Era da prima delle vacanze di Natale che a Hogwarts circolava una strana voce. Molti studenti degli ultimi anni affermavano di aver fatto sesso con un importante membro della Resistenza interna alla scuola. Si diceva che si concedesse a chiunque si sentisse solo e spaventato, senza fare distinzione tra maschi e femmine.
Blaise Zabini voleva sapere chi era e aveva tutte le intenzioni di accertarsi di persona che le voci fossero vere.

- Cosa vorresti insinuare stronza? -
- Che per il culo ci prendi tua sorella! -
- Sarò il tuo incubo peggiore,giuro -
- Lo sei già Malik,credimi..lo sei già -
Uscii sbattendo la porta,lasciandomi sola in quella stanza fredda e buia,sicuramente stava andando ad ubriacarsi in qualche squallido pub per poi trovarsi una troietta da scoparsi,quotidiano..è Zayn Malik.

Lui si odiava perché aveva una sorella così bella e così angelica
Lui si odiava perché nn riusciva a dirle tutta la verità
Lui si odiava perché la amava, era incondizionatamente follemente innamorato di lei.
Se l'introduzione vi ha interessate, entrate e leggete, e magari recensite pure!! ;) love u all...

-Buongiorno a tutti ragazzi, io sono Zayn Malik e sostituirò la professoressa Stewart per quest’anno! Inutile dire che sarò il vostro nuovo professore di matematica. Allora qualcuno vorrebbe gentilmente mostrarmi il programma svolto?

ok, dico solo che chi la legge deve avere uno stomaco forte! per ora saremo leggere, ma poi......Buona Lettura!

"sei troppo bella." "beh grazie." "spogliati." "no." "ho detto fallo!" mi sbatte sul letto, ero tutta rossa, avevo paura, non sapevo cosa avrebbe potuto farmi in quel momento.
non potevo muovermi, mi aveva legato le mani dietro la schiena.
"okay okay." dissi io con un tono implorante.
"devi ascoltarmi quando ti parlo, se no." fa un segno con la mano, in segno di tagliarmi la gola.
ho paura.

Il tempo passa, ma non aggiusta niente.
L’ho capito stasera, rivedendoti.
Ho capito che il tempo guarisce, ma non rimargina, perchè le ferite che mi hai lasciato tre anni fa ci sono ancora tutte. Ho provato a farle richiudere, ad imprigionarle all’interno di suture strette o chiuderle con cerotti appiccicosi, ma non se ne sono volute andare.
Perchè tu non gliel’hai permesso.
Continuo vivere di ricordi che non ti appartengono più, di momenti scivolati via dalle nostre dita troppo in fretta. Attimi lontani, distanti anni luce da ciò che è la tua vita adesso, ai quali non posso fare a meno di aggrapparmi, tenermi salda a loro per evitare di dover guardare giù.
Perchè so che se guardo di sotto c’è la vita, ma senza di te non riesco a trovare un motivo valido per buttarmici.
Lo sai che sono una codarda ed ho sempre avuto paura di rischiare nella vita.
L’unica eccezione sei stato tu, perchè di te mi sono fidata davvero e non ho avuto paura di saltare, e cadere verso l’alto.
Eravamo solo dei ragazzini, eppure io me la ricordo la nostra prima volta a casa tua..