AVVISO: La
storia che ho scritto è solo il frutto della
mia immaginazione.
Non
conosco Robert Pattinson, anche se lo vorrei con
tutto il cuore (e chi non lo vorrebbe!! N.d.A.)
e
spero davvero che non offenda nessuno, lui per
primo.
P.S.
VISTA LA CHIUSURA DI TINYPIC, RIEDITERÒ TUTTE LE STORIE
ELIMINANDO LE
FOTOGRAFIE
Capitolo
1 - Sensazioni, amici e soluzioni
POV
ROBERT
Lo
sciabordio delle onde che s'infrangono sulla
deserta spiaggia di Malibù mi da un senso di calma irreale.
Ho
sempre adorato camminare a pieni nudi nella risacca
all'alba quando tutta la gente dorme, anche perchè non
potrei permettermi di
farlo durante la giornata.
Sono
fondamentalmente molto conosciuto, faccio il
lavoro che ho sempre sognato di fare ma l'improvviso successo della
saga di
Twilight, mi ha tolto la possibilità di godere di una
tranquilla giornata al
mare con gli amici senza essere assalito da un orda di femmine in
calore che
ambiscono nel migliore dei casi, a sfiorarmi mentre a volte mi
è capitato di
essere quasi del tutto spogliato.
Diamine
sono Robert Pattinson, quell'Edward Cullen che
è il sogno segreto di tutte le donne e le adolescenti in
età di sviluppo.
Piano,
piano sono rimasto solo; gli amici di vecchia
data a parte Tom, mi hanno abbandonato stanchi di non poter uscire
anche se
solo per una pizza, senza rischiare di essere violentati.
Tom
Sidney Jerome Sturridge, il
mio migliore amico, l'unico che riesce a capire come mi sento veramente
dentro.
Lui
è l'unico che sa quanto essere diventato famoso mi
pesi veramente, sopratutto quanto mi pesi il fatto di dover fare i
conti con
l'opinione pubblica che mi punta il dito e l'occhio addosso in quanto
icona
cinematografica del mondo moderno.
Non
posso farmi vedere con nessuna che non sia
Kristen, perchè per le fans i Robsten sono una istituzione e
come tale devono
essere preservati.
Se
solo sapessero ...
Non
ho più una vita e con il tempo ho iniziato ad
odiare Edward Cullen con tutto me stesso perchè mi ha tolto
la possibilità di
respirare liberamente.
Né
con il personaggio del Principe Giselher né con
quello di Cedric Diggory avevo avuto tutto quel successo anche se mi
ero
guadagnato la mia piccola fetta di ammiratrici che mi riconoscevano per
la
strada.
Quando
il mio agente mi aveva consigliato di
presentarmi ai provini per il vampiro innamorato lo avevo fatto poco
convinto
di essere preso.
Secondo
il mio agente era stata proprio la regista
della saga a volermi dopo avermi visto nel ruolo del principe e quando
ero
stato scelto mi si era spalancato davanti agli occhi, un universo molto
più
vasto di quello a cui ero abituato.
Alla
prima di Twilight avevo assistito a scene di vero
e proprio delirio, tra le migliaia di fans giunti da ogni parte degli
Stati
Uniti e ne ero stato felice ma ben presto avevo dovuto fare i conti con
il
rovescio della medaglia.
Non
ero più padrone di uscire fuori dal portone di
casa mia per portare a spasso il mio cane, senza
essere
assalito ed accerchiato.
Sono
finito così ad essere prigioniero di casa mia con
il permesso di uscire solo scortato da una coppia di nerboruti
bodyguard, che
mi accompagnano quasi finanche al bagno.
Sono
stufo di tutta quest'attenzione mediatica e spero
che con la fine della saga l'interesse nei miei confronti scemi almeno
un pò.
Adoro
le mie fans ma a volte sono intimidito da tutto
questo clamore e questa passione.
Santo
Dio sono un ragazzo come tutti gli altri che
sogna solo di poter uscire una sera con gli amici per andare al cinema
o in
discoteca, senza preoccuparmi di niente.
Passeggio,
perso nei miei pensieri con i piedi immersi
nell'acqua ma in questo momento non sono qui per rilassarmi.
Sono
qui perchè aspetto...
Aspetto
colei che da cinque mesi è giunta nella mia
vita a creare ancora più scompiglio di prima.
Mi
sono deciso finalmente; questa volta lei mi dovrà
dire chi è, dato che sono stanco di vederla, stringerla e
baciarla per poi
osservarla mentre se ne va via.
Ed
eccola giungere leggiadra dalla parte opposta della
spiaggia: cammina lenta con lo sguardo fisso verso l'orizzonte, con i
piedi
nudi che affondano nella sabbia, i capelli biondi lisci lunghi fino
alle spalle
che si muovono al vento.
Con
una mano si protegge gli occhi castani dai raggi
del sole nascente e sembra trovarsi lì per caso mentre
entrambi sappiamo che
non è così.
Io
mi sono fermato ad attenderla mentre lei passo dopo
passo, si avvicina a me con l'abito leggero che si muove danzando,
mosso dalla
brezza mattutina.
Quando
quell'affascinante creatura è ad un palmo da
me, l'afferro per la vita stringendola forte per paura di farmela
scappare.
Lei
mi fissa negli occhi mentre un sorriso lieve le si
apre sul viso e in un attimo è passione allo stato puro.
Le
nostre bocche si cercano ansiose di ritrovarsi, le
nostre lingue si lambiscono unendosi in una lotta continua.
Mi
sento leggero come mai mi capita durante il giorno.
Questa
donna è la follia per me, uno stato mentale che
mi lascia del tutto spossato e senza forze quando lei com'è
venuta, se ne va.
Ma
ora basta! Non sono più disposto a lasciarla andare
senza sapere il suo nome o il suo numero di telefono, insomma qualcosa
che mi
permetta di ritrovarla quando ne ho bisogno.
Quando
ansimanti ci separiamo da quel meraviglioso
bacio, le chiedo: " Chi sei? Come ti chiami? Te ne prego ho bisogno di
saperlo!".
Lei
mi fissa con uno sguardo profondo e con la voce
melodiosa, mi risponde: " Non è ancora il momento!".
"
No" dico deciso " ti prego tu devi
dirmelo!" ma lei sospirando mi risponde: " Svegliati Robert; per ora
non posso fare di più!!".
E
all'improvviso mi trovo il nulla tra le braccia e
crollo sulle ginocchia urlando di rabbia.
Con
un sussulto riapro i miei occhi ritrovandomi nel mio letto, sudato ed
ansante
mentre con una
mano
mi ravvio i capelli portandomeli indietro.
E'
successo ancora; da cinque mesi a questa parte
quella strana donna appare nei miei sogni lasciandomi al mattino con
una
sensazione di vuoto nel cuore e un erezione da record nelle mutande.
Sono
stanco di questa situazione.
Sono
arrivato perfino ad essere dipendente dalla
caffeina della quale faccio un uso spropositato per evitare di
addormentarmi e
allontanare la possibilità di rivederla.
Due
occhiaie nerissime campeggiano sotto i miei occhi
e una frustrazione ai limiti dell'assurdo mi fa preda di sé.
"
Dannazione, dannazione, dannazione! E' successo
di nuovo, non ce l'ha faccio più" dico stufo di quel
problema.
Due
colpi secchi e precisi alla porta della mia stanza
d'albergo, mi distolgono dai miei pensieri e di malavoglia mi alzo per
andare
ad aprire.
Quando
lo faccio mi trovo di fronte il viso sorridente
di Taylor, che mi saluta felice ma che diviene subito serio quando vede
l'espressione sul mio volto.
"
E' accaduto di nuovo?" mi chiede con un
misto di nervosismo ed apprensione nella voce e io annuisco desolato e
spossato.
Taylor
Lautner, il Jacob della saga, mio grande amico
è al corrente dei continui e frustranti sogni che invadono
le mie notti e non
sa come aiutarmi ad uscirne fuori.
Vorrebbe
avere la soluzione al mio problema a portata
di mano ma è veramente a corto d'idee.
Si
sente assurdamente in debito con me, perchè pur
avendo sei anni più di lui lo tratto come un coetaneo,
facendolo sentire più
grande di quello che è in realtà.
Certo
mal digerisce tutta la storia dei Robsten
perchè, anche se per il mondo io sono il fidanzato di
Kristen, nella realtà noi
tre sappiamo che è lui che ama la ragazza, completamente e
del tutto
contraccambiato.
Ha
fatto il callo ormai, alle tante foto che ci
ritraggono con la sua ragazza a passeggiare, uniti mano nella mano,
mentre
languidi ci guardiamo negli occhi.
Tay
non ne è geloso perchè sa che quella relazione
è
solo una mossa pubblicitaria ideata da quei
gran
cervelloni della Summit.
E
spesso ci ritroviamo, la sera a ridere come pazzi,
rileggendo gli articoli dei giornali che ci vedono ad un passo dalle
nozze se
non addirittura in attesa di un bambino e questo solo perchè
Kristen si è
fermata a specchiarsi in una vetrina di articoli per l'infanzia.
Ci
ridiamo, si o almeno lo abbiamo fatto fino a che
non sono cominciati quegli strani sogni che mi stanno facendo impazzire.
Tay
continua a dire che anche se gli sembra assurdo,
sono innamorato di quella misteriosa donna che non sappiamo neppure se
esiste
veramente o se sia un parto della mia immaginazione.
"
Dobbiamo trovare una soluzione" dice
nervoso Tay " non si può andare avanti così,
Robert.
Questa
cosa ti sta uccidendo, hai il terrore di
addormentarti, t'imbottisci di caffeina tanto da farti sembrare una
molla.
Non
ti si può dire niente che scatti come avessi preso
la scossa, la tua faccia fa schifo e in un mese ti sei sbronzato sette
volte,
tu che prima eri quasi astemio!".
"
Queste cose lo so anche io Tay ma non so che
fare; ogni volta che cerco di farmi dire il suo nome lei mi risponde
che non è
ancora il momento e io davvero non ce la faccio più!" gli
rispondo serio.
"
Proviamo a fare il punto della situazione"
mi dice Tay sedendosi sul bordo del letto, seguito da me.
"
Sappiamo che questa ragazza non è americana
perchè da quello che hai detto, le poche parole che dice le
pronuncia con
accento strano.
Hai
provato a chiederti di che nazionalità sia?"
ed io gli rispondo: " Anche se non ne sono sicuro, credo che sia
italiana
o almeno è quello che credo di avere intuito!".
Taylor
guardandomi negli occhi, mi chiede: " Come
fai a saperlo? " e io sorridendo gli dico: " Sono stato in Italia per
tre mesi, prima di lavorare in Harry Potter, quando ancora non mi
conosceva
nessuno.
Partecipai
ad uno scambio culturale con una famiglia
di Milano: io mi trasferì da loro mentre la loro figlia
andò dai miei e in quel
periodo imparai le basi della lingua italiana ma sono passati molti
anni, per
questo ti dico che non sono del tutto sicuro che sia italiana; diciamo
che il
mio è solo un sospetto".
Taylor
annuisce poi si alza dal letto e si avvicina
alla scrivania, dove prende un block notes e una penna iniziando a
scrivere:
ITALIANA.
Nel
giro di mezz'ora sul foglio prima immacolato,
appaiono le parole: CAPELLI BIONDI LUNGHI, OCCHI CASTANI, ALTA, DI
COSTITUZIONE
NORMALE E CON UN BEL SORRISO.
Poco!
Davvero, davvero poco per poterci ricavare
qualcosa.
Poi
come se si fosse ricordato di una cosa importante,
Taylor dice: " Rob mi stavo dimenticando
di
dirti che Kris ha rintracciato una sua vecchia
amica che è un fenomeno nel fare i ritratti e le ha chiesto
di venire qui per
parlare con te, in modo che tu possa descrivergliela permettendole di
crearne
una copia.
Almeno
in questo modo avremo il suo viso davanti e
sapremo che faccia ha il fantasma che ti sta stravolgendo tutte le
notti!".
Annuisco
ringraziandolo per l'interessamento ma
rimango come sempre, spiazzato quando Tay mi chiede: " Ma tu pensi di
esserne innamorato?".
Mi
avvicino alla finestra e mi fermo a guardare il
panorama poi girandomi, punto gli occhi sul mio amico e rispondo: "
Farei
la figura del coglione se ti dicessi di si?".
Tay
sorride poi risponde: " No amico, non faresti
la figura del coglione ma solo quella del povero disperato!".
Scoppio
a ridere facendogli un gestaccio con il dito
medio alzato, cosa che fa ridere anche lui.
Dopo
circa due ore, siamo raggiunti da Kristen e dalla
sua amica.
Mi
fermo ad osservarla, soprapensiero: alta come Kris,
con i capelli biondi e lunghi fino alla schiena, occhi azzurri profondi
e
indagatori, una deliziosa fossetta sul mento e un neo sopra il labbro
superiore.
La
ragazza si presenta col nome di Marissa e sono
grato agli dei, che non sia una di quelle fans che si fanno venire gli
svenimenti solo guardandomi.
Marissa
porta sotto braccio un grosso album da disegno
e dopo aver sentito il mio problema si mette subito al lavoro con uno
schizzo
iniziale.
All'inizio
non è necessario il mio aiuto poi però,
quando la ragazza comincia a chiedermi dei dettagli mi concentro in
modo da
potergliene dare il più possibile.
"
Ho finito!" dice Marissa dopo due ore,
fissando con uno sguardo indecifrabile il foglio davanti a
lei
per poi passarmelo.
Davanti
agli occhi miei, di Taylor e Kristen appare il
volto che mi angoscia
da
cinque mesi a questa parte.
"
Allora che ne pensi, Robert? Ci sono andata
vicina?" mi chiede Marissa con un sorriso e io con la bocca spalancata,
le
rispondo: " No, non ci sei andata vicina ma hai fatto di
più! Sembra quasi
che tu le abbia fatto una fotografia!".
Marissa
sorride compiaciuta, di essere riuscita nel
suo intento e delicatamente strappa il foglio con il disegno e me lo
consegna;
io lo prendo con delicatezza mettendomi ad guardarlo, emozionato.
Marissa
si alza dal divano e dopo averci salutato
viene accompagnata alla porta da Kristen che le dice: " Mari mi
raccomando, non una parola deve uscire da questa stanza!" e la ragazza
ridendo, le risponde: " Tranquilla Kiki, sarò muta come una
tomba!"
quindi si congeda.
"
Kiki?" chiede interrogativo Tay alla sua
ragazza e lei con un sorriso, gli risponde: " Si, al corso di arte mi
chiamava così!".
"
Mi piace Kiki!" dice sorridendo Taylor e
Kristen gli si para davanti con aria seria dicendo: " Se non vuoi che
rivaluti la possibilità di una nostra storia evita di
chiamarmi così
altrimenti, caro il mio signor Lautner non esiterò un solo
istante a mollarti
in mondovisione!".
Io
e Tay scoppiamo a ridere poi lui dice: " A
parte il trascurabile fatto che per l'opinione pubblica dell'intero
pianeta, tu
ti diletti a riscaldare le lenzuola del letto con il qui presente
Pattinson,
non credo che riusciresti a stare senza di me, amore!".
Io
seguo divertito, la conversazione tra i due come se
mi trovo ad un appassionante incontro di tennis, alternando lo sguardo
ora su
uno ora sull'altra.
Kristen
piccata, risponde: " Presuntuoso!" e
il suo ragazzo l'abbraccia stretta dicendole: " Tesoro mio,
sarò pure
presuntuoso ma sono di sicuro innamorato!".
Kris
si scioglie del tutto davanti alle parole e al
tono appassionato del suo Tay e lo ringrazia con un caldo bacio.
Poi
riportando l'attenzione su di me, dice: " Ehi
Pattinson, preparati perchè questa sera si esce!" e io mi
gelo sul posto.
"
Kris sai che non mi va!" le rispondo
gentilmente ma lei non vuole sentire ragioni e ribatte decisa: " Rob
non
credo che rimanere chiuso come un fossile nella tua stanza, ti
aiuterà a
trovare la misteriosa donna in questione quindi non voglio sentire
storie e
preparati perché alle 21 io e Tay verremo a prenderti e ti
trascineremo fuori
dalla tua tana, a costo di usare i lacrimogeni!".
Io
guardo Taylor, con aria preoccupata e con un
broncio d'annata, dico: " Amico quando fa così, la tua
ragazza mi fa
paura!".
Tay
scoppia a ridere poi quando si calma, prende tra
le mani il ritratto e dice: " E' molto bella, Rob! Ora capisco come mai
stai perdendo la testa e mi auguro amico, che tu possa trovarla
perchè ti ci
vedo davvero con lei!" poi aggiunge " Comunque Kris ha ragione; devi
uscire e vedere della gente questo ti aiuterà almeno per
qualche ora, a non
pensare.
Quindi
come ha detto la mia ragazza, niente storie e
fatti trovare pronto per le 21!".
Verso
le 15 Tay e Kristen lasciano la mia stanza
ribadendo che non accetteranno ripensamenti e scuse.