Recensioni per
Vita e Morte a Venezia
di JoiningJoice

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/12/13, ore 22:16

Joice!
Bene, io credo che sia di mio obbligo dover recensire questa meraviglia, che ho letto in poco meno di due giornate a scuola perché mi rompevo. *^* 
Allora, che dire... Innanzitutto, inizio con il dire che tu sai come prendere un lettore. Santo Mew, a parte la scrittura fluente e la struttura ben fatta, davvero, sei bravissima ad attirare i lettori alle tue storie. Hai idee a dir poco originali e meravigliose! Insomma, questa storia è... E'... Non ci sono parole per descriverla, e dire "bellissima" mi sembra pure poco. Fai bene ad essere orgogliosa di questa storia, anche io lo sarei! 
Allora, in questa recensione riassumo tutte le emozioni che mi hai fatto provare con questa storia - e non è stato solo un infarto, di più. c':
In primis, ero davvero felice di poter leggere una Long sulla Marco/Jean, perché io amo questa coppia (e ancora odio profondamente Isayama per avermela stroncata in quella maniera tanto brutale). Apro la FanFiction, leggo, e... Marco è morto prima di cominciare. Seriamente, Joice, stavo per scaraventare lontano il cellulare AHAHAHAH 
Ho evitato di sclerare durante l'ora di italiano, così mi sono calmata e, visto che ho fiducia nelle tue capacità, mi sono detta: "Ma come, non è possibile che Joice abbia ucciso Marco, lo ama troppo. E poi, tra gli avvertimenti c'è scritto Shonen-ai. Non c'è dubbio, deve trattarsi della Marco/Jean skdfhggtvgghhh" e niente, mi sono fidata e ho continuato. *^* La morte di Marco è stata molto triste anche in questa storia, e non a caso, c'è andata di mezzo la parte destra della sua faccia. *piange* 
Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia messo Jean come personaggio principale - o almeno, così mi sembra: finalmente Jaeger se ne sta in disparte e lascia spazio ai cavalli di classe. (?) Anche se penso che anche Eren abbia un ruolo importante, essendo il figlio di quel bastardo di Grisha, vero?
Ma tornando a noi: i primi capitoli sono stati molto belli. Ho apprezzato la presenza di Sasha e Connie, che a parer mio sono dei personaggi che, a modo loro, smorzano un po' la tensione nell'opera originale, ogni tanto! E poi, oddio, anche io li shippo! *^* Quindi sì, diamine, ho amato questa cosa all'interno della tua storia. <3 Mi è piaciuto anche il fatto che tu abbia deciso di inserire la Christa/Ymir: a quanto pare, anche loro due sono personaggi importanti, qui. 
L'incontro di Jean con Christa è stato davvero carino, inizialmente mi ha lasciata un po' perplessa. Ma ciò che mi ha lasciata più incuriosita è stata l'apparizione di questa "Maschera". Sembrava tutto così strano, che lui sapesse così tanto su Jean... 
Ho continuato a leggere, e più si andava avanti più alcuni misteri venivano risolti, ma allo stesso tempo ne nascevano altri. Ero davvero curiosa di sapere se davvero questa Maschera fosse colui che sospettavo fosse... E, dopo che Jean viene preso a calci da Levi, dopo che viene sbattuto in cella e dopo che la Maschera l'ha salvato, facendolo fuggire da Berholdt, Reiner ed Annie, beh... Finalmente, è arrivato il fatidico momento. La scena del ballo mi è piaciuta tantissimo. <3 Peccato solo che, al capitolo sette, mi sono presa un dannatissimo infarto. Era l'ora di matematica, e volevo urlare, davvero. Volevo alzarmi dal banco, gridare un "NOOOOO MARCO NON FARLOOOO" e fuggire dalla porta urlando, attraversando tutto l'istituto correndo come una pazza isterica. Ma mi sono trattenuta, per grazia divina, e mi sono limitata a degli occhioni lucidi che a stento trattenevano le lacrime. JOICE, TI VOLEVO UCCIDERE, capiscimi. *piange* Inizialmente non credevo avessi davvero ucciso Jean, ma dopo, quando ho letto le tue note, mi hai dato il corpo di grazia... Il mio cuore ha fatto "bang". Esatto, è esploso. (?) Vabbe che avevi pure avvertito che era meglio stare calmi e rilassati nella lettura del capitolo settimo, ma io sono un'imprudente, e poi ero troppo curiosa, ecco. çuç
Sono passata, pallida come un lenzuolo, all'ottavo capitolo. E quando ho letto ciò che Grisha ha fatto a Marco... Io, davvero... E' stato orribile... Mi è dispiaciuto tantissimo anche per Reiner, Bertholdt ed Annie, che sono stati costretti da quel bastardo di un dottore snhjndhjbhjebhjeghh 
Povero Marco... Povero, povero Marco... Come se non gli fosse bastato essere diviso a metà da una katana, doveva pure ricevere torture... Insomma, per la seconda volta, il mio cuore è esploso dagli infarti (?), per ciò che Grisha ha fatto a Marco e a Jean e per ciò che si è scoperto. Mi chiedo il perché di tutto ciò... Probabilmente, si scoprirà nei prossimi capitoli!
E, però... L'ottavo capitolo mi ha fatto gioire un pochettino. <3 Perché, alla fine, Jean è vivo. Sì, dannazione. Sapevo che quel cavallo ce l'avrebbe fatta. <3 (?)
Spero che Marco e Jean si riescano ad incontrare di nuovo! E spero anche in un "happy ending", ma... Joice... Ho paura di te... :'c 
Aspetto con ansia il prossimo capitolo, non vedo l'ora! Ancora complimenti!
Baci, 
Euphy >.^

Nuovo recensore
05/12/13, ore 19:13

Per la prima volta dal suo inizio, questa meravigliosa storia non mi ha suscitato gioia, nè scariche d'adrenalina, nè mi ha infiammato il cuore.
Oh, no, questa volta è stata diversa. Questa volta ho fiutato la paura, ho avuto paura, mi sono sentita spenta, consumata, dolorante sia fuori che dentro, stanca.
Per la prima volta, non ho percepito alcuna luce intorno a me.
Per la prima volta, i passi di questa storia non sono cadenzati al ritmo di un valzer, di una musica malinconica, dolce, oscura e limpida come la laguna. Questa volta, leggere ha richiamato alla mia mente l'immagine di un giradischi difettoso che s'inceppa nell'esecuzione de "La Gazza Ladra". Come mai?
Perchè l'angoscia, il dolore e l'opprimente sensazione d'una mancanza di via d'uscita pervadono il cuore di pari passo con una melodia tanto rapida, incalzante e potente da otturarti le vene, da pulsarti nei timpani fino a farti dimenticare chi sei, cosa devi fare, qual è il tuo scopo, cosa vuoi. Tutto ciò su cui riesci a concentrarti sono le emozioni negative, la testa che fa male, le orecchie che pulsano, lo spazio in cui ti ritrovi a camminare avanti e indietro e che è sempre troppo angusto, per te, perchè vorresti scappare, perchè necessiti di silenzio, di un silenzio di cui, però, hai addirittura paura.
La Maschera, Marco, è un personaggio che si fa sempre più bello, che ha un lato oscuro in perfetto equilibrio con quello di luce. Equilibrio, la più grande dote di questa storia, come ti ho già detto.
Ma poi... qual è il lato oscuro? Quello umano, quello di carne e sangue che quasi si rifiuta di riconoscere se stesso, ma che lo tiene ancora disperatamente legato ai suoi antichi affetti, o quello in titanio, quello che lo fa sentire un mostro, frutto del suo sacrificio, della sua sofferenza, del suo attaccamento alla vita e del suo gesto disperato atto a salvare una vita? Marco è un personaggio che prende vita tra le righe, che scivola come mercurio tra le pagine, di cui si riesce a vedere soltanto la punta del mantello scomparire dietro l'angolo di un paragrafo. Un personaggioterribilmente bello, distorto, sofferente e che gronda sangue ma, in qualche modo, purissimo. 
E in quanto ad Annie, Reiner e Berthold... non riesco a non provare una profonda pena, per loro, e timore, in loro presenza. Non odio, no, perchè non riesco a vederli che attraverso gli occhi di Marco, tanto spaventato, disperato e pietoso da non avere nè tempo nè energie per odiare. Amo la tua Annie, amo ciò che fai venir fuori dalla sua bocca, amo la sua follia, che altro non è che un eccesso di abitudine alla costrizione, di razionalità, di tristezza. 
Ho una profonda avversione per il dottor Jaeger fin dall'inizio, e non soltanto perchè è reso in modo tanto impeccabile da suscitarmi la stessa immagine d'un serpente velenoso che ha nell'opera originale. Lo vedo. Vedo la sua lingua biforcuta pronunciare belle parole e consolare Jean come si farebbe con un pazzo o con un bambino sconvolto, e lo detesto. Vedo la lucidità malata dentro i suoi occhi, dentro i suoi modi cortesi. La vedo perchè tu me la mostri, come da una visuale a tratti distante, al sicuro, ma a tratti tanto vicina da provare dolore, dolore fisico.
Inutile dire che non c'è stato bisogno d'esprimere con troppe parole lo stato d'animo di Jean, e che adoro la conclusione di questo capitolo: perchè chi legge, ormai, è diventato abbastanza Jean da sapere perfettamente cosa si sente, cosa vuole, cosa pensa. E pensare come pensa Jean, uno Jean sconvolto, uno Jean distrutto fin dentro l'anima, fa venire il mal di testa. 
Ho allargato le braccia, mi sono abbandonata sulla sedia, mi son sistemata gli occhiali giusto in tempo per accorgermi che la vista mi si era abbassata, sbiadita. Questo capitolo mi ha stancata, mi ha tolto il fiato... non nel senso buono, ma nel vero senso della parola.
E' sublimemente orripilante. 
Ciononostante, l'ho già letto due volte. Perchè ogni volta la devastazione interiore si fa più profonda, e io ho bisogno di questa storia come il mio cervello ha bisogno dello zucchero. Ho bisogno di sentirla dentro.
Ancora una volta, un lavoro... no, non impeccabile. Impeccabilmente sporco, buio, vivo, vibrante, equilibrato.
Al prossimo, che attendo con l'ansia di sempre.

Recensore Junior
04/12/13, ore 23:09

dvnubvdfjkbvfjkvbfgvjfkvbfvbfjkbvjkbbgbg
IO
BOH
I FEELS

Marcoooo *abbraccia*
(sì, non so recensire, scusami)

Recensore Junior
04/12/13, ore 16:01

Oh miei dei, non inizierò mai a studiare oggi.
Troppe cose da leggere, ghh- e tu che aggiorni così di colpo non mi faciliti per niente la vita, sai?
Anyway.
Ho fatto bene a non ucciderti dopo il settimo capitolo, perché Marco è vivo, Jean è vivo e io non potrei desiderare di meglio.
In questa storia riesci in qualche modo a mettere insieme angst e allegria assoluta anche nello stesso rigo, e io oh dei, non so mai se ridere o piangere o morire o sciogliermi o decompormi dall'emozione.
Questo capitolo mi ha ricordato 1984 di Orwell - le torture fisiche per cancellare l'identità e tutte le convinzioni di una persona - e mi ha fatto tantissimo piacere.
Che angoscia, però, tutti questi flashback e questi colpi di scena che s'intrecciano, ogni volta mi ritrovo a fine capitolo senza rendermene conto.
Divoro sempre tutto perché ho "fame" di eventi, voglio capire che cosa succederà.
Ma che diamine, mi lasci ogni volta appesa lì come un'idiota :c
In questo capitolo spieghi tutto, e per 'tutto' intendo 'tutto quello che volevo sapere su Marco'.
Bene, da oggi Grisha Jaeger entra nella mia lista nera, lui e le sue siringhe demoniache.
Scusami se non sono mai comprensibile nelle recensioni, ma ho troppe cose da dire e organizzarle è un'impresa.
Lovviù,
Dobe.

Recensore Veterano
04/12/13, ore 14:50

Frugoletto! D:
Povero piccolo, adesso capisco bene perché risponde agli ordini di Annie, perché c'è chi lo chiama Fantasma, perché si sente... beh, così.
Piccino ):
E poi Grisha in sto ruolo ci sta, perché effettivamente è il suo (che sadicazzo [unione di due parole voluta] XD)

Non mentivi nella tua risposta, e caspita, sei un fulmine ad aggiornare :D
A presto ^^ (la mia intenzione era scrivere di più, giuro :'3)

Bacioni <3 Zazzy

PS: oh, è vero, sto leggendo la tua traduzione di His Beating Heart ^^ (una graditissima sorpresa, quella storia è splendida, e ora posso anche gustarmela in italiano! :3 devo farti i miei complimenti più sinceri [anche perché i capitoli sono davvero lunghi, perciò l'apporto di lavoro non è indifferente XD], e sorry se non l'ho recensita [nella foga di leggerla nemmeno ho notato che l'avevi tradotta tu X3])

Recensore Veterano
02/12/13, ore 19:41

D:

Cioè...
Questo capitolo mi crea emozioni contrastanti.
So che dovrei essere più triste ma... sinceramente la sensazione che più predomina in me è la felicità mista a sollievo per l'aver appurato che dietro la Maschera ci sia Marco (anche se, se ho ben capito -troppi se-, non è più il Marco che conosciamo... ma spero solo per metà [XD non uccidermi])
E poi sono sempre più curiosa di sapere cosa cavolo è successo al frugoletto con le lentiggini *^*

Alla prossima! :)

Bacioni <3 Zazzy

Recensore Veterano
02/12/13, ore 19:35

Una parola: INTENSO

Anche questo capitolo è uno dei miei preferiti, principalmente per il ruolo della Maschera :) è... la gentilezza: too adorable <3 (mi ricorda un sacco Marco, forse è per questo che mi piace tanto)
... ma lo descrivi proprio bene 'sto personaggio, ecco!

Ymir mi sa che si è messa un po' nei casini, anche se spero di no XD e Jean boh, è semplicemente Jean ^^

Al prossimo capitolo, sennò mi brucio tutte le idee in una recensione sola come fece a suo tempo Terenzio (anche se non per recensire, lol)

Bacioni <3 Zazzy

Recensore Veterano
02/12/13, ore 19:31
Cap. 5:

Huh, hai aggiornato tanto ed in fretta! XD
Per amor di fedeltà recensirò capitolo per capitolo, allora

Dunque... diamo delle risposte per creare altri quesiti, ovviamente XD ma ormai mi ci sono abituata (anche perché la suspence non è così male... anzi, è proprio quella che aggiunge quel tocco di sale al tutto ;3 )
Detto questo, mi piace davvero moltissimo come caratterizzi il nostro caro Marc-HEM, la nostra cara Maschera, ovviamente (dai, ci spero troppo che sia Marco, davvero X°D)
Non vedo l'ora di sapere cosa sia quella forza misteriosa che gli fa eseguire gli ordini di Annie, e cosa avrà mai passato questo povero frugoletto ç3ç

A tra poco, al prossimo chap ^^

Bacioni <3 Zazzy

Recensore Junior
01/12/13, ore 23:16

Non sono arrabbiata con te.
Non so cosa provo, in realtà.
Le uniche cose che so sono due: la prima è che sto tremando, ho gli occhi sgranati e la bocca spalancata, e la seconda che avevo ragione.
Oh dei se avevo ragione, ma non pensavo che sarebbe stato così doloroso scoprire che c'era davvero Marco dietro quella maschera.
Marco che obbedisce agli ordini di Annie. Rido tanto. Che cattivera.
Jean che muore. Ucciso da Marco per ordine di quella buona donna.
Sono più confusa di prima, ma almeno una certezza ce l'ho. Non una in verità, hai dato tante risposte ma hai fatto nascere il doppio delle domande che c'erano prima.
Mi ricordi Isayama, sei sua figlia, per caso?
Questo capitolo mi ha fatta ridacchiare, mi ha fatta rimanere a bocca aperta, mi ha fatto piangere di gioia e di tristezza, io... io sono confusa e dovrei dormire, ma non lo farò tanto presto.
Ti adoro, vorrei farti del male, non lo so.
Ti ringrazio comunque per aver iniziato a scrivere questa storia.
Io vado a morire in un angolino assieme a Jean, ci si vede nell'oltretomba çwç
Dobe

Recensore Junior
01/12/13, ore 22:24

*coff*
ci sto lavorando, sul serio.

E comunque QUESTA STORIA E' BELLISSIMA OKAY ANCHE IO TI LOVVO <3

Nuovo recensore
01/12/13, ore 22:18



Tu, tu che siedi dall'altra parte di questo schermo, dall'altro capo di questa storia e la dai alla luce, pezzo per pezzo, goccia dopo goccia -perchè è paragonabile a una dissezione, o a uno stillicidio- sappi che tutto ciò che mi auguro ora è che tu abbia ben salde le redini di quest'opera.
Perchè se tu sapessi davvero cosa stai facendo, se ogni tassello di questo racconto avesse davvero una propria collocazione e la trovasse, allora questo significherebbe che, lentamente, tu ci stai trasformando tutti in Maschere.
Ogni cosa, ogni parola, ogni pezzo del puzzle sembra unito agli altri da fili invisibili ma taglienti, fili che vanno via via accorciandosi fino a che ogni cosa non avrà trovato il posto che le spetta. E noi, noi povere anime incatenate a questa storia, non siamo lettori: siamo come marionette. 
Mi sento distrutta, ferita, violata, cancellata, incenerita, e poi ricostruita daccapo, non più padrona di me stessa. Non immagini quanto sia difficile spiegare cosa sento, in questo momento. E' come se trattassi tutti i miei nervi facciali alla stregua dei tuoi personaggi: rido, piango, sgrano gli occhi, spalanco la bocca e mi azzanno le labbra senza sentirmi pienamente padrona di me stessa, come se i miei sentimenti fossero distaccati dal mio corpo, risucchiati via dallo schermo. Come se il mio corpo fosse diventato un burattino della storia.
Spero di essermi espressa decentemente, per quanto, credimi, io mi senta così confusa da ricordare a stento di non essere un ragazzo e di non chiamarmi Jean. 
Non c'è nulla, in tutto ciò, che non sia perfetto. 
Quel ballo... Quel ballo, sai quanto l'ho atteso. Quel che ancora non sai è quanto l'ho amato. E' stato sconvolgente, toccante, coinvolgente, sapeva di velluto e di carne, ed era maestoso, era luce ed era ombra, era sporco ed era oro. 
E Jaeger... E' incredibile quanto io mi senta letta nel pensiero. Serve dire altro in proposito?
Annie. Annie, dura, cinica, cruenta, mi infonde una tenerezza inaudita. 
Connie e Sasha. Oh, miei dei, non avrei mai creduto che avrei cominciato a considerarli come una coppia, ma sono adorabili, sono un'oasi di pace e di sincerità in un inferno di sole maschere.
Ymir e Christa.
Loro mi hanno tolto il fiato, perchè quando Christa si mostra per com'è, per una donna forte e in grado di sfoderare artigli e denti, allora... non so perchè, ma il mio cuore si rilassa. 
E quando penso a Ymir penso a un diavolo. Un diavolo è pur sempre un angelo caduto, punito, devastato, sofferente, ma pur sempre un angelo. E lei è il più bello di tutti. 
Grazie. Grazie per aver fatto del mondo, del mondo che stai costruendo intorno a te e di cui sento di far parte, un teatro di marionette e burattini.
Stiamo indossando delle maschere, i nostri volti si stanno tramutando in maschere.
No, i nostri volti sono maschere. E la nostra maschera, la nostra personale Maschera è ciò che siamo, ciò che il mondo ci rende, ciò che diveniamo per scelta, per difenderci, per odio, per amore. 
Sapere che possiamo fare del nostro meglio perchè la nostra Maschera sia attinente con la nostra missione, con ciò che c'imponiamo di compiere e di essere, sapere che possiamo impegnarci perchè sia così... non è da tutti. Ma è una sensazione, un sentimento che tu sai dare molto bene.
Complimenti, ancora, di puro cuore.

Timcampi

Recensore Junior
01/12/13, ore 18:29

Grazie per l'informazione sulle età, innanzitutto. Aw.
Poi.
Ho uno stranissimo presentimento, c'è qualcosa che mi fa pensare che in qualche modo la Maschera sia Marco.
Non è che ci spero soltanto, è proprio che inizio a crederci notando alcuni dettagli tipo "(Marco sarebbe fiero di me)" e poco dopo la Maschera che dice "Sono orgoglioso di te" e l'affetto che il ragazzo misterioso prova per Jean... ma sicuramente mi sto solo immaginando cose che non dovrei. Mi sto facendo del male senza motivo.
Okay, dovrai sorbirti in ogni recensione i miei scleri e le mie deduzioni senza fondamento.
Dunque, il capitolo era bello, pensavo sarebbe finita male e invece è finita bene. Ma a quanto hai detto il prossimo capitolo sarà orribile, eh?
Voglio solo leggerlo e piangere tanto. Forse piangere no, ma leggerlo sì.
Mi sale l'ansia (ma quando mai).
Scusami se sto delirando tanto e scusami per eventuali errori nella recensione, ma mi sono ammalata a tal punto da sentirmi ubriaca.
Al più presto possibile,
Dobe.

Recensore Junior
01/12/13, ore 16:37

Ehilà!
Seguo questa storia nell'ombra (?) da un po' di tempo e credimi, avrei voluto recensirla ben prima, ma non ci sono mai riuscita; quindi lo faccio ora visto il mio bisogno di dire sempre agli autori delle fanfiction che mi piacciono quanto le ho apprezzate nel corso della lettura uwu

Allora, innanzi tutto complimenti vivissimi per l'idea, il modo in cui la stai sviluppando... tutto!
Il tuo stile è scorrevolissimo, infatti ho letto gli ultimi tre capitoli oggi e non ne ho sentito il peso: metti le descrizioni giuste al posto giusto e i dialoghi sono piacevoli - adoro Jean, Eren e i loro battibecchi! -.
Con i tuoi capitoli ricrei perfettamente l'atmosfera veneziana, quindi ecco, cento punti anche per quello!
La caratterizzazione secondo me è perfetta; credo che se fossi incappata in questa storia prima di conoscere SnK e poi l'avessi guardato, avrei scoperto di aver avuto una visione dei personaggi già identica a quella che dà l'anime o il manga, grazie alla tua storia.

Nel corso della fanfiction non ho mai trovato un punto che si sia potuto dire noioso, ma proprio Mai con la m maiuscola: succede sempre qualcosa che ti lascia con la voglia di leggere il seguito, in particolare a me è successo con quest'ultimo capitolo.

Sono una che recensisce poco, perciò ti chiedo scusa per questa recensione che con tutte le probabilità risulterà fatta male, ma ci tenevo a lasciarla, ecco.
Spero di poter commentare ad ogni capitolo, d'ora in poi e concludo dicendoti che hai tutte le ragioni per andare fiera di questa fanfiction perché davvero, merita tanto!
Ah, ho paura per quelle scuse anticipate che hai fatto alla fine del capitolo AHAH

CHAOSevangeline
(Recensione modificata il 01/12/2013 - 04:39 pm)

Nuovo recensore
01/12/13, ore 15:16



Davvero esistono parole terrestri per esprimere appieno quel che penso in questo momento? Perchè se così è ti chiedo scusa, ma non ne conosco di adeguate. 
Questa storia, la tua storia, è come un incendio di proporzioni devastanti: non solo è impossibile arginarne gli effetti ma, a ben guardare, non si può non restarne incantati, non si può schiodare lo sguardo da un mondo che brucia, che danza, che serpeggia. E' come l'acqua, in grado di adeguarsi a ogni forma e di raggiungere qualunque meta, in grado di creare, trascinare, distruggere e plasmare. E di farlo in silenzio, senza neppure essere notata. 
Amo il modo in cui rendi tutti i personaggi, entri nelle loro menti, li fai tuoi, ed è come se... se li conoscessi da sempre, e se da sempre appartenessero a un mondo senza titani, un mondo in cui i nemici sono più temibili, perchè del tutto invisibili, capaci di passare inosservati, di nascondersi, o addirittura impalpabili come l'aria, come lo è la peste. Hai il dono di tenere il lettore incollato alle pagine, e di coinvolgerlo, di fargli sbarrare gli occhi, di ridurlo a un fagotto in lacrime, di fargli salire in gola grida di euforia. Sì, questo è un dono, un dono che la natura concede molto raramente e che non apprezzare sarebbe a dir poco indecoroso. 
Sono sulle spine, e ora che tutti quanti i personaggi sono dispersi, divisi, mi sento lacerata, come se fossi tesa fino allo spasmo nel tentativo di continuare a stringerli tutti in un unico abbraccio. Ho bisogno di vederli tutti insieme su un unico fronte. 
L'attesa tra un capitolo e il seguente è logorante, mi sento come se mi dicessero che mi tocca restare in attesa per una settimana per sapere cosa mi accadrà domani. 
Nella mia recensione al capitolo precedente ho accennato a un ticchettio: ebbene, confermo il mio stato d'animo e la mia sensazione, perchè ho il presentimento sempre più vivo che questa sia davvero una bomba, una bomba impossibile da disinnescare. Mi sembra già di sentire l'odore prepotente della polvere da sparo, in mezzo a quello del sangue rappreso, del sudore, del metallo, di stantio. Più la storia procede, più la musica incalza, le voci si fanno concitate, e le domande che continuano a sorgere, mentre nessuna risposta accenna a venire a galla, e più il mio cervello si rifiuta di dormire, di farmi smettere di pensarci!
Questa storia è un capolavoro. Meriterebbe uno scaffale, una rilegatura impeccabile e il profumo appagante delle copertine in pelle.
...E ora torno ad aspettare pazientemente (mica tanto) il seguito. 

Timcampi
 

Nuovo recensore
30/11/13, ore 17:35
Cap. 5:

Oh, quanto ho trepidato, nell'attesa di questo capitolo! Mi sono congedata dal precedente con una sorta di chiassosa tranquillità attaccata addosso, come l'eco di una risata, perchè l'idea di vedere la storia movimentarsi ancora di più, di prepararmi a quei viavai di luoghi, di persone e di rumori, che mi fanno realmente impazzire, mi aveva schiuso il cuore. Questo capitolo, invece, mi ha data alle fiamme: è come se fosse stato avviato un qualche congegno, un meccanismo che prima era tenuto bloccato da un'asta tra gli ingranaggi. E sul finale, quando avevo un piacevole e adrenalinico ticchettio che continuava a riempirmi le orecchie, quando ho percepito quella porta cadere, quell'ombra allungarsi come una propaggine avvelenata dell'uomo stesso, il baluginio di quel pugnale e dello sguardo dietro di essi, il pensiero che è sorto spontaneo è stato: e se si trattasse di una bomba?
Questa storia mi tiene sempre più con le spine, e leggerla è come indossare una maschera attraverso la quale il mondo sembra diverso, in cui i vicoli si popolano di ombre, in cui il tuo vicino è un assassino, in cui gli sconosciuti conoscono tutto di te, in cui il tuo migliore amico equivale a un potenziale complice in ciò che, in un modo o nell'altro, ti ritroverai a fare. 
E' una storia che urla, che piange, che sguscia tra strade allagate e soffia nella notte. Una storia che ha una colonna sonora, in cui ogni personaggio ha un proprio tema musicale, in cui le porte che sbattono fanno davvero rumore. Ho i brividi, sul serio. Sono sempre più colpita, impaziente, e presa. Quasi non riesco a sopportare l'idea di essere tanto distante da quel mondo, da quel che accade nel racconto, e odio l'idea di essere tanto impotente, di non essere lì dentro. Sento il bisogno impellente di vedere tutto quanto con i miei occhi, di toccare, di fiutare l'aria.
Tu hai creato un mondo in cui ombra e luce sono in un equilibrio assolutamente perfetto, non ho mai letto nulla del genere e credo che questa sia una di quelle fortune per cui si ringrazia d'essere al mondo. 
Spero aggiornerai presto, il mio cuore ne ha bisogno. 

Timcampi