Harry si distrae in classe, e ascolta confidenze che lo cambieranno drasticamente. La storia parte da dove l'odio cieco che si era protratto per anni finisce, frantumato all'improvviso contro gli spigoli di una verità assai diversa. Inizia, ossessiva, l'attrazione.
"Dopo quella lezione rivelatoria, niente fu più come prima per Harry. Le lunghe interrogazioni-trappola lo coglievano sempre impreparato, non perché realmente non avesse studiato ma perché si ritrovava agitato dagli occhi intensi di Snape a inchiodarlo alla sedia, che lo facevano immaginare in ben altra situazione. Sempre inchiodato. A un letto, sotto di lui."
(Collocazione, libro V)

Hermione torna ad Hogwarts per il settimo anno. Hermione non è più Hermione, ma una persona a cui hanno spezzato il cuore; ferita, delusa e arrabbiata.
Fred e George tornano a scuola, convinti che un titolo di studio appropriato giovi alla loro reputazione.
Fred e George hanno sempre fatto tutto insieme... Fred e George vogliono Hermione.
Sta a lei decidere... o forse no.

Charlotte Green non era una strega come le altre, non volevano fare un lavoro importante o fare carriera, voleva divertirsi, infatti non aveva mai dato peso alla scuola. Non aveva mai conosciuto i suoi genitori e non aveva amici oltre ad Alexis. Gli unici disposti ad assumerla furono i gemelli Weasley che le offrirono un posto da commessa nel loro negozio “Tiri Vispi Weasley”. Ma Charlotte non sapeva che oltre a un lavoro in quel negozio avrebbe trovato molto di più, qualcuno che sarebbe finalmente riuscito a farsi strada nel suo cuore gelido come il ghiaccio.

La prima sensazione che tornò al suo posto, fu l'olfatto.
Il secondo senso buttato fuori a calci dall'incoscienza, purtroppo per lui, fu il tatto: ogni osso ammaccato o muscolo stirato gli diede il bentornato con una fiammata di dolore lancinante che gli fece rimpiangere lo stato di catalessi.
«Ma porco Godric... »
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Una mano bianca si sporse dalla parte opposta e poggiò l'indice su una torre, facendola scivolare sul ripiano imperlato d'acqua «Uh uh, questo sembra proprio uno scacco»
Il braccio raggiunse la parte opposta della scacchiera e trascinò il suo alfiere sulla torre avversaria.
«Tu non badi ai dettagli. Ed è per questo che non vincerai nemmeno stavolta»
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Nel silenzio le sue parole riecheggiarono tra le mura.
«Signori!» enunciò alzando il pugno in un gesto di vittoria «E' ora di dare una scossa a questo anno scolastico, in memoria di quello che avremmo potuto avere e che non abbiamo avuto!»
Un ruggito si levò dalle persone assiepate ai suoi piedi. Per un momento si sentì un dio.

Dean Winchester è l'unico vampiro del suo Clan a non aver ancora trovato una Compagna. Il problema è che non vuole una Compagna della Stirpe da proteggere costantemente e da cui dipendere per il resto della sua miserabile vita, sta bene da solo. Ma una sera, dopo aver portato a termine una missione assegnatagli dal suo Capo Clan, decide di concedersi un premio: individua un ragazzo tutto occhi blu e capelli arruffati, ci fa sesso ed infine lo morde.
Quello che ancora non sa è che questo ragazzo, Castiel Novak, misteriosamente è l'unico Compagno della Stirpe maschio esistente e bevendo il suo sangue Dean si ritrova indissolubilmente legato a lui.
[ Dal testo: “A volte mi piace pensare che qualcuno abbia progettato tutto, per noi due. Io sono l'unico Compagno maschio ed in qualche modo è come se fossimo destinati l'uno all'altro fin dall'inizio. “ ]
( Stirpedimezzanotte!AU )

STORIA IN FASE DI MODIFICA.
[FredXNuovo personaggio]
***
George e Fred non erano così uniti come credevano loro, e pensavano tutti; bastò uno stupido litigio per rovinare tutto. Una semplice ragazza per dividere gli inseparabili gemelli Weasley.
Ma il problema non fu la scelta di Angelina, bensì tutto quello che venne dopo.
***
Dal capitolo 8.
-Ogni relazione è diversa a modo suo, esistono relazioni d'amicizia, e d'amore, che poi, sono molto più simili di quanto sembri. E rapporti talmente forti, che finiscono per essere dati per scontato, e lasciati in disparte, fino a sgretolarsi e diventare un lontano tassello della propria vita.-
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Dal capitolo 12.
La mia mano scivolò verso il basso, e feci in tempo a toccarle un fianco, sopra la stoffa del tubino nero, e lei s'irrigidì. Entrambi dovevamo resistere alla tentazione di fare qualcosa di sbagliato, di proibito, proprio qui. Nell'auto di Brennan. Perché io sarei stato in grado di farlo, e anche lei.