“Sai cosa vorrei?”-disse.
Scossi la testa.
“A volte vorrei semplicemente che qualcuno mi prendesse la mano e mi dicesse che ne vale la pena. Vale la pena di esser felice di nuovo.”
Questa storia è venuta fuori ascoltando Troublemaker dei Green Day per 4 giorni di seguito e guardando 24 ore al pronto soccorso.
Si, lo so, sono una persona molto triste e ora scusatemi ma mi vado a nascondere.
(storia in revisione)

[Dal primo capitolo]
"Tre ragazzi, che, chiunque avesse visto passare di lì, avrebbe etichettato come “ragazzacci”, “screanzati” o “ubriaconi”. Era la triste verità dei pregiudizi.
Come poteva immaginare, la gente, che stavano semplicemente festeggiando l’uscita del loro primissimo e nuovo album? 1039/Smoothed out slappy hours: se non fosse stato un album che prometteva un incasso pazzesco, non gli avrebbero mai dato un nome così lungo.
Erano emozionati, felici. Anche se ora nei loro pensieri c’era tutto fuorché il loro album: l’alcool aveva offuscato i loro obbiettivi, ma ampliato i loro orizzonti. Si sentivano grandi, più di quanto lo fossero già.
Urlavano, strillavano, cantavano, come se fossero loro  i padroni del mondo. Al diavolo la gente dormiente, al diavolo i civili e al diavolo i pregiudizi: erano felici, progressisti.
Per ora bastava così."
[Bike]
Mini long che durerà pochi capitoli. Hope you like it. Il rating è rosso perché io può (?)

(Dall'ottavo capitolo):
Non riuscivo a crederci. Non riuscivo a guardarla in faccia, non meritavo di guardarla in faccia, non sapevo suonare, non sapevo allacciarmi le scarpe, sapevo solo di non sapere. Ero un completo disastro.
E mia madre aveva ragione.
Scesi di corsa dalle scale e uscii da casa, mentre mia madre piangeva lacrime amare, mentre il cielo piangeva e la mia faccia era completamente bagnata.
Dal sudore, dalla pioggia e da altrettante lacrime.

ladywho & heily blue
hanno l'onore di presentarvi
So Tell Me When It's Time To Say I Love You
Con le mani in tasca ed addosso soltanto un’esile maglia a maniche corte, Billie Joe camminava astraendosi dai discorsi dei suoi due miglior amici, per rifugiarsi fra i suoi pensieri più fitti ed intricati che dentro di se si agitavano indisturbati
NON CI APPARTIENE NULLA DI QUESTA STORIA,NULLA è VERO. NON CI LUCRIAMO.