Seguito di "Scene da un fidanzamento - Come aprire gli occhi e vedere il mondo a testa in giù"
- Lily… ti amo. – sussurrò dopo diverso tempo Scorpius, perso ad ammirare il cielo stellato sopra di loro.
Un mormorio lieve gli giunse in risposta, rivelandogli che sua moglie si era addormentata come un sasso, seguita a ruota dal piccolo Hyperion. Scorpius inspirò l’aria salmastra e per cautela trascino un plaid leggero di cotone fuori dal mucchio di cuscini, coprendo entrambi, dicendo a sé stesso che pur non essendo una prima notte convenzionale, non avrebbe voluto niente di diverso.

Margaret Zabini ha un solo modo per attirare la sua attenzione e benché questo la umili non può farci nulla, almeno per una volta, una sola, vuole averlo tutto per se.
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Daniel ed Emilia Black, figli gemelli di Sirius Black, sono stati allevati sino all'età di 5 anni da Walburga. Alla sua morte i piccoli passano sotto la protezione dell'ex Grifondoro Remus Lupin, amico molto stretto del loro padre che ancora non si capacita come egli possa aver tradito i suoi amici vendendoli a Voldemort. Gli anni di serenità nella famiglia Lupin, nonostante l'animo ribelle di Daniel a cui si contrappone il carattere docile di Emilia, sono destinati a mutare con la fuga di Sirius Black dalla prigione di Azkaban. Cosa causerà questo avvenimento nelle vite di Daniel ed Emilia? Riusciranno a capire che tutto non è come appare?

Chiusero i fantasmi del passato all’interno di cassette di sicurezza. Non l’aprirono per molto tempo, cercarono sempre di scordare, dimenticare, andare avanti. Era difficile, ma ogni giorno quelle immagini si allontanavano, permettendogli di sorridere un po’ di più. Solo la notte restava il momento della giornata peggiore, il buio faceva da cornice perfetta a quei sogni carichi di rimpianti e paure. E anche il destino, che a volte si diverte a giocare e a fare male, prese di mira quel passato che volevano lasciarsi alle spalle. Tutte le cose, allora, si fecero difficili.
La cassetta di sicurezza si aprì, le emozioni esplosero e tornarono quegli incubi tremendi.
E mentre un uomo e una donna cercavano disperatamente di andare avanti con la loro vita, correvano, si agitavano, dimenavano le braccia e le gambe, quelle catene li tenevano lì, legati a quel passato, incatenati a immagini nere e paurose. E, come i fulmini che squarciano il cielo, tornarono anche le grida a spaccare i timpani, nel silenzio di una stanza buia.

Continuo di " Kathrine ". Consiglio a chi non lo avesse fatto e volesse leggere la seconda parte, di attenzionare la prima storia, per capire meglio le varie vicissitudini, visto che ciò che accade, è la conseguenza di ciò che è successo precedentemente alla protagonista.
"Da quel giorno, molte cose sono cambiate. Il periodo di recupero dopo essere uscita dall’ospedale, è stato terribile e lungo..l’oscurità faceva parte di me e di ciò che mi ruotava attorno.[..]Tutto quello che mi è accaduto è stato come uno sparo nel buio, tutte le piccole certezze che avevo costruito erano svanite, appunto il mio passato è perso nello spazio in cui mi muovo.[..]Ma quando, ciò che credevi pura invenzione diventa realtà, la tua vita si sconvolge, come se rinascessi di nuovo. Il primo pensiero che, dopo aver realizzato ciò che accadde, si fa vivido nella mia mente è : sono un vampiro, sono immortale, ora posso raggiungervi e uccedervi."