Una visita inaspettata ed una stramba proposta mettono di fronte ad un'ardua scelta Nàli, che si ritroverà a combattere per la propria vita e per quella dei suoi compagni d'avventura. Ma tanti dubbi la assalgono, la paura di non essere accettata per ciò che è. O che forse, non è affatto.

Charles incontra E.M. Lehnsherr, il suo scrittore preferito di sempre, in un bar, ma non sa che si tratta proprio di lui. Erik comincia a criticare la propria scrittura di fronte al suo più grande ammiratore

Dai capitoli 4 e 5:
Le mani giocavano con la schiuma, immergeva i palmi, li trascinava piano, come se stesse accarezzando qualcosa. E le onde sembravano rispondere ai suoi movimenti, gli si stringevano attorno, sovrastandosi e inghiottendosi a vicenda, come se fremessero all’idea di sfiorarlo.
[...]
- Sai cosa accade al mare prima di uno tsunami? –
Io battei le palpebre, colto impreparato dalla sua domanda.
- No. – mormorai.
- Prima di uno Tsunami, il mare si ritira. Scivola sulla sabbia e su sé stesso, torna indietro, come risucchiato da una forza invisibile. È un processo lento. Ma a guardarlo, sembra quasi non abbia più la forza di spingere avanti le proprie onde, richiamandole a sé. Il mare si ritrae senza forze e a fatica… Invece sta solo preparando un’onda molto più grande delle altre. Un’onda diversa, anomala. Un’onda che spazzerà via tutto. –
[...]
Fu solo in quel momento che mi accorsi del freddo.
Non era un freddo normale, di quelli che il vento strappa alle montagne e getta sul mare. Era un freddo terribile, che causava fitte al petto e alle braccia ora troppo leggere. Era un gelo interno, che sapeva di assenza.

c'era una volta in una lontana cittadina una principessa di nome nami che viveva in un bellissimo castello.
-Ma che diavolo ci faccio qui?? e perchè sono vestita da bambola???-
Shh!! Nami!, segui il copione!!
-Ah...e che ci guadagno?-
Ti sembra il momento di parlarne!?!?

«Fidati di me, fidati di questa ciurma Chopper, come hai sempre fatto. Non sarai MAI solo. Ci siamo noi, ok?» gli posò una delle sue enormi mani sulla piccola testa, cercando di essere il più delicato possibile. In quel momento si accorse degli occhi lucidi del compagno, e sentì anche i suoi inumidirsi. «Franky... stai piangendo?» chiese Chopper, avvicinandosi a lui con un piccolo sorriso.
«Sigh... è che mi hai fatto commuovere! E anche gli uomini SUPER a volte piangono, ecco!» sorrise, ricacciando indietro le lacrime.
Nella coffa risuonò una risata cristallina, inconfondibile alle orecchie del cyborg, che si girò verso la porta. Appoggiata allo stipite, con un gomito appoggiato sul palmo aperto e un dito a picchiettarsi le labbra, stava Robin. Nessuno dei due l'aveva sentita arrivare, ma di questo non c'era di che stupirsi... era pur sempre Robin. «Posso sapere perchè state piangendo?» chiese, continuando a picchiettarsi le labbra piegate in un sorriso.

Quando Mycroft Holmes e Sherlock Holmes vogliono delle cose, quelle cose dovrebbero cominciare a fuggire a gambe levate e nascondersi nel buco più remoto della terra.
E quando quelle cose si chiamano John Watson e Gregory Lestrade, la faccenda si complica. A DISMISURA.
(Attenzione: si ride! O almeno spero...)

C'è qualcosa che vorreste durasse per sempre?
C'è un sogno in particolare che avete?

Non è facile avere a che fare con Sherlock Holmes, ma quando Greg si trova a gestire una cotta per il fratello maggiore del proprio irritante compagno di scuola, le cose si fanno ancora più difficili.
[Seguito di "Crush" - Teen!AU - Per lo Sherlothon]

C'è un gattino a Baker Street. (Sì, la trama è quella, cosa volete da me.)