Da tempo ero curiosa di leggere qualcosa di tuo, non l'ho mai fatto perchè l'unico ricordo di Kingdom Hearts è che il coinquilino del mio ex moroso ci giocava e mi aveva detto "no, vabbè, ci sono Topolino e Pippo, però è carino".
Finalmente in una notte di agosto mi sono decisa.
Mi sono detta che Wikipedia c'è, usiamola per farci un'idea della trama del gioco. Ho proseguito nella lettura, con la pagina dei personaggi aperta così appena ne nominavi uno andavo a vedere chi era. Leggevo le recensioni che ti lasciavano perchè a volte spiegavano cose che ad una che non ha ha mai giocato non erano chiarissime (-Ah, questo allora non è che ha piallato una città, ha piallato un mondo! Tesoruccio! - Ah, questo è un ghiacciolo al sale marino? Ma cosa aveva l'arancio di male?). Mi sono cercata le immagini degli omarini tanto per capire chi avevo di fronte, rendendomi conto che l'avevo fatto troppo tardi: ormai nella mia mente Zexion aveva i capelli scuri, il sorrisetto di superiorità e gli occhialetti e ci sono rimasta malissimo nel trovarmi il tizio ggggelido ma sssecsi con i capelli blu. E dopo ventitré capitoli ogni volta che lo si nomina io impiego qualche istante a sostituire uno con l'altro, con conseguente immagine di lui stesso che mi fa un pistolotto sugli automatismi del mio limitato cervello umano. Almeno avesse gli occhialetti!
Insomma, questa storia mi ha catturata anche se non conosco l'opera originale, perchè è speciale.
Complimenti per la caratterizzazione dei personaggi. Sull'IC non mi posso pronunciare, ma so riconoscere una caratterizzzazione ben fatta quando la vedo e i tuoi tredici sono stupendi. In tutta quella selva di nomi uguali con gli incentivi statali sulla lettera X (perchè poi? Un omaggio a Malcom X? Alla generazione X? All'incognita X?) sono riuscita a non confonderli mai l'uno con l'altro, tanto erano precisi nella propria individualità.
Zexion, così perfetto nel suo essere un mostro alieno/mentore/psicologodelcazzo, nonostante il vuoto lasciato dall'assenza dell'occhialetto (lo so che non ne ha bisogno. E allora?).
Luxord, che sembrava quello felicione e invece è il più angosciante, con quel suo fatalismo che non lascia scampo.
Marluxia, che ha perfettamente ragione ma ha un modo di fare talmente antipatico che ti fa venir voglia di non ascoltarlo e mandarlo a spendere, lui e i suoi gerani del cazzo.
Larxene, l'unica donna, che ha la decenza di non essere la solita donna insopportabile dell'immaginario manga-videoludico giapponese ma ha carattere di ferro e palle d'acciaio, non so se perchè la disegnano così o perchè tu la scrivi così, ma in ogni caso tiene alta la categoria.
Roxas, così... così... adolescente alieno. Ecco, è così che lo percepisco, quando urla "Tu non capisci niente!" come abbiamo fatto tutti, da adolescenti.
Xenmas: beh, se il tuo intento è creare una storia senza buoni e cattivi mettere quello che se non ho capito male sarebbe il megaboss finale a scaricare gli scatoloni non è che è stata un idea buona. E' stata un'idea geniale. Ho capito che non si è limitato a sboroneggiare con l'astronave e poi fare il pony-express con conseguente tirata "io mi sono fatto il culo e voi giovani non avete rispetto e dove ci sei tu non ci sono mai le mezze stagioni", ma la scena è stata d'impatto lo stesso. L'ho adorata.
Ma più di tutti ho adorato Vexen, e se è vero che non lo vuole nessuno da oggi ha una persona nel suo fan club. Anche se è più vecchio degli altri, non è bellobelloinmodoassurdo, è intelligente ma senza quel qualcosa in più, è un eterno secondo, si oppose a Xenmas ma senza convinzione, parla di lavoro, ha bisogno di sentirsi considerato e Roxas se lo rigira con due moine. Anzi, soprattutto per queste cose.
Un plauso anche per i personaggi secondari: la dolcissima danzatrice, la direttrice che vende un mondo per essere immortale (non riesco neanche a biasimarla troppo...), il povero Hō’ike che sapevo sarebbe morto male ma speravo che alla fine ce la facesse, fuggivo insieme a lui e tifavo per la sua causa persa.
Adoro perfino le loro seghe mentali. Io, che se c'è una cosa che in genere detesto sono i personaggi che si chiedono se sono vivi/esistono o no; se te lo chiedi qualcosa sarai, cretino! Eppure loro mi piacciono perchè hai un bel modo di fargli fare le seghe mentali: psicologia, scienza e intelligenza invece di sofferenza e tragedia. Finalmente. Discorsi che non puoi leggere così, tra un biscotto e un commento stupido del motomondiale; sono chiari, ma esigono attenzione. Grazie.
Ma davvero davvero questi in canon muoiono tutti? Ma non se ne salva nessuno? Magari un po' mutilato ("Ehi, oltre al Cuore adesso mi manca il Rene Sinistro, ho il Polmone d'Acciaio e la Mano Monca! Evvai, posso quadruplicare le seghe mentali!"). O magari uno che finisce alcolizzato ("Se sono sopravvissuto senza Cuore figuriamoci a cosa mi serve il Fegato! Oste, portece n'antro litro!"). No? Che brutto. Mi porti per mano nel loro mondo e poi ha ragione Briscola&Tressette, non c'è speranza. E io lo so e, sapendo che lo so, quando succederà ci rimarrò malissimo lo stesso.
Concludo questa recensione pochissimo razionale e moltissimo emotiva (e moltissimo pallosa, pure) per farti millemila complimenti.
Mi hai fatto amare personaggi che fino a tre giorni fa per me non erano nessuno, non esistevano in nessun luogo di nessun universo, e adesso sono ancora nessuno, ma in inglese. Adesso sono Nobody. |