"Spie." mi voltai e vidi Justin, Justin Bieber, il canadese, con le mani in tasca e un'espressione da no-chalance.
"Non ne ho bisogno. Ho già la certezza di quello che fa, perciò ho deciso di parlargli."
"Ah, ah. Quindi, non appena ti chiederà le prove, tu risponderai di averlo trovato in un hotel grazie al localizzatore di un'agenzia segreta composta da ragazzi che lavora per lo stato americano. Lascia che ti portino delle foto, in questo modo potrai sbattergliele in faccia e dire che persone che conosci lo hanno visto per caso."