"L'apocalisse che avrebbe dovuto distruggere l'intero pianeta Terra e con esso tutti i suoi abitanti... non era avvenuta. La vita, sia a Tadfield, che in tutto il resto del mondo, sembrò ricominciare da capo, ripercorrendo dal principio una giornata potenziale disastrosa, che adesso, però, risultava essere del tutto normale.[...]
C'era qualcosa di diverso, però...
Sembrava mancasse all'appello un certo pezzo di carta scivolato per sbaglio da un certo libro di profezie."

Un nuovo lungo Inverno sta per abbattersi sulla Terra di Mezzo, crudele e spaventoso come quello che, negli anni passati, fece stragi in moltissime comunità, soprattutto in quella degli Hobbit. Bilbo Baggins, decide di partire per chiedere aiuto alle popolazioni vicine, per far si che stavolta, al contrario delle precedenti, non finisca tutto in tragedia. L'unica loro salvezza sembrerebbero essere i nani delle Montagne Azzure, un popolo molto scorbutico e schivo, a detta della gente, ma dal cuore gentile.
...O almeno, questo era quello che Bilbo sperava.
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Piccolo aggiornamento: sto riprendendo a scrivere la storia dopo tanto tempo, e nel mentre, ho deciso di aggiustare anche alcune cose che non mi piacevano molto dei capitolo precedenti. Quello che leggerete qua sopra è il capitolo corretto e definitivo, spero sia ancora di vostro gradimento :3

La battaglia delle cinque armate era ormai giunta al termine e i vari eserciti facevano la conta delle perdite subite.
Amici, genitori, fratelli: non vi era più differenza, ormai erano solo corpi morti stesi su di un freddo terreno; in alcuni casi, era persino difficile riconoscere l’aspetto di ognuno: solo pochi avrebbero avuto una degna sepoltura.
Nonostante le disgrazie, vi era però speranza: una nuova avventura aspettava solo di essere vissuta.
Come finirà?