Recensione premio per il contest "Shinigami, Alchimisti ed Eroi: A Rapporto!"
Ciao ^^
Eccomi, come avevo già promesso, di ritorno su questa storia - quella che probabilmente recensirò nuovamente insieme alla shot Home, Family and Song.
Sì, perché dato che non sono propriamente abituata a lasciare a metà storie che già ho iniziato, vorrei proseguire con le tue meraviglie.
Allora, questo capitolo mi ha lasciato un senso di... attesa: proprio come dice il titolo, di pace dopo una tempesta.
Non è assolutamente pesante né noioso, anzi, sei stata brava a far percepire quella sorta di stallo che segue - o precede - avvenimenti di grande interesse comune, tanto che fin dalle prime righe si può notarne il segno.
Partendo proprio da Yoruichi, molto bello il suo confronto con Yushiro riguardo Askin: le parole di questi sono pregne di saggezza e sono condivisibili, dato l'entità del pericolo che lui e gli altri Quincy hanno portato nella Soul Society, come è anche comprensibile il suo senso di protezione e preoccupazione per la sorella maggiore; ma la fiera Yoruichi ha altrettanto ragione nell'aspettare a giudicare subito e attendere la svolta degli eventi, e cosa porteranno.
Una scena colma sia di legame famigliare, che si irrobustisce anche con la richiesta del fratello di un incontro fuori e che rimanda a momenti meno impegnativi e più svagati, che anche di responsabilità e previdenza, oltre che a quel finale di scena mooolto particolare che mi fa intravedere interessanti sviluppi u.u
Askin, invece, non so perché ma anche involontariamente mi fa sorridere sempre di più. Si trova in un ambiente che fino a poco fa definiva nemico, con gente di cui non sa appieno gli intento e tra usi e costumi che gli sono lontani... eppure, continua a rimanere sorpreso - e a volte noi con lui - di ciò che gli accade e non gli accade, tanto che ho trovato difficile trattenermi nelle scene tra lui e Nemu (come si fa a rimanere seri davanti alla sua reazione di quando Nemu tira fuori i fogli, o la penna?)... mentre, invece, mi sono trovata a corrugare la fronte davanti alla reazione ostile tra il Quincy e Kisuke.
Qua sono molto di parte perché Urahara sarà sempre uno dei mie due amori massimi dell'opera, quindi vederlo in un contesto ostile mi ha fatto un po' male... però anche su questo aspetto a giudicare, se non dicendo che, comunque sia, questa è una situazione pressoché scontata e normale: non dimentichiamoci che è finita una grossa e grave guerra e che molti rapporti devono ricostruirsi e risanarsi, tante vite riprendersi...
... E appunto di ciò si tratta nella seconda parte.
Perché, puntuale come un orologio, ecco che arriva Rukia alle prese con la memoria del suo grande capitano, Ukitake; ed ecco che il mio cuore è affondato una seconda volta, dato che lui è l'altra metà del mio cuore in questo fandom.
Per quanto Kubo non abbia mostrato in maniera soddisfacente la sua morte, non si può spiegare quanto l'abbia sofferta; specie perché il suo sacrificio non ha portato a nulla, non ha salvato nessuno e gli ha costato solo sofferenza.
La sua mancanza ha contribuito ad accrescere il senso di malinconia che ho letto negli ultimi capitoli dell'opera originale, e che ho ritrovato qui, nei pensieri di Rukia a cui manca come solo un padre e una mano cara può mancare.
E i gesti di cercarlo nel giardino, di credere di sentirne ancora la voce... tutte le fasi della presa di coscienza di un lutto duro e difficile, struggente e intriso della dolcezza della quotidianità infranta. Niente da fare, anche qui sentirò tanto la sua assenza.
Renji è, quindi, il raggio di sole di cui lei ha assolutamente bisogno per risollevarsi e respirare; e anche lui, sono certa, ne ha bisogno, da come parla della situazione dei suoi amici... di lui che ha perso Kira, e di Hisagi che ha perso, per una seconda volta, un capitano.
Mi aspettavo di vederlo ritornare, eh, lo attendevo: però non con tale durezza e con animo stravolto dal dolore, perciò so che anche per lui sarà un viaggio tosto quella della ripresa.
Sono curiosa di leggere come sarà, perché sono certa che non abbandonerai nessuno; e io sono qui apposta per unirmi al cammino e ri-immergermi in questo fantastico mondo.
Guidami, dunque, sono pronta.
Anche questa volta, un capitolo decisamente interessante **
E alla prossima, come sempre!
Un abbraccio,
Manto |