Periferia di Tokyo (Giappone), 2009.
Matt, al secolo Mail Jeevas (sì, i genitori l’avevano chiamato “posta”; simpatici, vero?) trascorre il suo primo Natale fuori dall'istituto insieme al compagno di avventure Mello. Il biondo assicura di aver portato il necessario per festeggiare al meglio… Ma sarà davvero così?
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Dal testo:
“Mancava il frigorifero, mancava un materasso, mancavano delle sedie stabili; in compenso, però, erano ben provvisti di cioccolato”.

[IT]
14 febbraio 1959.
L'estate è finita, Pennywise è stato sconfitto e i bambini scomparsi non sono che un brutto ricordo. I Perdenti sono tornati a scuola e tutto sembra tornato alla normalità nella cittadina di Derry, Maine.
La vita di Beverly Marsh, invece, sta per essere sconvolta. Di nuovo.
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Dal testo:
"Perché no?" insistette lei, spazientita e con una mano sul fianco.
"Me mata, senhorita. Ma me mata lentamente".

"Now you're gonna do one thing, before you die. Call me The Riddler."
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Cosa sarebbe successo se Fish Mooney non si fosse intromessa, salvando Pinguino dalle grinfie di Nygma?
What if ambientata nella 3x20
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“Dillo, Oswald.”
Ma Oswald si limitò ad urlare.
“Come mi chiamo io?”
Non riuscì ad arrivare alla seconda lettera del nome “Edward”, che un’altra sigaretta ustionò la pelle.
Quando fu libero da quel supplizio, il grido di Oswald si trasformò in una risata. “Ti trovo un tantino banale” ansimò. “Quando arriva il barile d’acqua in cui mi immergerai la testa? Ho lavorato per Fish Mooney, ricordi? Le ho viste tutte.”

Essere imprigionato fra le sue braccia non era certo un problema, casomai un privilegio. Matt gongolò. Era l'unico, sulla faccia della Terra, a potersi permettere di essere ostaggio di Mello senza temere per la propria vita. L’unico che Mello avesse mai trattato in modo umano, sin da quando inseguivano insieme le tracce di Kira.

"La serata si stava trasformando in una di quelle in cui Mello voleva espiare, Matt lo aveva capito, e non si sarebbe tirato indietro. Mello doveva andare oltre i limiti, di tanto in tanto. Gli serviva per placare la mente."
Mello e Matt cinque anni dopo la cattura di Kira. Non sono affatto morti e sono indispensabili uno all'altro.
I personaggi non sono miei e non ci guadagno nulla!

«Mi chiamo Mihael Keehl»
Lui non aveva mai apprezzato le prostitute, le trovava stupide. Trovava che l'amore fosse un sentimento puro, come la stima. Una cosa preziosa da salvaguardare che accendeva i cuori umani come una fiamma fatta di piccoli gesti e di lievi sobbalzi. E le prostitute erano come accendini usati, di quelli di plastica che dopo un po' smettono di funzionare perché il tasto si è rotto.
Ecco, lui non si sentiva affatto accendino, anzi.
Era più un fiammifero vergine, di quelli che sono belli e nuovi nel pacchetto, e che puoi usare una volta sola. Una volta consumato sarebbe stato da gettare via, ma in quella sola, singola fiamma avrebbe dato il meglio. E dovevi essere attento a come lo maneggiavi se non volevi sprecarlo.
«Io sono Mail, Mail Jeevas.»
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[MxM / thank to Nerdacchio & Principessa]

"Matt... ieri mi volevi chiedere qualcosa, vero?" Chiese Mello, inginocchiandosi accanto all'amico, cercando di trovare pace al pensiero che il giorno dopo si sarebbe sacrificato per lui. […] "io... ho sempre voluto fare l'amore con te..." disse Matt impaurito. […] "va bene." Replicò Mello sicuro portandolo in camera da letto...