[SEGUITO DI EARTHQUAKE]
"Come si misura la distanza tra due persone?
Centimetri? Metri? O sorrisi mancati e parole non dette?"
Il tempo spesso è crudele. Scalfisce e cambia anche le cose più forti.
[Pairing:Jeph/Quinn (ovviamente) … con qualche sorpresina xD]

Non sono io quello di cui ha bisogno.
Non sono io quello che desidera.
E poco importa se questa consapevolezza mi fa sentire esattamente come si sente lui
Poco importa se fa male
A curare le mie ferite penserò in seguito.
Ora voglio solo che le sue smettano di sanguinare.
Una storia con protagonisti i miei adorati The Used!!!! Il pairing è un pò complicato... Leggete e commentate se vi va! *_*

Il paese era in estremo fermento da giorni.
Le persone mettevano a posto le loro case e ripulivano i loro
giardini, guardando costantemente dalle loro finestre
per vedere quando sarebbe arrivato.
Il signore del paese.
Non era un fermento positivo, tutti avevano paura di lui.
[BertxQuinn]

Quello che dovevano fare era sempre il solito, sorridere ammiccanti
e mostrarsi al meglio che potevano.
Quieti e sorridenti come se essere in quel posto fosse il sogno di ognuno di loro, come se
non si potesse desiderare altro dalla vita.
Un paravento che serviva a dare a quel posto una bella apparenza.
Dan l’aveva guidato nella camera, fino a portarlo davanti allo specchio, posizionandosi dietro di lui
e lasciandogli una scia umida di baci dalla spalla fin sotto l’orecchio
Aveva guardato Jeph attraverso lo specchio ed aveva sorriso
“Sei veramente bellissimo”
“E’ per questo che mi hai scelto”
“Ti sbagli, eravate tutti molto belli, non è questo il motivo per cui ti ho scelto.
L’ho fatto perché eri l’unico a non guardarmi negli occhi chiedendo silenziosamente
di essere scelto”
“Vuoi fottermi o psicoanalizzarmi?”
“Entrambe le cose”

Jeph gli si era avvicinato, sedendosi accanto a lui, con la sua migliore espressione zen. E Bert aveva fiutato guai
"Bert. Dobbiamo parlare"
Il moro aveva assunto una perfetta espressione di innocenza. Beh, perfetta forse no, la migliore che gli riuscisse, diciamo.
Una fan fiction breve breve sui The Used...Non posso fare a meno di scrivere su quei ragazzacci... che devo fare???

Mi rendi succube di te, Bert, ed è sbagliato che per
quanto io sappia che finiremo per farci del male non voglia rinunciare a noi. Perchè per
quanto tu sia un totale disastro, c'è una parte di te di cui sono innamorato, non posso pensare
ai momenti in cui siamo da soli e non amarti.
Quinn/BERT.

Alcuni potrebbero dire che è l'amore a rendere questo magnifico ,Bert non voleva esssere
così banale. Questa cosa, qualsiasi cosa sia, era unica perchè lui era Quinn.
Quinn/Bert

[SPIN OFF DI IL GATTO E IL TOPO]
“Quinn, lo vorresti un bambino con me?”
Il chitarrista aveva aperto gli occhi e l’aveva guardato dal basso, per leggere l’espressione
di Bert
e capire quanto fosse serio
“Sai Bert, io ti amo, ma non sono sicuro che biologicamente si possa fare”
Ma quella volta Bert non se ne era uscito con le solite risposte stupide.
Si era limitato semplicemente a ripetere la stessa domanda di un attimo prima
E Quinn aveva capito che la sua vita stava cambiando ancora
Che Bert la stava cambiando ancora una volta

Ti guardo di nascosto durante la lezione.
So che è squallido, ma è l’unico modo. È l’unico momento in cui mi perdo nel tuo mondo.
[BertxQuinn]

“Dita da artista” aveva pensato Bert la prima volta che le aveva guardate con più attenzione, chiuse intorno ad una matita, intente a disegnare un'occhio così tremendamente simile al proprio. Persino la curva sottostante dello zigomo coincideva, il modo in cui l'arcata del sopracciglio degradava dolcemente fino alla tempia.
Non appena gli occhi verdi di quel ragazzo dal sorriso storto avevano incontrato i suoi, le stesse dita nascosero il taccuino sotto la felpa scura.
Quando le trasse fuori, i polpastrelli erano argentati di grafite.

Sono appena le nove del mattino, ma il mio telefono squilla incessantemente oramai da almeno un’ora.
Sono tutti ansiosi di augurarmi buon compleanno
Ma dico io, non potrebbero farlo ad un orario più ragionevole?? E poi a me neanche piacciono i compleanni!
Piccola shot per il compleanno di Quinn!!

Vivendo col chitarrista si era accorto che Quinn aveva uno strano rapporto col fuoco
"Quinn, questa storia deve finire!"
"Volevo solo prepararmi qualcosa da mangiare"
"Sei solo un piccolo piromane!"
[DanxQuinn]

La figura vestita di nero e rosso camminava silenziosa per le strade di Orem
I suoi occhi, solitamente neri, adesso brillavano rossi nella
notte, per permettergli di vedere al buio
Sul suo viso il luccichio di un paio di piercing, ricordo della sua vita mortale, dai quali non era mai riuscito a separarsi
Aveva attraversato anche l’ultimo vicolo immerso nell’oscurità, fino a trovarsi di fronte a quella grande insegna illuminata
Un fast-food, così lo chiamavano gli umani quel posto dove tutto il cibo aveva un nauseante odore di fritto
[JephxQuinn AU Fantasy]

La persona che gli stava davanti aveva tutto di sbagliato.
Prima di tutto aveva i vestiti di Bert e… le tette!
Chiariamoci, Quinn adorava le tette; le considerava fighissime e tutto il resto, ma le tette su Bert… beh, facevano un effetto strano.
[Quinn Allman/Fem!Bert McCarcken. Scritta per la settima settimana del COW-T di maridichallenge]

Finì la sigaretta e si andò a mettere direttamente sul letto.
Il cantante uscì dal bagno e chiese all’altro ragazzo se sarebbe sceso a cena; alla risposta negativa di Quinn, quello, finito di vestirsi, uscì dalla stanza annunciando che gli avrebbe portato comunque qualcosa da mangiare –sapeva che all’ex biondo veniva fame a qualsiasi ora del giorno e della notte.

La Vita a volte ci mette di fronte a delle scelte... E' difficile...e fa paura...ma è necessario... Una Serie Di Brevi One- Shot Recensite se vi piace XD

Quella stessa sera Quinn era trotterellato fino al suo bunk
e gli si era fiondato tra le braccia, incurante di quello che Jeph stava facendo fino a qualche attimo prima.
“Jeph non mi sento bene”
Il bassista gli aveva toccato la fronte ed in effetti si, era un po’ caldo, ed aveva gli occhi lucidi e un pochetto umidi
“Devi avere le febbre”
“Si, e Dan e Bert sono cattivi con me”
“Perché?”
“Mi hanno detto di stargli lontano perché ho i microbi”
[JephxQuinn] e tanto amore xD

“Che razza di coppia saremmo noi?”
"Che vuol dire che razza di coppia saremmo?
Noi ci amiamo, viviamo insieme, dormiamo insieme, facciamo sesso. Direi che siamo una coppia normale”
“No che non lo siamo”
“Perché?”
“Noi non cuciniamo”
“Eh?”
“Si, ci ho pensato l’altra volta quando abbiamo fatto quell’intervista per fuse.
Noi non abbiamo mai cucinato insieme. Le coppie normali lo fanno”
[JephxQuinn] e un pò di idiozia e dolcezza
Perche trattandosi di loro era abbastanza inevitabile xD

Così con passo lento e traballante si diresse verso la suddetta stanza, aprì la finestra e iniziò a stendere tutto, cercando sempre, ancora addormentato, di mantenere l’equilibrio e non finire di sotto.
BUM!
Una folata di vento aveva fatto sbattere la porta. Beh, poco male: oltre lo spavento non era successo nulla.

Bert si stava annoiando
Quinn lo osservava andare nervosamente avanti e indietro
E non era mai una buona cosa quando Bert era annoiato
perché di solito a farne le spese era proprio lui
E sarebbe stato così anche questa volta
[Bert e Quinn, obviously]