CHAPTER 11:
‘Non ho neanche visto messaggi dove gli dicevi SAI, HO UN RAGAZZO.’ Alzò ancora la voce.
‘Ah perché adesso sei il mio ragazzo ? Non sembravi così convinto quando dicevi ai nostri amici sì beh, ci stiamo frequentando come se fossi una delle tante.’ Strepitò la ragazza.
‘Tu non sei una delle tante – stava continuando ad aumentare il tono di voce – tu sei la ragazza che amo .’ Urlò.
Per un momento la stanza si riempì di un silenzio insostenibile: Savh non sapeva come ribattere, Savh non voleva ribattere.
Scese le scale velocemente, mentre il ragazzo si precipitava verso di lei ed, a metà strada, si lasciarono andare ad un travolgente bacio.

Se dovessi descrivere Zayn Malik con tre aggettivi sceglierei sicuramente Sexy, Irritante e Strano. Sì, strano.
Tra me e lui non c’era mai stato né uno splendido rapporto di amicizia, né un rapporto d’odio. Eravamo semplicemente amici. Se ci incontravamo per i corridoi della scuola ci scambiavano quelle quattro semplici parole e ridevamo, ma poi ognuno andava per la propria strada e se delle volte ci capitava di essere a lezione insieme stavamo anche vicini di banco. Eravamo semplici amici. Ci conoscevamo sin dall’asilo e insieme ai suoi quattro migliori amici e a Kim, la mia migliore amica, ne combinavamo di tutti i colori, ma tra me e lui c’è sempre stato un rapporto d’amicizia superficiale.
Tutto però è cambiato quando Liam Payne, un ragazzo della nostra compagnia, aveva pensato bene di prendersi la varicella e attaccarla anche ad Harry Styles, Louis Tomlinson e Niall Horan, tutti i ragazzi della nostra compagnia e lui, Zayn, era rimasto l’unico sano avendola già avuta da bambino. Ecco, dopo quella settimana in cui i quattro ragazzi non c’erano, Zayn aveva pensato bene di farmi una proposta che mi fece constatare il fatto che quel ragazzo era veramente strano.