Destiny posò la mano sul collo e la ferita si rimarginò.
-Tu… -esclamò Harry allibito.
La ragazza non gli rispose così lui con una mossa audace, la costrinse nuovamente al muro mantenendola per i polsi.
-Sei un angelo!-la mascella di Harry si indurì a quelle parole.-Certo un angelo bianco, questo spiega il tuo sapore così dolce …
[...]
"Tu..." Zayn si risvegliò dallo stato di trance in cui era sciovolato.
"Io,cosa?" lo incitò lei,sperando che avesse capito.
"Non è possibile..."mormorò. Ariel ridacchiò.
"Sei un angelo".
[...]

DAL CAPITOLO 13.
“Hai paura di me Christine?” mi chiese addolcendo la voce e reclinando la testa lateralmente.
“Non mi fai paura” mentii “Lasciami il polso, mi stai facendo male” cercai di mantenere un tono duro per nascondere il reale dolore che provavo al polso. Non gli avrei dato quella soddisfazione.
Qualche secondo dopo mollò la presa e prima che potessi allontanarmi da lui, posò una mano sulla base della mia schiena e a pochi centimetri dal mio viso mi disse:
“Non finisce qui, avrò ciò che voglio…e voglio te”
Inghiottii rumorosamente e lui sorrise beffardo prima di allontanarsi da me. Mi diede le spalle e girò il capo ancora una volta in mia direzione salutandomi aprendo e chiudendo la mano come un bambino, che di innocente aveva ben poco. Non riuscii a muovere un muscolo, restando lì sul marciapiede a guardarlo mentre entrava in macchina e sfrecciava via. Quel ragazzo mi terrorizzava, soprattutto perché non potevo prevedere la sua prossima mossa. Era pericoloso e se volevo continuare a vivere in pace dovevo stargli lontana.