Dal testo:
La luce arancione di un lampione penetrava nell'abitacolo, tingendo i suoi capelli di un rosso ancor più caldo e acceso, e rendendo i suoi occhi quasi demoniaci.
“Quella è la tua casa?”
Mi abbassai per guardare l'edificio in legno: mi ricordava in modo impressionante alcune baite che avevo visto in Trentino.
“Casa dolce casa”, confermò. Poi il suo tono cambiò e si fece serio, quasi ostile, quando disse: “Ora scenderai da questo lato e correrai dietro di me fino a dentro. Non fermarti e non allontanarti da me o dalla luce dei lampioni, chiaro?”
Non sapevo come reagire... voglio dire, ma faceva sul serio?
A giudicare dallo sguardo, sembrava proprio di sì...
“Cosa?” mugugnai.
“I lupi escono di notte”, fu la sua risposta.
Cosa diavolo centrava la luce con i lupi? Non mi risultava ne fossero spaventati! Ebbi un brivido, immaginando che cose ben più oscure si muovessero fra gli alberi lì attorno.
---(Il rating potrebbe cambiare da arancione a rosso)---

1972, una ragazza scompare in circostanze alquanto misteriose.
37 anni dopo, un gruppo di ragazzi in marina (saltare le lezioni) in un vecchio rudere di una chiesa in mezzo al bosco, incontra qualcosa che non può e non deve appartenere a questo mondo.
Qualcosa di molto oscuro e pericoloso minaccia la cittadina di Annwere, ad indagare sarà Vanessa Boss, una donna che dovrà fare i conti anche con i suoi demoni personali.

La notte mi era nemica, lo è sempre stata. In ogni ombra non vedevo altro che mostri deformi, dietro ogni angolo assassini e demoni.

Fatto sta che, se il delirio fosse un'arte, allora potrei porre senza indugio sulla mia testa una corona con su scritto: “Artista”.