Il dolore dei bambini nati senza padre è come una lunga spina spuntata piantata da qualche parte appena sopra lo stomaco, un dolore ottuso, svuotato, che certe giornate non si avverte nemmeno; ma poi ci sono momenti in cui la ferita si gonfia, pulsa, si stringe attorno alla spina e lo stomaco duole, fa male il cuore.
Ad Hanako quel dolore è un dolore familiare, perché lei non ha ricordo alcuno dell'odore di suo padre, della sua voce, non ha ricordi di giorni passati sulle spalle di qualcun altro. Suo padre era uno sconosciuto per la sua stessa figlia, sua madre non ha avuto il tempo, l'interesse, di tenerla tra le braccia. Hanako vorrebbe che per Shisui quei ricordi ci fossero: vorrebbe dare Itachi a Shisui, ma Itachi non c'è, Itachi è andato dove lei e il bambino non possono raggiungerlo, dall'altra parte del vento. [...]
Una raccolta di storie sull'infanzia (e forse anche altro) di Itachi, Shisui e Sasuke. Frammenti di giornata e di dettagli di tre vite spezzate raccolte in un caleidoscopio senza pretese di completezza, verità o perfezione. Collegato a Il Giardino dei Mandorli e Cronache dalle Terre di Suna - Tagliavento.
Elos&Salice

Un trasferimento in Giappone a causa di un destino avverso..
Una ragazza orgogliosa e testarda...
Un ragazzo selvaggio e don Giovanni...
Una storia ordinaria dai risvolti straordinari

Al non capiva perché Scorpius fosse tanto agitato. Ok, Christopher non era un ragazzo propriamente affidabile, ma Rose si faceva rispettare, eccome. E poi, loro l’avrebbero sempre tenuto sotto controllo, non le avrebbe fatto niente, altrimenti se la sarebbe vista con loro due.

Hoshiko è una barista "scappata" dal suo vecchio locale in seguito ad una cocente delusione, ha voglia di rimettersi in gioco, e un locale chiamato "Ninja Club" le dà questa possibilità; qui Hoshiko troverà nuovi amici e soddisfazione professionale.
Un affascinante e misterioso DJ le ruberà il cuore, ma Hoshiko è ancora troppo delusa per aprirsi completamente, tra consolle, canzoni e cocktail la nostra amica con il tempo riuscirà ad affrontare i propri sentimenti, anche facendosi male, ma non tutto il male vien per nuocere...

- Kami! - Geme lui, più sconcertato che seccato, alzando la testa quel tanto che serve per guardarla in faccia. - Parli più di Naruto, e non credevo fosse umanamente possibile! -
Lei protesta lamentosamente, inchiodandolo nuovamente tra le gambe per impedirgli di ritrarsi:
- Sei troppo vestito! Se tu fossi meno vestito io starei più zitta! -
[...]
- E' un bel problema. Però credo si possa risolvere. -
Prima classificata al concorso "Kakashi loves... sorpresa!" indetto da Verolax.