Recensioni per
Vita e Morte a Venezia
di JoiningJoice

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
26/12/13, ore 22:43

Preciso in partenza che questo sarà semplicemente un futile e prolisso commento che si potrebbe facilmente condensare in due singole parole, la mia vera recensione, quelle parole che ti ho spedito nell'esatto momento in cui ho terminato la lettura di questo penultimo capitolo: "ti" e "ammazzo".
Preciso anche che ascolto, proprio mentre ti scrivo queste righe, la Sinfonia per un Addio. Ho letto questo capitolo diverse ore fa, certo, ma ripensarci ascoltando il Rondò mi ha ridotta a una piccola pozzanghera. 
Ho amato questo capitolo, amo questa storia sempre di più ed è come gridare un countdown, so che alla fine qualcosa in me brucerà, sarà fuoco e fiamme, e alla fine so anche che resterà soltanto cenere. Ma avrò bruciato, questo è quel che conta.
La mia stupenda e bellissima Volpe... Quella scena è stata una ninnananna, è stata passi di valzer e una corsa sulle punte dei piedi. Fresca e bollente. 
Chi chiamerebbe mai assassina colei che uccide salvando la vita di chi ama? Chi oserebbe mai definirla impura, sporca, crudele, macchiata? E vale per entrambe. Sono così luminose e così belle che... che, se dovessi morire ora, vorrei farlo leggendo di loro, pensando a loro, a quel bacio, a quell'abbraccio così caldo e così intimo, e così dannatamente eterno. 
E se magari faccio errori di battitura dà la colpa alle lacrime, se non ne faccio ringrazia la mia perfetta memoria della tastiera. 
E poi... Hanji. La dolce e bellissima Hanji, la più bella e maestosa delle virago. Mi hai strappato un gridolino, quando le hai affiancato Petra: "No, non arruolarti, non farlo, te ne pentirai!". Ma sono felice che sia comparsa e che sia insieme a una donna tanto meravigliosa, sai che ho molto a cuore la loro amicizia e complicità. 
Infine...
Tu non hai semplicemente usato Jean e Marco. No, no. Tu li hai rimodellati ricollocati, il che è ben diverso: li hai fatti tuoi, li hai conditi delle tue speranze, di te stessa e dei tuoi desideri. Oh, quanto è evidente quanto di te stessa c'è in loro, e quanto di loro vorresti nella tua vita... Forse non ti conosco molto bene o da molto tempo, ma questo è visibile- no, tangibile.
Annie, la sua mossa, la bontà e l'amore di Marco che costituiscono al tempo stesso il suo tallone d'Achille, il fulcro della sua forza e la fonte della sua arrabbiata, infuocata bestialità. Perchè l'amore sprigiona ombre e luci di noi che non conosciamo.
La fine di Annie... mi ha fatto battere il cuore a mille. No, Marco mi è sembrato perfettamente lucido, in sè, cosciente, assolutamente se stesso: non era impazzito, nè incapace di controllare il proprio corpo e la propria mente. Semplicemente, dietro la luce calda e gelida dei suoi occhi c'era l'ombra, la parte di sè più disperata, più bestiale, più attaccata alla vita, più innamorata. Perchè il suo titanio, la sua morte, ama Jean quanto la sua carne viva. 
Non importa che sia caritatevole, non importa che sia umano: Marco è vivo, più vivo che mai. E innamorato.
E non può vedere tutta la sua vita accartocciarsi su se stessa insieme a quella chiesa.
Altrimenti, il suo cuore ancora integro e miracolosamente puro la seguiranno fin dentro l'inferno in cui il suo corpo è stato forgiato.
Nel mio cuore ora ci sono fiamme e macerie. 
Era tanto tempo che non mi sentivo tanto viva.

Timcampi
 
(Recensione modificata il 26/12/2013 - 10:46 pm)

Nuovo recensore
26/12/13, ore 20:31
Cap. 11:

In primis, devo ringraziarti per avermi ridotta letteralmente piegata a metà come Quasimodo durante la scena del ritorno di Rivaille al Quartier Generale: chiunque conosce la mia smodata simpatia per il sottovalutato e dolcissimo personaggio di Rico Brzenska, e la definizione di "angioletto con la gonorrea" mi ha stesa, è stata grandiosa e risollevante.
Passando al lato serio e decisamente più importante della storia, questo è stato di sicuro uno dei capitoli più belli e coinvolgenti sia dal punto di vista dello snodarsi dell'intreccio narrativo sia dal punto di vista dell'introspezione dei personaggi. Che dire, se non ripetere ancora una volta quanto di loro trapeli attraverso queste righe? Tu mostri anche le cose che non scrivi: gli sguardi, l'accelerare del battito cardiaco, le lacrime impigliate alle ciglia, il dolore... Tu dici tutto quanto, e lo fai senza dilungarti in inutili e prolisse e accuratissime descrizioni minuto per minuto.
Il sorriso del Francese: oh, quasi lo vedo, sottile, appena accennato, cupo e luminoso al tempo stesso. Tralascio il mio "Rivaille è un elfo libero", ti ho già saturata con questo sclero. 
Per non parlare poi di Connie e di Sasha, piccoli cuccioli d'essere umano che sembrano essere cresciuti tutt'in una volta, essersi evoluti, essere diventati adulti, responsabili, rivestiti di cicatrici. 
E Historia e Ymir. La tenace, bella principessa dal volto zuppo del sangue di chi ha osato toccare colei a cui deve tutto, che ha ripagato il suo debito... e la Volpe, la mia meravigliosa Volpe che, stavolta, finalmente, non dovrà vedersela da sola contro il proprio nemico. Credo che questo, questo in cui combatte al fianco degli altri, sia il primo momento in cui entrambe realizzano di essere davvero a casa, circondate da una vera famiglia, e al sicuro. 
E ora...
La chiesa.
LA CHIESA.
E' PROPRIO UN MALEDETTO BASTARDO VANAGLORIOSO, e io ci avevo preso in pieno, mi sento stupidamente orgogliosa. 
E l'arma... l'arma non è una vera arma. Non tradizionale, sicuramente. Non è semplicemente una bomba, una spada, un marchingegno dall'aria pseudovittoriana che si attiva dall'organo e che fa partire le cariche di dinamite sparse in tutta la città... perchè sì, io avevo seriamente pensato a questo. E' Marco. O Annie. Un'arma in piena regola, assemblata e costruita da Grisha Jaeger personalmente, messa a punto perchè fosse letale e perfetta, e perchè fosse là e in quel momento, pronta a detonare. Questa è genialità, e non sto parlando di Grisha Jaeger, ragazza, ma di te che mi meravigli ogni volta che sguinzagli le mani sopra la tastiera. 
E Jean e Marco... sono loro, qui, la vera bomba: sembrano gridare, sembrano prendere fuoco, le loro anime paiono intrecciarsi sopra le loro teste, molto più forte di quanto dei corpi di carne e ossa possano mai fare. Amo il tuo Marco, amo il suo sentire il titanio del suo corpo sia come proprio e sia come estraneo, sia come un'arma nelle proprie mani che come qualcosa di pericoloso, velenoso se posto in mani altrui. 
Amo la solennità di questo momento finale. Per qualche motivo, mi sono perfino ritrovata a immaginare cosa possa aver pensato Annie, all'altro capo della navata. 
Ma l'ultima frase, Jo, l'ultima frase parla più di tutto il resto, parla di loro, di te e della tua storia: la speranza, per quanto stupida possa essere o essere considerata, non se ne andrà mai dai cuori e dai volti di chi sa amare. 
Grazie, grazie ancora per questo piccolo gioiello.

Timcampi

Recensore Master
26/12/13, ore 18:54

Bene, respira ed inspira, Euphy, lentamente. Vedrai che tutto andrà per il meglio.
Ecco, è questa la frase che continuo a ripetermi, dall'inizio di quest'ultimo capitolo prima dell'epilogo. Ebbene, una speranza l'avevo. Hai capito bene, l'avevo. Perché adesso me l'hai distrutta. Io sono distrutta. Capisci? *piange*
Premetto che non so se questa recensione potrà essere il meglio del meglio, perché sono a casa di mia nonna con tutti i parenti ed è qui che ho letto il dodicesimo capitolo. E non potevo non recensirti subito, è stato più forte di me. E non me ne frega nulla di impegni e roba varia, devo recensire ora, subito, in questo preciso istante. (?) E ce la metterò tutta per recensirti in maniera perfetta. 
Dunque. Partiamo dall'inizio, con Ymir. Ho letteralmente amato il momento fluff tra Ymir e Historia, è stato così dolce, mi sono sciolta in una pozza di cioccolato. (?) Il bacio tra loro, Ymir che si preoccupava per Historia... Oddio, penso che d'ora in poi considererò di più questa shipping. Certo, shippavo Ymir e Historia sin dal principio, ma mi sembrava una coppia troppo canon e "sicura". Però adesso ho capito dell'enorme cagata che ho fatto a non considerarla e l'amerò per l'eternità. Perché loro devono stare insieme, e Isayama le deve mettere insieme. Altrimenti volo lì fino in Giappone con il potere delle lentiggini di Marco (?) e gli punto una pistola alla tempia. E già che ci sono gli dico di far ritornare Marco. (?) E di fare la MarcoJean ufficialmente canon. 
Ora parliamo di Hanji. Adorabile come al solito, sicura come sempre. E, oddio, Petra. Petra mia. Ammetto che mi sarebbe piaciuto se avessi fatto apparire un po' di più anche Auruo - che amo - ma non importa, mi va benissimo anche Petra. Perché... Io l'ho davvero amata, mi piaceva così tanto... E ti pareva che Isayama non l'ammazzava, assieme ad Auruccio? Eh. Perché se Isayama non uccide i personaggi carini, pucciosi e simpatici, non è contento. Bastardo.
Sono davvero contenta che Hanji abbia proposto a Petra di arruolarsi, eheh. Perché così potrà incontrare Levi, oppure Auruo. <3 *lei shippa AuruoPetra* 
Ed Eren è stato trovato! Poveretto, non è mica colpa sua se il padre è un bastardo senz'anima. Ok, visto che io sono una povera rincoglionita, davvero, leggendo la frase di Jean che citava Armin, inizialmente avevo capito che anche Armin era una vittima di Grisha e mi sono presa un infarto. Dio mio, meno male. Ci mancava Armin con il titanio modificato in corpo. D:
Ma passiamo avanti! Annie e Marco. Ok, lo ammetto: Annie non mi dispiace come personaggio, ma allo stesso tempo sviluppo una specie di odio nei suoi confronti per essere responsabile della morte di Petra ed Auruo e per essere una sospettabile responsabile della morte di Marco. Perché se lei ha il dispositivo di Marco due domande me le farei, su come ha fatto a prenderlo. 
In questa Long, è stata una liberazione per me vederla uccisa da Marco. Però, mentre provavo infinita contentezza, ho provato anche pena. Insomma, anche lei è stata una vittima di Grisha, e non ha chiesto mica lei di voler tornare alla vita, di voler uccidere pur di vivere. (O almeno, lo spero vivamente.) Leggere la descrizione del cadavere di Annie mi ha lasciato soddisfatta, ma con un senso di amarezza profonda... E Marco che ha perso la sua umanità mi ha distrutta. Ma non può essere biasimato, dopo tutto ciò che ha passato a causa della stessa Annie e del dottor Jaeger. 
Ciò che mi ha uccisa, inizialmente, è stato il tentativo di assassinio del tutto involontario di Jean da parte di Marco. Anche Jean non s'è sentito meravigliosamente, ma sapeva che non era mica colpa di Marco, che non voleva farlo davvero. Per fortuna, però, mi sono detta, Jean è vivo. Sì, me l'ero detta e me l'ero ripetuta. E a questo punto, quando ho letto dell'assassinio di Grisha da parte di Jean, del trasporto di Marco da parte di questo fuori dalla chiesa, mi sono sentita tranquilla, perché ero certa che si sarebbero salvati entrambi. Ma quando quella fiammata ha colpito Jean alla gamba, ho capito che nulla sarebbe andato per il verso giusto. E quando Jean ha gettato fuori dalla chiesa Marco, ne ho avuto la certezza. E ne sono rimasta distrutta. 
Questo mi ha ucciso più di qualsiasi altra cosa. Jean non può davvero essere... Mi rifiuto di crederlo. Quei "ti amo", porca pala in caloreH! Non può essere morto sul serio, cazzo, non puoi farlo, Joice, NON PUOI FARLO, PERCHE' LO FAI, JOICE, PERCHE' DEVI DISTRUGGERE I NOSTRI CUORI NON PUOI NON NE HAI IL DIRITTO-
Euphy, datti una calmata, dai. Basta. c': 
Insomma, avrai capito che sono distrutta. <3 Però riuscirò a sopravvivere per leggere l'epilogo, perché nel mio cuore coltivo ancora una piccola minuscola speranza. çuç 
Scrivi benissimo, non smetterò mai di ripeterlo. Amo la tua storia e la stai facendo benissimo, anche se spezza il mio cuoricino. E' perfetta e non la cambierei di una virgola, anche se, nell'epilogo, dovessi soffrire. La amo e, non appena sarà finita, la metterò nelle mie preferite. Perché lo merita, davvero. Lo merita tanto. Poche storie mi hanno emozionato in questa maniera! 
Quindi, che dirti... All'epilogo! Lo aspetto con ansia. <3 
Alla prossima, e ancora brava e complimenti <3 
La tua Euphy che ti vuole bene (?) <3

Recensore Junior
26/12/13, ore 16:22

Ahahah. Avessi la minima idea del numero di insulti che ho gettato, non ad alta voce, ma nella mia testa. E sto ancora urlando in silenzio, lol.
Mi sto riducendo a recensire dal cellulare, quindi perdonami se la recensione non è delle migliori, ma al momento non posso collegarmi al pc e voglio scrivere tutte le mia sensazioni fresche fresche di lettura.
Che Zeus ti fulmini, Joice!
È finita male. Lo sapevo, mannagg'.
Non so cosa scrivere esattamente per farti capire quanto io sia sconvolta... È tutto perfetto, io ho amato questa storia e l'ho seguita dal primo all'ultimo capitolo, è stata una di quelle fanfiction che mi hanno lasciata più e più volte con l'amaro in bocca e parecchia tristezza, ma che mi hanno fatta sorridere in quei pochi attimi di allegria presenti al loro interno.
Jean è morto, mh? Per tutta la durata del capitolo non capivo chi dei due ragazzi dovesse fare una brutta fine, se Marco o Jean, ma all'ultimo ero sicura che Marco non ce la facesse... Colpo di scena. Argh. Il mio povero Jean, non reggo.
Ymir e Christa sono qualcosa di stupendo, e Hanji anche, io la amo tanto. Tantissimo. Aw.
Che dire ancora, come al solito lo stile è peeerfetto e la lettura scorrevole e veloce, e rigo dopo rigo l'ansia sale.
Fidati, parlo sul serio x''
E okay, dovevo aspettarmi un finale del genere.
Ora attenderò l'epilogo con le lacrime agli occhi ;w;
A presto e scusa per tutti gli errori che troverai nella recensione, ma come ti ho detto il cellulare non aiuta.
Dobe, che è tanto triste.

Recensore Master
22/12/13, ore 12:35
Cap. 11:

Yuuu Joice~
Sono in ritardo per l'ennesima volta. Puoi fare di me ciò che vuoi: fucilarmi, incendiarmi, lanciarmi un pianoforte addosso, [...] e infine appendermi al muro dalle mutande. Ma ti prego: tutto ma non gli asparagi. Ti supplico. Per fortuna sono arrivate le vacanze di Natale *gioisce* e posso dedicarmi completamente alle tue FanFiction meravigliosamente ghh meravigliose. 
Ok, bando alle ciance e cominciamo la recensione, porca trota salmonata.
Dunque, partirò dal capitolo nono. Allora, dopo i capitoli sette e otto - durante i quali mi sono presa un triplo infarto, vorrei precisare - sono stata ben lieta di constatare che Jean è vivo, sì, cazzo. Avevo temuto per il peggio, ma alla fine anche Jean è riuscito a salvarsi, grazie a Marco e ai suoi trucchetti (?) che gli hanno fatto rischiare la pelle, e molto, direi. Ah, e Grisha Jaeger è un bastardo. Perché proprio a Marco...? Povero piccolo pucci lentigginoso... E il peggio deve ancora venire. Ma procediamo con calma~
Dunque, che dire... Il piccolo e dolce bacio tra Marco e Jean mi è piaciuto tantissimo, ho lanciato un mezzo urletto, davvero. (Era durante l'ora di storia in tedesco, ma chissene frega~) Quei due sono così dannatamente fluffosi, dannazione... Li amo tanto tanto. <3 Però sono nella cacca fino al collo perché il piano di Grisha è quasi completato. Più sfigati di così non si può.
E' stata bellissima la scena durante cui Connie picchia Jean AHAHAH E' stato troppo divertente. c': E quando vedono che Marco è vivo... Aww. <3 TeneriH. E Christa e Ymir? L'amore. Semplicemente l'amore
E finalmente Armin apre gli occhi e si accorge che Grisha è un emerito stronzo. Assieme ad Eren e a Mikasa. Però sono rimasta davvero basita di fronte al tradimento di Armin... Seriamente, da lui non me l'aspettavo! Però, se è stato costretto per via della cattura di Eren... Di certo non voleva farlo per odio nei confronti di Jean... 
E adesso, il capitolo decimo! Allora. Già la prima frase: "A poche centinaia di metri di distanza, Marco iniziò a tossire" mi ha fatto presagire qualcosa. E non era niente di buono, già. Quando poi si è messo a sputare sangue, ho avuto la conferma. E il mio cuore si è spezzato per l'ennesima volta. Marco sta morendo? No, non è possibile... Ecco cosa ho pensato. Non volevo assolutamente crederci, non potevo... Insomma, non è giusto! Marco e Jean si sono appena rincontrati dopo ben cinque anni, non può finire così... 
Ok, lo ammetto, il fottuto nano di Mikasa mi ha fatto morire. Semplicemente meraviglioso, ahahah <3 Però, subito dopo, il ponte che crollava mi ha inquietata, e non poco. Il piano di Grisha è appena cominciato, e Bertholdt ha dato inizio a tutto con quel terremoto. Per fortuna Jean ed Armin stanno bene, e Hanji è stata l'unica ad essersi ferita. E quando Jean stava per essere strangolato da Bert, yeee, è arrivato Marco l'angioletto custode (?) a salvarlo. <3 Ma perché questi due amori devono soffrire così tanto? *piange* Il fatto che Bert abbia sorriso prima di essere ucciso da Mikasa mi ha fatto stringere il cuore... Poverino, non è mica colpa sua se è costretto a fare certe cose... E' tutta colpa di quel bastardo di Grisha! Mi chiedo perché diavolo voglia distruggere Venezia. E' solo un pazzo psicopatico, oppure ha un motivo in particolare? 
Passando ora al capitolo undicesimo... Mi è piaciuta la lotta all'ultimo sangue tra Reiner e Ymir. Piccola Christa, che alla fine dà il colpo di grazia a Reiner per proteggere Ymir da qualsiasi altra cosa... Per fortuna, hanno avuto la meglio su Bert e Reiner. Ma su Annie? Annie è la peggio tra tutti, e sicuramente la lotta tra Marco e lei che si terrà nel prossimo capitolo mi farà soffrire, e non poco. Vorrei comunque accennare al mio apprezzamento per la parte dove il Francese è "protagonista". Allora, Levi mi piace tantissimo come personaggio e ho apprezzato davvero tanto come tu sia riuscita a renderlo meravigliosamente in questa bellissima storia. Quando parla francese è così affascinante, ohohoh. <3 E poi, il fatto che Erwin sia morto ha sconvolto anche me... 
Comunque. La parte più importante di questo capitolo, pls. Quel bacio. Quel meraviglioso e bellissimo bacio. Io mi sono letteralmente sciolta, è stato... Così dolce, così bello... Marco che dice di essersi innamorato nuovamente di Jean... E' così fluffoso, puccioso, dolcioso, zuccheroso, caramelloso, tutto ciò che è bello e tenero, diamine. L'ho amato davvero tanto, e tu l'hai descritto benissimo... Bello, bello, bello, bello, [...] e ancora bello. Bellissimo. <3 In fangirlaggio ghhh
E, giustamente, ad interrompere tutto quella tro poco di buono (?) di Annie. MARCO FALLA A PEZZI. (?)
C'è da dire però che sei troppo sadica. Insomma, far uccidere Jean da Marco... Spero tu non faccia davvero così, perché sarò in lutto per giorni e mi vestirò di nero per una settimana e passa. Non voglio, non voglio, andiamo... Jean non può uccidere Marco, non può, non può, io... *scoppia in lacrime e si appoggia sulla spalla di Joice* Non puoi farloooo çAAAç
*Si ricompone*
Comunque, che dire... Da un punto di vista strutturale, come al solito, scrivi divinamente. Meriti troppo, tu. <3 
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! (Augurandomi il meglio, eheh. (?))
Alla prossima e buone feste! <3 
Tanti baci
Euphy >.^

Recensore Veterano
20/12/13, ore 14:55
Cap. 11:

Ok, parto con una cosa a metà (a Marco XD) tra il divertente e l'epico: ho iniziato a leggere che avevo iTunes acceso in modalità casuale.
Arrivo al punto in cui Mikasa pugnala Bertholdt e che canzone parte? ROW ROW, FIGHT THE POWER! (https://www.youtube.com/watch?v=zdfhEy6TwqM)
Un momento bellissimo :'3

Detta la stronzata del giorno, passiamo al capitolo.
Bello, mi è piaciuto un sacco *^* (e poi tu hai arte nel descrivere le scene di Jean e Marco <3 Speriamo solo che alla fine ci sia un altro modo... che il nostro Freckled Jesus non debba per forza... Però siccome sei la figlia illegittima di Isayama, temo finirà in tragedia per quei due XD *piange*)

Con una stretta al cuore ti saluto e, in caso non aggiorni prima, buone feste ^^ (altrimenti ti faccio gli auguri di nuovo XD)

Bacioni <3 Zazzy

Recensore Junior
19/12/13, ore 14:29
Cap. 11:

Oh, aspetta, rating rosso? Wow. Sono io ad essere idiota per non essermene accorta o l'hai davvero cambiato solo ora?
Dettagli.
Stamattina stavo dannando perché la voglia di andare a scuola era pari a zero e ho trovato il tuo aggiornamento che, per fortuna, mi ha dato qualcosa a cui pensare nell'ora di latino.
Mi sono ritrovata a disegnare il volto di Marco con la Maschera accanto agli appunti di antologia e ovunque sui miei libri. Sembravo una pazza, non so.
E non so nemmeno come finirà questa storia. Di solito provo ad intuire, ma mi riesce davvero difficile ora che le cose stanno così.
Perfino la mia mente malata non riesce ad elaborare teorie. È terrificante.
La scena del bacio era qualcosa di mooolto tranquillo, ma era perfetto, esattamente come immaginavo un secondo bacio tra Marco e Jean.
Il problema ora è questo: Se Marco muore, Venezia si salva. Se Marco vive, muoiono tutti (?) e muore anche Marco, non so se ho afferrato bene il concetto.
Sono terrorizzata. So che tu sguazzi a meraviglia nell'angst, quindi non mi fido per niente.
Ho fatto leggere la frase in cui Marco dice a Jean che dopo aver ucciso Annie dovrà morire anche lui ad un'amica, ed è rimasta malissimo. Fai quest'effetto anche a chi non conosce la storia, lol.
Sei una grande persona, tu. E io sono una delle tante vittime della tua carneficina.
Attendo l'altro aggiornamento con un'ansia orribile addosso.
A presto,
Dobe.

Nuovo recensore
15/12/13, ore 01:35
Cap. 10:



Come al solito, ho dovuto rileggere più d'una volta questo capitolo, prima di trovare la forza fisica e psichica di buttar giù parole adeguate.
E, forse, finirò per leggerlo ancora, prima di poter proseguire con il successivo.
Io me lo sentivo. Sentivo il sangue bollire, le vene vibrare: doveva esplodere. Qualcosa doveva esplodere, e no, non intendo soltanto in senso letterale.
Ma qui, in questo decimo capitolo, la storia stessa è esplosa. 
In un primo momento è possibile fiutare la quiete prima della tempesta, passi silenziosi, avvertimenti quasi sussurrati, il frastuono molto distante dei festeggiamenti che quasi scivola come acqua nei canali, senza disturbare nè ostacolare il racconto. Poi, d'un tratto, è come se potessi percepire il pavimento tremare sotto la sedia, il respiro farsi accelerato, l'adrenalina intasare i vasi sanguigni... come durante una catastrofe, come quando sei pronta a stringere qualsiasi cosa ti capiti a tiro in attesa del peggio, o semplicemente perchè sei troppo attaccata alla vita per lasciarla andare. 
Più la storia si snoda tra le pagine, e più mi rendo conto di quanto i tuoi personaggi siano meravigliosamente fedeli agli originali, e di quanto forte sia il loro carattere, di quanto decisa e marcata sia la loro caratterizzazione, insieme alle loro peculiarità. Attraverso le parole io sento le loro voci, e questo, questo è un potere grandioso che nasce dallo scrittore, non dalla storia in sè, che si limita a prendere vita sotto le sue mani, se esse sono all'altezza.
E poi ci sono frasi che restano impresse, ce ne sono in ogni capitolo, e tu sai bene a quali mi riferisco. Ci sono frasi che mi ritrovo incosciamente a citare, che mi entrano dentro. "Diable d'une petite fille!", "Chi è la tizia stramba con la mira scarsa?", "All'inferno, Fantasma", "Era un mostro, ed era libero": queste sono soltanto alcune di quelle frasi che mi sono davvero entrate nel cuore, che mi sono rimaste impigliate all'anima. 
Non riesco a credere che questa storia stia per volgere al termine, non voglio pensare che abbia una fine.
Sai, ho visto tante persone innamorarsi delle storie, provare un senso di vuoto alla fine, affezionarsi visceralmente ai personaggi, e non ho mai compreso come potesse accadere qualcosa di simile, come ci si potesse sentire legati a tal punto a un racconto fittizio (mi fa quasi male definirli così, ahimè), ma poi mi è accaduto, e ben tre volte: prima con la mia saga; poi con Shingeki no Kyojin; infine con VeMaV.
E' qualcosa di troppo importante, per me, perchè ne accetti serenamente la fine.
Non può finire, non può, non prima che io abbia trovato le parole giuste per esprimere il mio amore verso di essa!
In ogni caso... gran parte di ciò che voglio che tu sappia su questa parte della storia l'ho già detta in altra sede: ti ho detto di quanto mi abbia fatta sorridere l'inizio dello scontro tra la Volpe e Reiner, di quanto ami il modo in cui rendi il personaggio di Hanji e delle risate che mi strappa, ti ho detto di ciò a cui mi fa pensare Marco e dei miei sentimenti per Jean, e se non ti ho detto che avevo intuito l'identità del ragazzo alla locanda, lo faccio ora; sai bene del mio amore viscerale, profondo e puro per Ymir, per la sua libertà, per il suo estendere la sua grinta anche agli altri; sai quanto ti sono grata per ogni singolo momento.
Sto avendo sinceramente paura per quel che accadrà dopo, ma quel che conta è che Marco sia felice, felice come non gli è stato permesso di essere per molti anni, e che Ymir abbia accanto a sè la sua principessa. Io sono con loro, qualsiasi cosa accadrà. 
Vorrei dire la mia su ogni singola parola, ma mi ripeterei, perciò voglio attendere che ogni azione si sia conclusa, per parlare in proposito. Ora sono con il fiato sospeso. Mi sto reggendo forte.
So che lo spettacolo è appena cominciato.

Recensore Veterano
13/12/13, ore 17:10
Cap. 10:

Dafaq.
E' tutto quello che mi viene in mente XD
Probabilmente più avanti le cose si chiarificheranno -spero-, perché ho potuto appurare che hai in certo gusto del sadico nel tartassare i poveri lettori (ma a noi ci piace) :'3

Che dire... Marco è un frugoletto cocciuto <3 (perché è adorabile anche da assassino ricoperto di sangue? D: tipo Kadar di Assassin's Creed. come facciano è un mistero.)
E Jean... è tipo Dante: sviene ogni due per tre X°D

Bon, dopo questo sputo di recensione (perché davvero la mia mente sta ancora macinando il capitolo :'3) ti lascio ^^
Alla prossima!

Bacioni <3 Zazzy

Recensore Junior
13/12/13, ore 15:17
Cap. 10:

Per la seconda volta, ho dovuto leggere il capitolo prima di andare a scuola e perdermi così in mille pensieri sulla storia invece di seguire le lezioni.
Sono sconvolta, spesso ho l'orribile presentimento che l'ultimo capitolo non avrà poi una fine tanto lieta.
Vedo Marco sempre più distante. Era scomparso, poi è ritornato e ora si allontana di nuovo, nonostante continui a lottare per non lasciarsi comandare.
Ma non ce la farà per sempre, insomma, sono sicura che il prossimo capitolo sarà completamente privo di scene allegre.
Magari proverà ad uccidere tutti, compreso Jean, ma non voglio neanche provare a pensarci.
Procediamo lentamente, ogni cosa a suo tempo.
Levi che parla francese è qualcosa di stupendo, l'ho immaginato dire quelle cose con il solito tono apatico e mi è riuscito fin troppo facile. Fantastico.
E poi c'è Armin. Dei del cielo, quanto lo adoro.
È un personaggio fatto davvero bene, è il solito piagnucolone geniale, ma chissà perché riesce a piacermi... e poi arrivi tu che lasci in sospeso quello che gli succederà.
Non riesco ancora a capire se in questa storia Hanji è davvero cattiva, ma credo proprio di sì. Forse non se ne rende conto. Nella sua pazzia, studiare esseri umani è la normalità. Non prova ribrezzo, per lei sono tutti delle cavie.
Cionostante, amo anche lei.
Tutti i personaggi sono sempre così tanto IC in questa storia che a volte mi convinco che sia la trama dell'opera originale, lol.
Mi hai ferita di nuovo, ma ti ringrazio.
Alla prossima,
Dobe.

Nuovo recensore
11/12/13, ore 23:24
Cap. 9:



E come al solito, puntualmente (e neanche tanto), eccomi qua. Ho riletto più di una volta questo capitolo, ed è stato forse perchè non riuscivo ad accostarci la giusta colonna sonora, continuavo a cercare di leggerlo accostandolo a marce, a caotici tripudi di suoni, a ritmi incalzanti. Ma mi sbagliavo: ciò di cui questo capitolo aveva bisogno era un carillon, insieme a un organo e a un ritmo lento, cullante, cadenzato.
Questo è stato un capitolo... pieno. Scoppiettante di sensazioni, di sentimenti ed eventi, e per me che -lo sai ormai bene- sento tutto sulla mia pelle, è stato davvero come una fiammata, una fiammata potente in pieno petto. Quel bacio, il pensiero di non sapere cosa accadrà a Marco l'indomani, la disperazione e la divisione interiore di Armin, l'affettata cordialità del comandante, di cui è impossibile stabilire se ci si possa fidare o meno, ma soprattutto... ma soprattutto Ymir. La mia splendida, meravigliosa Volpe.
Ma procediamo un passo alla volta, sono ancora elettrizzata e infervorata.
Il risveglio di Jean è stato, benchè traumatico, la parte più tranquilla dell'intera vicenda: è parso che perfino Jean fosse più sereno del solito, quasi come se si sentisse protetto, addirittura, in un posto da cui era già fuggito in precedenza. Come se pensasse che, avendolo fatto una volta, poteva farlo due volte anche senza alcun aiuto. E poi "lo sfigato di Dorsoduro" è più che abituato a finire nei guai, perciò cosa è più azzeccato che essere in una prigione? Eppure lui è sereno. Non pensa a se stesso, alla vita che, in qualche modo, non è scivolata via dal suo corpo; pensa alla Maschera, a Marco, e cerca in cuor suo di cercare, sulla base del poco che sa, di far luce su quanto ha visto e provato. Riesce a farsi strada fino all'armeria guidato da questo pensiero, dal desiderio di verità, dalla curiosità più che dalla voglia di sopravvivere. 
L'incontro con Marco. Quello mi ha strappato una risata, una risata nervosa, perchè avevo davvero paura, sentivo l'adrenalina intasarmi le vene, mentre Jean acquisiva la posizione d'attacco. Poi un "clang" ha rimbombato nella mia testa, e sono scoppiata a ridere. Marco è... dolcissimo, adorabile, davvero l'amico perfetto per chiunque abbia pensieri negativi. Lui, che ha visto e vissuto e causato l'inferno negli ultimi anni, ha il volto sereno e il tono rassicurante di un angelo custode. Vuole proteggere Jean dal proprio passato, ma senza nasconderlo. Vuole raccontarlo, ma come se si trattasse di qualcosa di perfettamente banale. Marco sdrammatizzerebbe ogni genere di tragedia, sebbnee sia un personaggio forte, tenace, malinconico e coraggioso, degno d'un thriller, degno d'un romanzo storico. Ecco perchè, in "Vita e Morte a Venezia", è perfetto, e ha trovato la sua giusta collocazione.
E poi quel bacio. QUEL BACIO. Gli occhi mi scorrevano tanto veloci sulle pagine che... in un primo istante, neppure me ne sono accorta. E' volato, letteralmente, leggero, candido, bello e fresco. Ecco, anche quel bacio doveva essere lì, era perfettamente al suo posto. 
E infine la collocazione dell'arma di Grisha Jaeger. Conosci la mia ipotesi, ne resterò fermamente convinta fino a che non avrò una prova contraria. Ne sono certa perchè avevo cucito sulla faccia un sorriso illuminato, come quello che ho immaginato sul volto di Jean, Jean che mi ha strappato le parole di bocca: "Maledetto bastardo vanaglorioso" resterà sempre e comunque uno dei migliori epiteti mai affibbiati in una storia, te lo garantisco. 
Poi arriva la mia parte preferita.
La mia bella Volpe. La mia Volpe che fa da babysitter a Connie e Sasha, a riprova del suo animo gentile e paziente. Credo davvero che tu non possa comprendere quanto amo il modo in cui parli di Ymir. Dall'essere una disgraziata senza un porto in cui approdare, senza una vita se non una vita da fantasma, da ombra della notte, è passata al far parte di una grande, sgangherata e bellissima famiglia, legata ad altre persone ma finalmente libera, al fianco della donna che ama e che... che la riama, che stringe le sue mani e siede al suo fianco. E' bella, bella in ogni modo in cui una persona può essere bella. 
E' meraviglioso il modo in cui è passata dall'incontrare la Maschera sui tetti, lontana dal mondo, nel più religioso dei silenzi, al lasciar varcare la soglia a Marco per vederlo assaltato da dei chiassosi ragazzini piagnucolanti. Ed è meraviglioso il modo in cui, dal lavorare per denaro per coloro che avevano in pugno sia lei che il suo solo confidente, è arrivata a incitare alla vendetta e alla guerra coloro che, queste persone, vogliono vederle morte. E penso che la piccola, bella, tenace, coraggiosa Christa, la Christa che sguaina il coltello e si va avanti verso la porta, la Christa che ha la forza di sorriderle mentre lei non riesce a non essere preoccupata, abbia avuto un ruolo determinante in questo. Sono felice che siano insieme, l'una sotto la protezione dell'altra. Non so come esprimere il mio umore in proposito, sono felice quasi come se mi riguardasse personalmente.
Ah, e il loro "primo incontro" è quanto di più dolce potessi scegliere per loro, l'immagine di Ymir tredicenne, imbrattata di sangue e con il prezioso fagotto tra le braccia, che difenderebbe a costo della vita benchè non ne sappia nulla, è d'una tenerezza disarmante.
Poi Sasha e Connie. Connie che consola Sasha sebbene sia altrettanto ridotto a un mucchietto di moccio e lamenti poco virili, e il cui primo pensiero, una volta rivisto Marco e gettategli le braccia al collo, è chiedergli se toccherà a lui dargli in sposa Sasha. E Sasha che minaccia di usare il cuscino è GENIALE, ti giuro che se ci ripenso mi piego ancora in due! Eppure, nonostante il cuscino, è così... coraggiosa e forte, la mia patatina.
Inoltre, non ho mai tenuto in considerazione questa coppia, prima di iniziare la tua storia. E ora, invece, m'ispirano una dolcezza inaudita.
Il momento in cui Jean e Marco varcano la soglia è splendido, mi ha dato una sensazione di... casa. Ecco, quella che c'era in quel momento era l'atmosfera che vorrei avere nella mia casa. Ymir e Christa e Sasha e Connie e Jean e Marco.. e poi Mikasa e Armin ed Eren, ancora... In una parola, una famiglia. Una famiglia non nell'accezione banale e scontata del termine, no, una famiglia vera, in cui il sangue non c'entra. Ancora una volta, equilibrio. Sono perfetti, tutti insieme, davvero perfetti e impossibili da dividere, come una vera famiglia. 
La scena dell'incontro di Grisha Jaeger con il trio è stata pazzesca, a stento sono riuscita a realizzare che quell'uomo è il padre di Eren. Mi chiedo quali pensieri abbiano, loro tre, con quell'uomo così vicino alla loro quotidianità. 
Ma non c'è stato neanche il tempo perchè formulassero qualche pensiero a proposito dell'accaduto, perchè...
La guardia cittadina.
Erwin Smith, il suo distintivo e il suo spadino. Mi domando cos'abbiano in mente i suoi, di chi si fideranno, come decideranno di agire... Ma, lo sai, mentre mi fido ciecamente di Rivaille, il Francese, e di Zoe (OH, ZOE), non ho la benchè minima fiducia nel comandante, so che è CIECAMENTE determinato, direi ottuso, e che sarebbe impossibile formulare un piano sensato in sua compagnia.
Prendere in ostaggio Eren e gli altri -mi piacerebbe sapere chi altri è riuscito a catturare- è stato una mossa azzardata, non poteva sapere come Jean avrebbe reagito, ma Erwin Smith è folle, e questo è risaputo. 
Il fatto che Jean, in fondo, abbia comunque a cuore Eren è meraviglioso. Credo abbia ben compreso che non ha nulla a che vedere con gli intrighi di suo padre e che, a dispetto dei loro bisticci, può fidarsi di lui. Amo la loro amicizia, il loro rapporto. Ci sarebbe da scrivere papiri soltanto su di loro.
Per concludere, Zoe Hanji.
ZOE HANJI. Ecco, io mi fiderei di lei anche se fosse vestita da guardia carceraria di Auschwitz e volesse farmi entrare in una vergine di ferro a gas, perciò, per quanto la storia verta sempre più su intrighi che paiono indistricabili, la sua presenza mi rassicura. E poi lei ride, e finchè lei ride significa che va tutto bene.

Sarai la mia morte, ma morirò felice. 

Recensore Veterano
10/12/13, ore 20:59
Cap. 9:

AWW.
Questo capitolo è AWW :'D
Beh, oddio, non è solo questo a dire il vero, è molte altre cose (amo Sasha e la sua decisione nel tirare il cuscino, davvero XD ho sorriso di cuore leggendo quel passo), ma al momento il sentimento predominante è la tenerezza foxy seta(dafaq) per ben chiari morivi, immagino :'3
Che dire... stai facendo davvero un buon lavoro e in tempi decisamente brevi! Invidio la tua costanza ;)

Ora invio la recensione, prima che la wifi del vicino mi abbandoni (la mia è morta, sadly) XD
A prestissimo, fatti amare e complimentoni ancora!

Bacioni <3 Zazzy

Nuovo recensore
10/12/13, ore 18:57
Cap. 9:

Mi sono commossa quando Marco e Jeans si sono baciati (questa ff e questa coppia mi hanno presa troppo T.T) boh faccio schifo a recensire e volevo solo farti sapere che questa storia mi piace tantissimo saluti :)

Recensore Junior
10/12/13, ore 18:25
Cap. 9:

Salve ^^
Avevo detto che appena avrei avuto tempo sarei passata a recensire, quindi eccomi qui. Sono Mokona, ci seguiamo su tumblr e una volta mi hai recensino una flashina jeanmarco...Ma non mi sembra di essermi presentata per bene, no?
Mokona, piacere.
Passiamo alla fanfiction, che dovrei muovermi perchè ho da studiare.
Amo follemente questa long.
Fangirlo come una matta leggendo ogni capitolo, per poi reggere il mio piccolo spezzato cuore di fangirl, che decisamente non riesce a reggere tutti questi feelings. E' una meraviglia, la amo con tutta me stessa. La sto spammando in giro un po' ovunque, tra l'altro, mi piace troppo XD
Ok, diamo motivazioni. a queste affermazioni la rima non è voluta. Innanzitutto è scritta bene. Non ci sono errori grammaticali (il che dovrebbe essere ovvio, ma...-.-"""), il lessico usato è buono, e adoro il tuo stile: semplice -ma non troppo-, scorrevole, soprattutto molto coinvolgente. E adoro quelle paroline/frasi che metti tra parentesi ogni tanto. Sinceramente non ho ben capito se siano i pensieri dei personaggi o ricordi o altro, ma l'apprezzo moltissimo. Dà un tocco di nonsocosa che...conferisce un'aria di mistero? O qualcosa di simile, probabilmente XD
La trama, la trama *.* Già quando ho capito che era ambientata a Venezia nel medioevo mi sono innamorata di questa fic XD E, insomma...Mi ricorda troppo Assassin's Creed. Il che è una cosa meravigliosa. Insomma, ho capito che non c'entra nulla, e che il soprannome di Volpe è stato un caso, ma...è più forte di me, non riesco a non percepire l'aura da assassino che impregna l'aria (?) Sto straparlando, scusa. Ecco, personalmente non vedo l'ora di vedere come si svilupperà la vicenda. Spero che non deciderai di uccidere di nuovo Jean o Marco, saperli morti una volta (...due, nel caso di Marco....-va a impiccarsi-) è abbastanza, insomma. Poi penso che se lo farai, ti ritroverai non poche persone che ti inseguiranno per ucciderti convincerti in modi poco gentili a cambiare idea....Sul serio. Anzi, spero che effettivamente non muoia nessuno a cui sono affezionata. -incrocia le dita-
Ah, la Maschera. La amo, la amo tantissimo. Insomma, l'idea della maschera, il personaggio che hai costruito, Marco, il suo rapporto con essa. Geniale, assolutamente geniale. Tanto di cappello, sul serio. Bravissima. Ti adoro. Grazie per questa meravigliosa jeanmarco, ne avevo proprio bisogno. E Jean, amore coccoloso carino che pensa a Marco e aihucmfreuiasdxguirso *.*
Oh, i personaggi sono tutti perfettamente IC. Sì, dovevo dirlo.
Parlando del capitolo di oggi....JEANMARCO. QUANTO HO FANGIRLATO NEL MOMENTO DEL BACIO. IN EFFETTI QUANTO HO FANGIRLATO DAL MOMENTO IN CUI SI SONO ABBRACCIATI. Sono meravigliosi, punto.
Ho fangirlato parecchio anche per Ymir e Christa, mi stanno piacendo sempre di più *.*
Ho detto tutto? ...mmm....Ah, giusto. Quando, dopo aver letto questo capitolo pieno di feelings, in seguito al quale sarei volentieri venuta da te in qualunque parte del mondo ti trovi per farti un monumento, leggo nelle note "credo sia arrivato per me il momento di ammettere il mio fallimento come autrice". Penso di averti insultato molto in quel momento, scusa. Il fatto è che, insomma, non puoi dire che sei una fallita quando scrivi una fanfiction così bella, ecco. Non si fa. Fidati dei pareri dei tuoi amati lettori, che ti dicono che questa fanfiction è un capolavoro, e basta. Poi è ovvio che il supporto morale aiuta, ma....sei tu a scrivere, senza di te non avremmo mai avuto tutti questi meravigliosi feelings.
Quindi, ecco, me ne vado ringraziandoti <3
Sul serio, grazie per questa fanfiction meravigliosa *.*
Non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo!
Kiss
Mokona_

Recensore Junior
10/12/13, ore 15:50
Cap. 9:

Quante volte devo ripeterti di non aggiornare di colpo quando ormai ho perso le speranze di leggere un nuovo capitolo?
Argh.
Tutto quello che posso dirti è grazie, comunque, perché in questo periodo un po'... bruttino, ecco, che sto passando, mi rallegri la giornata quando pubblichi qualcosa.
Questa storia è tutto quello che volevo leggere da quando ho iniziato ad appassionarmi a SnK, è davvero bella. Un lavoro stupendo, sappi che le nottate che passi a scrivere e correggere non sono per nulla sprecate.
Su effebì avevi detto di aver eliminato il bel momento JeanMarco perché rallentava troppo la trama e invece eccolo qua.
Non rallenta per nulla e provoca scioglimento di cuori e menti umane, aw. Non è nulla di troppo descritto o pesante, anzi.
E hai messo anche tanta YumiKuri che non fa male a nessuno, è bellissima ;w;
La trama è intricata ma non risulta confusa e appassiona, te lo dirò all'infinito perché ho bisogno di urlarlo a qualcuno, ma non posso, quindi lo scrivo a te che sei la diretta interessata... nonché autrice cattiva.
Ma passiamo al capitolo vero e proprio (tipica frase di Dobe quando si accorge di aver iniziato a parlare a ruota libera in una recensione).
Succedono davvero tante cose, sono troppe da assorbire per un essere umano, ma proprio per questo chi legge lo fa a velocità supersonica.
Insomma, Jean è vivo sul serio ma potrebbe morire presto, Marco rischia di non poter più pensare con la sua testa e tu, dopo averli rimessi insieme, vuoi separarli di nuovo. Io lo so.
Sta succedendo di tutto, adesso Eren inizia a dubitare anche di suo padre e bisogna assolutamente che Pucciarmin inizi a ragionare. Abbiamo bisogno del suo genio D:
Sasha e Connie sono qualcosa di troppo tenero, Ymir mi spezza il cuoricino ogni volta, ma tutto quello a cui penso mentre leggo è Marcomarcomarcomarco
Scherzi a parte, capitolo troppo bello/felice/angoscioso/triste.
Ssseh, ho le idee molto chiare.
Al prossimo capitolo, spero di poter collassare per i troppi sentimenti il più presto possibile,
Dobe