"Ero all'ottavo mese di gravidanza, avvertivo delle forti contrazioni così andai dal ginecologo.
Mi disse che c'erano dei problemi e che erano molto seri: di due gemelle ne potevo salvare solo una, e io avevo già preparato la cameretta di voi due, avevate già un nome, Carmela e Anastasia.
Carmela, nome che proveniva dall'ebraico e significava Giardino di Dio, e Anastasia che significava Resurrezione.
Il dottore mi disse che dovevo fare un parto d'urgenza, e mi chiese di scegliere quale delle due salvare.
Fu terribile, perché la scelta dipendeva da me.
Tra le due era Carmela quella più sana e in forma, e scelsi lei.
Ma il dottore sbagliò, non salvò Carmela, bensì te, una bambina piena di problemi, troppo piccola e magra, rifiutavi il latte, avevi sempre qualche problema, e non smettevi mai di piangere.
Ti odiai per questo, perché se tu non ci fossi stata, sarebbe stata Carmela quella a nascere, una bambina sana e in forma, non una malaticcia lagnosa.
Anastasia, tu sei nata per sbaglio."

Avete presente cappuccetto rosso?
La povera cappuccetto rosso che viene salvata dal cacciatore perché il lupo ha mangiato sua nonna?
Le cose in realtà non andarono proprio così, i fratelli grimm poi si sono sbizzarriti ma non è così che cominciò tutto. Esiste una famiglia, la famiglia Swan, la piu nobile, da cui discendono da secoli a partire dagli antenati di cappuccetto rosso, cacciatori di lupi.
Questa è la mia storia, la mia storia e di dei ragazzi che sono entrati a far parte ella mia vita e di tutto ciò che mi circonda, anche se uno di loro già ne faceva parte a mia insaputa.

L'adolescenza dovrebbe essere un periodo di grande gioia, nel quale impari a scoprire il mondo e i suoi abitanti. E' quando fai le prime esperienze, ti innamori per la prima volta, soffri. Ecco, soprattutto soffri. Perché ammettiamolo, l'adolescenza fa schifo. L'adolescenza ti fa odiare te stessa, ti fa sembrare tutto così terribilmente sbagliato. L'adolescenza ti fa guardare allo specchio e ti fa trovare difetti in parti del corpo che non sapevi nemmeno di avere.