Tutto nasce da una scommessa, anzi, per meglio dire, da una sfida.
Dalla storia:
-Non
lo so. E’ iniziato con il solito battibecco
Sfregiato-Malferret, poi, quell’idiota,
mi ha detto “Senti, Potter. Invece di farmi perdere tempo a
sfotterti, ti sfido
a duello. Sul campo di Quidditch.”- disse Harry scimmiottando
il Serpeverde.
-E
poi?
-Poi
ha detto che se avesse vinto lui, il premio sarebbe stato una serata
con
Hermione.
-Hermione?
-Sì.
-Ma
lui è Malfoy e lei è…

Aggiornata:) ben accetti commenti e critiche!
"E poi c’era quel violino, quel piccolo affare che gridava con tutta un’anima che non avrebbe dovuto possedere, e che mai Draco aveva sentito urlare così. Rimase immobile per minuti interminabili, finchè lei non abbasso l’archetto e non si girò a guardarlo. I capelli verde bosco si mossero dolcemente, e Draco si chiese per quale motivo non li tenesse più lunghi. Le sarebbero stati decisamente meglio. Si domandò anche per quale motivo avesse continuato a suonare nonostante si fosse accorta della sua presenza. Sarebbe rimasto un mistero per allora. Doors ripose il violino nella custodia, lanciandogli un unico sguardo malinconico, e poi senza dire una parola si indirizzò a lunghe falcate verso il castello. Draco stava per interrompere il momento lanciandosi in qualche battuta forzatamente sprezzante, ma in quell’istante lei si girò e gli sorrise. Le sue labbra si dischiusero dolcemente, le gote rosee riscaldate dallo sforzo, e gli occhi blu furono limpidi. Per la prima volta non c’era sfida né rabbia in quello sguardo, e quasi anche la malizia pareva cancellata del tutto. Draco Malfoy rimase in silenzio."

Draco Malfoy torna a Hogwarts per il settimo anno, a seguito di un accordo che sua madre ha fatto con l'Ordine della Fenice per la sua protezione e per provare l'allontanamento dal ruolo che ha avuto nella morte di Albus Silente. Disonorato, imprudente, e risentito, Draco decide di inseguire un desiderio di lunga data per Hermione Granger. Quello che inizia come una serie di appuntamenti senza amore in cui Hermione cerca di alleviare il dolore dato dall'indifferenza di Ron,presto si trasforma in qualcosa di più complicato.
Con Harry fuori in cerca degli Horcrux e la mancanza di coraggio di Ron per corteggiarla, Hermione si ritrova sempre più e inispiegabilmente attaccata ad un ragazzo che lei crede non possa mai amare nessuno, men che meno lei stessa. Ci crede così fermamente, infatti, che il significato dei sottili cambiamenti nel comportamento di Draco non può ricadere su di lei prima che la loro relazione segreta venga scoperta.
Questa storia è una traduzione, troverete ulteriori informazioni sulla storia originale nelle Note dell'Autore. :)
Dal primo capitolo:
"Hai tutto a che fare con la mia decisione, Granger" continuò Malfoy come se non fosse mai stato interrotto, "perchè ho deciso che ti voglio, e come ho già detto, di solito ottengo quello che voglio."...
"Adesso tu apparterrai a me." sussurrò piano nell'orecchio ipersensibile di Hermione. "Prima lo accetterai, meglio io e te ci metteremo d'accordo."
Lei rabbrividì e cercò di allontanarsi, ma lui la tenne con decisione contro il muro con poco apparente sforzo.
"Che hai da dire a proposito?" questa volta le parole furono sussurrate al suo collo, decise e seducenti al tempo stesso.
"La Grande Hermione Granger è rimasta senza parole? Impossibile!" la schernì Draco. "Dimmi che sai che ho ragione." sibilò con un ghigno pericoloso.

"Ginny è all’ospedale. E’ in travaglio”.
“Oh” fece Piton. Non solo era stato svegliato a un orario indecente, ma Potter si era anche riprodotto. Mio Dio.
“E io vorrei che venissi con me”.