Definirmi "scrivendomi" è un obbiettivo impossibile temo.. Posso dire che ho più di vent'anni, e che quando il giornalaio mi vede comprare i fumetti mi guarda come se fossi ritardato.. Oppure posso dire che non ho una collocazione precisa, immerso come sono nel turbine dello stravolgere la mia vita. Sono lunatico, irascibile, e trovo una sorta di equilibrio quando riesco a partorire una storia, perchè per un attimo ho la certezza di vedere una realtà che capisco a pieno, modellata com'è dal mio pensiero. Probabilmente a questo punto la maggior parte delle persone hanno già smesso di leggere, scoraggiate delle mie depressioni filosofiche, e quindi dico solo: "Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane."