"Ti piace il mare?" chiese lui.
Annuii guardando le onde bagnare i miei piedi.
"E la musica?"
"Si" risposi semplicemente.
Il silenzio tra noi era imbarazzante. Si fermò davanti a me e abbassò lo sguardo su me.
"Sai invece cosa piace a me?" chiese poi.
"....Il surf?" azzardai.
Sorrise. "Oltre a quello"
Scossi la testa e abbassai lo sguardo nervosa. Mise un dito sotto il mio mento e mi alzò il viso per potermi guardare negli occhi.
"Tu"

In questa storia troverete un Harry Styles diverso dal.normale. .dopo tanti anni lui racconta in questo scritto la storia d'amore che gli cambiò la vita. Vedrete un Harry Styles stanco della fama che vuole tornare alla semplicità della vita...lascerà la band per il bene di Ely? Chi può saperlo? Purtroppo anche una grave malattia si mette tra i due innamorati..
Unico protagonista é Harry
Ma ripeto un Harry diverso
Innamorato
Semplice che darebbe la vita per salvare la sua Ely. ..capisce purtroppo che i soldi comprano tutto ma non la salute..
É una storia davvero avvincente spero vi piaccia, tenete in considerazione che é Harry direttamente a parlare
Seguitela e leggetela spero appasionera` voi lettori nel leggerla quanto ha appassionato me nell'idearla e scriverla vi aspetto in tanti xx
Bacioni!

*storia che non rispetterà i pensieri e i tempi dei ragazzi. Presenza di violenza e scene esplicite*
HARRY'S POV
Entrai lentamente cercando di non farmi sentire e quello che trovai fu la figura di Paarvati di spalle mentre si insaponava la testa. Nei miei pantaloni stava avvenendo la guerra di Star Wars. Stetti per aprire la bocca quando la corrente elettrica saltò.
-merda!- imprecai dopo aver sbattuto la testa contro un armadietto. Sentii l'acqua della vasca fare un leggero fruscio.
PARVA'S POV
afferrai la prima cosa che trovai. Dalla forma sembrava uno spazzolino, poco mi importava. Lo lanciai senza esitazione verso l'ombra buia che si rifletteva alla luce della luna. Lo centrai in testa e dalla sua bocca uscì un lamento per poi cadere per terra con un tonfo sordo.
-ahia!- si lamentò lui. Senza aspettare un attimo in più balzai addosso al furfante senza ritegno bloccando il suo corpo con le gambe rendendo impossibile ogni suo movimento.
Ad un tratto, come per magia le luci si accesero. Maledizione, mio zio era tornato sicuramente, magari lo avevano avvertito del black out. Posai lo sguardo sotto di me e i miei lunghi capelli bagnati caddero a...Harry!

- sei diversa- mi disse il ragazzo con gli smeraldi al posto degli occhi
- non ci conosciamo nemmeno- sussurrai io di rimando
-e invece io ti dico ancora che sei diversa!- mi fissava con quei penetranti occhi - diversa perché hai un carattere forte e deciso- si avvicinò a me - diversa perché non indossi mai i vestitini che a me piacciono tanto- mi sfiorò la maglietta larga gesto che mi provocò un brivido.
- h...ha....hai una sigaretta?- chiesi per sviare il discorso e lui se ne accorse
- tu fumi?- disse lui inarcando un soppraciglio
- tante cose non sai di me Styles...- risposi io con fare sensuale. Lui stette al gioco e si avvicinò ancora di più al mio corpo fino a farli combaciare in perfetta armonia
- beh... io so che ti chiami Ariel Morris- mi morse il lobo facendomi sussultare - so che hai venti anni- mi lasciò una scia di baci sul collo - e so che sei una ragazza facile!-