Recensioni per
Corsa contro il tempo
di MaryS5

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/06/17, ore 07:29
Cap. 10:

Eccomi qui! Come al solito, ti lascerò una recensione molto lunga perché mi piace (ma questo già lo sai hahaha), ma anche perché il capitolo lo merita davvero. Ci sono un sacco di cose da dire e sulle quali riflettere, ed è anche per questo che adoro questa bellissima ed intrigante
storia!
Ho deciso che, dopo la giornata tanto pesante e piena di ansia di ieri, avevo bisogno di leggere qualcosa, almeno una storia; e, siccome mi hai detto che avevi aggiornato e che aspettavo questo capitolo da tantissimo tempo, sono qui.
Innanzitutto ti ringrazio per aver aggiornato nonostante tu abbia gli esami e sia piena di studio. NOn dev'essere stato semplice interrompere lo studio per ricontrollare il capitolo e postarlo, quindi davvero, apprezzo tantissimo lo sforzo!
Inoltre, grazie per avermi detto, nel messaggio che mi hai mandato, che hai aggiornato così avrei potuto distrarmi. Sei stata molto dolce, come sempre del resto. :)

Dopo i ringraziamenti, ora passiamo alla vera e proprio recensione.
Come sai, io tendo a segnalare gli errori di battitura o all'inizio o alla fine del commento, ma stavolta lo farò adesso, perché il capitolo è bellissimo, in se, e gli sbagli sono veramente pochi. Hai scritto molto meglio questo che il precedente, in cui avevi fatto alcuni errori, che quando avrai tempo correggerai. :)
"Carlos aveva le lacrime agli occhi per l’emozione. Finalmente giorni di esaustiva attesa avevano dato il loro frutto."
Questo è solo un mio dubbio... perché usi la parola "esaustiva"? Di solito "esaustivo" è un sinonimo di "esauriente", o di "completo", se vogliamo. Non l'ho mai sentito in un contesto del genere. Forse intendevi dire "esasperante"? Questa parola, a mio avviso, ci starebbe meglio, sarebbe più d'impatto. Ma può anche essere che il termine che tu hai scelto abbia un significato che io non conosco, della qual cosa mi scuso.
"Li spingeva, cercando di non fargli troppo male, e si divincolava, nonostante quelli lo tenessero ben saldo."
Siccome stai parlando di più persone, e "gli" significa "a lui", dovresti scrivere "di non far loro troppo male".
"I ragazzi lo seguirono fino ad un grosso furgone nero in cui entrò facendogli segno di aspettare."
Qui, come noterai, c'è lo stesso errore.
Non ne ho trovati altri.
Ti rifaccio i miei complimenti. A parte questi due errorini, il capitolo è scritto bene. Scorre veloce, si legge con facilità, ma non voglio dire che non colpisce o non emoziona, anzi! Solo che, come sempre, lo stile è molto piacevole.
Il comportamento di Carlos è un po' altalenante, ma credo che in una situazione del genere anch'io tarei così. Forse avresti potuto inserire qualche scena con lo psicologo, o con il parente, per rendere il tutto più realistico. Insomma, dà in escandescenze, okay; e abbiamo già visto, negli scorsi capitoli, scene del genere, però a me è sembrato comunque che quella parte sia stata affrontata un po' troppo in fretta. Sicuramente hai ritenuto che non fosse importante trattarla; e infatti non sto asserendo che avresti dovuto dedicarci pagine e pagine. Ne sarebbe bastatata anche solo una! Ecco, questo secondo me è l'unico, piccolo difetto che c'è in questo capitolo. Capisco che hai affrontato molto bene i sentimenti di Carlos negli scorsi capitoli e volessi far andare avanti le cose, e hai assolutamente ragione, ma forse in questa prima parte l'hai fatto un po' troppo sbrigativamente.
Questa, comunque, non è una critica e non voglio assolutamente farti stare male, ooffenderti. E' solo una mia personale opinione, tutto
qui.
L'emozione del ragazzo quando ha ricevuto la notizia dal poliziotto è stata palpabile, mi sembrava addirittura di provare i suoi stessi sentimenti; e anche in tutta la scena dopo, con l'ansia che si respirava, mi hai letteralmente catturata. Non riuscirei nemmeno a citare un passaggio che ho preferito in particolare, perché mi sono piaciuti tutti, dal primo all'ultimo, sia i dialghi, che le descrizioni molto dettagliate ma non troppo, insomma, quel che bastava per far entrare i lettori nel vivo della questione e farli, diciamo, ambientare. Mi hai proprio catturata completamente sia con l'atmosfera, che con la descrizione di tutte quelle emozioni. Non era come se io stessi vedendo un film poliziesco alla tv, no, era molto di più! Era come se mi trovassi lì e fossi stata Carlos! Questa è un'ulteriore conferma di una cosa che io so già da molto tempo, ovvero che tu hai la capacità di far provare a chi ti legge emozioni fotissime e profonde.
Mi ha fatta sorridere il poliziotto che si è praticamente esasperato quando ha visto che erano venuti tutti XD. In ogni caso ha cercato comunque di proteggerli, pur facendoli stare lì. Ha forse capito, almeno in parte, quanto per Carlos quel momento fosse importante. Avendo sicuramente avuto altri casi del genere, ne sa qualcosa...
Immaginavo, comunque, che Carlos avrebbe deciso di correre nella folla e che sarebbe stto bloccato.
"Cominciò a non percepire più nessuno, nemmeno i suoi amici che si muovevano impazienti cercando di vedere qualcosa. Vedeva solo lui e Alexa, proprio dietro la porta, in piedi, che lo guardava anche lei spaventata. Nessun ostacolo li divideva, soltanto la porta non gli permetteva di raggiungersi a vicenda. Il cuore gli risuonava rumoroso nel petto. Anche il respiro si fece pesante. Però anche questi suoni sparirono. Tutto quello che sentiva era il ticchettio dell’orologio che aveva al polso.
Tic tac, tic tac, e il tempo passava.
Tic tac, ogni secondo era un delicato granellino che scivolava via dalle sue spalle.
Tic tac, tic tac, tic tac ogni secondo era un secondo in più senza di lei.
Tic tac, e l’universo si allontanava.

Uno sparo lo riscosse. Delle urla. I piedi pesanti degli uomini che entravano attraverso la stessa porta in cui pensava di poter scorgere Alexa. Ma lei non era lì. Si sporse per vederla. Il respiro accelerato. No, non si vedeva."
Questo è, forse, il passaggio che mi ha messo più ansia. Si respira un clima di attesa, di paura crescente, che si fa sempre più forte, violenta, grande; e, nello stesso tempo, si percepisce il dolore, schiacciante, opprimente e terribile di Carlos, che ormai non ce la fa più. Addirittura ha delle specie di allucinazioni nelle quali gli sembra di vedere la sua ragazza e che solo quella porta li separi, quando invece non è nemmeno arrivato all'edificio! Credo che in una situazione del genere, quando una persona che si ama è scomparsa, si provi questa sensazione, che sia normale, insomma. E con il dire che è normale non voglio dire che sia sbagliata o scontata, assolutamente! Non è affatto così, ti prego, non friantendere le mie parole! Il mio è solo un ragionamento. Poi non ono un'esperta, quindi non posso dirlo con sicurezza. NOn sono né una poliziotta, né una psicologa. Ragiono solo in base a ciò che ho letto riguardo questo argomento. Insomma, quando una persona muore spesso sembra di sentirla, o di vederla davanti a noi, o fra la gente, quindi in un rapimento non deve essere tanto diverso, salvo che, in questo caso, si spera sempre che la persona in questione sia viva. Ovviamente questa è una differenza fondamentale, ma quel che intendo dire è che le allucinazioni sono, forse, più o meno le stesse.
Vabbè, forse sto divagando, scusa. E' che quando comincio a ragionare su certe cose comincio a parlare / scrivere come un razzo.
Perdonami!
In ogni caso, la frase che più mi ha toccata di questo pezzo è stata:
"Tic tac, e l'universo si allontanava",
perché fa proprio capire quanto Carlos si senta estraneo dal mondo, distante da tutto e da tutti, e si capisce ancora meglio che non gli importa altro se non della sua ragazza.
Ti dirò, mi aspettavo anche che, alla fine, non potendone più, sarebbe entrato in quella casa. Io, probabilmente, se mi fossi trovata al suo posto avrei fatto la stessa cosa, anche se non lo so con esattezza. Voglio dire, in quei momenti è tutta una questione di istinto. Non si reagisce con la testa, non siragiona, si fa solo quello che in tale momento sembra più giusto e si decide in un attimo, in pochi minuti, o addirittura nel giro di alcuni secondi. Almeno, credo che sia così; e tu hai saputo descrivere questa cosa in modo eccellente!

Finalmente le ha trovate! Ma perché non ha lanciato un grido e no nha fatto arrivare la polizia subito? Forse era troppo agitato per riuscirci, pensandoci bene... Comunque, mio Dio! La scena che hai descritto è stata abbastanza forte. Soprattutto questa parte:
"Ne calze o scarpe coprivano i suoi piedi. Indossava solo la grossa maglietta che lui le aveva visto addosso la mattina in cui era scomparsa.
Un impeto di rabbia lo percosse al pensiero che qualcuno avesse potuto toccarla. Era magrissima. Le guance scavate. Ma la cosa più spaventosa era il tubicino attaccato al braccio ricaduto accanto al busto. Lo seguì con lo sguardo. Una flebo con un liquido trasparente e lievemente giallognolo le stava accanto."
Allora, ho notato adesso un altro errore, hai scritto "ne" anziché "né". Prima, ascoltando la storia con la sintesi vocale, non me n'ero resa conto, ma rileggendo ora i passaggi che ho citato, l'ho scorto.
Comunque... mi fa agitare questa cosa che siano tutte praticamente spogliate e che abbiano questo tubicino. Che diavolo hanno fatto quei bast**** a quelle povere ragazze? Hanno cercato di stuprarne qualcuna? Solo il pensiero mi fa venire i brividi e, anche se questa è solo una storia, mi fa male e al contempo mi fa inca*****. In più, quel liquido non è per niente rassicurante, né quella flebo. Che cosa sarà? Della droga? Un sedativo? Sicuramente qualcosa che ha fatto perdere loro i sensi, o che comunque le ha fatte addormentare molto profondamente. Spero che nessuna abbia subito violenza, o altri tipi di maltrattamenti, e che quel liquido non abbia causato loro danni, perché la droga (dipendee ovviamente quale) ma può essere pericolosa. Ce ne sono certi tipi che nuociono al cuore, al cervello, e basta una dose per rischiare di morire. La sto facendo ttroppo drammatica, vero? Probabilmente. E' solo che hai concluso il capitolo mentre ogni cosa resta in sospeso, e quindi sto facendo tutte le ipotesi di questo mondo!
Carlos ha fatto bene a toglierle quel tubo ed è stato dolcissimo con la sua fidanzata (era ovvio che lo sarebbe stato, ma la cosa mi ha comunque intenerita). L'arrivo del rapitore, o di uno di essi, però, ha reso la scena ancora più drammatica. Insomma, quel poliziotto era arrivato per aiutare Carlos, ma soprattutto Alexa e tutte le altre vittime, mentre quello è arrivato, l'ha ucciso a sangue freddo ed ora... cosa vorrà fare? Ammazzare anche Carlos, probabilmente. Inoltre credo che per il ragazzo aver visto morire una persona, uccisa così brutalmente, sarà un ulteriore shock.
Dio santo, Mary! Questo capitolo è stato semplicemente pazzesco! Emozionante, commovente, forrte e d'impatto. Le parole scorrevano in un mix di emozioni e sentimenti, di speranze, di attesa, di dolore, di rabbia, e infine, di nuovo, di un'lteriore attesa unita a tante, tantissime domande.
Nel momento in cui aveva trovato Alexa mi ero sentita immensamente sollevata, ovviamente. Insomma, questi due giorni sono stati un'agonia anche per me che ho letto! Ma il finale del capitolo è stato da mozzare il fiato.
Aspetterò con impazienza e trepidazione il prossimo capitolo, ma aggiorna pure quando sarai più tranquilla!
Intanto, di nuovo e rischiando di essere ripetitiva, ti rinnovo i miei più sinceri complimenti! Sei una bravissima scrittrice!
Giulia

Recensore Master
28/02/17, ore 17:50
Cap. 9:

Ehi, eccomi qui!
Allora, ci sono un po' di errori, alcuni più gravi, altri molto meno. Comincio da quelli per poi passare a parlare del capitolo dal punto di vista della storia in sé.
Allora, il primo è in questa frase:
"<< Si, è vero, chissà quanto tempo ci sarebbe voluto! >>."
"Sì" va con l'accento, qui non c'è.
Il secondo è questo:
"Appena furono a casa i tre cuccioli li accolsero come se fossero stati via per anni. Giocarono un po’ con i cani e nel frattempo si riposavano guardando la televisione."
Capisco che con "riposavano" vuoi dare l'idea di un'azione continuata, ma in questo caso sarebbe più corretto scrivere "riposarono", nel senso che "giocarono" e "riposavano" stonano in questa frase, per come l'hai impostata. Quindi, o scrivi:
"Mentre giocavano un po' con i cani si riposavano guardando la televisione" (e quindi aggiungi la congiunzione "mentre" che aiuta capire che le due azioni sono continuate e avvengono allo stesso tempo), oppure scrivi:
"Giocarono un po' con i cani e nel frattempo si riposarono guardando la televisione."
Scegli tu, decidi quale secondo te è la migliore delle due soluzioni.
Poi c'è questo:
"ma gli aveva sempre insegnato a non salire sui letti"
dato che parli di due cani, dovresti scrivere:
"ma aveva sempre insegnato loro a non salire sui letti".
Inoltre, poco dopo c'è la ripetizione di così in queste frasi:
"e poi non voleva che l’odore di Alexa sparisse così in fretta, ora che ne aveva tanto bisogno.
Così andò da solo."
Questa ripetizione è un po' pesante, anche se le frasi sono diverse. Essendo l'una dopo l'altra, però, il fatto che "così" sia rpetuto le appesantisce. Potresti scrivere:
"e poi non voleva che l’odore di Alexa sparisse così in fretta, ora che ne aveva tanto bisogno.
Quindi andò da solo."
"La verità è che anche invocare Dio gli procurava dolore."
Dato che la narrazione è al passato, dovresti scrivere:
"La verità era che anche invocare Dio gli procurava dolore.".
"Ogni volta che si baciavano era come la prima volta e ogni sguardo era carico d’amore e di profondo affetto."
C'è la ripetizione di "voilta".
Potresti togliere la seconda e quindi lasciare solo:
"Ogni volta che si baciavano era come la prima e ogni sguardo era carico d’amore e di profondo affetto."
In questo modo si capisce lo stesso ciò che vuoi dire, credimi.
"Era completamente immerso nella lettura che non si rese conto nemmeno del tempo che passava."
Il "che" con "completamente" non suona molto bene. Leggendo questa frase ad alta voce, davvero, non mi fila. Secondo me sarebbe più giusto scrivere:
"Era completamente immerso nella lettura e non si rese conto nemmeno del tempo che passava.",
oppure:
"Era talmente immerso nella lettura che non si rese conto nemmeno del tempo che passava.".
"Sentì un insicuro toccò sulla porta."
Ovvaimente è "tocco", non "toccò".
"Rimase in silenzio nonostante il bussare si ripeté".
Con "nonostante" va il congiuntivo, quindi:
"Rimase in silenzio nonostante il bussare si ripetesse.".
"dai latrati di Sasha e Sidney"
dato che non usi la parola "cani" o "cuccioli" e che dici solo i loro nomi e che sono entrambe femmine, dovresti scrivere "entrate".
"non possiamo permettere che gli parli dei ieri sera".
E' "di ieri sera", non "dei".
"Quelli però dovettero uscire, ma fecero in modo di non lasciarlo mai solo."
"Però" e "ma" sono due congiunzioni avversative e quindi non possono andare insieme nella stessa frase. Potresti eliminare "però" e quindi verrebbe:
"Quelli dovettero uscire, ma fecero in modo di non lasciarlo mai solo.".

"Alcuni sapevano già tutto grazie ai media e avevano chiamato molte volte, ma nessuno gli aveva risposto."
"Gli" vuol dire "a lui", mentre tu parli di più persone, quindi:
"Alcuni sapevano già tutto grazie ai media e avevano chiamato molte volte, ma nessuno aveva risposto loro.".
"<< Già… anche a me manca molto … l-la polizia la facendo tutto il possibile >> azzardò."
E' "sta facendo", non "la facendo".
Inoltre, non ricordo bene dove, ma alla fine di alcune frasi manca il punto, nei dialoghi.
Non preoccuparti per gli errori, come ti dico sempre tutti li commettiamo. Sono sicura che ti saranno tutti sfuggiti, alla fine tu sei molto brava a scrivere, lo so da tempo.
Ora passiamo alle migliaia di complimenti che ti meriti!
Allora... da dove comincio? Oddio non lo so! Ci sono così tante cose che posso dire... okay, basta, stavolta inizio davvero.
Innanzitutto ti devo fare un complimento molto sentito: mi piace molto il fatto che tu riesca a mischiare così bene momenti comici e altri drammatici. Sei bravissima in questo. Io non ci riuscirò così bene nemmeno tra cento anni XD. Sei molto brava a mantenere l'equilibrio tra queste due cose.
Non sapevo che anche Kendall avesse un cagnolino. Ha un bel nome. Di che colore è?
E' importante, per Carlos, avere vicini non solo i suoi amici, ma anche i cani. Avere un animale, qualsiasi esso sia, aiuta sempre a tirarsi un po' su, anche in momenti molto difficili. (Come sai io parlo per esperienza personale).
Mi hanno colpita tantissime cose di questo capitolo. Come sempre, quando ci sono momenti drammatici, tristi e strappalacrime riesco a commentare meglio e in modo più ampio, diciamo così.
Mi ha colpita tantissimo il momento in cui Carlos pensa alla sua fidanzata legata e chiusa in quella stanza. E' un pensiero emotivamente molto forte, che hai saputo descrivere in modo da far emozionare il lettore. O almeno, io ho provato una forte ansia in quel momento, soprattutto pensando che, appunto, lui non sa cosa in realtà le stanno facendo e questo lo fa agitare ancora di più.
E' molto bello che tu abbia inserito una scena in cui Carlos prega. Per me, che sono credente, questo rende la storia ancora più speciale, profonda e interesante. La preghiera di Carlos è, ovviamente, molto accorata e mi ha toccata tantissimo. Bellissimo anche il fatto chel egga la Bibbia e che dopo si senta meglio. In questo mi ritrovo d'accordo con lui: pregare mi fa sempre sentire meglio, mi dà forza. A me trasmette anche serenità, ma immagino che per Carlos non sia così, in questo momento. D'altronde è comprensibile: nessuno sarebbe sereno nella sua situazione. Lui lo sarà solo quando Alexa sarà di nuovo a casa, o comunque quando saprà che è salva.
Gli mici di Carlos sono semplicemente fantastici, sul erio! Lo consolano, lo abbracciano, gli danno tutto l'affetto e il sostegno possibili e poi non lo lasciano da solo; ed è bello che lui, nonostante ciò che sta vivendo, li voglia vicini. Insomma, ci sarebbero persone che preferirebbero chiudersi nel proprio dolore. Ognuno reagisce in modo differente alla sofferenza, d'altronde. Lui però accetta il loro aiuto e la loro vicinanza, il che dimostra che ha una grande forza e che ha ancora speranza e voglia di reagire. Sa che deve lottare per Alexa e so che lo farà fino a quando la riavrà con sé.
Il momento più straziante è stato quello della sua crisi. Ha pianto cosìtanto ed è stato talmente male che credevo sarebbe scoppiato... non so, che avrebbe avuto una crisi isterica o qualcosa del genere. Per fortuna Logan è arrivato in tempo ed è riuscito a tranquillizzarlo. Mi sono quasi messa a piangere anch'io, in questa scena, sai? E' stata bellissima e molto vera.
Kendall mi ha fatto molta tenerezza quando ha provato aconsolarlo, anche se ocn paroleforse un po' scontate, ma che gli sono venute dal cuore.
Il poliziotto ha avuto ragione: devono andarci davvero molto piano, o le cose potrebbero mettersi male.
Esattamente quanti giorni sono passati dalla socmparsa di Alexa? Sembra tantissimo tempo!
Okay, lo so, questa recensione non è un granché. Insomma, te ne ho lasciate sicuramente di più lunghe e di più elaborate, ma davvero non so cos'altro dire.
Come sempre scrivi benissimo e hai la capacità di farmi provare emozioni fortissime. Brava, bravissima! Complimenti davvero, stai facendo un ottimo lavoro con questa storia. Si vede che l'hai scritta con il cuore in mano.
Giulia

Recensore Master
03/01/17, ore 20:23
Cap. 8:

Ehi, ciao! :)
Appena ho letto il messaggio ho fatto un salto sulla sedia. Ero troppo felice! Grazie di aver aggiornato per me, mi sento onorata. :)
Prima di tutto, ti volevo dire una cosa: proprio ora ho consigliato questa storia ad una mia amica, quindi forse riceerai altre recensioni. :)
Comunque, parlando del capitolo, inizio con il dirti che ci sono alcuni errori (poi passo a commentarlo perché, te lo giuro, è stato bellissimo, ma dato che per te è importante sapere gli errori che fai, ti do una mano). Un po' sono di battitura, per esempio una volta hai scritto "di" e non "si", poi c'è un "sì" senza accento, oppure "costatando" e non "constatando", "resentatosi a loro" anzich "presentandosi a loro", ma non ricordo dove si trovano, comunque sono pochi, tranquilla. La prossima volta dovrei scrivermeli così me li ricorderei, cavolo! Scusa.
Ma ce ne sono due di un po' più grossi. Innanzitutto, questo:
"Carlos, pensando che l’uomo disgustoso che stavano cercando, qualche giorno prima, si trovasse proprio in quel pub a pianificare il rapimento di Alexa, gli ribollì il sangue nelle vene per la rabbia."
Hai scritto "Carlos" e poi "gli", ma così l frase non suona molto bene e non credo sia nemmeno corretta dal punto di vista grammaticale. Sarebbe meglio che scrivessi:
"A Carlos, pensando che l’uomo disgustoso che stavano cercando, qualche giorno prima, si trovasse proprio in quel pub a pianificare il rapimento di Alexa, ribollì il sangue nelle vene per la rabbia."
mi sembra che in questo secondo modo sia più scorrevole e più giusta.
Non ne trovo altri.
Okay, ora passiamo alla parte bella della recensione, nella quale ti dico quanto stupendo e fantastico è questo capitolo. Veramente, è bellissimo! Il piano dei poliziotti e dei ragazzi è stato a dir poco geniale. In pratica hanno fatto dire alla ragazza un bel po' di cose e, com hai dettotu, comincia a smuoversi qualcosa. Certo che quella proprio non si fa scrupoli, eh? Nel senso, mi sembra la classica tr*** di turno, non so se hai capito cosa intendo, ma penso di sì. Una persona così dà proprio fastidio, sia per come parla, sia per come si atteggia.E poi è pure maleducata: quando mai si eve dal bicchiere di un'altra persona? O lo si bacia in quel modo senza conoscerlo né starci insieme? Che poi, almeno fosse bella, potrei capire! Ma di fisico non è il massimo, a quanto ho compreso; e soprattutto l'idea di unghie così lunghe (e magari pure sporche) mi fa vnire la nausea. Cioè, ho la nausea solo a pensare a quella person, figurati se la incontrassi davvero! Se ce l'ho io, non riesco ad immaginare come debba sentirsi James, povero. :)
Comunque si è fatto dare il numero di 'sto tizio, è un grande passo avanti! Ora i poliziotti potranno contattarlo e fargli sputare fuori la verità e liberare le ragazze... almeno spero con tutto il cuore che sia così! Certo, comunque, sapere che ci sono stati altri rapimenti in quei mesi e che sono stati addirittura molti, non è affatto rassicurante, anzi, fa venire ancora più ansia. Immagino che per Carlos non sia stato facile rimanere lì, certovoleva iutare, però è comunque sempre angosciato dalla scomparsa della sua ragazza. Voglio dire, per quanto ora sia più positivo, più forte, il dolore non se ne va, così come non lo fa la preoccupazione.
Quanti giorni sono passati dal rapimento di Alexa? Tre, mi sembra, vero? Dio, per una persona che vive il rapimento di chi ama, dev'essere una tragedia terribile! E s penso che questa è una storia, ma che ci sono persone che vivono tutto ciò nella realtà, magari senza sapere mai null di chi hanno perduto, mi viene davvero male. In ogni caso sei molto brava, descrivi tutti i sentimenti in un modo talmente reale da farmi provare le stesse emozioni del ragazzo. Oddio in questo capitolo non ce ne son state molte, nm negli scorsi sì e infatti ogni volta ti lasciavo delle accurate analisi, devi essere fiera di me e del mio sapere analizzare i personaggi in maniera così minuziosa XD. Scherzo, non voglio vantarmi.
Okay, mi è piaciuto il tu oangolo autrice, nel quale hai posto tutte quelle domande. Quindi no, non le lascerò senza risposta e ti dirò, domanda per domanda, cosa potrebbe succedere secondo me.
Allora: *si schiarisce*
Dico che penso che il capitolo sia fantastico e ben costruito, con emozioni, dialoghi e descrizioni degli ambienti molto dettagliate, complimenti davvero! E sì, le cose si fanno interessanti perchém capitolo dopo capitolo, si scopre qualche dettaglio in più ed è come se i pezzi di un puzzle cominciassero ad incastrarsi.
Sì, io crdo che riusciranno a scoprire tutto, ma ho come l'impressione che ci vorrà ancora un pochino e che si presenterà qualch altra difficoltà. E sì, salveranno Alexa, che spero stia bene, fisicamente almeno, perchè psicologicamente di sicuro bene non sta. Sarà spaventatissima, terorizata! Povera Alexa! :(
E' superfluo dirlo perché già lo sai, dato che recensisco dal primo capitolo, ma la storia fino adesso sì, mi è piaciuta da matti! Vorrei solo che Alexavenisse finalmente trovata e che tornasse a casa con Carlos, che le altre ragazze stessero bene e che lei riuscisse a riprendersi, con calma e con i propri tempi.
Se cambierei qualcosa? Mmm, no, non credo. Forse intervallerei questi momenti con la polizia a momenti in cui Carlos è da solo e magari a volte vacilla, non è più così sicuro di se o positivo, ma essendo più forte di prima, poi si riprende. Sì, forse questo lo aggiungerei; renderebbe il tutto più realistico. Insomma, in una situazione del genere nessuno sarebbe smpre sicuro di se e nel pieno controllo delle proprie emozioni. E non dico che Carlos lo sia stato, attenzione, non è questo che intendo. Intendo solo dire che ora, anche se ha questo momento nelquale ha deciso di fare tutto il possibilepr salvare la fidanzata 8 io lo ammiro moltissimo per questo, perché credo che comunque sarebbe ciò che farebbe chiunque e che ci voglia molto coraggio) dovrebbe avere anche dei momenti nei quali... non so come dire... si domanda se potrebbe fare di più, se sta facendo sempre tutto giusto, si agita, cose così insomma. Ecco, solo questo.
Il capitolo mi è piaciuto moltissimo e tu, come sempre, scrivi bene e con il cuore e quest'ultima è la cosa più importante che deve fare uno scrittore.
Alla prossima. <3
Ti voglio bene,
Giulia

Recensore Master
11/12/16, ore 21:09
Cap. 7:

Ehi, eccomi qui!
Allora, comincio con il segnalarti alcuni mini-errori per poi passare al commento vero e proprio:
- "Si fece tardi quando anche l'ultimò tornò" = c'è l'accento sulla -o del'ultima parola, che ovviamente non ci va. Sicuramente è un errore di battitura;
- "l'impronta è stata identificata" = nel discorso del poliziotto, in questa frase manca la lettera maiuscola, prima c'era il punto.
Per il resto è tutto okay.
Ah, bella la frase che hai riportato nell'angolo autrice. L'ho trovata davvero molto toccante.
Per quanto concerne la storia, Carlos alla fine si è messo all'opera e sembra molto determinato. Finalmente hanno trovato gli oggetti di Alexa e hanno qualche indizio, però penso che per Carlos l'attesa sia stata straziante. Per fortuna i poliziotti hanno accettato la sua entrat nelle indagini senza tanti problemi. Temevo che gli avrebbero messo i bastoni fra le ruote, invece no, per fortuna.
Il poliziotto che ha interrogato Carlos qualche igorno prima mi piace molto. Si st comportando professionalmente però è anche gentile (e le due cose non sempre sono collegate, nella vita).
Gli amici di Kendall invece sono fantastici, veramente! Lo aiutano e gli stanno vicini in un modo incredibile, sono meravigliosi e adorabili; addirittura gli fanno compagnia durante la notte. Probabilmente capiscono che per lui quello è il momento peggiore (difatti non è nemmeno andato in camera, forse anche per non rivedere il letto in cui dormiva con Alexa e che ora gli causa tanto dolore).
Ah, ho una domanda: ma Sydney e Sasha sono due femmine o no? Perché io pensavo di sì, però tu ad un certo punto ti sei riferita a loro al plurale ma come se fossero due maschi, o un maschio e una femimna, perché hai scritto:
"Sidney e Sasha si dimostrarono felicissimi della visita, iniziarono a giocare spensierati sotto gli sguardi dei ragazzi."
Poi secondo me in questa frase al posto della virgola dopo la parola "visita" ci andrebbe una congiunzione, quindi per esempio "e"m in modo che così la frase abbia più coesione tra le parole. Farebbe anche un diverso effetto leggerla ad alta voce se ci fosse una congiunzione, secondo me. La virgola crea una pausa che non è
necessaria.
E così quell'uomo non è mai stato incastrato, eh? Insomma, in pratica è un bast**** che cade sempre in piedi, come di solito capita a chi fa del male alle persone. Che schifo mi fa! Spero che sia coinvolto in quel rapimento, così almeno lo sbatteranno in galera e le ragazze torneranno a casa presto, anche se ho il sospetto che le cose non saranno così semplici. Sono curiosissima di sapere quello che succederà. E poi mi auguro che alle ragazze non sia successo niente e che, almeno fisicamente, stiano bene (perché psicologicamente saranno spaventatissime, terrorizzte e sconvolte, com'è normale in questi casi).
Pensi di poter fare un altro aggiornamento prima di Natale o durante le vacanze? Lo aspetterò con ansia e trepidazione, come
sempre!
P.S.: auguri ai veri Carlos e Alexa per il loro piccolino! Sono tanto felice per loro, veramente. Hai già visto una foto del bambino da qualche parte? Com'è?
A presto, baci,
crazy lion <3

Recensore Master
22/10/16, ore 09:11
Cap. 6:

E come promesso, eccomi qua!
Avevo così tanta voglia di leggere questo capitolo che mi sono messa subito a farlo, senza nemmeno fare colazione. :)
Dunque, cominciamo con la recensione chilometrica di oggi XD.
Allora, il fatto che Carlos si sia ripreso è bellissimo, sul serio! Non credevo che l'avrebbe fatto così presto. Il sogno con tutti coloro che gli volevano bene che gli parlavano è stato fantastico. Credo che non avresti potuto infondergli coraggio più di così; e l'idea del sogno è stata geniale, te lo dico sinceramente!
Le parole di Alexa mi hanno fatta emozionare.
"Finalmente sentì la voce che aspettava, quella di Alexa. << Carlos … Carlos … >>, sentire sussurrare il suo nome da lei lo tranquillizzò ancora, se possibile. << ci riuscirai … abbi fede … si sistemerà tutto … >>. Aprì leggermente gli occhi sentendo un lieve formicolio alla guancia. Lei, il suo volto, gli faceva scudo dalla luce che entrava attraverso i vetri della finestra. Gli accarezzava la parte della testa intorno all’orecchio. La voce di lei echeggiava nella mente. << … Sai bene che ti amo tantissimo amore mio … >>. Seguì le sue labbra in ogni mossa. << Alexa … … >> mugugnò debolmente. << …Non lo dimenticare … io ti aspetterò … so che mi troverai …. Credo in te … ce la farai … >>. Sbatté le palpebre confuso ed estasiato, ma … era sparita.
Riaprì e chiuse gli occhi più volte per poi stropicciarli deluso. Era solo un sogno … un bellissimo sogno."
Questo passaggio è pazzesco, il più bello di tutto il capitolo e quello che, come hai potuto capire, mi ha più colpita.
Sono fiera di Carlos. Ha avuto una ripresa repentina che mi fa sorridere e pensare che è molto più forte, determinato ecoraggioso di quanto pensavo. Io non credo che riuscirei ad avere tutta quella forza in un momento del genere. Magari sì, starei meglio, cercherei come ha fatto lui di distrarmi, ma lo invidio. Lo invidio tantissimo perché ha tutta quell'energia che gli si è riversata addosso come un fiume in piena e gli ha trasmesso una forza nuova. Vorrei avercela anch'io, quella
forza...
Per quanto concerne i suoi amici, ribadisco ciò che avevo già detto: sono fantastici. Non potrebbe averne di migliori. Sono addirittura rimasti lì per la notte, probabilmente pensando che era meglio fare così, nel caso lui avesse avuto bisogno.
Quindi, Carlos ha deciso di cercare Alexa da solo. Beh, credo che stia facendo la cos giusta, però... credo che prima dovrebbe dirlo alla polizia. Nel senso, se una persona indaga su un caso che riguarda una persona a lui vicina, come in questo caso, se lo fa da solo senza avvertire nessuno credo vada contro la legge. Okay, okay, lo so, sono troppo puntigliosa e precisina, perdonami! Ma lo sai che ci tengo al realismo e a queste cose. Quindi, credo che magari prima dovrebbe dirlo alla polizia. Sicuramente i poliziotti insisteranno, diranno che non è possibile, ma magari lui riuscirà a convincerli ripetendo le stesse cose che ha detto ai suoi amici, magari con parole ancora più forti... Non so se hai aggiunto questo passaggio, ma secondo me renderebbe più vera la storiae anche più coinvolgente. Se non l'hai fatto, vedi tu se aggiungerlo o no. Non ti sto certo obbligando, anzi, ma solo dando un piccolo consiglio.
In ogni caso, credo che la sua scelta sia coraggiosa e che anch'io farei la stessa cosa, o che almeno ne avrei la forte tentazione. In fondo lui ha ragione quando dice:
"<< Aspettare cosa?! Che qualcuno la faccia fuori? Oppure che se ne perdano le tracce? >>."
Secondo me ci riuscirà, sì, ma non senza difficoltà. Insomma, sarebbe troppo semplice se ritrovasse la macchina e poco dopo, attraverso un indizio, capisse dov'è lei, no? Per cui, credo che ci vorrà ancora un po' e che succederà qualcos'altro. Cercare una persona scomparsa non è facile. Non lo è per la polizia, figurarsi per una persona che non fa quel lavoro e che, tra l'altro, sta soffrendo per chi sta rischiando di perdere. Carlos è molto coinvolto e sta comunque male anche se ora è pieno di energia. Magari se succedesse qualcosa, se non dovesse trovarla subito, potrebbe crollare di nuovo, non so. Le mie sono solo ipotesi su quello che potrebbe succedere, poi magari scoprirò che ha un'energia pazzesca e mi stupirà ancora.
Non so cos'altro dire, s non che continuo ad adorare questa storia e il modo nel quale scrivi.
Ti segnalo un paio di errori:
- hai scritto: "un vocina sottile" anziché "una vocina sottile"
- e poco dopo "quelle le parole" anziché "quelle parole".
Per il resto è tutto perfetto!
Ah, oddio quasi dimenticavo una cosa, come ho fatto a scordarmene fino ad ora? La scena delle paorle della bambina, appunto, quella alla quale si riferiscono gli errori che ti ho appena fatto notare, è stata meravigliosa! E' belo che Carlos se ne ricordi e che pensi a lei, alla sua voce, alle parole che dice e anche come è vestita, al fatto che non sa dove sia sua madre... In effetti è strano che l'abbia lasciata uscire con i piedini scalzi, molto, molto strano. Non è che la bambina parla della mamma al presente ma lei è morta? I bambini fanno così, di solito, quando vivono un lutto. O magari l'ha abbandonata? Boh, non so cosa pensare. Ho come l'impressione che quella piccola tornerà di nuovo nella storia e che si scoprirà qualcosa su di lei. Ora sono troppo curiosa. Non puoi anticiparmi anche solo qualcosina di piccolo piccolo piccolo riguardo questo? Ti prego! *Si inginocchia e la supplica con lo sguardo e il musetto da cucciolo triste*
Non dico che devi anticiparmi tutto, eh, altrimenti mi rovini le sorprese, solo qualcosa riguardo la bambina, per favore!
Ora ho detto veramente tutto.
A presto,
crazy lion

Recensore Master
19/09/16, ore 11:07
Cap. 5:

Oooh mi hai ringraziata pubblicamente! Wow! Sono commossa. *-*
Dici che le mie recensioni sono fantastiche? Caspita, che complimento stupendo! Grazie.
Appunto, a proposito di ringraziamenti, in realtà sono io che ringrazio te, perché riesci a farmi provare, capitolo dopo capitolo, emozioni sempre più forti. Ti ringrazio perché si vede che in questa storia hai messo il cuore e questo traspare da ogni singola parola.
Okay, dopo i ringraziamenti passo alla recensione vera e propria.
Allora, sì, hai detto bene: Carlos è distrutto dal dolore e tu lo stai facndo capire perfettamente. Ovviamente mentre scrivevi sarai sicuramente stata molto cinvolta e sembra davvero che tu abbia provato le sue stesse emozioni mentre proseguivi con la storia, come se ti fossi immedesimata ocmpletamente in lui. E' questo che deve fare un bravo scrittore, secondo la mia modestra opinione, quindi brava, brava, brava!
Sai, è strano che sia passato solo un giorno dalla scomparsa di Alexa. Sembra molto, molto di più. Sarà perché i capitoli sono cinque che mi sembra trascorso più tempo, non so. Comunque hai descritto tutto molto bene e probabilmente è anche a causa delle forti emozioni che mi hai fatto provare che ho questa sensazione.
E così Carlos ha fatto male ai suoi amici e anche a lui stesso. Oh Dio, questa cosa mi ha un po' spaventata. Poverino, sta davvero molto male se è scoppiato in questa maniera. I suoi amici, comunque, gli stanno molto vicini ed è una cosa bellissima. Credo che senza di loro si sentirebbe ancora più sollo e perso.
La scena della bambina è stata bellissima. La piccola è sembrata molto dolce e i ragazzi sono stati gentilissimi con lei, nonostante la situazione difficile che stavano vivendo.
Finalmente Carlos ha avuto un po' di pace quando i poliziotti se ne sono andati.
Quando ho letto che aveva sentito quel rumore credevo veramente che fose la realtà, che lo stesse vivendo davvero, probabilmente anche perché tu avevi descritto tutto ciò che era successo prima: il risveglio si soprassalto, l'acqua che ha bevuto e che non gli ha dato un minimo di sollievo e poi quel rumore, così reale, che mi sembrav rimbombasse anche nella mia testa.
Questo pasaggio mi ha terrorizzata, anche se era un sogno, per fortuna:
"<< AAAAHHHHHHHH!!!! >> lanciò un urlo a dir poco terrorizzato. Si ritrovò seduto nel letto. Sudato. Ancora vestito. Si passò le mani sul viso. L’immagine dell’espressione di Alexa, con gli occhi spalancati, le labbra cosparse di sangue, aleggiava ancora nella sua mente."
Oh mamma mia, che visione macabra! Che terribile incubo ha fatto! E' stato davvero spaventoso. Ci credi che mi sono venuti i brividi di freddo quando ho letto queste righe? Beh, è la realtà.
Wow, tu hai la capacità di far provare ai lettori, o perlomeno a me, emozioni fortissime, in particolare con questa storia.
Hotrovato qualche errorino, ma non importa, sono solo erori di battitura.
Te l'ho già detto, ma te lo ripeto: adoro come scrivi. Lo stile è come sempre scorrevole e la storia coinvolgente e fa provare emozioni e sensazioni che mi travolgono ogni volta.
Mi dispiace che Carlos stia così male, veramente! Hai detto che dal prossimo capitolo ci saranno delle sorprese e io non vedo l'ora di scoprirle! Sarò sempre qui, capitolo dopo capitolo.
Per favore, avvisami come sempre quando aggiorni, okay? Grazie di averlo fatto ieri, a proposito.
Un bacio e un abbraccio,
crazy lion

Recensore Master
19/08/16, ore 07:41
Cap. 4:

Ciao, Mary! Te l'avevo detto che avresti sempre avuto una fidata lettrice, no? Beh, eccomi qui! mi sono svegliata e mi sono detta:
"Andiamo a vedere se ha postato un nuovo capitolo!"
E non sai che gioia scoprire che era così.
Beh, passiamo alla recensione vera e propria.
Dunque, come hai detto tu, Carlos sta affrontando delle prove difficilissime. Andare in obitorio, vedere quei corpi, cercare di capire se fossero Alexa o meno... Ti dirò, è stato difficile per lui, ma anche per me, leggere questo capitolo. Non perché fosse scritto male, anzi, la sintassi era perfetta, ma piuttosto perché hai descritto alla perfezione le emozioni di Carlos, la sua paura, i conati di vomito che ogni tanto lo prendevano nel vedere i cadavri e poi l'esplosione finale. Sinceramente mi aspettavo che prima o poi sarebbe scoppiato. "ne stava uscendo devastato", hai scritto ad un certo punto. Beh, lo credo. Vedere dei cadaveri dev'essere sempre un'esperienza terribile, anche se non sono tuoi parenti, perché comunque sai che sono persone morte e che qualcuno soffrirà per la loro perdita. Per questo lui pensa che non sa come reagiranno i genitori delle ragazze vedendole in quello stato. Poi mi fa arrabbiare, anzi, diventare furibonda, pensare che delle ragazze così govani siano state uccise così brutalmente e stuprate, magari, chissà. Soche questo Carlos non lo pensa e che non c'entra un granché, perché non si tratta di Alexa e quindi non dovrei preoccuaprmene così tanto, ma è più fore di me, doevo dirlo. Con che coraggio i rapitori sono riusciti ad ucciderle? So che questa è una fanfiction ,a mi sta trasmettendo emozioni davvero forti, tra cui una rabbia che non ti puoi immaginare.
Okay, tralasciamo questa cosa e andiamo avanti. Sono più calma adesso.
Dunque, mi è piaciuto tantissimo questo passaggio:
"Carlos si portò le mani alla bocca, all’istante. Un conato lo aveva scosso. Gli prese tutto lo stomaco e il canale fino alla gola.
Quell’espressione calma. Quel colore grigiastro. Quei capelli neri e sporchi. Sentiva che non avrebbe più dimenticato quell’immagine.
Riuscì a fare un veloce cenno di dissenso per indicare che non era lei. Serrò gli occhi piegandosi appena. Sentì l’uomo risistemare il telo e gli altri, lontani da lui, trattenere il fiato terrorizzati. Si rimise dritto. Stava piangendo, ancora."
Descrivi alla perfezione i sentimenti di Carlos, come se li avessi provati tu stessa scrivendo e, credimi, cara, li hai trasmessi perfettamente al lettore. O perlomeno, questo è quanto è successo a me. Ho cercato di immedesimarmi in lui, in ciò che doveva provare e sai cosa? Mi sono venute le lacrime. Ho quasi pianto anch'io, te lo giuro! Poi la scena finale, nella quale lui scoppia,tira calci e pugni dalla disperazione e continua a piangere, mi ha dato emozioni ancora più forti, non saprei spiegarle bene. So solo che, leggendo, il mio cuore ha accelerato i battiti e mi sono detta:
"Adesso impazzisce. Sì, sta impazzendo senza Alexa, senza sapere dov'è."
Insomma, per lui dev'essere angosciante, tremendo vivere quella situazione: non sapere dov sia la persona che ama, se stia bene o meno, per quanto ancora sarà viva, se i poliziotti faranno in tempo a trovarla... Dio mio, mi vengono i brividi solo a pensarci.
Hai chiesto:
"Cosa gli sarà successo?"
Io credo che sia svenuto perché il troppo stress, la troppa tensione di quel momento e di tutto ciò che aveva vissuto prima, l'abbiano fatto prima scoppiare e poi crollare, di colpo. Non ha più retto tutta quella situazione, non ce l'ha fatta più. Vedere i corpi di quelle povere ragazze è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ha fatto bene a farlo, voglio dire, ma le emozioni che ha provato sono state così forti e, alla fine, il dubbio talmente lacerante e attanagliante, che il suo fisico ha risentito troppo di tutto quel dolore ed è crollato, appunto.
Spero che si riprenda e che Alexa stia bene, anche se credo che per trovarla ci vorrà ancora un po'.
Coraggio, Carlos, io ti sono vicina. *Mi piace parlare ai personaggi*
Beh, credo di aver detto tuto.
Ci sentiamo al prossimo capitolo!
Sei stata braviddima a trasmettere emozioni forti, complimenti davvero!
Ah, per quanto riguarda la calma dell'uomo dell'obitorio, quello che scopriva i corpi, non mi è sembrata affatto strana. Nel senso,uno che fa un lavoro del genere deve per forza provare a distaccarsi da quella situazione, altrimenti esce di testa, quindi credo che la sua calmaa derivi da quello. Sei stata bravissima a descrivere anche questo.
A presto,
crazy lion

Nuovo recensore
29/07/16, ore 17:35
Cap. 3:

Ehi bellissimo capitolo complimenti.
Mi farebbe piaciuto che Carlos avesse trovato Alexa in quel letto m doveva ndre diversamente.
Sono contenta che sei riuscita a postare il nuovo capitolo.

Recensore Master
28/07/16, ore 18:34
Cap. 3:

Ciao Mary, eccomi qui! Finalmente sei riuscita a postare un nuovo capitolo, non vedevo l'ora!
Dunque, sì, le cose non si stanno mettendo bene, comunque è stato un capitolo bello forte dal punto di vista delle emozioni che mi ha fatto provare. Hai descritto perfettamente il momento nel quale Carlos controlla i vari letti delle ragazze, facendomi salire l'ansia e provare, al contempo, una sensazione diversa, più bella, più positiva: la speranza. Anch'io, come Carlos, speravo che in quel letto ci fosse Alexa, ma in fondo sapevo che non sarebbe stato così. Sarebbe stato troppo semplice. NOn riesco nemmeno ad immaginare quanto, per Carlos, sia stato difficile guardare tutte quelle ragazze e poi rendersi conto che nessuna di loro era Alexa. Dev'essere stata davvero molto, ma molto dura. La cosa più difficile, per, sarà sicuraente stata andare all'obitorio. Voglio dire, vedere dei cadaveri e pensare che lì ci sia la persona che ama... Mi vengono i brividi solo a pensarci! Ci credi che in quest'ultima scena ho sentito proprio freddo dentro? Beh, è la verità.
Mi è piaciuto tantissimo un passaggio:
"Il latino strinse i pugni respirando più velocemente. Aveva paura.
Come avrebbe fatto a tornare a casa, la loro casa, sapendo che non sarebbe tornata mai più? non avrebbe potuto più aspettarla impaziente. Scrutare l’orizzonte speranzoso che lei arrivasse in tempo per la cena. Oppure semplicemente abbracciarla. Baciarla su quelle labbra irresistibili. Farla ridere e ascoltare la sua risata infantile. Come avrebbe fatto a non osservarla più camminare? A non prenderla in giro per come ciondolava senza grazia? O come avrebbe fatto a non guardarla mentre si affaccendava per la casa? Ad amarla? In ogni suo meraviglioso pregio o ancor più meraviglioso difetto? Come?"
Penso che sia quello più bello di questo capitolo. Come al solito, mi stupisci e mi fai emozionare con la tua profondità. Roesci a descrivere i pensieri di Carlos, la sua preoccupazione, la sua speranza etutte le emozioni che prova in un modo mai scontato e fai provare al lettore, o perlomeno a me, emozioni e sensazioni fortissi,e, come se io fossi lui.
Quindi, alla fine, ormai i poliziotti hanno la confrma che Alexa molto probabilmente è stata rapita, perché dubito che sarà in obitorio. Il poliziotto è stato un po' insensibile, avrebbe dovuto lasciare a Carlos un momento per riprendersi. Forse lui no ncapisce, anzi, sicuramente non lo fa, qunto sia difficile questo momento. Capisco che lui fa solo il suo lavoro, che vuole andare in fretta per salvare una vita, però insomma, un minimo di tatto, no?
Gli amici di Carlos sono sempre pazienti e presenti in questo momento così complicato, quindi davvero sono dei grandi!
Ho detto tutto. Aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Complimenti per come scrivi!
Un bacio,
a presto,
crazy lion

Recensore Master
03/07/16, ore 10:09
Cap. 2:

Ciao!
Preparati ad una recensione lunga stile crazy lion XD.
Allora, questo capitolo mi è piaciuto tantissimo. E' un po' più lungo, sì, ma era necessario per spiegare le dinamiche e ciò che prova Carlos, quindi ottimo lavoro.
Ormai sai che mi piace come scrivi e credo tu sia molto migliorata, quindi non te lo dico più altrimenti ti annoio.
Parliamo del capitolo ora.
Innanzitutto è molto bello che tu abbia iniziato con le parole di carlos, perché è una cosa che fa entrare subito il lettore nella scena. Hai descritto molto bene il suo dolore, non solo con le lacrime e con la disperazione, ma ancxhe con la sua agitazione (per esempio quando alza un po' la voce con Logan, man on perché vuole essere cattivo, semplicemente perché in quel momento sta male.) Spero di non trovarmi mai nella sua situazione, non riesco nemmeno ad immaginare cosa si provi a non sapere dov'è la persona che ami, a credere che sia morta o che sia stata rapita. De'vessere qualcosa di spaventoso che non riesco neanche ad immaginare.
Quando arriva la polizia e Carlos si chiude le orecchie è come se volesse estraniarsi da tutto, pensare per un momento che non sia successo niente, ma poi ovviamente si rende conto che non può, quando Logan lo tocca e lo fa tornare improvvisamente alla realtà.
I poliziotti sono molto gentili con Carlos e questo mi ha fatto piacere perché sinceramente, non so perché, immaginavo che sarebbero stati st***** e che gli avrebbero detto una cosa del tipo:
"Vogliamo subbito tutte le informazioni"
un po' come si vede nei film. Tu, invece, per fortuna li hai resi molto comprensivi, cosa che leggendo mi ha sollevata non poco. E' molto bello che gli diano un po' di tempo per elaborare quanto succeso. Cari poliziotti, voi sì che sapete fare bene il vostro lavoro, vi stimo, bravi! *Si alza in piedi e batte le mani agli agenti*
Okay, ora la smetto di fare la pazza e mi calmo, torniamo seri, del resto la storia lo richiede.
Passando a Carlos, mi è piaciuto molto quando entra in camera e si accovaccia vicino al letto, accanto alla parte dove sta Alexa. Chissà che vuoto deve aver provato vedendo che non c'era nessuno e pensando che, forse, non ci sarebbe stato più. Sidney è molto dolce, in quel momento lo aiuta tantissimo, come del resto fanno gli animali quando ci si sente tristi o si sta male. Brava, Sidney, si vede che ami il tuo padrone.
Mi è piaciuto molto questo passaggio:
"Non se la sentiva di parlare, così chiese scusa e corse in camera lasciando a Logan la situazione.

Vedere l’ampio letto, dove lui ed Alexa avevano passato notti meravigliose, gli procurò un dolore troppo grande. Si accucciò in un angolo della stanza, accanto alla parte del letto occupato solitamente dalla sua fidanzata, e pianse.
Entrò subito Sidney scodinzolante, ma appena vide il padrone così depresso gli si accovacciò ai piedi come un bravo cane, probabilmente intuendo la brutta situazione.
Rimasero così per molto tempo, forse minuti, oppure ore, nella semioscurità della stanza. Il silenzio poteva concedere a Carlos un po’ di tempo per pensare, ma non ci riusciva. Sembrava che la sua mente si rifiutasse di credere a tutto quello che aveva sentito. Il telegiornale, Logan, la polizia, nessuno lo aveva veramente informato della verità.
Ascoltò attentamente il respiro pesante del suo cane e si sorprese della tranquillità e fedeltà che dimostrava. Qualche volta alzava l’enorme testone per controllare che tutto fosse tranquillo, poi rimetteva il muso sulla moquette.
Provava ad estraniarsi da tutto quanto, ma non gli era possibile. La mancanza di Alexa si faceva sentire."
Descrive molto bene le emozioni di Carlos ma anche tuto ciò che la cagnolina fa per lui. A proposito, di che razza sono i suoi
cani?
per fortuna poi Carlos trova la forza di andare a parlare con la polizia. L'interrogatorio è fatto in modo perfetto, davvero. Hai fatto chiedere ai poliziotti le cose giuste, ovviamente loro ora stanno cercando indizi, qualsiasi cosa cheli possa portare ad Alexa. Inoltre, grazie al cielo oltre a Logan sono anche Kendall e James che stanno vicini a Carlos, sono dei veri amici. Carlos si è dimostrato molto forte nel decidere di andare in ospedale con i poliziotti. Del resto sa che deve esserloper Alexa, perché lei vorrebbe che lui non si arrendesse e quindi, spinto da questo e dall'amore immenso che prova per lei, cerca id trovare dntro di se tutta la forza che può. Credo che quest'esperienza, per quanto traumatica e terribvile sia e sarà, gli insegnerà che dentro di lui ha una forza che non avrebbe mai creduto di
avere.
E' dolcissimo quando dice ai cagnolini che va a prendere la mamma! :)
A roposito di lui e Alexa: quanti anni hanno? Non mi ricordo se l'hai scritto nel primo capitolo, è una semplice
curiosità.
Io non credo che Alexa sia nella stanza delle ragazze ferite, sarebbe troppo facile e la storia finirebbe qui praticamente. E poi anche il titolo suggerisce che probabilmente è stata rapita. Perchè è così, giusto?
Sai cosa stavo pensando? Era da qualche giorno che ci riflettevo, da quando avevo letto il primo capitolo della storia. Stavo pensando che, se Alexa è stata rapita, potresti, una volta che la polizia la ritroverà, dedicare qualche capitolo a ciò che lei prova. Nel senso, una persona che è stata rapita poi non ritorna immediatamente alla vita di prima. Ha incubi orribili, vede a volte le persone che l'hanno rapita (ovviamente sono solo immagini della mente e lei lo sa, però sembrano reali) e insomma, ha difficoltà anche a fare le cose, tippo uscire di casa, a volte ha paura del buio ecc. (lo so perchè qulche tempo fa mi sono interessata di questo e facendo ricerche l'ho scoperto). Per cui, quando ho letto questa storia, ho pensato che, se tu scrivessi dei capitoli riguardo questo e riguardo come l'amore di Carlos (e magari un aiuto a parte di una psicologa) riusciranno a farla stare meglio, a farle ritrovare la fiducia nella vita, a farle capire che va tuto bene ora, la storia sarebbe ancora più bella, coinvolgente ed interessante. Pensaci, davvero, perchè secondo me questo tema del dopo rapimento meriterebbe di essere trattato e, dato che tu sei molto brava con i dialoghi e le descrizioni e dato che questa storia è drammatica, ci calzerebbe a pennello.
Okay, so che ora sto andando molto avanti, ma questi sono solo piccoli consigli che ti do per aricchire il tutto. Fammi sapere se la mia idea ti piace, okay?
Per ora non ho altro da dire. Hai interrotto il capitolo proprio nel punto cruciale per lasciare i lettori in suspance (altra cosa che adoro) quindi aspetterò il terzo capitolo con trepidazione.
A presto,
crazy lion

Recensore Master
02/07/16, ore 11:49
Cap. 1:

Ciao Mary! Come promesso, eccomi qua a recensire questa storia.
Come ti avevo precedentemente accennato, l'ho trovata molto intrigante fin dalla trama, concisa ma molto, molto interessante. Mi sono domandata fin da subito quale fosse la prova che Carlos avrebbe dovuto affrontare e, incuriosita, sono andata avanti.
Prima di tutto, però, devo fare una premessa. Non conosco molto i Big Time Rush. Ho visto qualche volta il film che fanno alla TV, ma più che altro li guarda mio fratello, per cui non riesco ad associare la voce dei personaggi ad uno o all'altro, quindi imparerò a conoscerli da questa storia, capendo i loro diversi caratteri. Ho già letto il capitolo due, ma intanto partiamo con questo.
Ho già iniziato a capire un po' come è Carlos. In primo luogo mi piace molto il nome, è davvero bellissimo! Sembra una persona molto dolce e si capisce fin dalle prime righe che ama moltissimo la sua fidanzata, cosa fondamentale in una coppia ben solida e, a quanto ho capito, loro stanno insieme da parecchio, giusto? Tu non lo specifichi, ma è una mia curiosità. Immagino di sì, dato che vivono insieme. Mi fa felice il suo atteggiamento positivo, nel senso che le persone che hanno questo carattere trasmettono sempre molta allegria, anche se sono personaggi di una storia e non sono quelli reali.
Anche qui hai parlato di animali. Molto belli i nomi Sidney e Sasha. Si vede che Carlos le ama moltissimo.
Faccio solo una consideraizone e poi passo alla seconda parte della storia: Alexa è fortunata ad avere u uomo che cucina per lei, davvero. Non sono molti gli uomini che si improvvisano cuochi, maquando lo fanno, preparano sempre cose squisite quindi, se Carlos ccucina sempre piatti strani, immagino che siano
buonissimi.
Cambiando completamente argomento e ocncentrandoci invece sulla parte più importante della storia, è molto bello il contrasto tra l'allegria del personaggio e l'agitazione che prova quando ascolta quella notizia alla televisione. All'inizio lui pensa che la notizia non lo riguardi minimammente (del resto è una cosa che qualsiasi persona penserebbe). Sente ciò che è accaduto, ci sta male, gli fa schifo che certi uomini si comportino così, magari nella su mente ha detto anche qualche parolaccia e non gli do affatto torto, però poi sicuramente ha spento perché non solo non voleva sentire i nomi della vittime, ma ha anche pensato:
"Per fortuna non mi riguarda, ora Alexa arriverà e andrà tutto bene!"
Poco dopo, però, sente comunque l'agitazione crescere dentro di lui, come se ci fosse una part del suo cuore che sa che qualcosa è andato storto, che è accaduto un fatto terribile. Forse lui ancora non lo capisce, anzi sicuramente dato che non riaccende il televisore. Questo passaggio lo descrive benissimo e tu hai usato le parole giuste per far capire ciò che lui prova:
"Quella notizia lo aveva inquietato. Adesso era agitato e continuava a guardare fuori dalla finestra. Sentiva che si sarebbe sentito bene soltanto abbracciando la sua piccola, ma quella ancora non veniva.

Prese il cellulare con l’intenzione di chiamarla. Si sorprese trovando dodici chiamate perse da parte del suo migliore amico Logan …. Chissà cosa voleva. Non lo richiamò, invece compose il numero della sua ragazza. Squillava a vuoto. Quando si staccò richiamò ancora seguendo l’esempio dell’amico.
Era stranamente agitato, gli sudavano le mani e non riusciva a stare fermo."
Il fatto che lui si senta agitato e che continui a muoversi è un cchiaro segno del suo stato. Mi hai fatta entrare nei panni del personaggio e provare tutto ciò che lui sente.
Per fortuna poi è arrivato Logan a dargli la notizia. Già comunque il fatto che il cellulare di Aleca squillasse a vuoto avrebbedovuto fa capire qualcosa a Carlos, anche se effettivamente lui magari non ha pensato di collegare questo fatto all'incidente appena avvenuto, non è una cosa così immediata.
Il finale lascia un sacco di suspance, davvero. Termina con il nome della fidanzata di Carlos e fa sì che chi legge si ponga un sacco di domande: che cosa le sarà successo? Sarà stata rapita anche lei? Sarà ferita, o dispersa, o morta?
Io ho già leto il secondo capitolo e quello è ancora più terribile perché descrive tutto ciò che Carlos prova e lascia suspance alla fine.
Per quanto riguarda Logan, sembra molto simpatico anche se vederlo agitato non mi ha dato modo di capire molto il suo carattere. Comunque mi pare una persona gentile e sono sicura che anche Kendall lo sarà. Tu hai scritto che Carlos sarà aiutato dai suoi amici, per cui immagino che gli daranno moltissimo sostegno. E' importante avere qualcuno che ci aiuta in momenti così difficili. Non riesco neanche ad immaginare ciò che Carlos ha provato quando ha letto il nome della sua ragazza sullo schermo. Il suo cuore deve aver perso un battito. mamma mia, dev'essere terribile. Anazi no, "terribile" non è nemmeno la paroa esatta, perché non descrive sicuramente neanche lontanamente ciò che lui sente adesso. Non so nemmeno che termine usare.
Questa è davvero una bella storia, Mary. Anche se non conosco i Big Time Rush, la seguirò molto volentieri. L'ho già nmessa nelle preferite perchè è molto coinvolgente fin dal primo capitolo. Mi fa salire l'ansia il pensiero che ad Alexa posa essere successo qualcosa di brutto e penso che Carlos starà malissimo in questo momento. Non credo che lei sia stata ferita, penso che sia stta rapita perché altrimenti le cose sarebbero troppo semplici.
Ci vediamo domani con la recensione al prossimo capitolo.
Come vedi, questa storia mi ha catturata tantissimo.
Scrivi come sempre bene. C'è sempre il problema della maiuscole nei dialoghi, ma se hai ricopiato il testo al computer come immagino tu abbia fatto, è normale che qualcosa ti sia sfuggito, non ti preoccupare. Per il resto, lo stile è come sempre scorrevole.
Ti prego, appena puoi, aggiorna con il terzo capitolo.
A presto,
crazy lion

Recensore Junior
30/06/16, ore 23:38
Cap. 2:

Ciao MaryS5!
Ti dico subito che la storia é davvero molto interessante e, visto che ci tieni a saperlo, il tema mi piace molto. Questo perché alla fine é un po' un giallo no? Voglio dire: non dai la certezza né che sia in ospedale né che sia stata rapita giusto? É per questo che la polizia ha fatto a Carlos tutte quelle domande no? Correggimi se sbaglio.
Per quanto riguarda lo stile di scrittura devo farti i miei complimenti! Sei descrittiva, chiara, hai uno stile che mi pare elaborato... Ottimo lavoro!
I Carlexa mi piacciono tantissimo insieme! Inoltre tu hai cominciato questa storia praticamente quando é arrivata la notizia che Alexa aspetta un bambino, ed é una cosa MERAVIGLIOSA!
Ti saluto e ti mando un grosso bacio
Ciao <333

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