Dopo averci rimurginato su per parecchio tempo ho deciso di far diventare una mia shot una racconto a più capitoli.
Mi è stato gentilmente consigliato nelle recensioni e ho voluto seguire questo consiglio, regalando a questo racconto un seguito sperando che sia gradevole sia nella trama che nella scrittura.
Buona lettura e grazie a chi spenderà qualche minuto del loro tempo per questo lavoro.
Qui sotto vi lascio un assaggio:
"Pensare mentre una leggera brezza estiva le accarezzava il volto, le avrebbe fatto bene ai sensi e avrebbe sicuramente riordinato quelle idee che ora le sembravano impossibili da districare.
Facendosi sfuggire uno sbuffo di fumo grigio dalla bocca pensò a quanto quell'uomo avesse invaso ogni fibra del suo essere intrappolandola in una giostra infernale senza fine."

“Occhi vacui ti scrutano attraverso le placide acque.
Non voltarti, non farti incantare dalla mezza strega.
Con la sua voce t'incanta, con la sua bocca ti azzanna.
Serra gli occhi, copri le orecchie, vieni via dall'acqua altrimenti ti prende.”

Dio solo è testimone di quanto avrei voluto continuare, andare oltre, perdermi nelle sue attenzioni ed essere sua proprio su quel pavimento freddo, ma un campanello nella mia testa mi avvisava di portare attenzione, di essere saggia, mi rimembrava l'abissale divergenza di età che ci distingueva. Trentadue anni di differenza erano troppi, così tanti da pesare sulla mia coscienza.

«Dunque, maestà, il mio nome?!»
Copiose lacrime solcarono le guance rosee di quella giovane regina, di quella madre che tentava disperatamente, con tutte le sue forze di stringersi al petto quel figlio tanto amato.