"C'era stato il tempo del dubbio, poi era venuto il tempo della speranza, poi era stata la volta della delusione, della rabbia, e infine della follia.
Erik si chiese cosa rimaneva di un uomo, una volta trascorsa anche la stagione della pazzia."
Anno 1871: non è più Parigi, non è più l'Opera Populaire, niente più angeli o muse, eppure l'uomo che si cela dietro la maschera sa che deve andare avanti, anche se non sa più il perché. Anno 1892: un giovane straniero arriva in Francia, con un vecchio diario da leggere e una storia di cui scoprire i misteri.
E sulle loro vite aleggiano i medesimi fantasmi.

E se, agli inizi del 2010, i Malice Mizer decidessero di riunirsi?
E Gackt percepì mille altre parole contenute in quell'arrivederci.
Mille parole tra cui una spiccava prepotentemente sopra le altre.
Addio.
[AVVISO DELL'AUTRICE]

Non riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto, il mio cervello riesce solamente ad elaborare in continuazione quelle parole scritte in questo dannato foglio.

Sì, mi ero preso una cotta (e già il fatto che prendessi cotte a trentacinque anni suonati la dice lunga!) per uno con i capelli alla Crudelia Demon![...]
Mi voltai e mi persi in un paio di profonde iridi soggioganti, di un castano cioccolata, intenso e abbacinante. K mi fissava dall'alto al basso.
Mi spogliò con uno sguardo di ogni accessorio interno. Mi sentivo trasparente davanti a lui, come riuscissi a trasmettergli il concetto di me senza fare assolutamente nulla.
Un tour Europeo, tante città, lingue e popoli: li vediamo scivolare davanti ai nostri occhi raccontati da una lingua ironica e tagliente. E purtroppo innamorata. Ma una vita può essere sconvolta completamente in un mese per colpa di una sola persona?
(KxSeth)