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Autore: Mauro Raul    15/03/2012    1 recensioni
Prima parte di un racconto che mi frullata in testa da un po...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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TERZO TENTATIVO: NUDI COME NEONATI

Già dai primi due dialoghi LS aveva capito tre cose, la prima è quanto i bambini fossero terribilmente sinceri. Una qualità che aveva intuito ma, per quanto fosse pura, faceva fatica ad accettare: era come accettare di essere stato tutta la vita un ipocrita, e questa era la seconda. La terza cosa era che salutarli non serviva a nulla, quindi il terzo dialogo ebbe inizio in questo modo:

LS: Sai cos’è la morte?

B: no

LS: è la fine dell’esistenza, tutti moriamo nessuno è mai fuggito alla morte a parte qualche eccezione folcloristica.

B: quindi nasciamo… per morire?

LS: beh non proprio, da una parte è l’unica certezza della vita però tutti abbiamo uno scopo.

B: ah si? E qual è?

LS: dal lato scientifico è quello di mandare avanti la specie, da quello più spirituale dicono sia la salvezza dell’anima, invece nessuno sa quale sia quello reale…

B: non può essere semplicemente uno dei due?

LS: no sarebbe troppo semplice…

B: (silenzio)

LS: siamo fatti di bisogni, i quali, una volta soddisfatti, vengono sostituiti da altri bisogni. Bisogni e obiettivi spesso sono sinonimi, altrettanto spesso gli obiettivi li confondiamo con lo scopo…

B: e che differenza c’è?

LS: Un obiettivo è come la cima di una montagna: appena la raggiungi ti sentirai appagato e felice, ma prima dell’orizzonte ne vedrai sempre un’altra. Lo scopo invece è il motivo per il quale si vive. Tornando alla metafora si puo dire che sia il motivo della scalata.

B: Quindi se nessuno sa perché scaliamo, nessuno ha uno scopo…

LS: in realtà credo che nessuno nasca con uno scopo preciso, ma vivendo si ha la possibilità di sceglierlo…

B: ma tanto alla fine tutti moriamo e nell’oblio ci entriamo nudi come dei neonati…

LS: è vero ma un uomo senza scopo è come un morto vivente…

B: io non ho scopi e sto bene.

LS: tu sei piccola e al momento la tua esistenza è fine a se stessa.

B: se lo dici  tu… Ora però ho fame.

LS: tua mamma è già qui.

B: ok… ciao

LS: (silenzio)
   
 
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