« E tu cosa farai, invece? Non vorrei sporcarmi le mani da sola. »
« Io mi godrò lo spettacolo dal terrazzo della mia camera e vi aspetterò all’interno del palazzo. »
Entrambi sapevano che la vera battaglia sarebbe iniziata proprio nel momento in cui si sarebbero trovati tutti insieme e dalle loro espressioni si poteva capire quanto fremessero dalla voglia di cominciare.
Una nuova era sarebbe iniziata e mai più finita.

La ragazza lo guardò disperata.
Chi cavolo le era capitato.
Non solo era venuto all’ultimo momento, non solo aveva quei capelli rosa che saltavano agli occhi ma voleva pure parlare.
Il suo cervello era ormai andato, non credo che avrebbe avuto voglia di ascoltare un ragazzo coi problemi sentimentali.
Cominciò a parlare il ragazzo, lei lo ascoltava, o almeno cercava di ascoltarlo.
Aveva sonno. Se avrebbero fatto qualcosa, l’avrebbe tenuta sveglia. Ma stare così, ferma ed immobile, ad ascoltare di certo non aiutava a restare sveglia.

Ripassando ogni singolo ricordo impresso nella mente, alzai lo sguardo.
I miei occhi incrociarono i suoi.
Aveva un ghigno stampato sul volto.
Sembrava uno psicopatico.
Quasi ci provava gusto nel ridurmi così.
Una fottutissima bottiglia di birra era stretta tra le sue mani.
Probabilmente sarà stata l’ottava o forse la nona.
Si sarebbe sentita la puzza d’alcol a chilometri di distanza.

Si rivestì, indossando di nuovo quegli abiti fottutamente formali.
Lo stesso fece JiYong, più lentamente.
-Mi lasci il tuo numero?- disse il biondino sprofondando dalla vergogna.
Seung-hyun lo guardò passivo e schioccandogli un piccolo bacio sulle labbra -E’ stato bello piccoletto, adesso torna a casa s’è fatto tardi-

L’aereo arrivò a destinazione.
Quando scesero, una giovane ragazza corse incontro a Jonghyun.
Si baciarono ma lui, mentre lei lo abbracciava, tenne le braccia basse usando le valige come scusa,
Al loro fianco passò un esile ragazzo biondo, con una felpa bicolore e due borse enormi tra le mani.

La ragazza non poteva certo tirarsi indietro. L’unica cosa che comunque poteva fare la giovane era attenersi agli ordini e non fare altro.
Era quasi dispiaciuta, parliamo sempre del gruppo che lei ama da anni, ma tirarsi indietro non poteva altrimenti sarebbe morta lei.