Prima che il fuoco incontrasse la pioggia, c’erano scintille. Piccole, ma inevitabili.
A Elliot, Dylan non è mai piaciuto. Troppo rumoroso, sconsiderato, pieno di sé. Ma Dylan? Forse non si era nemmeno mai accorto di lui – fino all’ultimo anno di liceo.
Alla fine della scuola, Elliot se ne va, lasciando Dylan indietro. Da solo. Incapace di comprendere la natura dei suoi sentimenti e delle sue azioni.
Anni dopo, i loro cammini si incrociano nuovamente. Dylan è un vigile del fuoco. Forte, divertente, carismatico. Elliot un insegnante. Introverso, schiacciato dal peso del tempo.
Il destino si prende nuovamente gioco di loro, forzandoli ad affrontare quell’anno di superiori che, in fondo, non erano mai riusciti a scordare davvero. Dylan dovrà scoprire la natura dei suoi sentimenti, Elliot invece imparare ad averci a che fare.
I carboni ardenti dell’adolescenza non sempre si spengono, a volte possono bruciare un’intera foresta.

Siamo tutti soggetti al fuori. All’occhio. Al giudice. Tutti vogliamo apparire in un certo modo. Essere belli. Essere bravi. Essere… perfetti. Ma cosa succede quando veniamo guardati in un momento di pausa, quando il cervello sconnette dal corpo, quando ti chiudi nel tuo guscio e… non ti rendi conto di essere così vulnerabile? Cosa vedrà l’esterno? E cosa realmente accade all’interno?