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Autore: lynn12    09/10/2006    2 recensioni
E' il seguito de "L'ultima scelta". La vita trascorre serena e felice per Inuyasha, Kagome e i loro amici...ma quanto durerà questa pace?
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10: MIRAI (Futuro)

-Un desiderio che entrambi sogniamo? Ma che vuol dire?- fece Inuyasha perplesso

-Vedete, mentre Rikosyugi era in possesso del mio corpo, io ero cosciente di tutto quello che succedeva intorno a me e ho visto come ti sentivi mentre eri un essere umano, ho percepito il tuo senso di impotenza nel non poter aiutare la tua compagna e la tua rabbia per la mancanza dei tuoi poteri demoniaci...- gli disse Tsuki

-E allora?- replicò il mezzo demone con tono brusco, un po’ imbarazzato per come la dea della luna gli aveva letto dentro come un libro aperto

-Potendo controllare la luna, le sue fasi e tutto ciò che la riguarda, posso far scomparire l’effetto che la luna nuova ha sul tuo corpo-

-Vuole dire che in questo modo Inuyasha non si trasformerà più in un essere umano?- intervenne Kagome

-Esattamente. Allora, accettare questo mio dono?-

-Feh! Sono domande da fare? Certo che accettiamo!- esclamò l’hanyou

La dea della luna sorrise, poi chiuse gli occhi e stese le mani sopra la testa di Inuyasha, come aveva fatto prima per farlo tornare un mezzo demone, e si concentrò. Subito dopo, un fascio di luce di un intenso colore blu fuoriuscì dalle sue mani e si divise in due flussi: uno andò ad avvolgere Inuyasha, mentre l’altro si diresse verso il grembo di Kagome. Alcuni minuti dopo, il rituale ebbe fine.

-Già fatto?- chiese il mezzo demone

-Sì. Per me è un procedimento molto semplice da compiere- gli rispose Tsuki

-Ma per quale motivo il tuo fascio di luce si è diretto anche verso Kagome? Cosa significa tutto ciò?- fece perplesso Inuyasha

-Questa è una cosa che dovrà spiegarti lei- la dea della luna sorrise alla ragazza

Kagome arrossì, capendo che Tsuki si era accorta che aspettava un bambino e aveva annullato l’effetto della luna nuova anche su di lui. L’hanyou la guardò con curiosità.

-Ehm...Ne parleremo più tardi, Inuyasha- gli disse impacciata –Ora che ne diresti di tornarcene a casa?-

-Ottima idea- intervenne in quel momento la voce di Miroku –Sango si starà preoccupando per noi-

-Aspettate! Dobbiamo prima liberare le sacerdotesse rapite!- li fermò Kagome

-Non preoccupatevi, ci penserò io. Rikosyugi le ha rinchiuse in una baracca nel lato est del palazzo- li tranquillizzò Tsuki

-La ringrazio, divina Tsuki- fece Miroku con un piccolo inchino

-E Sesshomaru che fine ha fatto?- chiese in quel momento il mezzo demone guardandosi intorno

-Se n’è andato- gli rispose il monaco –Ha borbottato qualcosa sul fatto che queste sciocchezze da mezzi demoni non gli interessavano minimamente e ha girato i tacchi-

-Tsk! Tipico da parte sua!- fece sprezzante Inuyasha –Forza, andiamocene anche noi-

Dopo aver salutato Tsuki, i tre ridiscesero il monte Hosi e raggiunsero il punto in cui Sango li stava aspettando. Felice di vederli tutti sani e salvi, la sterminatrice saltò al collo di suo marito e, mentre si incamminavano verso il villaggio di Kaede, questi le raccontò tutto quello che era successo alla dimora della dea della luna. Felici che anche quella volta tutto si fosse risolto per il meglio, Inuyasha e Kagome rimasero un po’ indietro, camminando tranquillamente mano nella mano e godendosi la luce dorata del sole al tramonto che si infiltrava tra le fronde degli alberi dal cielo ormai sgombro dall’aura demoniaca di Rikosyugi.

-Inuyasha?-

-Mmh?-

-Sei sicuro di stare bene? Le ferite non ti fanno male?- gli chiese Kagome un po’ preoccupata

-Non preoccuparti, sto benissimo. Le ferite sono già in via di guarigione- rispose Inuyasha -Piuttosto... Che ne dici di organizzare una piccola festa questa sera?-

-Per festeggiare la sconfitta di Rikosyugi, intendi?-

-Beh, sì, anche. Ma soprattutto per festeggiare il tuo compleanno...-

-Hai ragione! Con tutta questa storia mi ero quasi dimenticata del mio compleanno!-

-E poi, se non sbaglio, devo ancora darti il mio regalo...- le disse Inuyasha guardandola con dolcezza

-È vero- gli sorrise Kagome “Anche se, a dire la verità, sono io quella che ha una sorpresa per te” pensò poi tra se e se posandosi una mano sulla pancia

 

Era una serena notte autunnale, spirava una lieve brezza che faceva ondulare le fronde degli alberi e l’erba alta. Il cielo era completamente sereno e le stelle erano luminose e ben visibili.

Appoggiato alla parete della capanna della vecchia Kaede, Inuyasha guardava divertito la sua Kagome chiacchierare con Sango, osservando la sua espressione felice ed eccitata per la bellissima festa che i suoi amici e gli abitanti del villaggio le avevano organizzato e per i regali che le avevano fatto. Poi, la sterminatrice si staccò dall’amica per raggiungere Miroku, mentre Kagome si avvicinava a Inuyasha.

-Oh, Inuyasha, sono così felice!- esclamò la ragazza –Non immaginavo che gli abitanti del villaggio mi avrebbero fatto così tanti regali!-

-Beh, ora tu sei la loro sacerdotessa. Credo che ti ci dovrai abituare- rispose l’hanyou  

-Però, se non sbaglio, c’è ancora un regalo che non ho ricevuto...- Kagome lo guardò maliziosa e con un sorriso birichino

-Stavo solo aspettando che avessi un momento per me. Vieni- Inuyasha la prese per mano e la condusse ad uno spiazzo erboso, poco distante dalla capanna di Kaede

A qualche metro di distanza, si poteva scorgere anche l’abitazione di Sango, Miroku e Kohaku.

-Allora, cosa ne dici?- le chiese il mezzo demone fermandosi

-Di cosa?- rispose lei perplessa guardandosi intorno –Scusami, ma non capisco...-

-Del posto che ho scelto per costruire la nostra casa- le disse Inuyasha guardandola serio

Kagome si voltò verso di lui sgranando gli occhi per la sorpresa.

-La nostra...casa?- balbettò emozionata

Il mezzo demone le si avvicinò di qualche passo.

-È una cosa a cui stavo pensando già da un po’...Oramai vivi la maggior parte del tempo da questa parte, hai accettato di essere la sacerdotessa del villaggio e, cosa più importante, sei la mia compagna. Per tutti questi motivi, credo sia il momento di avere una casa tutta nostra...-

Sentendo quelle parole, Kagome non seppe più trattenere le lacrime.

-Oh, Inuyasha...- emozionata, gli buttò le braccia al collo –Io...non so cosa dire...È sicuramente il più bel regalo che avresti potuto farmi!-

-E non è ancora finita...- le disse lui con un sorriso sfiorandole le labbra con le proprie

Poi, da sotto il suo kariginou, tirò fuori un sottile cordoncino, a cui era attaccata una lucente pietra bianca a forma di goccia.

-Questa collana era di mia madre, me l’ha data prima di morire, dicendomi che un giorno avrei trovato  una persona speciale, che mi avrebbe amato per quello che ero. Mi disse che avrei dovuto donarla a quella persona e proteggerla per tutta la vita- Inuyasha le accarezzò dolcemente il viso –Prima di incontrare te non credevo che avrei mai trovato una persona del genere, non credevo nell’amore... Pensavo che gli umani fossero esseri crudeli, incapaci di accettare quelli che erano diversi da loro e spinti ad agire unicamente dalla bramosia. Ma poi sei arrivata tu...E hai stravolto il mio mondo, facendomi innamorare di te. E oggi hai persino combattuto per salvarmi la vita! Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me...E per questo voglio ringraziarti- l’hanyou le mise la collana attorno al collo

-Ma...Inuyasha, io...non posso accettare...- balbettò Kagome commossa

-Io voglio che tu l’accetti, Kagome. Sei la mia compagna e voglio che tu lo sia per tutta la vita-

Lei gli sorrise, radiosa.

-Ti ringrazio, Inuyasha-

I due si scambiarono un lungo e profondo bacio.

 

Poco dopo, mentre erano sdraiati sull’erba a guardare le stelle, Kagome ruppe il silenzio che si era venuto a creare.

-Allora, sei contento del fatto che non ti trasformerai più in un essere umano?- gli chiese

-Molto contento- rispose Inuyasha –Lo sai, non ho nulla contro gli esseri umani, ma quello che ho provato oggi, mentre me ne stavo lì, impotente, a guardarti combattere per me...Non voglio provarlo mai più- chinò la testa per poter guardare negli occhi Kagome, stretta al suo petto –Per quanto tu ora sia molto potente, voglio essere io a proteggerti. È una promessa che ho fatto a me stesso molto tempo fa-

-Lo so, però sono contenta di essere riuscita a controllare con sicurezza i miei poteri- rispose lei –In questo modo, in futuro, potrai preoccuparti un po’ meno di me...Anzi, di noi- concluse con un sussurro

-Hai ragione, sei stata bravissima oggi. Ma, del resto, ero sicuro che ce l’avresti fatta...- Inuyasha si interruppe, registrando solo in quel momento le sue parole –Aspetta...Che significa quel “noi”?- chiese perplesso

-Ecco...C’è una cosa che dovrei dirti...- iniziò impacciata Kagome –Ti ricordi quando hai chiesto alla dea Tsuki per quale motivo una parte del suo potere si era diretta verso di me e lei ti ha detto che la risposta avrei dovuto dartela io?-

-Sì. E allora?- l’hanyou continuava a non capire

-Vedi...il motivo è...che aspetto un bambino-

Kagome alzò lo sguardo per studiare la reazione del mezzo demone. Lo sentì sussultare e lo vide sgranare gli occhi dalla sorpresa.

-Vuoi dire che...sto per diventare padre?- balbettò Inuyasha

-Proprio così. Lo so che è una cosa inaspettata, che in fondo stiamo insieme solo da qualche mese, però è successo e...-

-Kagome...- lui cercò di fermare quel fiume di parole

-Ti capisco se sei spaventato...- continuò lei imperterrita

-Kagome...- tentò Inuyasha di nuovo

-Anch’io sono molto spaventata...-

-Kagome!- stavolta fu quasi un urlo

Comunque, ebbe l’effetto sperato, perchè Kagome si zittì.

-È vero, è una cosa inaspettata. Ed è vero anche che sono un po’ spaventato...Anzi, un po’ tanto a dire la verità...- vedendo che lei stava per replicare, il mezzo demone le poggiò un dito sulle labbra per farla tacere –Però...è anche la notizia più bella che potessi darmi- concluse con un sorriso

-Dici davvero?- gli chiese Kagome titubante

-Assolutamente- le confermò lui

-Oh, Inuyasha!- Kagome lo abbracciò felice –Ti amo così tanto!-

-Anch’io ti amo. E sento di amare già anche il bambino che porti in grembo- le disse Inuyasha prima di chinarsi a baciarla

 

THE END

Un grazie speciale a: Elychan, MarySaeba92, Sania, Sushi_chan, lucy6 e Resha91 per i loro commenti e un grazie enorme anche a chi ha semplicemente letto la mia storia!! Un bacione, Lynn12

  
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