« Sii uomo, Marvel » dice, alzando il mento e guardandomi con gli occhi socchiusi dall'alto, con quel suo tono superiore, mentre mi scruta per capire di che pasta sono fatto.
Marvel sapeva com'era veramente Glimmer, ma ha sempre taciuto, perché negli Hunger Games conta anche l'apparenza se vuoi sopravvivere.

[My So-Called Life]
Attenzione, spoiler 1x19. La storia è ambientata dopo la fine della serie.
Angela non sapeva cosa doveva fare, se doveva fidarsi ancora di lui o no; perché aveva appena scoperto che quella lettera l'aveva scritta Brian Krakow, eppure lei era nella macchina di Jordan Catalano.
Ripeto: il mondo ha bisogno di più Angela Chase e Jordan Catalano. Il mondo ha bisogno di più Claire Danes e Jared Leto. Il mondo ha bisogno di più My So-Called Life.

[My So-Called Life]
Angela regalò un'occhiata glaciale a Brian Krakow, che subito si alzò con fare scocciato per fingere di andare ad appuntare la matita.
La finta rossa si sedette al suo posto e di fronte a sé i grandi occhi azzurri da cucciolo bastonato di Jordan Catalano la stavano fissando, facendola sorridere nervosamente come ogni volta che era in sua presenza.
Perché non sapeva mai come comportarsi con lui? Perché non riusciva mai ad imporsi su Jordan Catalano? Perché ogni volta che lo dimenticava, lui sembrava esserle sempre più vicino?
« Allora, come vanno le ripetizioni? » chiese, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, come suo solito.
Perché loro sono Angela Chase e Jordan Catalano. Perché loro sono Claire Danes e Jared Leto. Perché tutti hanno bisogno di conoscere My So-Called Life, dannazione!

[The Selection]
35 ragazze. 35 selezionate. 35 drabble. 1 sola corona.
Trentacinque drabble, ognuna dedicata ad una delle concorrenti della Selezione, perché ognuna di loro merita il suo spazio, ognuna di loro ha meritato di entrare a palazzo.

Alle parole "Annie, are you ok?" usualmente si andrebbe a pensare alla canzone Smooth Criminal di Michael Jackson, alcuni in articolare farebbero subito riferimento allo splendido duetto fra Naya Rivera e Grant Gustin di Glee. E fin qui tutto bene... più o meno.
Ma per altri, in particolare un altro fandom, quella frase significa qualcosa di più.
E forse lo significa anche per due persone che conosciamo bene.
Specialmente se mettiamo in gioco due attori. Nerd. E che solitamente si divertono a fare le fangirls.

« Ok, fatemi provare una volta, posso fare molto meglio di così! » esclamo, appoggiato allo schienale del sedile di pelle dell'aereo di Arthur, ghignando per il tentativo fallito di Daniel di riuscire a leggere nel pensiero.
« Sì, lascia provare lui » si oppone Henley e la sua voce fa scattare il mio sguardo verso di lei, sorpreso. « Può farlo molto meglio di così. »
Missing Moment Janley is the way, anche perché Mommy Henley è l'ammoveh e perché voi siete cattivi a postare solo JackDaniels. Ovviamente il nostro caro maniaco del controllo viene preso in giro, come sempre. E... spero intuiate il moment di cui si tratta dalle prime frasi.

Quattro piccole drabble che vanno a formare una sola flashfic. Due punti di vista, due momenti differenti ed importanti nelle vite di Erica ed Isaac. || Erisaac, l'ennesima.
Attorno a me o c'era silenzio o c'erano risa. // Buio. Era questa la mia paura più grande.
[...]
Ed era fantastico sentire finalmente il potere, essere accettata. // Non ero più invisibile, non ero più indifeso.

[Henley + personaggio a sorpresa] - prompt: sciarpa; che poi alla fine è solo per spostare l'attenzione dalla vera storia che c'è sotto.
Ultimamente, non si vedeva Henley senza un foulard attorno al collo.
Nessuno le diceva nulla, in realtà, nessuno lo trovava bizzarro perché Henley era una donna - una prima donna - e come tutte aveva altre passioni più femminili, oltre alla magia.

Non era rude, né veloce e disperato, bensì si muoveva cauto e lentamente, come se sapesse i punti esatti dove baciare quella pelle così delicata, che ad ogni tocco delle sue labbra fremeva sotto di lui; sapeva esattamente il tempo necessario che gli serviva per rendere quel momento... magico.
[High Priestess' Death - Henley/Jack] || Semplicemente a scopo PoVn, con una piccola comparsa di Daniel e Merritt.

Quattro Cavalieri. Quattro flashfic.
Una per ognuno, svelando magari anche un po' del loro misterioso e celato passato.
Che cosa ha spinto L'Occhio a caratterizzarli come l'amante, la papessa, l'eremita e la morte?

Raccolta di flashfic che si basa unicamente sui Quattro Cavalieri ed ogni capitolo è dedicato a due di essi, poi sotto che ambito e come interpretare la storia lo scegliete voi.

Prima ero solo quella poverella che soffriva di attacchi epilettici e lui mi conosceva così; di certo non era una bella fama.
[Stiles/Erica]

Lo osservavo di sottecchi, seppur fossi consapevole che mai mi avrebbe degnato di uno sguardo. Era troppo intento a rivolgere gli occhi verso quei capelli perfetti ed impeccabili color terra di siena bruciata.
Certo, era molto più facile innamorarsi della più bella della scuola, piuttosto che accorgersi di una povera epilettica.
[Stiles/Erica]

Ora che avevo iniziato la mia nuova vita, ora che avevo il potere, nessuno aveva osato rifiutarmi.
Nessuno, tranne lui.
[Derek/Erica]

A volte avrei voluto andare da lei e farle compagnia, dirle che la capivo e che era meglio essere in due, piuttosto che sedere entrambi da soli.
Ma non lo facevo mai.
[Boyd/Erica] || Ciò che scrivo non deve avere un senso preciso e la maggior parte delle volte non ce l'ha.