di riuscire a farmi una foto con loro!" disse, sognante, Amy.
"Sì! Anche io spero di riuscire a parlare con uno di loro, magari con Zayn!" esclamò Rach.
"Ragazze, io vado a fare un giro ad Intimissimi per comprarmi un reggiseno, intanto voi fate la fila che torno subito!" disse Beth.
"Ok, sbrigati però!" le urlò, dalla folla, Mel.

- Vediamo... Che colore potrei prendere? Nero o grigio? - pensò Beth.
"Secondo me, è più carino quello grigio con le fragole rosse. Poi fai un po' te!" disse una voce familiare a Beth.
"Scusami ma non ho biso... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!" strillò Beth.
"Sssssh non strillare! Sono qui in incognito!" le disse Niall Horan mettendole una mano sulla bocca per farla tacere.

"Mmmhp mmmmhff!!!!!" mugugnò la ragazza.
"Che cosa? Ah oddio scusami, levo la mano!" disse il ragazzo con un filo d'imbarazzo nella voce.
"Grazie... Ma che cosa ci fai qui?!?!? Dovresti essere al Game Stop!" disse Beth con una voce mista tra l'incredulo e lo scocciato.
"Infatti ci sto andando, solo che mi si è rotta la maglietta perché alcune fan mi hanno strattonato, con troppa euforia, e sto cercando una maglietta carina da mettermi, ma sono indeciso".
"... a te starebbero bene tutte le magliette del mondo, ma secondo me quella nera con i motivi bianchi ti starebbe una favola".
"Allora è deciso, prendo questa. Grazie mille! Ci vediamo al Game Stop, allora! Ci conto" disse il ragazzo, andando via.

Niall pagò ed uscì dal negozio.
Beth era rimasta letteralmente senza parole. Una volta resasi conto che non era un sogno, comprò il reggiseno che le aveva consigliato Niall, senza nemmeno provarselo, e raggiunse le altre ragazze per raccontare loro cosa era accaduto.
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Note.
Salve a tutti, questa è la mia prima FF e so che farà abbastanza schifo, però una ci prova ugualmente a scrivere qualcosa, no? :)
Le quattro ragazze descritte nella mia FF siamo io e le mie migliori amiche.
Ho voluto metterle nella mia storia perché è grazie a loro se mi sono fatta l'account a EFP e ho cominciato a scrivere.
Spero mi sostengano in questa storia, anche se farà schifo LOL.
#muchlove a tutti!



  
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