*Questo racconto fa parte di una serie, consiglio di leggere anche "Under the oak tree" per capire il contesto di questa storia*
Riftan è un giovane ragazzo che conosce fin da piccolo la miseria di chi è nato povero. La sua, quasi, unica attività è lavorare e aiutare la famiglia ad andare avanti. Detesta la sua condizione e ancora di più le sue origini. Ma c'è anche un bagliore di felicità nella sua vita, una chioma rossa che riconoscerebbe in tutto il mondo e che crede non potrà mai raggiungere.

*Questo racconto fa parte di una serie, consiglio di leggere anche "Riftan's story" per conoscere il contesto della storia.*
La figlia del Duca di Croix, Maximillian, ha vissuto una vita difficile a causa della sua balbuzie e del trattamento riservatole dal padre.
Tutto inizia a cambiare quando torna a casa suo marito, il cavaliere Riftan Calypse che è stata costretta a sposare.
Il giorno dopo le nozze, Riftan è partito per una spedizione militare e ha fatto ritorno solo tre anni dopo, come vincitore acclamato da tutto il continente per le sue coraggiose gesta.
In un mondo di maghi e cavalieri, regni e mostri Max è una fragile giovane donna che deve ancora scoprire quali sono le sue grandi capacità.

"La prima cosa che dovete sapere su di me è che sono dipendente."
Connor è un personaggio originale, che trova l'unico scopo della vita nel sesso. Le sue convinzioni saranno messe alla prova dall'incontro di un altro ragazzo...

Mentre camminavamo mi sentivo strana, tutto del nostro rapporto era strano a partire dal fatto che gli avevo scritto per messaggio che avrei voluto un bacio la settimana prima, al nostro primo incontro. Quindi era stato come pianificarlo perché adesso che ci trovavamo di nuovo insieme dovevamo baciarci per toglierci quella fantasia. Però ora che il mio desiderio poteva essere esaudito volevo tirarmi indietro e rimanere solo amici, anche se non lo eravamo mai stati, perché non vedevo come avremmo potuto superare quella distanza che c’era tra noi dovuta al fatto che infondo ci eravamo conosciuti davvero solo una settimana prima; avrei voluto non essere stata così coraggiosa e sfacciata per messaggio.
E poi accadde senza preavviso, senza che mi potessi minimamente preparare psicologicamente al contatto fisico. Mi ritrovai sospesa in aria e mi ci vollero parecchi secondi per capire che mi aveva preso in braccio, mi aggrappai al suo braccio per paura di cadere con la mente che non mi aiutava a capire cosa stesse succedendo. Sentivo un braccio che mi avvolgeva le gambe all’altezza dell’incavo delle ginocchia e un altro dietro la schiena, lo guardai incredula e sorpresa di quel gesto così romantico.

Un ragazzo pieno di speranze ed aspettative per il suo futuro si scontra con una realtà crudele, dove non c'è spazio per la pietà.
Passando di mano in mano a uomini uno più malvagio dell'altro tornerà sempre dalla persona che l'ha iniziato a quella vita e per cui prova un amore malato e ossessivo.

Un antico proverbio del regno di Joseon dice: "Disegnando le nuvole si disegna la luna."
E come si può non innamorarsi del chiaro di luna?