Recensioni per
Exuviae
di Solitaire

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/08/08, ore 23:31

credimi quando dico che l'onore è nostro a leggere una storia di così alto livello!!! ho letto molti libri ma tu meriti un posto speciale nella scrittura! ottimisimo capitolo come al solito, l'unico neo è che naminè non appare molto o megli non si nota molto a parte l'attaco mentale!!!!

Recensore Junior
14/07/08, ore 02:40
Cap. 13:

é_è probabilmente a quest'ora sara' un po' difficile mettere insieme un commento sensato o anche solo sintatticamente corretto...pero' era troppo brutto interrompere la lettura a meta'...la tua storia e' bellissima!*_* sia perche' ormai sta diventando difficile trovare qualcosa anche solo un pelino che non sia OOC (o.o il contrario e' IC perche' non lo uso?),sia perche' i caratteri dei personaggi sono resi in maniera magnifica (e poi dai °ç° i protagonisti sono quei cari nobody *-* come non amarla)(o.o ah gia'...e il tuo zexion e' divino *_* in fondo il fatto che sia basso non vuol dire mica che e' un tenero adolescente XD e poi ienzo era uno scienziato...e poi come descrivi il suo potere)(*-* e in particolare anche xigbar,demyx e marluxia(che ultimamente apprezzo sempre di piu' ,ho chiamato cosi' anche la pianta carnivora XD)...sara' colpa mia che tendo al macabro ç.ç ma le rileggerei ancora e ancora XD e inoltre ammiro moltissimo la tua capacita' di "inventare" possibili attacchi basandosi solo sui loro elementi (._. condivido pienamente che con quelle capacita' sarebbe ridicolo sparare bolle di sapone e lanciare margheritine).roxas poi e' a parte,perche' in genere lo fanfictionano in modo abbastanza superficiale e un po' ripetitivo *D:* e me lo fanno odiare,quando poi e' molto diverso..mi hai fatto riscoprire roxas XD e lexaeus °-° penso che sia uno dei personaggi su cui e' piu' difficile scrivere,ma lo rendi benissimo *-* anche il suo rapporto con zexion. ci sarebbe troppo da scrivere per ognuno D: li adoro tutti e tu li rendi ancora piu' adorabili... ah gia',mi e' piaciuto moltissimo il paragrafo su "come sorridono i membri dell'organizzazione" *-* si nota come hai caratterizzato i personaggi in modo diverso,e li trovo tutti molto azzeccati. infine ho trovato davvero interessante tutti i riferimenti scientifici e fantascientifici,le descrizioni dei mondi *-* infine (davvero) potrei provare a essere utile per qualche chiarimento ( o.o probabilmente confondero' solo di piu' le idee)per la faccenda di Castle Oblivion..o almeno la mia ipotesiXD .da quel che ho capito xemnas ha spedito marluxia axel larxene vexen lexaeus e zexion nel castello dell'oblio (x un soggiorno vacanza o c'era un motivo?...mi pare per attirare sora li'...)marluxia,axel e larxene in quanto traditori,ok,ma quello sembra essere chiaro,...da quel che ho capito anche vexen,lexaeus e zexion pero' lo sono,forse per questo che xemnas li lasci impuniti (D:) e axel fa il doppiogioco (in sostanza credo che l'unica cosa che gli interessi e' roxas o.o'') ok....sara' meglio se smetto di ammorbare e mi butto a letto °^°

Recensore Veterano
30/06/08, ore 22:00
Cap. 14:

Capitolo molto cinetico, che mi è piaciuto davvero tanto, quando quelli dove i protagonisti si "limitano" a raccontarsela. ^_^ Perché anche questo ci svela qualcosa in più su di loro, sulla loro struttura sociale, sul fatto che sono diventati predatori per difendersi da tutto e da tutti, anche dal mondo che li ospita e dai loro stessi simili.
Bellissimo lo spaccato sul passato dei Nobody superiori, attaccati solo perché ritenuti "diversi", "mostri". E poi ci si stupisce che il "mostro" abbia reagito uccidendo i propri persecutori. Che doveva fare? Stare lì a prenderle? Pessima idea quella attaccare chi ha i mezzi per sopravvivere, per non parlare dela volontà.
Tra loro Roxas è un mostro particolare, che ha tutta l'innocente crudeltà di un bambino a cui nessuno ha mai insegnato cosa sono etica, morale, freni inibitori e autoconservazione. Roxas, che non fa nulla se non glielo dicono, incapace di capire in cosa potrebbe essere utile o addirittura di immaginare a cosa serve un sorriso. In effetti, gli altri se lo possono ricordare, anche se non hanno più lo stimolo a farlo, ma come può lui, che è nato senza emozioni? Può farlo solo osservando e copiando dagli altri.
Però comincia a farsi domande e a... ricordare, forse? Per effetto dei trattamenti di Zexion? E dove porterà questa catena di ricordi? Per non parlare della chiusa riservata ad altri due protagonisti che fin'ora avevamo visto poco. Ma che confido sapranno ricavarsi il loro spazio... nel modo che gli è più consono ;-)

Recensore Veterano
29/06/08, ore 10:00
Cap. 14:

io penso invece che metterci molto tempo è buon segnio!!!! stai scrivendo una storia bellissima e ben dettagliata! mi basta che ci dai un'occhiata e poi decidi! bellissima la sciena tra roxas e la dansatrice!!!!

Recensore Veterano
23/06/08, ore 18:01
Cap. 1:

ho appena finito di leggere tutto in un colpo solo: questa non è più una fanfic! è un romanzo! ti dico che DEVI fare due cose: fare tradurre la fanfic in inglese(diventerà tra le più lette del web), secondo diventare scritrice o almeno provarci, perchè hai il talento giusto! detto questo pochissima fanfic che ho letto, e anche libri hanno un tale livello di elaborazione! devi pubblicare la fanfic in altri siti, ma questa è un tua scielta(spero che però lo fai!). l'unica cosa che ho notato è che al momento tutti bene o male sono apparsi o nominati abbastanza spesso, a parte Xaldin! viene nominato meno di saix! bè adesso che l'ho fatto notare correggerai subito la cosa giusto? infine c'è questa mia richiesta quasi ridicola: sto cercando qualcuno per continuare una mia fanfic incomiciata chiamata i "viaggiatori di mondi" volevo farla continuare a qualcuno con grande abilità, e avevo pensato di chiedere a te! cmq dacci un'occhiata nel forum specifico ok? grazie in anticipo!

Recensore Veterano
11/06/08, ore 18:46
Cap. 13:

Ho trovato questo capitolo più ‘leggero’ degli altri, ma altrettanto intrigante. Ora capisco più cose, o almeno credo di aver capito più cose, perchè sono un po’ confusa. Ho dovuto leggermi questa storia più volte, perchè è troppo complessa per me -_- Xemnas è solo un’idiota, dà l’idea di essere lì per caso. Dovrebbe essere soppresso, mi fa proprio rabbia.
La caratterizzazione dei personaggi è divina, tutti si diversificano in un modo o nell’altro. E mi sono anche accorta che non hai MAI fatto un errore di battitura o di grammatica. Il tuo stile è professionale, una cosa che raramente si riscontra nelle fanfiction...Be’, la solita lemma: complimenti.
E’ vero, KH parla di universi paralleli, poteri mentali e guerre planetarie...Io sono il concentrato di ciò che odi: Scrivo fic AU, yaoi e KH mi piace soprattutto per i paring che si possono inventare. Di universi paralleli, poteri mentali e guerre planetarie mi interessa fino ad un certo punto, poi basta. Mi sono innamorata di KH proprio per quest’ultime cose, poi è nato il fattaccio -_- *Non fa più in fretta a guardarsi qualcosa di più in tema con i suoi gusti?* A me piace complicarmi la vita, perchè senno sarebbe tanto vuota. Tutto qui. E poi...Le fanfiction sono soprattutto narrazioni di libri/film/manga/anime/videogiochi/telefilm di qualcosa che non c’è o che non è propriamente esposto dignitosamente. Ricordati che Kingdom Hearts parla innanzitutto d’amicizia, guerre planetarie ecc sono sullo sfondo. Forse è proprio per questo che nelle menti di noi fan nascono questi intrecci amorosi&Co [e che non c’entra niente, dovrei anche essere Emo. Non so cosa sia diventata adesso e non so cosa tu creda che sia, ma sappi che ‘Emo’ è un tipo di musica, come il rock, il pop ecc. Tutto il resto non c’entra, sono solo ca**ate, o meglio vere e proprie leggende metropolitane.]
Anch’io amo Riku per la sua astrusa complessità, ma lo odio anche per il suo essere così ‘indifferente’ a ciò che lo circonda. E’ lui che sembra proprio un Nobody.
Ooh, mi piace questa cosa che Naminè si sta distruggendo da sola. Credo che sia il peggio che possa succederle e credo che se lo meriti.
Be’, alla fine potresti farlo morire il Re. Fa solo tanta scena, ma è solo un topo che sa parlare.
Ti saluto, sperando che l’aggiornamento non tardi ^_^
Sorina

Recensore Junior
10/06/08, ore 00:57
Cap. 13:

”Tutti loro hanno ben chiaro il ricordo delle condizioni e delle sensazioni che generavano quelle espressioni, quindi è facile anche la relazione inversa. Volere esprimere qualcosa e trovare l’espressione giusta, quella univocamente legata a ciò che si desidera manifestare. Così facile che nessuno deve nemmeno pensare. Basta farlo. Inganni per il mondo. Inganni per chi li circonda. Inganni per sé stessi. Strati su strati su strati di inganni. Attori, tutti loro e, nella loro menzogna, comprensibili. Ma Roxas no. Lo ha visto sorridere, qualche volta. Qualche altra volta, ben più spesso, mostrare irritazione. Eppure, c’è qualcosa di sbagliato in quelle espressioni. L’evidenza che il ragazzo recita e non recita neppure troppo bene, spesso nei momenti sbagliati, e senza vero interesse a farlo. Come se facesse qualcosa di faticoso e difficile e per lui incomprensibile. Un popolo di attori, ma Roxas non ha copione a cui fare riferimento. Può solo imparare imitando gli altri e sta ancora imparando. Così, è il più sincero di tutti e la sua impassibilità è la vera espressione della loro specie, sfrondata di tutti gli orpelli della memoria e le remore dell’umano. Nella sua onestà, è indecifrabile. Naturalmente. La luce svela gli inganni e svela l’inganno che loro vivono.”

Mamma mia, che paragrafo! Alla fine di questo pezzo di bravura avevo i brividi, sul serio! E’ come avere messo Xemnas – e chi legge – di fronte all’ innegabile evidenza: Roxas è la cartina tornasole, il fatale termine di paragone che costringe tutti loro a guardarsi per quello che realmente sono…brrr. Ancora una volta, non posso fare a meno di pensare quanto tragica sia la loro condizione, e meravigliarmi per l’ assoluta superficialità con cui gli ideatori di KH2 hanno giocato con temi come l’ assenza di cuore(anima), l’ individualità, la vita, lo spazio ed il tempo. Tu ridai a tutto questo il giusto grado di importanza, e riesci continuamente a farmi riflettere su aspetti della storia a cui avevo sempre fatto poca attenzione: certo, anche io avevo afferrato che Luxord non si limitava soltanto a manipolare una manciata di minuti e un mazzo di carte, però questo capitolo – che ho già eletto tra i più belli di tutta la storia- mi ha improvvisamente illuminato sulle reali possibilità del suo potere, e su quanto terribili siano tutte le sue implicazioni…tra tutti i poteri dei Tredici, non vorrei mai il suo; è più spaventoso di quello di Zexion, sotto certi aspetti. E concordo in pieno con Atlantislux, la scena finale è magnifica, rende appieno quella particolare sensazione di calma inquietante prima della tempesta, come trovarsi sull’ orlo di un abisso e intuire che d’ora in avanti precipitare sarà inevitabile.

Insomma, bellissimo capitolo, descrizione degli scontri fluida, analisi dei Keyblade superba…brava, brava, brava, come al solito: e non lo dico con leggerezza, penso davvero che tu abbia un grande talento nello scrivere, ben al di sopra dello standard qualitativo di una fanfiction “buona”…e per buona intendo scritta bene e piacevole, categoria comunque rara al momento. Rimarrò sempre una convinta sostenitrice del legame genuino fra Axel e Roxas (non riuscirai a portarmi al lato oscuro, giammai! ^_^) ma per tutto il resto, mi hai completamente conquistato….finirò col chiederti l’autografo, povera me XD:

Nuovo recensore
08/06/08, ore 13:20
Cap. 6:

E’ incredibile come, con le tue descrizioni, riesci a farmi sentire come se fossi nuova nel mondo, come se non avessi davvero mai visto una ragnatela, una foresta, l’odore dell’acqua. Riesci a far riscoprire al lettore tutto ciò che trova troppo scontato e banale da meritare maggiore attenzione e di renderlo affascinante attraverso gli occhi di Roxas. Mi piace questa “evoluzione” –forse è una parola grossa, forse anche fuori luogo- che il personaggio sta compiendo, come lentamente si stia aprendo alla comprensione degli stimoli esterni. Come, in qualche modo, sia cosciente del fatto di essere sulla giusta via per comprendere ciò che è accaduto a sé stesso, la materia delle discussioni dei suoi compagni.
Gli spunti e le riflessioni che offri con la tua storia sono centinaia, ed è impossibile elencarli tutti. Come afferma Zexion nel capitolo precedente, non si possono definire tre individui su quattordici delle “eccezioni”; è un qualcosa che non avevo mai considerato, dal momento che avevo sempre pensato a Xemnas, Roxas e Naminé come a delle eccezioni, appunto. Piccola parentesi sullo stile: mi ripeto, amo il tuo modo di scrivere, e sono rimasta stupita dall’uso del presente –che non ho mai apprezzato particolarmente-, giostrato in maniera così impeccabile; senza neanche l’ombra lontana della banalità, affascinante e coinvolgente nonostante il ritmo lento e –almeno fin’ora- privo di azione, meravigliosamente descrittivo. Leggendo le tue descrizioni riesco a figurarmi alla perfezione anche il nulla.
Passo ai personaggi… dunque, parto con Zexion, che ha un ruolo decisamente di rilievo. Mi piace e non mi piace, il tuo Zexion. Mi piace perché ha uno spessore incredibile, un acume che mi lascia senza parole, un fascino da predatore. Elemento che, devo ripetere, riesci a conferire a tutti i personaggi; come la tigre, il lupo e il serpente cacciano e uccidono in modi diversi, ma che portano pur sempre allo stesso risultato, hai tratteggiato i nobody dell’organizzazione come veri predatori, ognuno coi suoi mezzi, ognuno col suo fascino, ma tutti inequivocabilmente macchine di morte. Tornando a Zexion e ai lati della sua personalità che non amo, sottolineo prima di tutto il fatto che sei riuscita a delinearlo in modo tanto reale da farmi provare chiaramente avversione per alcune sue caratteristiche e approvazione per altre; ciò che succede a tutti nei rapporti con le persone reali. Non tutto ci piace delle persone, per quanto possiamo apprezzare ogni individuo, questo avrà sempre dei lati che non amiamo. Così mi succede col tuo Zexion. Lo sento così reale e ben tratteggiato da provare sentimenti diversi per i vari lati del suo carattere. Per concludere, trovo inquietante la sua potenzialità di convincere gli altri di ciò che gli è più comodo, di manipolarli in base a ciò. Non mi piace. E non è una disapprovazione sulla caratterizzazione del personaggio, è la conferma del fatto che l’hai definito in modo così perfetto da renderlo reale. Ora, il fascino di Zexion sta proprio nella manipolazione… ma per natura, detesto chiunque cerchi di manipolare mentalmente; lo trovo come un insulto, come l’espressione del disprezzo più totale, cosa che su di me non tollero. Se mi trovassi a interagire con Zexion, credo che ne uscirei letteralmente pazza di rabbia e di odio.
Per il poco che ha detto e fatto, ho trovato molto intrigante il vecchio Xigbar. Mi piace come personaggio, e le poche pennellate con cui hai iniziato a dipingerlo promettono di renderlo in tutto il suo fascino. Passo alla parte che più mi preme… qualcosa che aspettavo fin dall’inizio.. *-* Marluxia e Larxene. Con lei hai fatto veramente un capolavoro. L’ho adorata in ogni sua parola, in ogni secondo in cui ha stretto gli occhi, preso a schiaffi la mano di Marluxia, guardato in faccia Roxas, risposto acidamente ad Axel. Mi trovo perfettamente d’accordo col suo pensiero: nel loro divenire nobody hanno subito perdite e guadagni, e non avendo modo di cambiare ciò, la cosa più sensata che possano fare è godersi i privilegi. Monumento a Marluxia, poi… sarò poco curiosa, menefreghista, infantile, ma trovo che in una condizione come la loro sia più giusto creare i presupposti per una nuova vita che vagare alla ricerca dei motivi della loro condizione. Anche se Axel lo definisce sognatore, a me Marluxia ha dato più che altro un’impressione di personaggio pratico, risoluto. Cercano tanto la conferma -o la negazione- di essere effettivamente esistenti, ma come detto nel capitolo precedente, convincersi di essere vuoti spinge a comportarsi come tali, convincersi di non esistere porta a considerarsi come inesistenti. E l’iniziativa di mettere le basi pratiche per una nuova vita in forma di nobody, non può che dare inizio ad una nuova vita, vissuta come esseri reali. Forse è comportarsi da ciechi, da stupidi, ma appoggio Marluxia: trovo più sensato ricominciare, adattarsi ad una nuova forma che chiedersi i perché, i percome o se si è abbastanza reali da essere in grado di vivere. Spero di non aver frainteso nulla, ad ogni modo quando sarà leggerò con piacere chiarimenti sulla questione! E a proposito, mi ha lasciata perplessa l’affermazione secondo cui Marluxia sarebbe tremendamente ingenuo. L’ho interpretato come un riferimento ai fatti avvenuti in Chain of Memories in cui, in breve, il suo intero piano va a pallino a causa della fiducia che aveva riposto in Axel… non so se ho inteso bene.
Per finire, perfetta e geniale l’ultima parte, a partire dalla ricostituzione –inquietante- di Riku, del quale ogni cellula viene riunita alle altre formando inevitabilmente un groviglio di carne, stoffa e sabbia, al chiarimento della questione Kairi. Tutto coincide perfettamente, tutte le motivazioni vengono chiarite. E Roxas, da una parte così inerte, lo ritroviamo veramente come un mostro. Non un mostro dei soliti, dall’aspetto spaventoso, che sbranano e sbraitano. Faccino pulito, apparenza inerte, pieno di Luce. Uno dei mostri peggiori di cui abbia mai letto, veramente.
Credo che la tua sia una dote naturale. Alcune riflessioni quasi mi spaventano. Concludo con il mio solito e ormai banale: Complimenti!

Nuovo recensore
31/05/08, ore 15:43
Cap. 4:

Spera che la belva sia solo curiosa e non affamata.
L'avevo già detto e lo ripeto: se dovessi riportare ogni frase che mi ha colpita e scioccata di questa fic, andrebbe giù ogni paragrafo di ogni capitolo. Mi limito a riscrivere una frase che mi ha fatta sognare, quindi. E' incredibile come alla personalità di ognuno riesci ad aggiungere quella sottile attitudine all'essere "predatore", sottolineando il lato più buio di ogni personaggio. Le caratterizzazioni sono un qualcosa di cui non riesco a capacitarmi. Forse è un caso, forse i libri che ho letto non sono di gran qualità in quanto a caratterizzazione, forse semplicemente eccelli in maniera innaturale, ma credo di non aver mai letto di personalità così ben definite... il punto è che in questa storia non "definisci" veramente le personalità. Sono libere, quasi evanescenti, quasi contraddittorie, un'insieme di dati collegati da fili invisili, tanto invisibili da non lasciar intendere perché alcuni tratti tanto diversi siano racchiusi nella stessa personalità. Caratterizzazioni indefinite, quasi confuse e eppure chiarissime: in poche parole, le più reali che abbia mai incontrato nelle mie letture.
Non avevo mai riflettuto sulle potenzialità di Luxord. Hai dato una spiegazione meravigliosa del suo potere e del suo carattere, come della sua rassegnazione agli eventi. Le "invasioni mentali" di Zexion sono inquietanti, dolorose, le sento. Anche la caratterizzazione di Roxas è intrigante e profonda, cosa paradossale data l'insensibilità generale che gli attribuisci. Ho trovato veramente bellissima la scena dei fiocchi di neve, ciò che si cela dietro ad una situazione apparentemente tanto semplice. Mi rendo conto che questa fic è diversa dalle masse di "ficcyne" che popolano il sito, che è dura, complessa, quasi da mal di testa per la profondità che raggiunge nelle descrizioni e nelle riflessioni. Io ho soltanto 15 anni, e più vado avanti più mi rendo conto che la popolarità e la classe sono due cose completamente diverse. Tante, troppe persone della mia età snobbano le fic impegnate in favore di storielle romantiche sulle loro coppie preferite. Ho letto per caso una tua risposta a un topic, e ti ammiro sinceramente per la tua decisione nel rimanere attiva con la scrittura, per la tua consapevolezza di scrivere storie "cervellotiche" come tu stessa le hai definite, senza pensare a come verrano accolte dai lettori. La classe è classe, e quando qualcuno apprezza anche la trama e i personaggi di una storia di per sé scritta con classe, be'... quel qualcuno si appassiona letteralmente.
Mi fermo qui... troppi complimenti alla lunga diventano scontati e privi di valore. Meglio tenere il tutto per i prossimi capitoli e parlare un po' alla volta. Perdonami la pignoleria, ma prendo le recensioni come qualcosa di mortalmente serio. Ci sono branchi di insipide "Bellissima, aggiorna presto", mandrie di papiri pieni di lodi adoranti all'autrice. E' che ho paura di ricadere nella seconda categoria. Vorrei riuscire ad esprimere tutto quello che penso a proposito di questa fanfiction, e penso che sia meglio non farmi trascinare dall'entusiasmo per poi risultare confusa... quanto è tosto recensire. Sì. Soprattutto questa fic. Ci tengo forse un po' troppo a non eccedere in nessun senso... Lo trovo veramente, veramente difficile. Complimenti ancora.

Nuovo recensore
26/05/08, ore 20:44
Cap. 3:

Per recensire questa fic credo che la cosa più giusta sia puntualizzare poche cose essenziali.
1. Uso tenere un documento di Word su cui copio e incollo frasi o citazioni che mi colpiscono particolarmente delle fic che leggo. Ho letto decine e decine e decine di fic, e su quel foglio ci saranno state tre o quattro frasi riportate. Scoperta la tua fic, è successo questo: cancellato tutto. Non voglio screditare nessuno, ma le frasi e le parti che tanto mi avevano colpito fra le mie letture e che mi avevano spinta a riportarle... mi sono sembrate banali. Vuote. Scrause. Se dovessi riportare ogni singola frase, ogni parola calata a proposito nel punto giusto per farmi rabbrividire, riporterei tutto ciò che della tua fic ho letto fin'ora. Ed è proprio quello che farò. Perché vorrei poterla leggere e rileggere quando e come voglio.
2. All'inizio di ogni paragrafo è tutto impreciso, disperso, si delinea lentamente sino a farti intendere di chi si sta parlando. E tutto torna. Tutto. Anche le metafore utilizzate per definire le sensazioni dei personaggi contribuiscono a delineare i personaggi stessi. Mai letta una fanfiction del genere.
3. E mai mi è capitato di leggere una storia che riportasse una tale stratificazione del carattere, della sensibilità, del pensiero. Mi ha letteralmente aperto la mente.
Scusami per l'elenco. E' una cosa banale, ma credo di aver espresso ciò che volevo. Spero di aver inteso bene: il ragazzo di cui parli in questo secondo capitolo è Demyx. Ogni tratto del suo comportamento e delle sensazioni che crea nella ragazza è acqua. Non "sembra" acqua. E' acqua. Mi sembra di sentire addosso ogni immagine e ogni parola, vedere ogni particolare. Anche se leggendo il primo capitolo ho l'impressione che le mie percezioni siano qualcosa di blando e fragile, essendo io umana. Geniale? Per me è dire poco. Veramente poco.
Complimenti.

Recensore Veterano
26/05/08, ore 19:36
Cap. 13:

Credo che tra un po' mi mancheranno i termini con i quali recensire positivamente questa storia. Vabbé, nel frattempo l'ho consigliata sul forum, visto che, a mio umilissimo parere, è una delle cose migliori che giacciono in questo archivio.^_^
A parte quello... bellissimo capitolo! Ho goduto come un riccio alle deliziose descrizioni che i Nobody fanno di Roxas. Sono quasi teneri. Come se cercassero parole per riuscire a capire cosa diavolo è senza arrivarci veramente. Credo che l'unico che ci sia andato vicino sia Zexion, gli altri si limitano a vederlo come un assassino, una bambola di ceramica dal perenne cipiglio (bellissima questa), una macchina da guerra, un giocatto da usare, rompere e poi buttare. Mi ripeto, mi fanno quasi pena. Non è che hanno paura di guardare troppo da vicino quello che lui è veramente, soprattutto Xemnas, al quale si adatta perfettamente quello che Luxlord dice di lui, l'uomo che non vuole "sentire che potrebbe anche non avere sbagliato."
La chiusa finale è magnifica, con Luxlord che guarda i compagni piano piano svanire nel nulla, come in una visione profetica, e Zexion per il quale il destino non esiste. Ancora molto umano quel nascondersi le mani con i polsini del camice, come quando si mordicchia le unghie ;-)
Per finire, come sempre un plauso alla forma e al vocabolario attento, specifico e preciso. I keyblade come rettificatori eh? Bene, anche oggi ho imparato una parola nuova ^_^

Recensore Veterano
01/04/08, ore 15:28
Cap. 12:

Wow.
Sono rimasta senza parole.
MAI letta una fic del genere.
Sai, è molto strano vedere una fic così nella sezione Kingdom Hearts. E’ assolutamente diversa da tutte quelle che ho letto. Tratti di temi che la mia piccola mente non ha mai rimuginato, forse perchè troppo difficili o perchè troppo inverosimili.
Mi piacciono davvero le relazioni che hai creato fra i personaggi(quella che mi ha colpito di più è quella fra Zexion e Roxas). C’è tanta, tanta, tanta verità in ciò che scrivi.
Visti così, quelli dell’Organizzazione poteva far fuori Sora in un batter d’occhio. Una mente come Zexion(hai ragione, la sua docilità apparente è solo un falso guscio)e la potenza degli attacchi combinati degli altri numeri darebbero stati più che sufficienti. Peccato che a loro non piacesse lavorare in congiunta. In parte è colpa di Xemnas, che non sa proprio fare il capo. Mi spiace dirlo, ma è stato un po’ inutile. Invece, Zexion sarebbe stato un ottimo condottiero.
Non avevo mai pensato che Riku potesse essere un’ipocrita. Dopo tutto quello che aveva fatto per Sora...Tutte bugie? E Roxas, secondo me l’hai dipinto molto bene. Stando al gioco, è quello col carattere meno invariato.
Guarda, non so che altro dire! Probabile che tutto ciò che penso te l’abbiamo detto già. Non è affatto il mio genere, ma la tua storia mi ha colpito nel profondo. Non so dire se mi piaccia o meno. Boh. Inizialmente non l’ho trovato particolarmente interessante, ma la trama mi ha catturato. L’ansia, l’inquietudine, lo shock che mi ha trasmesso hanno sorpreso pure me.
Volevo chiederti: ma le parole scientifiche/tecniche che usi, esistono davvero o sono creazioni dalla tua mente?
E ti prego, non far apparire anche topolino! La storia avrebbe una caduta tremenda(non mi sta molto simpatico il sorcetto)!
Mi raccomando, voglio qualcosa di veramente apocalittico la prossima volta ^___^(se fai fuori Naminè è anche meglio)
Complimenti.

Recensore Veterano
27/03/08, ore 23:12
Cap. 12:

Geniale, geniale. Ok, parlo di te come di Zexion, contenta? ^___^
Per quanto possa sembrare strano questo è in assoluto il capitolo che mi piace di più, forse perché non so nulla del gioco, e le efficaci spiegazioni che dai della nascita dei Nobody, dei loro poteri, di quello che è il mistero della loro esistenza perennemente in bilico sul confine della degenerazione, mi hanno veramente entusiasmato. Sono esseri perfetti che non si rendono conto di essere, aggrappati a ricordi che magari non sono nemmeno i loro, ognuno che si porta dietro i feticci di quella vita mortale diventati ossessione, come medita Vexen.
Tutto quello che hai scritto in questo capitolo dà una profondità a questi personaggi straordinaria, dalla genialità glaciale di Zexion ai dubbi di Vexen al quieto supporto di Lexaeus. E quelli che vengono solo nominati, Xemnas e Axel, ti lasciano con la voglia di saperne di più su di loro, su quello che pensano le loro testoline strane ed aliene. Ecco, forse questo è il punto maggiormente a favore di questo capitolo (ed uno in più per l'intera storia). Hai dato l'impressione esatta di quello che sono i Nobody: alieni, fatti e finiti. Non così distanti da noi da essere totalmente estranei (quell'effetto me lo fa solo Roxas, giustamente), ma con quel... qualcosa che li rende "diversi". E lo sguardo clinico di Vexen è particolarmente illuminante a riguardo, visto che analizza tutto con la disaffezione di un medico che ne ha viste veramente troppe nella sua vita. ^_^
Mi piace il suo punto di vista, e decisamente vorrei saperne di più sugli esperimenti che sta conducendo. Una specie ibrida o autoctona di soli Nobody... è un'idea veramente affascinante!
La parte migliore? Quella dove Zexion racconta della struttura metapsichica dei suoi simili e in cosa Roxas è diverso da loro. Un essere che riportato alla sua condizione umana ritornerebbe Nobody al minimo stress psichico. Anche questo, è un concetto elettrizzante. Azz'... è proprio un maledetto romanzo di fantascienza! :-)

Recensore Junior
26/03/08, ore 23:25
Cap. 12:

Mi pare che finalmente i tasselli comincio ad assemblarsi, o almeno pare che –finalmente- il mio cervello cominci ad intuire come tutto questo porterà alle vicende di Castle Oblivion…Zexion si è rivelato il solito genio, ammetto che non avrei mai sospettato la vera utilità di tutto quel lavoraccio dentro la mente di Roxas, e come sempre nella tua storia il giovane scienziato si fa portavoce del pensiero più logico, ossia della soluzione più ovvia e immediata che almeno una volta è balenata nella testa di ogni giocatore di KH2 con un minimo di raziocinio: piantarla con la ricerca ossessiva di un Cuore, e stabilizzare la propria nuova condizione, condizione che tra l’altro non mi sembra così priva di vantaggi. Mi rendo conto che gli ideatori di Kingdom Hearts dovevano pur trovarlo un pretesto per far scontrare Sora con i bad boys di turno, ma come al solito hanno creato motivazioni esili, facili da demolire. Una per tutte: perché diamine costruire la propria base su un pianeta tanto ostile alla vita (come tu hai giustamente fatto notare proprio in questo capitolo) quando i Tredici potevano benissimo sistemarsi su uno degli innumerevoli mondi conquistati, magari uno con un filo più di sole e risorse ambientali? Per venire incontro ai gusti teatrali di Xenmas, forse XD? In effetti, su un pianeta stile Destiny Island il cappotto nero avrebbe fatto caldo, e chissà perché l’ Organization XIII in camicia hawaiana non mi convince molto ^^…

Recensore Junior
23/01/08, ore 02:47
Cap. 11:

Ritrovo questa storia dopo tanto tempo e dopo un periodo che a voler usare eufemismi definirei devastante…ma non è questa la sede per parlarne. Quello di cui voglio parlare invece è di come questo capitolo mi abbia colpito in ogni sua parte e delle sensazioni che è riuscito a trasmettermi…potrà essere un effetto che si produce solo sulla mia persona o un tuo specifico intento, ma più lo stile narrativo di questa fanfiction si risolve in descrizioni e interazioni personali prive –solo ad una prima analisi- di coinvolgimento emotivo, più la storia coinvolge e crea emozione. E’ una cosa davvero difficile da spiegare, e fatico infatti a trovare termini adatti per farlo…in questo momento invidio il tuo Zexion, sempre padrone di ciò che vuole trasmettere e dei mezzi migliori per trasmetterlo; lì nel salone di questa fantastica città portuale che hai saputo rendere alla perfezione (non so perché ma mi sono venute alla mente immagini del pianeta Naboo e della città del Senato di Star Wars) era come se al posto di Roxas ci fossi stata io, a fare domande: hai saputo trasportare il lettore all’ interno di un personaggio – di un personaggio estremamente difficile in cui immedesimarsi- e a renderlo partecipe di ogni evento a cui assiste e del suo modo di percepire la realtà; sei riuscita a rendere credibile e giustificabile tutta l’ideologia che sta alla base delle azioni dei Nobodies e di chi vuole annientarli…come non desiderare la distruzione di ciò che bramiamo e non possiamo diventare? So che probabilmente preferiresti una recensione più analitica e organizzata al posto di questa accozzaglia di impressioni random che mi sono lasciata dietro, ma ti assicuro che al momento è il meglio che possa fare…purtroppo noi possessori di cuori siamo influenzati da parecchi fattori ^^; , e il nostro stato emotivo e psicologico subisce brutti scossoni da agenti indipendenti dalla nostra volontà che minano anche la resa sul piano comunicativo, come in questo caso. In momenti del genere invidio più il Roxas di questi capitoli che Zexion, ma lasciamo stare… concludo nel modo più semplice aggiungendo che essenzialmente : 1) La spiegazione dell’ esistenza dei vari universi e dei sistemi di rotta è un’ altra di quelle magnifiche trovate scientifiche che si inserisce (a fatica,lo ammetto, ma della mia incapacità a ragionamenti fisico-matematici me ne sono fatta ormai una ragione) nel raffinato reticolo di informazioni che grazie a te e ad Exuviae oramai non riesco più a scindere da quelle del gioco stesso…se dovessi giocare di nuovo a KHII ora, lo vedrei con occhi differenti. E questo credo sia un risultato piuttosto lusinghiero per un’ autrice. 2) Il rapporto fra Zexion e Roxas mi intriga tantissimo: maestro e allievo? Scienziato e cavia? O più semplicemente, la forma “nobodizzata” e scarna di quello che da un certo punto di vista può considerarsi un legame? Qualunque cosa sia, mi piace un sacco ^_^. 3) E’ apparsa per poco, ma devo dire che ho trovato molto singolare anche la figura di Lalami…sarà che in KH di donne con forte personalità e forte ruolo c’è ne è davvero poche (una?), ma nonostante si abbastanza ovvio il triste destino suo e del suo mondo mi ha davvero intrigato questa donna che con la maggior calma possibile serve tè verde e stipula patti con uno dei temibili Tredici, ahahah. 4) Una piccola digressione su quello che hai detto a proposito dell’annoiarsi nello scrivere love stories: al di là delle melensaggini da liceale e dei “egli la strinse a sé fra le sue forti braccia”, io penso invece che sarebbe una sfida interessante provare a sviluppare, ad esempio nel tuo mondo di KH e con il tuo modo di vedere le cose, il tema del desiderio dell’ altro; inteso non solo come desiderio fisico –per quello ci vuole poco- ma come desiderio di un rapporto esclusivo con l’altro, di una comprensione a livelli più intensi…uso questi termini perché parlare di amore tra i nobodies mi sembrerebbe contraddittorio, ma già nel rapporto tra i tuoi Larxene e Marluxia ho potuto vedere tracce di un qualcosa che si avvicinava molto a questo. Da brava sentimentale mio malgrado, temo che una tua incursione nel campo del sentimento mi troverebbe più che entusiasta ^^. Chris