Prologue: Costretta a cambiare città con i miei genitori. Costretta a lasciare gli amici ogni qual volta loro decidono di trasferirsi, ma mantenere ugualmente la stessa odiosa sorella e la stessa odiosa famiglia e vita. Fino a che non arrivo in California..
AVVERTIMENTO: In questa FF ci saranno i ragazzi NON famosi, e sarà molto diverso.
E' la prima FF che scrivo su di loro, abbiate pietà.

Finnick Odair aveva diciannove anni.
Annie Cresta diciassette, ma Annie Cresta era stata sorteggiata per la Settantesima Edizione degli Hunger Games.
Finnick Odair avrebbe dovuto farle da mentore, riportarla a casa: VIVA.
Questo è Panem. Questo è il Distretto 4.
Questa è la storia di come Annie Cresta tornò a casa.
Felici Hunger Games e che la fortuna possa sempre essere a vostro favore.

- Perché ti comporti come se fossimo solo amici? -
- Perché è quello che siamo -
- Lo sai che non è vero -
Ero appoggiata con le spalle contro il muro, Wesley davanti a me aveva una mano di fianco alla mia testa. L'unica cosa che si sentiva era il rumore del mare e i nostri respiri caldi che si mischiavano.
Io distolsi lo sguardo dal ragazzo, cercando di andarmene ma due braccia forti mi fermarono. Wesley mi prese il viso tra le mani, accarezzandomi le bocca morbida con il pollice.
Una brivido mi passò per la schiena, costringendomi a mordermi il labbro.
- Non andartene – disse – Perché so che vuoi restare - sussurrò Wesley al mio orecchio, e non poteva avere più ragione.

[Emblem3]-Io:''Lasciami in pace..''dico singhiozzando.
Wesley:''Shhh.''sussurra al mio orecchio.
La sua stretta non diminuiva e i nostri corpi cadevo sempre più in giù.Lui strusciava contro la porta e io contro il suo corpo.
Io:''Smettila,cosa ti fa pensare che io voglio che tu rimanga?''dico iniziando ad agitarmi.
Wesley:''Shh,ti prego..sta calma.''dice sistemando i miei capelli che cadevano sul viso bagnato.
Si,volevo l'abbraccio di qualcuno,ma non suo.Non l'abbraccio del creatore del mio incubo.-