Sasuke ha sempre ritenuto sua figlia la ragazzina più dolce al mondo. Responsabile, intelligente e comprensiva, mai capricciosa, mai sconsiderata o irragionevole. Nonostante la lontananza della madre, è sempre stata una bambina modello, nonché una giovanissima donna davvero gentile.
Già. E' a questo a cui ripensa Sasuke, quando aprendo la porta, trova la sua Sarada intenta a baciare un biondino dall'aria furbetta, un biondino con un padre davvero particolare.
Dal testo:
-Potresti semplicemente avere una relazione stabile.
Naruto infilò le mani in tasca – come se fosse facile con il lavoro che faccio. Prima o poi vengo sempre mollato, e inoltre ho un figlio, non molti uomini vogliono agganciare una relazione con me. Troppe complicazioni. E poi non devo darti nessuna spiegazione – gesticolò indignato – io non ammazzo il tempo come hai detto tu, succede molto raramente. E comunque, se tu non riesci a divertirti, dovresti prendertela solo con te stesso, e smetterla di giudicare gli altri.
Sasuke voltò la testa - tsk, non ho bisogno di quel tipo di divertimento.
Naruto sorrise scaltro – allora vuol dire che nessuno ti ha mai fatto divertire come farei io.
*NaruSasuNaru* e *BoruSara*.

Sono passati giorni, sono passati mesi, mentre il tempo fluisce via e si consolidano le distanze, si amplificano le consapevolezze, nell'eco di paure vibranti, di rimorsi ed espiazioni, di solitudini e gelide apatie. E mentre i ticchettii dell'anima corrono, Naruto e Sasuke tentano di ricostruire le proprie vite, di inseguire i propri sogni, dopo essersi annichiliti, dopo essersi svuotati e combattuti, con carezze irruenti e parole dolcemente taglienti mascherate da altisonante sincerità. Si sono ritrovati, si sono lasciati, ognuno nella propria via, ognuno con il proprio peso, ognuno con un vuoto dettato non solo da un braccio reciso. Sasuke viaggia. Naruto resta nella sua Konoha, acclamato e desiderato adesso come nuovo Hokage. Eppure, quel vuoto aumenta e nella distanza qualcosa Vibra sempre più potente. E così basta un semplice Battito d'Ali, per scatenare un Uragano...anche dall'altra parte del Mondo. Anche se si è lontani...ma mai veramente. Anche se si è vicini, ed a volte è persino troppo doloroso ammetterlo. Cosa accade a due anime da sempre connesse e sole, nella tempesta? Danzano, immersi nell'Effetto Farfalla. Inevitabilmente.

STORIA CORRETTA, RISCRITTA E REVISIONATA.
[Bardack/Celipa] [Radish/OC] [Turles/OC]
Dal capitolo 51:
"Cos'era un Saiyan? Orgoglio, determinazione, un tributo magniloquente di forza orgasmica e potenza bestiale. Vegeta era un Saiyan, un diamante grezzo, non molto diverso da un animale. [...] Era una bestia che si sentiva viva solo quando combatteva."
In un what if dove il pianeta Vegeta non é mai stato distrutto, i Saiyan continuano a lavorare per Freezer e Goku é cresciuto fra i suoi simili. La Terra é stata distrutta dai Saiyan mentre Bulma ed altri sono stati deportati. Presenti miei OC.
Principali personaggi trattati (oltre ai sottoelencati): Bardack, Celipa, Radish, Turles, Re Vegeta, Freezer, Squadra Ginew, Chichi, Toma, Zarbon, Pamboukin, Totepo.
Spero di avervi intrigato abbastanza e... buona lettura!
NB: Non c'è l'avvertimento OOC, ma é come se ci fosse. I personaggi coinvolti già ad inizio storia hanno fatto esperienze altre rispetto al canon. Di conseguenza, potrebbero essere molto diversi dalle loro controparti originali.

Astrid è la prescelta numero 3, è giunta sulla Terra per una missione di vitale importanza, ha calcolato tutto meno che avrebbe incontrato dei terrestri molto particolari e dotati di guscio...
…mettetevi nei panni di un essere che non conosce a pieno le emozioni dei terrestri, non sa cosa sia una famiglia, l’amicizia e l’amore…
Anche le tartarughe si troveranno ad affrontare situazioni e sentimenti mai conosciuti prima...

Due gemelli di nascita costretti a buttarsi da un ponte.. Una famiglia di Duchi che perde il proprio futuro e un strano fenomeno che si verifica in acqua..
Da lui a lei
Da lei a lui
Che cosa mai potrà accadere oltre la specchio d'acqua?

Fin dai tempi più remoti da quando il loro stesso popolo aveva visto i propri natali tradizione voleva che ai nuovi membri venisse costruito un golem di creta, posizionato al centro del villaggio stesso il golem senz'anima o vita ancora immoto avrebbe atteso che quei neonati si affacciassero alla vita adulta, una volta compiuti 17 anni, finalmente il golem sarebbe stato animato dal proprio compagno gli si sarebbe asservito per il resto della vita proteggendolo lungo quel percorso dalle chine insormontabili che é il destino...
Quattro cuccioli riescono ad animare il proprio golem nonostante le 8 stagioni passate, le statue di creta prenderanno vita li fagociteranno in sé ed oltre al barlume d'anima si prenderanno molto altro dai loro piccoli padroni: Un senso ognuno i piccoli perderanno il primo l'udito, il secondo la parola, il terzo la capacità si percepire il tocco ed il quarto sparirà per una notte intera dalla quale ritornerà cieco ed unito ad una bestia dallo splendido mantello candido ed il crine nero...
I sensi persi si acuiranno a dismisura il sordo 'sente' il muto 'parla' l'insensibile 'tocca' il cieco 'vede' un quinto giovane porterà in sé tutte le loro disabilità (sordità...cecità...)

La storia presenterà delle tematiche alquanto delicate e complesse.
Sarà ambientata in un universo alternativo in cui le turtles vivono in clan o tribù, la particolarità di questi clan sono le regole ed i doveri a cui è sottoposto il leader che lo vedono costretto a rinunciare alla propria libertà e dignità...
non farò riferimento ad alcun nome quindi sta a voi immaginare chi sia chi.
É solo un piccolo esperimento che mi va di fare per puro piacere personale quindi usate la vostra inventiva perché io non vi dirò nulla.
Dovrebbe essere una storia abbastanza breve in tre cap sarà finita altri avvertimenti: Mpreg poligamia ( consultate il dizionario se non ne conoscete il significato) rapporti non propriamente consensuali da ambo le parti violenza e forse morte.
Quindi se vi va di seguire il filologico che sto tracciando per voi a me va bene altrimenti se volete immaginarvi tutt'altro, sia come significato che altro, a me va bene lo stesso..
Ps A quanto pare il breve racconto si sta trasformando in un vero e proprio romanzo...

Una giovane ragazza in grado di creare bellezza con poca creta ed acqua viene sfruttata da un artista senza scrupoli affinché produca statue e sculture che verranno fatte poi passare per sue.. Tuttavia la bravura della ragazza ha del divino ed una sera una delle sue opere si anima mutando nell'essere più bello e perfetto mai esistito e lei dovrà sacrificarsi per mantenerlo in vita..
Una bellezza che non sfiorisce mai ed anzi resta e migliora giorno per giorno.
Mani umane che danno vita a qualcosa di spettacolare e superbo, sublime in ogni senso...
Può la bellezza tramutarsi in guerra e morte?!

Stiamo aspettando qui fuori da un tempo indeterminato, ormai. Tutti condividiamo lo stesso sentimento, la stessa idea: sperare in bene per te, piccolo fratellino.
Buffo quanto mi stia mancando la tua voce allegra e talvolta un po' fastidiosa, capace di riempire una casa intera. Continuo a pensare a te, guardando ogni momento le bianche porte della sala operatoria, sperando che il tuo nuovo cuoricino funzioni.
Avrei voluto darti il mio, ma so che io non sarei più stato al tuo fianco e tu avresti sofferto ancora più atrocemente di settimane... o anni, addietro.
Mi ritornano in mente vividi ricordi, scolpiti indelebili nel mio cuore...
Fluff. TMNT 2012

--- Vegeta sogghignò. «Ti è piaciuto il tuo latte, Kakarot?»
«Molto», sorrise, leccandosi le labbra, «Allora… sono perdonato?»
«Devo pensarci», il principe gli posò una mano sulla guancia, «Ma prima… sarà meglio pensare alla mia colazione, tu che ne dici?» ----
Due saiyan si risvegliano nello stesso letto, entrambi riposati ed affamati, anche se un certo guerriero nutre un appetito ben diverso da quello per il cibo...