La storia apre uno squarcio sulla vita di Liam Payne degli One Direction, a dieci anni dalla dipartita di Zayn dalla band. Le cose per lui sono cambiate, non sono più state le stesse da quel giorno, perfino i rapporti con i suoi amici e colleghi sono cambiati radicalmente e lui non è più riuscito ad andare avanti con la sua vita dopo che Zayn se ne è andato. Da quel fatidico giorno i due non hanno più avuto rapporti, ognuno ha proseguito con la propria vita, tuttavia dietro di loro sono rimaste tante di quelle domande, segreti, vecchi rancori che aspettano solamente di essere svelati e appianati.
Liam è terrorizzato da un possibile confronto con il suo vecchio amico, ma per Zayn sarà lo stesso?
La storia è scritta in POV Liam. Giusto un po' OOC

E’ la mattina delle audizioni di X Factor a Manchster. Sta piovendo e Zayn Malik è bloccato davanti ad un tizio vestito da Britney Spears. È già pronto ad uscire, mentre Harry Styles non vede l’ora di entrare. Non vuole fare lo spavaldo, ma sa di saper cantare, quindi quando i giudici gli dicono di no, ne resta devastato. Zayn lo trova a piangere nei bagni prima della sua audizione, e si rende conto di non volerlo poi così tanto.
Quattro anni dopo e Zayn Malik vive in East London e sta per laurearsi alla Central Saint Martin, mentre Harry è in una band e vive a Camden. Le loro vite non potrebbero essere più diverse, ma quando le loro strade si incroceranno ancora una volta, riusciranno ad ottenere ciò che vogliono?
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Traduzione, link dell'originale: http://archiveofourown.org/works/775054/chapters/1457616
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ZARRY

Non credere a nulla di ciò che senti e solo alla metà di ciò che vedi. Questo è ciò che gli dice sempre suo padre, con quel suo sorriso, quello che dice: questo è ciò che ti dico, ma il resto avrà un costo. Harry non aveva mai saputo cosa significasse, ma lo capisce adesso che è seduto nel bar poco illuminato di un altro hotel in cui non resterà a dormire, il ghiaccio che si scoglie nel suo gin tonic da 18 sterline. Neanche gli piace il gin tonic, ma fa tutto parte del gioco. E questo è un gioco. Deve esserlo, perché se non lo fosse, significherebbe che non lo diverte, ma invece lo diverte eccome.
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La storia è la mia personale traduzione di una storia originale, di cui vi fornisco qui il link: http://archiveofourown.org/works/902215/chapters/1744566
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{ZARRY}

"Sapete, credo di amare Liam Payne dalla prima volta in cui i miei occhi si sono posati su di lui, quel giorno in cui l'auto di suo padre rompendosi li fece arrivare alla nostra officina.
Avevo otto anni allora, ero solo un bambino che non sapeva niente dell'amore e lo era anche lui.
Ma l'amore che può provare un giovane cuore è tutt'altro che ingenuo, anzi, è probabilmente il più puro di tutti, un amore che non se né mai andato, nonostante siano passati altrettanti anni"
Queste sono le parole che Zayn ha per il suo migliore amico, per quel ragazzo che in segreto (o forse no) gli fa battere il cuore da anni.
E' la mia prima Ziam, ma io questi due esserini qui li amo da morire e spero di rendere giustizia a quell'amore che io vedo e leggo fra le righe anche nella realtà e spero non sia solo frutto della mia immaginazione.
[Zayn!Meccanico]
[Liam!Studente]

-Che hai da ridere?- quando scese dalle punte si voltò a guardarmi e i suoi occhi, sotto al riflesso del neon brillarono, quasi. Come se avessero appena preso vita. Per quanto non fosse il tipo di ragazzo per me, non riuscii a fare a meno di rimanere a guardarlo. Basso, con le dita affusolate e gli occhi del colore del cielo. Occhi che mi erano parsi banali. In quel momento vi lessi qualcosa di più e se abbinati con un bel sorriso come il suo, diventavano quasi qualcosa di raro.
-No, niente. Sei molto basso.-
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-Sei tu lo stupido qui, Zayn. Non ti accorgi di nulla.- disse a pochi centimetro dal mio viso. Deglutii a fatica, sentendo il fiato caldo contro il mio viso. –Stupido…- bofonchiò ancora una volta. Rimasi ad occhi chiusi e sentii solamente il calore del suo corpo sempre più vicino, il fiato caldo contro le labbra. Poi il mio cuore parve perdere numerosi battiti. Una leggera pressione al lato destro delle labbra, un calore improvviso, una morbidezza mai sentita, poi il vuoto, il freddo. Con gli occhi e pugni serrati rimasi appoggiato alla parete. Quando riaprii gli occhi, di Liam non c’era più nessuna traccia.