Recensioni per
Il Tredicesimo Re
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 412 recensioni.
Positive : 412
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/04/18, ore 16:17

buongiorno, Nirvana-sama!
lo sapevo che non era spacciato, Dareg!
*che genio sono, eh?*
certo che hai fatto un lavoro immane, cara. Qui si vede ancora di più: in ogni capitolo, per ora, c'è un tema portante più specifico, anche se non so se voluto e casuale, perché procedi con molta simmetria
questo è il capitolo delle città, quindi dell'ambiente
se non si è persa una come me che non sa spiegare dove abita - non è una battuta - vuol dire che sto vagamente capendo
vagamente è il massimo da me ottenibile, ovvio! ^_^ vuol dire che sei pronta per national geographic!
la città di Gabusa è un capolavoro... così diversa, eppure penso che le distanze non siano enormi. un posto che è proprio "trincea" in senso morale, con la perdita di dignità e speranza della popolazione affamata e incerta della propria sopravvivenza
io non so se tu abbia un'indole da Martin (credo di no) ma non ammazzarmi Dareg, dai! sto ancora spettando l'ultimo giorno in taverna!
secondo me tirerà fuori gli attributi, scusa la finezza, mi scappa proprio!
la depressione sarebbe il minimo, la paura per la vita della sorella, lo stato fisico non ideale, eppure mi sa che stringerà i denti fino alla fine
Molto, molto triste la parte del bordello che non è neppure tale.
essere peggio sembra impossibile, invece sei riuscita a dare la percezione di cosa intendevi
un posto che non è nemmeno per il sesso a consumo, ma di quelllo per disperazione. ho visto uno scenario da "mille e non più mille" per capirci
e ora (con jonnnino?) la veglia comincia...
baci, bella, a presto!
tua a secco senza vino,
Setsy

Recensore Veterano
25/04/18, ore 23:36

Eccomi per lo scambio con un notevole ritardo, chiedo venia!
Che dire, la storia mi piace perché è credibile, cioè sei riuscita a creare un vero e proprio mondo che ammiro molto. Scommetto che hai studiato molto per costruire un sistema sociale, con tutte le credenze, usi, tradizioni che comporta, così complesso come questo. Quindi i miei complimenti vanno a questo, principalmente. Poi sicuramente anche i personaggi cominciano a caratterizzarsi sempre più : Vasia e Haren sono di grande spessore, la prima nonostante la sua condizione sociale ed il secondo quasi per dovere. Invece Dareg è un guaio continuo, spero che la sua situazione si risolva in bene.
Non ho notato particolari errori grammaticali e anche se fosse a meno che non siano errori gravi ( esempio: verbo avere senza la h) non li evidenzierei nemmeno perché sono della politica che bisogna recensire entro i limiti delle proprie conoscenze e capacità, io non sono una professoressa di italiano e dunque non mi sento di puntualizzare cose che non mi competono. Spero di continuare al più presto questa storia grandiosa con la g maiuscola, piuttosto la mancanza di tempo si fa sentire ma spero di farcela!
Ancora complimenti, un abbraccio 🤗

Recensore Veterano
24/04/18, ore 20:34

Wow, è passato un sacco da quando mi sono fatta sentire l'ultima volta! Non avevo molto tempo di partecipare allo scambio, però ci tenevo a continuare la lettura, vedere cosa stessero combinando i nostri due fratellini, e quindi ne ho approfittato :)

Direi che è praticamente inutile rivangare i complimenti sullo stile, ma stavolta aggiungo una cosa: credo che un fantasy come si deve debba essere scritto proprio in questo modo, con una proprietà di linguaggio ampia ma non per questo eccessivamente complessa. Per dire, c'erano un paio di termini che non avevo mai sentito, o meglio, che non mi è proprio mai venuto in mente di usare (tipo "gridellino", ma quanto è bella questa parola?), mi fa sempre piacere trovare vocaboli nuovi da riutilizzare :D
Insomma, il racconto scivola via come sempre, anche se sostanzialmente le scene sono molto statiche, almeno in questo capitolo (occhio che "statico" non è affatto sinonimo di "noioso").

Sembra che Dareg possieda qualche abilità che si rifiuta lui stesso di vedere o apprezzare. Persino Cadorn glielo fa notare, anche se non in modo del tutto amichevole. Mi piace questo fatto che il ragazzo continui a starsene lì come se non c'entrasse e non fossero affari suoi, anche se continua a scontrarsi con una realtà prima o poi gli farà comprendere che sì, c'è in mezzo anche lui. E' un bel personaggio, Dareg, non un eroe senz macchia e senza paura, un po' lo stronzetto a cui non si può non voler bene.
Quando ha avvistato qualcosa muoversi nelle nebbie ho praticamente pensato che potesse essere ogni personaggio di questa storia, ma giunta alla fine del capitolo sono abbastanza sicura (in caso smentirai tu o la storia stessa) che sia questo fantomatico figlio di Cahar.

Venendo a Vasia e Haren, praticamente non c'è scena in cui non mi piacciano insieme e non c'è istante in cui l'aria non vibri di elettricità, fra loro. Non so se sia tua intenzione o meno, ovviamente, e mi piace anche il fatto che non sia così evidente. La mia curiosità aumenta di capitolo in capitolo per quanto riguarda Haren, perché davvero non riesco a capire quale piano abbia architettato per lei e per quale motivo sia così interessato ad allenarla. D'altro canto Vasia non fa un fiato, obbedisce a ogni ordine, per quanto duro sia, senza fare un fiato, ma non per questo comportandosi come una macchina da guerra invincibile - cosa che apprezzo molto, perché conserva una sua umanità.

Insomma, un bel capitolo che ci lascia con una grande domanda: chi è questo figlio di Cahar? Che vuole? E se era il tizio mezzo morente avvistato da Dareg, cosa gli è successo?

Per ora mi fermo qui, complimenti e alla prossima!

Trix

Recensore Master
23/04/18, ore 21:04

Ciao, continuo ad andare avanti nella lettura di questa storia che mi appassiona sempre di più, capitolo dopo capitolo. Forse non te l'ho mai detto e se l'ho fatto lo ribadisco, ma il fantasy non è propriamente il mio genere specie quello di stampo medievale/gotico. Il fatto che questa storia sia finita tra le mie preferite è già un'eccezione di per sé. La leggo per via degli scambi, questo è vero, ma lo faccio anche perché mi sta prendendo davvero molto, soprattutto da un punto di vista emotivo. Mi sembra quasi di conoscere Vasia e Dareg, anche se sono soltanto al capitolo dodici. Anche qui, come sempre, ho trovato molti spunti interessanti per una recensione almeno decente.

Sono molto sorpresa dall'evoluzione che ha perso la storia. Mi spiego meglio, negli ultimi cinque o sei capitoli, la situazione è stata abbastanza statica dal punto di vista della crescita dei personaggi. Avevamo Dareg al fronte che faceva cose e conosceva gente, e Vasia dall'altra parte in città che entrava nell'entourage di Haren e da semplice serva diventava un qualcosa di più importante. La lettura di ogni capitolo l'ho sempre concepita come la tesserina di un puzzle, come se andassi sempre avanti in un senso o nell'altro. Spesso hai portato avanti la trama mediante l'inserimento di nuovi personaggi o situazioni, battaglie e così via. Qui succedono due cose che non mi aspettavo, la prima riguarda proprio Dareg. Ormai lui abbiamo imparato a conoscerlo abbastanza bene, è una testa calda sostanzialmente. Una persona che sa combattere e che sta in battaglia un po' perché ce l'hanno messo. Non certo per dovere nei confronti di qualcuno. Ha fatto delle conoscenze nel frattempo, come Miva per esempio che credo gli interessi anche parecchio come persona (non dal punto di vista sentimentale, almeno non per ora), ma lo vedevamo sempre un po' sopravvivere forse più per Vasia che per se stesso. Qui c'è una svolta molto importante nella sua caratterizzazione, non è improvvisa, né repentina perché lo hai saggiamente lasciato abituare alla situazione. Quello che mi ha sorpresa è che tu l'abbia fatto accadere adesso, credevo avresti aspettato ancora ma in effetti i tempi erano maturi perché Dareg subisse un'accelerazione a livello caratteriale. Già mi piaceva prima, insomma... figurati ora! Ho sempre avuto la sensazione che pensasse sempre più a Vasia che a se stesso, ma adesso l'avere un comando, anche se piccolo, avere delle persone che sono realmente sotto la sua responsabilità lo carica di pensieri. Prima c'era Vasia, ma era più l'idea di lei, di non darle un dolore a permettergli di andare avanti. Adesso lei c'è ancora, ma sta nascendo dell'altro. Senso di responsabilità su tutto, ma anche l'idea di dover andare in una battaglia per vincerla e non per sopravvivere e basta. Ora fa quello che deve anche per i suoi uomini, perché si sente responsabile. Credo che sarà un gran capo un giorno...

L'altro aspetto riguarda il contesto, ma qui è più una disattenzione mia. Nel senso che era chiaro fin dall'inizio che tipo di storia era questa, era una storia che parla di guerra e battaglie. Ma forse presa dalla storia e dai personaggi non l'ho mai davvero realizzato a livello umano. Qui lo si capisce. Vedere Vasia e Liov in giro per la città e toccare con mano quanto la guerra abbia segnato tutte le persone che ci abitano, viene fuori perfettamente in questo capitolo. Ho trovato incredibilmente realistico il fatto che le persone non abbiano tempo per cestini e biscotti, ma che ritengano più importanti altre cose. Perché sono in guerra e anche se la guerra forse non arriverà mai a Venasta, di certo loro ne sono tutti toccati. Questo aspetto della storia non lo avevo ben realizzato, ma in questo il capitolo è stato stupendo il trovarlo e rendermene conto.

In ultimo confermo le mie pessime impressioni riguardo Liov, quel ragazzo non me la racconta giusta... Nel senso che non c'è troppo da fidarsi e ora anche Vasia lo ha notato e ne è rimasta impressionata. La freddezza che mostra verso un bambino ferito, il non lasciarsi realmente affascinare da nulla nemmeno da una cosa bella come lo potrebbe essere la neve (per qualcuno la neve è bella), ma soprattutto la razionalità totalmente distaccata e quasi inumana, ne fanno una persona estremamente pericolosa.

Spero di aver detto tutto quanto, in ultimo ti rinnovo i miei complimenti.
Koa

Recensore Master
23/04/18, ore 13:53

Colpo di scena ! Colpo di scena ! Gideara salvare Dareg. L'ha preso a cuore... più o meno. ^^"
Dareg inizialmente si comporta da solita testa di cavolo, ma poi capisce che fuggire da morte certa deve abbandonare la città e combattere per conto del Majat. Comprende finalmente il peso del suo lato irascibile, le conseguenze delle sue azioni che lo portano a separarsi della sorella. Nonostante questo, non ha intenzione di piegarsi e alla prima opportunità ne approfitterà per darsela a gambe ( giustamente, cosa ne guadagna a combattere in un conflitto che non sente suo ? ). In fondo è giovane e il suo unico pensiero è proteggere la sorella, e non vuole combattere poiché dal suo punto di vista, il padre si è fatto ammazzare inutilmente.

Tra le due città descritte, mi ha colpito di più la fortezza in rovina e anche il punto precedente coi campi disseminati di cadaveri. Insomma il peso delle Decadi si fa sentire ( a quanto ho compreso ogni tot anni si assiste a invasioni da parte di un popolo barbaro? correggimi se sbaglio ^^" )
A parte Vanasta, dalle altre parti non se la passano bene ^^"

Le descrizioni stanno migliorando rispetto ai primi capitoli :) Spero questa fic diventi un crescendo continuo <3

Un saluto e alla prossima

Elgas

Recensore Master
23/04/18, ore 12:26

Buongiorno, Nirvana-queen!
è l'ora di pranzo (ma no?) e approfitto!
tanto ormai ci sono dentro con tutte le scarpe XD
devo dire che questo capitolo mi è piaciuto di più del precedente, che era pure ottimo, perchè si vedono molte scene di vita medioevale - per quanto fantasy - come le città in procinto di trovarsi in assedio, la divisone delle razioni di cibo, quello che succederebbe davvero.
Questo realismo storico è quello che per me da valore ad una storia fantastica; è un po' come GOT. I draghi vanno benissimo, ma quando viaggiano con la velocità del teletrasporto, com'è stato commentato della 7 serie, ti inervosisci
la tua slow built della trama e dei personaggi invece è chiaramente il frutto di un certosino lavoro, non solo l'ispirazione
per questo le long di solito le evito: non sai se saranno finite o abbandonate, che piega prenderanno, non è come comprare un libro lungo finito.
ma qui vale la pena, amo Vasia, e quando ho visto il tentativo di stupro l'ho sputato io il veleno!
ora non credo che Dareg sarà giustiziato, sarebbe avvenuto troppo presto, visto che sono molti capitoli. GIUSTO? si?!?
le regole di un mondo che è appeso ad un filo per la sopravvivienza sono dure e pagano i più deboli, che invece dovrebbero essere più protetti
è così reale, e così magico tutto insieme
conto di proseguire presto, mi hai conquistata!
tua, feudale,
Setsy

Recensore Master
22/04/18, ore 21:29

Mia carissima, finalmente mi regalo il tempo di leggere un tuo capitolo, che, chiaramente, ha bisogno di tutta l'attenzione
Tutto è sempre più curato e complesso e siamo solo al cap.3!
il consiglio di guerra mi da conferma della prima ipotesi che mi sono fatta sul Re. Tutto sommato sa il fatto suo, non è che abbia dato dei consigli/ordini suicidi, però... però potrebbe anche non esserci, perché i Mataj se la caverebbero da soli, tranne per qualche lite.
ognuno vuole proteggere il suo territorio , mi pare acnhe giusto - ho visto qualche eco felice de "l'attacco dei giganti" e la ripartizione degli sfollati nell'ordine delle mura - e ho visualizzato abbastanza i territori descritti. conta che non so dov'è il tabaccaio vicino casa e sii fiera della tua capacità di aiutarmi a figurarmi un territorio!
insomma, ci sono città condannate a fare da carne da macello per la loro vicinanza alla Falda, dove però uomini e donne coraggiosi lottano; ci mancherebbe pure che gli altri non li volessero sostenere!
in tutto questo, pesa la tua risposta alla rec precedente.
Vasia è la figlia illegittima del 12° re? troppo facile, hem...la figlia del Re di Agabar? e perchè ho solo un'immaginazione sul grandioso?
però è ovvio che non è semplicemente chi crede di essere, questo per legge del fantasy o "regola di Gionsnò" ù_ù
invece penso che Dareg - che darà qualche bella prova di sè, sono certa - sia il fratellastro, più semplice di lei come nascita
spero di non metterci molto ad andare avanti, perchè è davvero un romanzo, un Mondo - tuo, come dici più volte con amore. E "tuo" è uguale a "bello per natura"
un bacio, devo correre in taverna prima che bevano tutto, o che crolli il soffitto!
tua, Setsy

Recensore Master
21/04/18, ore 17:15

Ciao carissima,
eccomi qui a recensire nuovamente la ... storia a cui sei più affezionata.
Seguendo dunque le domande di inizio capitolo, posso confermare che si respira una bella atmosfera. Tetra ma bella. La città in cui per ora si stanno svolgendo le vicende è ricca di ... potremo definirle contraddizioni? Certo, da un lato risulta sicura e più democratica rispetto ad altre città ( le donne non hanno l'obbligo di combattere, ne si limitano a seguire gli eserciti e a compiacere i soldati, come succede da altre parti ), ma in compenso il popolo è costretto a vivere in condizioni non proprio facili, e ... da quanto ho capito, il Re ha ordinato ai Mataj di prepararsi alla guerra, e qui ovviamente c'è chi è più riluttante come Haren o Giderea, e chi invece la approva, come ip maiale che ha tentato di violentare Vasia.

E a proposito di Vasia ! La protagonista sta acquistando spessore! Non solo so viene a scoprire che è promessa sposa a un soldato ( sembra uno gentile, quindi fossi in lei accetterei fregandone bellamente del fratello casinista ), ma che è pure una combattente !
Peccato le sue doti non riescano a salvarlo dal mezzo strupo ^^ Interviene il fratello ... per carità ha fatto bene, ma poteva anche essere un po' meno violento ^^. Adesso rischia la condanna a morte ... è una vera piaga ^^"

Haren ... anche lui ha avuto un bel peso in questo capitolo. Sprona Vasia a " tornare se stessa " e a ribellarsi alle malefatte, ferma la rissa tra il fratello e l'ubricao ... confida il proprio pensiero all'altro Mataj ( ... però un goccetto di vino poteva anche berselo ^^ )
Diciamo che per ora, anche a seguito degli eventi precendenti, è il personaggio che mi convive di più.

Vedremo dunque come finirà la questione del povero Dareg ^^. Intuisco che a questo punto o lui e Vasia si danno alla fuga ( tanto non mi pare siano molto amati dai loro vicini ... lì non ho ben capito il perché ), oppure che si uniscano alle truppe di Haren.

Bel capitolo, come sempre molto ricco di eventi. <3

Ti segnalo in ultimo alcuni piccoli errori;


1) «non permetterli di piegarti.»

non permettergli di piegarti
non permettere a loro di piegarti
oppure solo
non piegarti

2) Empì una caraffa.

Riempì una caraffa

3) «E ragazzi avventati che brandiscono un bastone contro una spada…»
«Idioti. Buoni solo per farsi uccidere» borbottò, arcigno.

Uno beve dall’alba al tramonto, mentre l’altro è un idiota, buono solo per farsi uccidere.»

La stessa frase si ripete dopo poco.


Alla prossima

Elgas

Recensore Master
17/04/18, ore 20:59

Ciao, beh, forse mi sto ripetendo ma questo capitolo mi è parecchio piaciuto. L'ho trovato molto interessante, specialmente nelle interazioni tra Liov e Vasia. Anche ciò che accade al fronte, e a Dareg nello specifico, mi è piaciuto ovviamente. Diciamo che succedono cose speculari e che riguardano Vasia e Dareg e le rispettive linee di trama, ma che i fatti hanno pesi differenti. Speculari perché sia Dareg e che Vasia si trovano a crescere, socialmente parlando, nel contesto in cui sono inseriti. Da una parte ci fai un accenno allo stato in cui si trovano Dareg e gli uomini in battaglia, dopo le perdite subite. Ritroviamo quel gruppo che abbiamo imparato ad apprezzare per schiettezza e compattezza, ma scopriamo anche quanto Dareg si stia facendo valere. Prima gli viene riconosciuto un incarico più elevato di grado ed è quasi comica la sua reazione (dico "quasi" perché è pur sempre una situazione particolare e in cui c'è poco da ridere) e poi è proprio lui a tirar fuori un'idea nuova e diversa. Che Dareg si sarebbe fatto valere, questo era chiaro fin da quando gli diedero in mano la spada, però non era scontato. Perché nulla dovrebbe esserlo in una storia buona. Ora, in questo capitolo, mi sono sentita orgogliosa per lui. Vedremo, poi, se le sue idee strategiche si riveleranno vincenti. A me l'idea che ha avuto d'attirare le creature verso le montagne, è sembrata buona.

Dall'altra parte continua, e approfondisci anche molto bene, le interazioni tra Liov e Vasia. Liov è una persona particolare e che si sta mostrando come un qualcuno che non credo sarà mai affidabile, specie nel momento del bisogno. La sua freddezza, il distacco emotivo dalle cose sono preoccupanti. Mette i brividi il fatto che abbia ucciso qualcuno, giustificandosi col fatto che lo riteneva già morto. Li mette perché si sa che non si può del tutto capire quella che è stata la sua vita oltre il Veto, ma allo stesso tempo è un atto inumano fatto da una persona che si mostra fredda. Ed è questo a mettermi più preoccupazione addosso. Liov pare fidarsi di Vasia, questo è evidente dal fatto che proprio a lei abbia raccontato della sua vita e del posto da cui viene, ma la ritengo una persona che sarebbe capace di tutto. Credo che in questo, Haren abbia fatto bene ad affiancargli una persona come Vasia. Gentile e dolce, ma anche in grado di difendersi. Come al solito, la sua strategia e la sua capacità di vedere lontano si mostrano vincenti. Vedremo, anche qui, se quello che ha pensato per Liov li porterà da una qualche parte.

Insomma, ottimo capitolo. Perché la parte dedicata a Dareg è un passaggio, ma quella su Vasia è lunga e ben approfondita.
Koa

Recensore Junior
15/04/18, ore 15:08
Cap. 1:

Hi~ eccomi qua!

Finalmente giungo, dopo tempo immemore, a leggere il primo capitolo della tua original.
A casa dall’università, imbardata nel piumone –perché fa freddo, molto freddo- ho preso il computer e mi sono immersa in questa prima fenditura verso il tuo racconto, la tua storia.
Che dire? Mi inchino. Non ho parole adeguate per spiegare e scriverti quello che questo primo assaggio mi ha trasmesso.
Cercherò di scrivere il tutto senza tergiversare e perdermi in qualche stradina senza più un percorso logico, lo spero, ma non posso promettertelo perché attualmente sono un poco –e dico un poco- scombussolata mentre scrivo questa recensione con in viso un sorriso da ebete perché sogno di immergermi in valli e foreste, in sella a un destriero, per andare a sconfiggere mostri con la mia daga. Sì, la mia fantasia divaga e corre e i fantasy sono la sua rovina; questo è il motivo per il quale non leggo fantasy-original, perché poi disintossicarmi è dura!
Parto, quindi, dal titolo: “Il tredicesimo Re” ovvero colui che prenderà la corona, perché il re attuale, morente, dovrebbe essere il dodicesimo, giusto? Non essermi sbagliata nella lettura.
Il titolo, se è così, già è una annunciazione, semplice ed efficace di quello che verrà ed avverrà.
Non mi soffermo sui nomi complicati e le varie investiture perché sono state, coscientemente e sapientemente, lanciate, buttate senza una vera e propria spiegazione che –penso- verrà con il seguito della storia. Nomi troppo difficili per la mia pronuncia.
Ho amato l’inizio del capitolo, della storia; la frase che apre le danze “il re stava morendo” così d’impatto, così efficace da catturare immediatamente l’interesse del lettore tanto da non farlo più scollare dalle lettura avvincente e bhe, perfetta.
L’inizio, la descrizione del letto mortuario m’ha ricordato la scena iniziale del film Alexander, non saprei dirti il perché, ma ha un qualcosa di affine, intrigante, da lasciarti col fiato sospeso per quello che succederà, ti domandi cosa stia succedendo, quanto ci metterà a perire e cosa succederà una volta accaduto. Si scanneranno? Armeggeranno gli uni contro gli altri per prendersi il trono? Ovviamente, poi, il racconto prende una strada differente, una strada che non hai preso in considerazione, spiazzandoti, e invogliandoti sempre più ad andare avanti, a continuare senza interruzioni.
Il re, quello che ne rimane della sua forte persona, non sono riuscita molto ad inquadrarlo, giustamente è solo l’inizio della storia e i personaggi non posso essere spiegati e descritti in vasta scala in così poco tempo, sono divisa tra il cinismo dei re col pugno di ferro che pur del potere arrivano a massacrare il proprio popolo e il dispiacere verso questo personaggi, portandomi a chiedere se è sempre stato così o se qualcosa o qualcuno l’ha cambiato nel corso della sua vita, o semplicemente ho preso un granchio –gigante- e tutte le mie congetture (?) sono sbagliate.
I pochi personaggi che ci vengono presentati risultano bozzoli, possibilità che possono trasformarsi in grandi personaggi caratterizzati. Ma come ho detto, è solo il primo capitolo ed è giusto così, sono sicura che non hai lasciato niente al caso, perché lo si nota, e che qualsiasi personaggi entrerà a far parte del racconto sarà un signor personaggio. [Semi cit. Pumba]
Il tuo stile di scrittura, narrativo è… è perfetto. Che altra parola potrei usare?
Non ci sono altre parole. Il testo è esaustivo, affilato, pieno di descrizioni, potente e prepotente perché si insinua nel cuore e nella mente con forza, grazia, ma pochi preamboli: ti spezza e ti culla al contempo. Il mondo descritto, la cura usata ricorda davvero Tolkien (sì, concordo con le precedenti recensioni), la cura maniacale delle parole scelte e il loro vorticare melodioso che ti prende con sé per poi non lasciarti, solo il tuo è meno dilungato (non me ne volere Tolkien, ti si ama, ma spesso allunghi il brodo), ma rende perfettamente l’importanza e la potenza degli avvenimenti.
Non so cos’altro dirti perché mi hai stregata.
Mi inchino nuovamente e tanto di cappello per questa meraviglia appena iniziata.

Maika

Recensore Master
13/04/18, ore 15:29

Ciao! Sono qui per lo Scambio Libero :)
Posso partire dicendo che sono completamente senza parole? E già questo è un problema perché devo scrivere una recensione ma sei riuscita completamente a stupirmi e ad ogni parola mi chiedevo: Ma come ha fatto? 
Parto dicendo che mi complimento per la tua fantasia. Tu hai creato un vero e proprio mondo Fantasy e io sono davvero contenta perché già da questo primo capitolo stai dimostrando una visione e una fantasia che supera la semplice storia per arrivare a una struttura da libro. 
Si nota da quelle parole che paiono poste all'improvviso ma che dimostrano un tuo studio e una tua certezza nel descrivere e narrare il tuo mondo. 
Citare determinate feste, luoghi, attività, popolazioni, giornate. 
Fai entrare il lettore improvvisamente in questo mondo differente, in una maniera forse anche un po' forte e senza tenerlo per mano ma la tua scrittura spinge a continuare per sapere che piega farai prendere a tutte le vicende. 
E io leggendo il Prologo non avevo capito un bel niente! 
Pensavo che la storia sarebbe stata basata su chi e come sarebbe divenuto il Tredicesimo Re. E invece ci troviamo già cinque anni dopo e con una protagonista femminile che già mi intriga. 
Sono curiosa, sono curiosa, sono davvero molto curiosa. 
Non vedo l'ora di continuare la lettura, sono sincera :)) 
A rileggerci presto. 
(La mia mente sta già immaginando cosa potrà legare il Re alla ragazza. La storia come si muoverà. Per me è una cosa ottima!!)

Recensore Master
11/04/18, ore 21:47

Altro capitolo a dir poco fantastico.
Comincio subito con l'eunciare la mia sorpresa per il fatto che vi sia stato un bel balzo temporale,inizialmente mi aspettavo che la fic si sarebbe concentrata soprattutto sulle conseguenze immediate alla morte del re ( analogamente a Game of Thrones ) ,invece le mie congetture sono state completamente spazzate sotto il pavimento.
In secondo luogo ... amo il personaggio di Vasia ! Sul serio,adoro i pg femminili dal carattere forte e indipendente che,tuttavia,sono molto più sensibili e sfaccettati di quanto possano apparire ad una prima occhiata. E ciò mi è subito parso chiaro nella scena in cui la ragazza si soffermerà a nutrire gli uccellini.
E,sorpresa,sorpresa,la nostra signorina è la figlia di uno dei pg più importanti del primo cap !
La scena che ho apprezzato di più è stata sicuramente il dialogo tra lei ed Haren,ma questo è perchè io ho un debole per i confronti dialettici.
Ti faccio anche i miei più sentiti compliemnti per le descrizioni e lo stile assolutamente impeccabile.

Recensore Master
10/04/18, ore 14:01

Anche questo è stata una lettura decisamente interessante. Anzi, riflettevo sul fatto che non solo tutti i capitoli che ho letto finora, avevano sempre un qualcosa da raccontare. Non ci sono mai parti di passaggio o momenti vuoti, il che sarebbe anche comprensibile considerando la lunghezza della storia. Al contrario, ogni cosa che succede, sia da Vasia che da Dareg e anche se non ci sono scene di battaglia, sono comunque importanti nel quadro generale. La trama di questa storia è complessa, come secondo me dovrebbe essere un fantasy di questo genere. Ha personaggi articolati e più fronti da approfondire, ha una sua mitologia e una struttura geografica che sarebbe complicato spiegare in poche parole. Questo capitolo ne è un esempio. Da un lato c'è Dareg, nel pieno della battaglia. Che lotta e sopravvive, pur vedendo i compagni morire per colpa di una creatura. Le scene, al fronte, sono concitate. Ma fin dal prologo, hai dimostrato un'ottima capacità di scrivere i momenti di azione. Non c'è mai bisogno di rileggere o di sforzarsi di capire, è azione e quindi è meno introspettiva ed è ovvio che sia così, ma è sempre tutto chiaro e quasi cinematografico. Molto visivi insomma. Lo è stata anche questa seconda parte. Naturalmente, non ne avevo alcun dubbio.

La prima parte invece ha caratteristiche diverse. Su tutto esce l'intelligenza di Haren e le sue abilità politiche e tattiche. Ottenere informazioni dal ragazzo è vitale per cambiare il corso delle cose forse per sempre, ed è anche naturale che il ragazzo non se ne renda pienamente conto. L'insistenza di Haren su Vasia è un'ottima strategia, solo lei può ottenere un qualcosa. Il giovane ha ben poco di civile, con la vita che ha fatto l'approccio di Haren e Vasia è più quello verso un animale ferito. Lui non si fida di Haren, ma ci riesce con Vasia. Insomma, tutta la prima parte è molto politica e lenta. L'ho apprezzata, specialmente la parte in cui Vasia porta il ragazzo a fare un giro e gli mostra la natura e le montagne.

Lascia sconcertati il finale. A esser sincera non ci ho capito un granché, ma questo tizio (?) mostro (?) che colleziona teste dev'essere decisamente importante per la trama. Sempre che collezioni realmente teste, nel senso che mi è venuto il dubbio che con "teste" intenda delle persone e che quindi si riferisca al ragazzo uscito dal Veto e che ora sta con Vasia. Mi è venuto il dubbio anche perché la creatura non è che abbia tutta questa dialettica... Insomma, non mi resta che leggere ancora. Intanto, la storia l'ho messe tra le preferite. All'alba del capitolo dodici...

Koa

Recensore Veterano
08/04/18, ore 14:25

Ciao! Eccomi qui per l'ABC delle recensioni :)
Ammetto che il tuo profilo mi ha subito affascinata, anche perchè scrivi di fandom che conosco bene e, in alcuni casi, su cui scrivo anche io. Però, ero perplessa perchè le tue storie originali non riflettono proprio i miei gusti (non sono amante del genere eheh) , però tu hai consigliato questa storia e visto e considerato che io sono un'amante della lettura in generale, ho deciso di addentrarmi anche in questa. Fatta questa piccola premessa, visto che è la mia prima recensione con l'ABC delle recensioni, seguirò lo specchietto dato dalla pagine, così da scrivere una recensione più completa possibile ;). Cominciamo:
Il titolo è decisamente attinente con la trama, è semplice ma accattivante, sopratutto per gli amanti del genere; per quanto riguarda invece l'introduzione, anche questa risulta essere attinente, anzi oserei dire essenziale, per la storia che vuoi raccontare. Infatti, scrivere del dodicesimo re in punto di morte, introducendo inoltre questo nuovo mondo, credo fosse indispensabile per la comprensione di quanto scritto successivamente. Quindi, prima impressione del tutto positiva.
Il tuo stile è ricco e perfezionista, sei forse una dei/delle pochissimi/e (se non l'unico/a) autrice che ho incontrato che scrive in questa maniera così meticolosa e attenta ai dettagli. Inoltre, non posso far altro che complimentarmi della tua creatività, sei riuscito/a a creare un mondo nuovo, con precisi riferimenti geografici, che risulta sicuramente credibile e consente il lettore di immaginare concretamente dove avvengono le vicende, dove si muovono i personaggi (seppur ammetto ho un pò di difficoltà a ricordarmi tutti quei nomi strani ahah). Sicuramente invoglia a continuare amanti del genere e non solo, visto che ha invogliato me a continuare fin qui.
La trama si rileva essere subito avvincente, i primi capitoli suscitano molto l'interesse del lettore, ma sicuramente il valore aggiunto della tua storia sono i personaggi che sei riuscito/a a creare. Da chi inizio? Vasia è la protagonista femminile e mi sembra di una forza incredibile, nonostante la sua umile condizione sociale e soprattutto nonostante la grave perdita del padre, che sembra essere ancora ora motivo di dolore soprattutto per il fratello. Lei invece sembra reagire più prontamente, con maggiore forza e coraggio, mi piace molto per questo. Invece, il personaggio dei mio cuore è Haren, è ufficiale ahah. Trovo che sia un uomo di grande valore e appena ho letto il suo contro con Vasia ho subito avvertito un feeling tra i due, mi piacciono davvero molto insieme, credo abbiano un grande potenziale. Dunque, mi aspetto che questi due stiano insieme prima o poi!! Un piccolo appunto lo voglio dedicare anche a Dareg. Non giudico il suo modo di comportarsi, come dicevo prima lui è ancora affranto dal dolore per ciò che è successo alla sua famiglia, inoltre si sta avvicinando l'arrivo di un'altra guerra e questo sembra motivo di maggiore dolore per lui. Ho letto con tristezza la parte della sua punizione, spero si riprenda presto. Qui, un altro appunto che faccio è sicuramente verso Medina, una grande, saggia e premurosa donna!
La tua storia è la dimostrazione tangibile che non si giudica un libro dalla copertina. Come ho già detto, non sono amante di questo genere, eppure questa storia è bellissima, scritta perfettamente, hai creato un mondo reale entro cui immergersi, e sicuramente continuerò a leggere la storia, nonostante devo recuperare dei capitoli. Sicuramente finirà tra le seguite!

Un grande abbraccio, Free.

Recensore Master
06/04/18, ore 22:58
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per lo Scambio Recensioni A-B-C. 
Devo dire prima di tutto che sono molto emozionata. 
Ho scelto questa storia perché avevi scritto che sarebbe la storia che preferisci venga recensita e ti ringrazio per questo tuo consiglio perché voglio davvero continuare a leggere le vicende e sono felice di leggere una originale. Non ne ho lette moltissime. 
Parto con il dirti che è stata una lettura scorrevole e coinvolgente. Non mi è mai venuto il desiderio, come può capitare, di saltare un rigo e andare più avanti perché ogni minimo passaggio era fondamentale e questo Prologo introduce in un mondo che sembra avvincente. Sicuramente raggiunge il suo scopo principale, ovvero quello di intrigare e spingere a continuare a leggere, a voler sapere di più, a scoprire! 
È un'ambientazione che mi ha dato l'idea molto del medievale. Lo stile Fantasy permea tutto il linguaggio che io ho trovato molto azzeccato e soprattutto studiato. 
Nulla fuori posto, nulla di stonato e nessuna sbavatura, oltre che nessun errore grammaticale. 
Mi è molto piaciuta l'atmosfera che si respirava all'interno di questo capitolo, il modo in cui viene descritto il Re morente ma allo stesso tempo gli intrighi di corte che continuano, le mosse astute, le azioni da dover svolgere o meglio le imprese. 
Mi ha stupito perché ho trovato poche belle storie Fantasy su questo sito, come in realtà in generale. 
Io amo questo genere e ho notato che molto volte è stato maltrattato oltre che svalutato. Ma qui mi sembra tutto diverso. 
Non posso certamente dare un'idea certa e piena del tutto ma le premesse sono davvero ottime. 
Complimenti! Spero di rileggerti presto :)