Era una festa improvvisata sul set… c'avevo provato con Elizabeth, che mi aveva rifilato un sonoro due di picche, e io alla festa avevo bevuto, non ero sbronzo ma di sicuro avevo le inibizioni azzerate e avevo ballato un sacco. Avevo ancora il costume di scena. Rivedo la scena come in un film: mi avvicino al tavolo degli alcolici e mi verso l'ennesimo scotch, disgustoso tra l'altro servire ad un inglese una schifezza simile dovrebbe essere illegale, qualcuno mi spinge e io mi rovescio il drink sulla giacca e sulla camicia, impreco “Oh mi dispiace… mi hanno spinta scusa!” mi giro verso la voce alle mie spalle, è Lydia, una delle costumiste “Niente di grave, Lydia.” le sorrido. “A parte che sono fradicio e puzzo di pessimo liquore, il peggio è per te che devi sistemare il pasticcio!"

[È UNA LONG-STORY, NON UNA RACCOLTA DI ONE-SHOT]
È triste passare le feste, quelle con la maiuscola, solo e lontano da casa?
Una parte di me grida un veemente sì. Eppure non posso fare l’ipocrita e dirmi che è un caso fortuito, una coincidenza inattesa. Ho scelto una strada luccicante, fatta di flash e lustrini, non dimentico quanto ciò sia un privilegio e mi renda felice. Tutto ha un prezzo a questo mondo. Ed almeno al momento, sto pagando a rate e in saldo.
È altrettanto vero che la consapevolezza non fa compagnia.
[Scritta e dedicata a Ninfetta]

Una stanza silenziosa, percorsa dei pansieri del caporale Rivaille...che si trova solo, dopo la spedizione...
Una piccola ff sulla coppia RivaillexPetra , buona lettura :)

{Kamichama Karin ~ KarasumaCest}
Bevve un lungo sorso di cioccolata, che si era nel frattempo un po’ raffreddata. Quando abbassò di nuovo la tazza, Kirika non riuscì a trattenersi dal ridere.
- C-che c’è? - domandò Kirio, arrossendo un po’.
Lei si sporse su di lui, finché i loro visi non furono vicini. Gli passò un dito sopra le labbra, poi lo leccò in modo estremamente carino e innocente.
- Sei sporco di cioccolata... - replicò, sorridendo radiosa.
[Personaggi: Kirio Karasuma, Kirika Karasuma]