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Autore: ek_directioner    21/03/2012    9 recensioni
-No per favore non iniziare- dissi prima di vederlo scoppiare a piangere.
-se piangi tu, piangono tutti, poi piango anche io, e che facciamo, un saluto drammatico? Voglio avere un vostro ultimo ricordo di così come siete, felici e spensierati, con o senza un amico- continuai sentendo un'altra lacrima che scendeva sul viso.
I ragazzi mi salutarono in coro mentre salivo sul pullman.
Dal finestrino vidi i loro visi, già malinconici.
Il mio ultimo, loro, ricordo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                             CAPITOLO III     
                                                                                                                             Un’emozione inaspettata.

 
 
*P.V. SAM*
Louis iniziò a sparare parole a caso.
Non so se per lui avessero un senso logico quelle frasi, so solo che stava covando qualcosa.
Liam gli diede una gomitata e lui iniziò a fissare un ragazzo che stava arrivando alle spalle di Isabel.
Aveva un viso conosciuto, dei capelli familiari e una giacca uguale a quella che aveva Isabel, solo che era la versione maschile ovviamente.
Ma certo! La bionda mi aveva parlato più volte di quel ragazzo. Era partito 3 anni fa per l’America per colpa del lavoro del padre. Si erano sempre piaciuti, ma non erano mai riusciti a risolvere niente a causa dei problemi familiari che c'erano nelle due famiglie. Possiamo dire che erano quasi 'cuginastri' (?). Non ricordo benissimo il suo nome; Nayn, Zoy, Z-Zayn. Ecco, si chiamava Zayn.
-Liam, quello è Zayn-sussurrai nell'orecchio di Liam.
-shhh si si è proprio lui-mi sussurrò facendo un sorriso a 32 denti.
 
*P.V. LIAM*
-shhh si si è proprio lui-gli sussurrai sorridendo.
Aspettavo quel momento da esattamente due settimane, quando ricevetti la chiamata del mio migliore amico che mi diceva che sarebbe partito dall'America per ritornare a vivere a Londra.
In realtà aspettavo quel momento da più di tre anni, dal giorno in cui lui partì, e tra noi ragazzi regnò la malinconia per quasi una settimana intera, fino a quando non ci rendemmo conto che era inutile starci così male; la nostra tristezza non avrebbe cambiato niente e tantomeno l'avrebbe fatto tornare a Londra insieme a noi.
Ma la cosa più importante in quell'istante, era che mia sorella, la sorella alla quale avrei dato anche la vita per veder sorridere, avrebbe rivisto il 'suo' Zayn.
Si erano piaciuti fin da quando avevano capito cosa volesse dire la parola 'amore'.
Il loro 'rapporto amoroso' se così si può chiamare, era sempre rimasto nascosto a causa dei problemi che legavano le nostre due famiglie.
Io e Isabel stavamo rischiando di diventare parenti di Zayn, così, insieme, prendemmo la decisione di non dire a nessuno lo strano affetto che legava loro due, così da non scaturire altri problemi.
Conoscevo ogni singolo pensiero di mia sorella e in quel momento, l'unica sorpresa che non le passava per la mente, era quel gran pezzo di figo del mio migliore amico.
 
*P.V. ZAYN*
Niall e Suzanne mi vennero a prendere fuori al cancello.
Suzanne appena mi vide mi saltò addosso e scoppiò a piangere; forse era per questo che Niall l'aveva portata con sé. Se fosse rimasta al tavolo avrebbe rovinato tutta la sorpresa.
Ci salutammo con le lacrime agli occhi e dopo aver parlato per qualche minuto degli anni trascorsi lontano da loro, mi portarono da Isabel.
La riconobbi da lontano, con i suoi capelli biondi e la sua risata.
Quella risata che avrei riconosciuto in mezzo a centinaia di persone.
Mi avvicinai alle sue spalle, con il sorriso che come si suol dire: 'faceva tre volte il giro della testa'.
Louis mi fissava ridendo; lo sapevo, era orgoglioso di me.
Le coprii gli occhi, e lei iniziò a fare un ragionamento contorto per capire chi fossi.
-Allora sorellina, chi è?-le chiese Liam con aria ironica.
-Volete fare la commedia?! e commedia sia!-rispose lei ridendo.
Accarezzò le mie mani.
-Alloooora, vediamo un po’, Che indovinello DIFFICILE che è questo. Iniziamo col dire che le uniche persone cretine che potrebbero farmi questo scherzo sono Suzanne e Niall che non ci sono al tavolo-disse affermando un ragionamento.
Andò a cercare l’anulare sinistro, che era sprovvisto di qualunque anello.
-Suzanne non può essere perchè non ha l'anello che le ha fatto Liam, e devo ammettere che non è così intelligente da farmi uno scherzo del genere togliendosi prima l'anello-continuò.
Nessuno parlava. Nessuno rideva.
Si sentiva soltanto, ogni tanto, qualche sghignazzo di Louis, che come al solito non riusciva a non ridere.
-L'unico che può farmi questa SORPRESA cretina sei tu Niall-disse impugnando le mie mani, che coprivano ancora i suoi occhi.
Mi era mancato il suo modo di accarezzare la mia pelle.
La dolcezza e la semplicità che erano racchiuse nei suoi movimenti.
-Sei sicura che questa sia una sorpresa cretina?-le sussurrai dolcemente, sfiorando con le labbra il suo orecchio.
Lei tacque.
Mi aveva riconosciuto, ne ero sicuro, la conoscevo troppo bene.
Rimase immobile per qualche secondo, incredula di quel momento.
Tolsi dolcemente le mie mani dai suoi occhi verdi in attesa di una sua reazione.
 
*P.V. ISABEL*
-Sei sicura che questa sia una sorpresa cretina?-mi sussurrò dolcemente una voce all'orecchio.
Rimasi ferma, immobile.
Non era possibile.
Quella voce l'avrei riconosciuta anche in mezzo a chissà quanta gente. Ma non era possibile.
Era la voce di Zayn, il Mio Zayn.
Le sue mani scoprirono dolcemente i miei occhi, che rimasero fissi in quelli di Louis che era davanti a me.
-Non dirmi che...-balbettai.
-eeeh già-mi rispose Louis con un'aria da intellettuale.
Mi girai velocemente, come una bambina frettolosa di scartare il suo regalo di Natale.
I suoi occhi color nocciola teneri e lucidi incontrarono i miei, verdi, impauriti, inconsapevoli di quanto stesse accadendo.
-Zayn...-sussurrai con un filo di voce coprendomi la bocca con la mano.
-I-Isabel-balbettò il ragazzo facendo scivolare una lacrima sul viso.
Non esitai. Lo strinsi a me, come in sei anni di amicizia non ero mai riuscita a fare.
Le sue braccia stringevano la mia schiena ed arrivavano a fare il giro intero del mio corpo.
Mi mancavano il suo profumo, il suo calore, la sua voce; mi mancava tutto di lui.
Lo sentii piangere e ridere allo stesso tempo e come da eco, seguii la sua reazione.
Iniziai a piangere come una bambina. Piansi lacrime di gioia mischiate a quelle di rabbia, quella rabbia che non ero stata capace di tirare fuori durante i tre anni della sua assenza.
Sciolsi l'abbraccio, guardai il suo viso e lo presi tra le mie mani, mentre le sue si posarono sui miei fianchi.
Lo scrutai in ogni singolo particolare; non era per niente cambiato.
I lineamenti erano rimasti sempre gli stessi; leggeri e marcati allo stesso tempo.
La sua pelle era setosa come quella di sempre, ed il suo odore; Dio, il suo miscuglio di tabacco e cannella era sempre riuscito a mandarmi in estasi.
 
 
 
***************************************
SBUBBULUBBE! (?) (ciao ragazze u.u)
Ok sono fumata.
Vi piaaaaace questa storia? :3
Tra qualche capitolo, comincerò a strapparvi qualche lacrimuccia, quindi tenetevi pronte :D
Anyway: ricordatevi di seguire anche l’altra ff! :3
Sciaaaaao bele <3

  
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