Si sentiva intrappolato in una gabbia, attanagliato dalle sue insicurezze.
Più provava a reagire, più veniva oppresso dagli inganni dei nemici.
Ogni giorno combatteva da solo contro i propri demoni, ogni giorno perdeva un frammento della sua dignità.
Aveva bisogno di certezze, di una ragione per vivere.
Desiderava riscoprire le sue genuine debolezze, le sue innocenti fragilità che lo distinguevano da una bestia, il suo sentimento di solidarietà, la sua fiducia verso il prossimo.
Voleva indietro l’umanità che da tempo era stata sottratta alla sua indole.
Solo lui poteva portarlo fuori dalla prigione del suo orgoglio, solo lui poteva infondergli speranza.
“Non devi lottare da solo. Non sei fatto per questo”.
Erano parole che non avrebbe mai dimenticato. L’aveva giurato… per chi gli stava vicino e per se stesso.

Il suo cuore non si spezza per un sentimento non ricambiato, bensì per il contrario.
Le sue labbra sono secche e rigide, plasmate per proferire la perfezione e non per baciare.
Per lui l’amore è quasi impossibile da provare, una menzogna.
Lui non vuole essere messo a nudo di fronte ai miei occhi per permettermi di lambire il volto che si nasconde dietro quella maschera, scoprire le sue ferite più profonde e guarirle carezzandogli l’anima.
Io non sono fatto per una relazione “aromantica” e superficiale: vorrei di più, ma non mi è concesso.
Ritengo di non essere corrisposto, ma continuo a stare al gioco.
Ritengo di essere felice quando parlo con lui, ma sono solo un povero autolesionista innamorato.
Innamorato di un ideale, di “ciò che non potrà mai essere”.

Un assassino che porta gigli sulla tomba della vittima. Quale triste ironia.
Quinta classificata al "Pillole d'ispirazione contest" di ro-chan

Se Gon avesse dovuto spiegare a qualcuno come si fosse creata quella situazione, be', non avrebbe saputo dare alcuna risposta plausibile. Era accaduto e basta, la condizione finale di un susseguirsi di chissà cosa, una corrente di eventi nel quale era rimasto coinvolto senza accorgersene fino al loro totale compimento.
Hisoka x Gon - Ho provato a mantenere i personaggi IC il più possibile, ma Gon è arduo da utilizzare. La fan fiction ha una collocazione temporale a caso dopo l'Arena Celeste.

— ovvero, i pro e i contro di dividere l'appartamento con un sanguinario clown assassino.
[hisoillu accennato — au, drabble-ish]

"Sapeva bene cosa fossero in grado di fare.
Un brivido gli attraversò il corpo, gli percorse la pelle, gli fece vibrare gli organi interni."

Ciao a tutti!! Questa è la prima fan fiction che pubblico, perciò, vi prego, siate clementi! ^^" I protagonisti sono Kuroro e Kurapika, i quali si inconrano casualmente in una situazione drammatica e... lascio scoprire a voi il seguito! Vorrei avvisarvi che la situazione della storia è completamente distaccata dalla trama originale, ed ciò è dovuto principalmente al fatto che l'ho scritta quasi tutta d'un fiato, in un momento di ispirazione fulminante - avvenimento degno di festeggiamenti!! ^^ - e non mi sono affatto farmata a preoccuparmi di essere coerente con la storia originale (Altrimenti non la scrivevo più)! Ah, vorrei chiedere scusa del fatto che il carattere dei protagonisti potrebbe risultare piuttosto distante da quello loro assegnato dal loro creatore.. Questo non è stato fatto apposta, ma è solo dovuto alla mia incapacità di rendere ene le caratterizzazioni - mio limite personale... sigh sigh... Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei ricordarvi che i personaggi qui descritti non sono di mia invenzione ma sono TRATTI DALL?OPERA DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DI YOSHIHIRO TOGASHI; inoltre, SONO ENTRAMBI MAGGIORENNI. Detto ciò, vi lascio alla lettura (scusate, sono un po' logorroica! Eh eh eh.. *Arrosisce*)! Mi raccomando, leggete e, soprattutto, commentate! Siate spietati e senza scrupolo, se credete che ce ne sia bisogno: accetto volentieri le critiche costruttive!! ^_- Un bacio!!!

[Killua/Gon|OS|AU]
Killua e Gon sono lontani ed usano i sogni per comunicare.
"Da quando hanno imparato a trovarsi nei sogni, non perdono un attimo per vedersi. Quando Killua deve viaggiare per lavoro, allontanandosi da casa per lunghi periodi, Gon si rattrista e passa la giornata a pensare al suo ragazzo. Per fortuna adesso attende con impazienza la notte per trascorrere quelle poche ore – che a volte nei sogni sembrano solo pochi minuti – per stare con Killua."

Ehm, ciao!
E' la prima ffc che scrivo su Hunter x Hunter, anche perché ho sempre avuto paura di aprire questa sezione.
Perché? Lo scoprirete leggendo la ffc.
La gelosia è davvero un sentimento orribile, ma che si manifesta obbligatoriamente (o quasi) quando si ama qualcuno...

Stai attento, perchè potrei consumare la tua luce.
[Non lo capisci, Gon? Così ti spegnerai]
[Killua&Gon ~ Friendship]

Kurapika: " Che ti è successo Killua?! "

“Va tutto bene.” disse Gon. Killua lo guardò, spiazzato, impaurito, preoccupato, sull'orlo delle lacrime. “Non fa male. Non sto scherzando.” continuò. “A dire la verità... sono felice.”
Spoiler Formichimere.

Allora è una fanficrion fin troppo demente, nata per qualche strana ragione mentre facevo fisica ... eh sì perchè mentre studio penso ad Hunter X Hunter!
La One Shot tratta di una semplice intervista (intervista lunghissima) dove la giornalista (io) fa delle semplici e contorte domande a 4 personaggi (Illumi, Hisoka, Feitan e Kuroro). Riusciranno i nostri 4 eroi a sopravvivere alle mie domande?

La diabolica giornalista (io) è tornata nell'esilarante terzo e ultimo capitolo delle interviste demenziali! In questa terza parte la giornalista oltre ad aver accantonato il bazooka si divertirà a torturare uno ad uno i poveri protagonisti. Sopravviveranno alla terza intervista? Cosa avrà in mente Kuroro?
Buona lettura e che il divertimento sia con voi!

E' passato un anno da quando Kurapika ha affrontato la Brigata a York Shin City e i Ragni si fanno improvvisamente vivi 'invitandolo' ad incontrarli. Il ragazzo accetta ma lo attende una terribile sorpresa.

Uno strano istinto aveva spinto il ragazzo ad abbracciarla, accarezzandole dolcemente la testa: lui aveva vissuto sempre in libertà e ci teneva ancora alla sua libertá, per questo non riusciva a capacitarsi del perché una ragazza fragile come lei dovesse vivere in quelle condizioni; sí, conosceva il suo segreto, ma non era una valida spiegazione per quella reclusione! Per un momento trovó solo rabbia per quella famiglia di assassini.
«Gon?» lo chiamó lei perplessa da quell'atteggiamento «Va tutto bene?»
«Ora ci sono anche io a proteggerti, Alluka.»

Penso che queste righe piaceranno a quelli che hanno sperato in una storia fra Gon e Killua. La loro era un amicizia profonda e magari sarebbe potuto nascere qualcosa di più. Questa è la mia prima Fan Fanction, perciò siate buoni con i commenti >.

Si dice che fissare una persona per oltre sei secondi senza distogliere lo sguardo o sbattere le ciglia riveli un desiderio omicida o...

Questa è un'intervista che faccio su dragon ball, hxh e sailor moon.
Non ha senso.

Non si può mai essere certi di quello che si legge finché non si arriva fino alla fine...potrebbe darsi che ci siamo immaginati cose che non esistono...Rating arancione x la tematica un po'...così...xD