“Le fotografie sono la nostra memoria nel tempo, quando i nostri ricordi iniziano a perdersi nel tempo che passa.”
Amber è una ragazza che ama guardare il mondo attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.
Ama chiudersi, anche solo per cinque minuti, nella sua bolla, ama osservare il mondo da un'altra prospettiva…
Ama perdersi nella sua passione...
Poi conosce lui, Louis, un ragazzo enigmatico,ambiguo ma allo stesso tempo affascinante.
Lui la seduce, la provoca e la fa innamorare.
A volte Amber lo sente sfuggente, come se non riuscisse a decifrarlo, a capirlo fino in fondo...
Ma nonostante tutto Louis è irresistibile…
Lei vorrebbe non cadere nella sua trappola, ma lui ottiene sempre tutto quello che vuole…
E lui vuole lei…
Tratto dal Capitolo 3.
«Che vuoi ancora?!»,dissi ormai stufa, lui non mi rispose ma mi avvicinò a se, eravamo talmente vicini che sentivo il suo fiato sulla guancia, «Sai… Riferito a prima, ti assicuro che alla fine mi supplicherai per venire a letto con te.».
[Storia in stato di revisione.]

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso.
Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro...
La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto.
Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo.
"Louis, puoi spiegarmi.."
La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione.
Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare.
Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome.
Harry Styles
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*in fase di correzione*
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ATTENZIONE
- Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga.
- Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali.
- Senza il mio permesso e l'attribuzione dei relativi crediti NON potete pubblicare la storia su altri siti. Se lo fate, prima o poi vi scoprirò e verrò a smerdarvi di fronte al mondo intero.

Dal Testo:
«Voi lo fate perché siete egoista e immatura e non volete che nessuna donna mi abbia. Il fatto è che mi volete tutto per voi!», disse Zayn, Candace rimase spiazzata da quelle parole.
«Siete un porco arrogante!», tuonò mettendo le braccia sui fianchi, «E voi una bimbetta viziata. Dovete crescere, è da molto che lo penso!», rispose lui a tono incrociando le braccia al petto.
***
Zayn voltò il viso, trovandosi a pochi millimetri da quegli occhi da cerbiatta e quelle labbra carnose di Candy, che strofinò quest’ultime sullo strato poco visibile di barba che aveva, «Candy, per l’amor di Dio…», disse lui pregandola di fermarsi.
Candace era orgogliosa di averlo fatto eccitare a tal punto da supplicarla di smettere...

«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»

Anche dopo quattro anni di vita insieme, tra Avril e Zayn continuava a scorrere quell’ elettricità, quell’intesa e quella complicità che avevano avuto sin dalla prima volta che si erano incontrati.
E cosa più importante, dopo tutti questi anni, su ogni centimetro della loro pelle e del loro cuore c'era ancora quell’amore puro, sano, vivo, che li univa ancora.
Ma cosa potrebbe mettere in crisi tutto ciò…?!
Una notizia.
Una notizia del genere che ad Avril aveva portato solo felicità, ma doveva trovare un modo, ed il coraggio di dirla a Zayn…
Zayn sarà dell’umore per festeggiare San Valentino?O la notizia, lo sconvolgerà tanto da lasciare tutto?

Non avrebbe mai pensato, che sarebbe stata capace di fare una cosa del genere …
Non era da lei, non era da Jane Lee.
Sarà stata Parigi con la sua magica atmosfera? O il fatto che fosse il 14 Febbraio e lei fosse sola?
Oppure è colpa di quel meraviglioso ragazzo...Liam Payne?
Indifferentemente dal motivo, Jane ebbe la sua prima notte di sesso, una notte senza sentimenti.
Solo avventura…
Il mattino dopo, convinta e consapevole del fatto che non l’avrebbe mai più rivisto va via, come se nulla fosse successo.
Ma non si sarebbe mai aspettata ciò che avrebbe scoperto una volta rientrata a casa.

Dal testo:
«La curiosità uccide, mia cara. Ma volete sapere un altra cosa?Sto per baciarvi, e voi ricambierete.», le parole dell'uomo la sconvolsero, «Io sono fidanzata!E oddio!E se dite cosi non fate altro che farmi pensare che voi siate un malfattore depravato!», lui sogghignò,
«Si tesoro, e... Non importa che voi siate impegnata o meno, quindi...», detto questo catturò con le sue labbra quelle della giovane.

Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
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Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.