Una storia di professori, omofobia, e tempo che passa.
E per una volta sono contenta di poter dirlo: ispirata ad una storia vera.

“Quando faccio a Gerard la domanda, Frank sembra quasi scosso, e per poco non arrossisce. I ragazzi, invece, sembrano sorpresi quasi quanto me dalla reazione esuberante del fontman e da quella un po' turbata del chitarrista, eppure attendo con pazienza la risposta, sicura che ci sarà un aneddoto piuttosto interessante dietro la nascita di una canzone così particolare...”
“...Ora, non sappiamo perché Gerad Way scoppiò a ridere durante l'intervista, quando gli chiedemmo da dove fosse nata l'ispirazione per Destroya, ma dalla sua risposta, abbiamo intuito che forse era un ricordo un po' personale: -Diciamo che è stata l'ultima canzone che ho scritto per il disco, e sicuramente è stata una gatta da pelare: per fortuna, grazie all'aiuto degli amici, si risolve tutto..-
E per oggi, questo è tutto, da Giulia Salvi, addetta alle interviste per la Virgin Radio Television.”

-Come ti chiami?- Domandò il più piccolo, quasi timidamente, come se ci fosse qualcosa di cui vergognarsi nel voler sapere il nome di qualcuno che ormai sapeva il suo.
-Non ti importa.- Rispose il ragazzo. Si strinse nelle spalle, sfilando due sigarette dal pacchetto di Marlboro rosse e porgendone una a Frank, il quale aggrottò le sopracciglia ed in un primo momento non capì davvero cosa intendesse con quella frase. Fatto stava che non voleva sembrare petulante, perciò conservò i suoi dubbi per sé e portò alle labbra il filtro arancione. Si perse guardando il moro fare la stessa cosa, e se non avesse già accettato da un anno la sua bisessualità, si sarebbe bacchettato per ore e ore per il semplice fatto che gli stava fissando le labbra. -Non ti hanno insegnato che non si accettano le caramelle dagli sconosciuti?- Continuò, con un tono di voce così femminile che sfiorava il ridicolo.. e ancora più ridicolo, era forse il fatto che a Frank piaceva. E anche tanto.
-Ma gli sconosciuti hanno le caramelle migliori.-

-Perché la gente non parla mai di sesso?- Quando Gerard disse una cosa del genere, Frank dovette lottare contro lo stupore che per poco non gli fece sputare via tutta l'acqua che stava bevendo. Già, forse era proprio per quello che la gente normale non ne parlava. Perché Gerard era davvero tutto, meno che una persona normale. Questo lo aveva sempre saputo Frank, lo aveva sempre saputo Ray, lo aveva sempre saputo Bob, e, non che gli facesse piacere (in molti casi), ma lo aveva sempre saputo anche Mikey. Certo, non era difficile notarlo; una persona che ti fa una domanda del genere come se fosse facile quanto respirare, non lo era di certo.