Recensioni per
Il Tredicesimo Re
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 412 recensioni.
Positive : 412
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/11/16, ore 12:03

Dareg, Dareg, Dareg...non ci riesci proprio a tenere la bocca chiusa e la testa abbassata, vero? Mi sto mordendo le labbra dall'inizio del capitolo, perché ti giuro se ci fosse la possibilità amerei prenderlo a sberle, questo ragazzo. Ma forte. E dubito comunque che servirebbe a qualcosa.

Frase del giorno: "Il grado di un uomo in guerra viene misurato in base a quante volte si è leccato il culo ai propri superiori. E di certo non lo considero un atto di coraggio." > morale della favola: questo esercito funziona normalmente. Perfetto. Ho capito molte cose adesso :)

Per quanto riguarda il combattimento, difficilmente su Efp ne vedo di così ben descritti - complimenti! Ho sudato, trepidato e letto per capire quale sarebbe stata la sorte del nostro protagonista.
Che in effetti Al Momento, pare salvo. Mi sono pure resa conto che se fosse morto ci sarei rimasta male :D
Magari anche l'Arantar.
_morgengabe

Recensore Master
18/11/16, ore 11:52

Prima che per altro, sono andata in visibilio per una cosa che tu ben sai: la mappa! No, cioè, hai messo la Mappa! Ma io ti adoro, è una cosa bellissima per i tuoi lettori e la sottoscritta giunge le mani e fa cenni del capo ossequiosi :D Grazie!

Passiamo alla storia: continuo a dire che il Mataj è un personaggio incredibilmente interessante e ho apprezzato il suo POV finalmente!
Se posso fare anche solo un piccolo appunto, che è più "gusto personale" ho notato che qualche volta metti troppa enfasi descrittiva in scene che potrebbero essere asciugate in una riga e mezzo.
Ti faccio un esempio: quando il Mataj finisce di parlare con il Re, e torna nella sua stanza gettando via la maschera, ci metti un sacco di righe per scrivere qualcosa che personalmente avrei terminato nella metà dello spazio. Ma ehi, non la prendere come una critica, questo è semplicemente "diversa maniera" di scrivere. Tu hai il tuo, va bene così!

Vasia intraprende la via del guerriero? Può darsi. Però io subodoro qualcosa che sa di intrigo nell'aria. Non so ancora da chi arriverà, ma è lì che attende. E starò attenta.

Ho apprezzato particolarmente il modo ossequioso e, sì, "persiano" in cui il Mataj si è indirizzato al Re. Tutto fa supporre che sia parte di una rigidissima etichetta di corte fossilizzata nei secoli. E mi piace molto. Mi ha ricordato moltissimo le corti dell'Asia Minore per come sono descritte.

Continuo a leggere, vado avanti di un altro capitolo!
_morgengabe

Recensore Master
18/11/16, ore 11:40

Eccomi qui, finalmente di ritorno e di nuovo a leggere il Tredicesimo Re!
Proprio per questo mio ritorno repentino, credo che cercherò di darmi un balzo avanti leggendo un altro o altri due capitoli, anche perché ho notato che il tuo stile di scrittura è pure migliorato rispetto a prima: hai forse preso la rincorsa verso l'alto? :D

Andiamo al capitolo: ho un debole per il Mataj, è un tipo misterioso, parecchio intelligente, pure nostalgico. Ed è un guerriero. Mi chiedo quali misteri si porti dietro.
Vasja è un personaggio che mi piace, e che vedo sempre meglio. Diventerà davvero ciò che è "destinata a essere"? Staremo a leggere e lo capiremo, senz'altro.

Mi è piaciuto parecchio e continua a piacermi il tuo modo di descrivere il mondo che attornia i protagonisti: ciò che Joel, la nuova conoscenza di Dareg, è, per esempio. Non fai sentire l'infodump, e lo riduci a "riflessione del personaggio sul conto dell'interlocutore o di ciò che vede", e questa è una cosa magnifica. Non rende pesante la lettura.

Per quanto riguarda Dareg: sta cambiando. Chissà, potrebbe pure cominciare a piacermi, il tipetto!
_morgengabe

Recensore Master
17/11/16, ore 08:26

È sempre un piacere leggerti.
Sono piuttosto incuriosito da quel Liov, mi pare che in lui ci sia molto più di quello che ci mostra. Interessante anche la tattica del Mataj Haren, che vuole portarlo a considerare Vasia come una persona non minacciosa e quindi degna di fiducia. Quell'uomo è un giocatore di scacchi: appena hai capito la mossa che sta architettando, lui è già tre mosse più avanti.

Molto bella anche la scena della battaglia. Descrivi molto bene l'ambiente di guerra: non le solite guerricciole fantasy realistiche come i minipony; questo è massacro, fango, freddo, rancio cattivo, gente sfracellata e tutta la panoplia. Nel contempo, fra l'altro, non commetti nemmeno l'errore opposto, ovvero indugiare con fastidiosa dovizia di particolari sullo splatter e sulla schifezza.
È una descrizione cruda, realistica ma senza compiacimenti truculenti.

Ci sono alcune cose che devo capire, ma penso che faccia parte del gioco: scopriremo tutto man mano.
Sempre bravissima, complimenti!

Recensore Master
16/11/16, ore 15:59

Uuuh, cambio di rating: la faccenda si fa interessante. Qualche stravolgimento di trama in vista? In ogni caso gatta ci cova e tutta la faccenda si sta ampliando, uscendo da guscio del semplice 'difendiamo ogni tot decadi da mostri assatanati'. Liov proviene da Cahar, il personaggio di fine capitolo anche, almeno con buona probabilità, e il Tredicesimo Re possiamo metterlo nella lista: c'è stato in quei territori e sicuramente li conosce meglio di un qualsiasi Venastiano. Liov devo ancora inquadrarlo, ma c'è qualche nota stonata in lui, oltre ai vari trip mentali dettati dalla scioccante situazione che ha probabilmente vissuto dalla nascita: sembra più selvaggio degli uomini "normali", forse perché arreso o per via di altre questioni. Vedremo...
Miva ha dato prova di una più che discreta attitudine al comanda, oltre a istinti suidici e che il blu del mare è il suo colore preferito. Penso che il momento in cui vede Dareg sbalzato via sia il più alto di questo capitolo, un'uscita da Kraken stile Pirati dei Caraibi.
Ultime due cose. Davvero un arciere sarebbe stato così inutile contro quella bestia? Non so: un paio di frecce nell'occhio non avrebbero fatto male. E poi: Cadorn è morto? Non si è capita bene l'ultima riga dello scontro né di chi fossero esattamente gli occhi di cui Dareg deve ricordarsi. Concludo complimentandomi per il capitolo e soprattutto avvisandoti che leggerò anche la tua prossima storia del contest sulle divinità greche, a cui parteciperò anch'io; giusto per provare, perché non mi piacciono le limitazioni.
In bocca al lupo, quindi, e che le storie di entrambi possano essere valide XD A presto!
Spettro94

Recensore Veterano
11/11/16, ore 09:06

Ciao, scusa per il ritardo ma avendo ricominciato l'università non ho più molto tempo libero. Allora, il capitolo mi è piaciuto come al solito e non mi sembra di aver visto errori di alcun tipo. Hai descritto bene la guerra e gli orrori che derivano da essa, comunque sono sempre più in una situazione abbastanza disperata, ma non hanno mai pensato di erigere delle mura difensive in modo da difendersi meglio quando i nemici arrivano? Da quello che dice il nuovo arrivato, Liov, si capisce che un modo per sopravvivere per cinque anni ai mostri esiste. E il re ovviamente si comporta da re, però è ancora presto per trarre conclusioni affrettate. Mi sembra di aver detto tutto, se ti sembra una recensione abbastanza sconclusionata, senza capo nè coda è perchè mi sono alzata alle 6:45 del mattino per andare al laboratorio di archeolohia medievale e sono abbastanza addormentata. Quindi mi scuso in anticipo. Alla prossima. Florence

Recensore Master
03/11/16, ore 10:47

Scrivi sempre benissimo, complimenti.
Molto ben descritta, come sempre, la crudezza della guerra, dal tempo uggioso e freddo all'espediente dei mostri di buttare parti del corpo umane, pratica da sempre usata per terrorizzare e disgustare gli avversari.
FA capire che è una guerra orrenda, crudele ma soprattutto senza quartiere.
Dareg scopre di essere stato in un certo senso "usato" per l'ascendente che sembrava avere sui novellini. Anche quello un grande classico, e soprattutto una grande delusione, credo, per Dareg che alla fine sotto sotto un po' figo di dio ci si sentiva^^
Interessante la comparsa del misterioso ragazzo proveniente da dietro la barriera, mi aspetto qualsiasi cosa, non necessariamente positiva, da questa apparizione.
Non vedo l'ora di leggere il seguito!

Recensore Master
31/10/16, ore 20:46

Dunque, questo capitolo é stato un miscuglio di molte cose: momenti raccapriccianti, premure e disperazione. Inizando dal giovine Dareg, devo ammettere che é davvero sfortunato; insomma, quale soldato viene preso in giro così tante volte in una sola volta? Sarà un semplice stratagemma, ma é palese che sarà ben presto molto calzante; il modo in cui ha preso in mano la situazione, nonostante la sua ovvia titubanza, il suo mettere a tacere il capitano, gesto ceh porterà a tempo debito nuove conseguenze, sono tratti che emergeranno, anzi, che sono solo soffocati dal suo ribrezzo per la guerra. Vasia, più che il suo lato guerriero, ha dato sfoggio del suo lato premuroso e paziente, anche dolce, portando il ragazzo del Cahar ad essere ben disposto verso di lei; non si fida, non ancora, eppure ha attratto la sua attenzione. Haren è stato molto chiaro sul suo compito e, se non l'avesse specificato, sarebbe stato comunque palese la sua indisposizione per questo gioco politico in cui si trattengono sovrano e Mataj. Il Re continua ad essere misterioso, ma hai aggiunto un nuovo dettaglio: i dodici Mataj del prologo sono andati oltre il Veto, il che è anche logico in realtà XD, tuttavia è tornato solo lui; la situazione mi puzza di marcio... La butto lì: qualche Mataj del prologo è ancora vivo, solo che schiavo. Per concludere, ho amato il dettaglio raccapricciante, decisamente, delle parti umane che vengono lanciare per impaurire i soldati, come gli orchi nella battaglia di Gondor, perciò ti faccio i miei compliomenti; adoro questo genere di colpo di scena ;) Ottimo capitolo, vediamo come si evolverà la storia. A presto :)
Spettro94

Recensore Master
22/10/16, ore 16:51

Hey :)
Molto piacevole questo capitolo di apparente calma condita dal nervosismo dei soldati, e dall'amara ironia di Dareg. La vita non ha ancora smesso di prenderlo a schiaffi, ma ho l'impressione che sia diventato più bravo ad incassare e in qualche modo sta cominciando a rispondere per le rime, in un modo che mette in luce il suo acume.

E bello anche il modo in cui hai gestito il climax che porta alla riemersione della Falda. Il momento in cui sarebbe accaduto lo si pregustava già da un po', ed è stato perfettamente condito dall'ansia crescente che ha accompagnato la narrazione di questo capitolo.
Non riesco ad inquadrare Miva, comunque. è evidente che stia dietro a Dareg in qualche modo, che sappia la sua storia? O che voglia qualcosa da lui?
Il ragazzo non si è più lasciato "intimorire" come la prima volta, vedo ;)

In ogni caso, sono felice che Haren si sia in qualche modo preso a cuore Vasia. La piccola non mi sembra in grado di gestire altri traumi, ora che ha "perso" anche Dareg, e credo che abbia bisogno di qualcuno che la guidi o che almeno le indichi la strada.

Leggerò presto il prossimo capitolo perché voglio proprio vedere questi mostri :3

~Sky

Recensore Master
21/10/16, ore 01:35

Ciao Nirvana :)
Pare che siano tornati i miei orari poco cristiani XD, ma purtroppo in questi giorni non ho avuto tempo nemmeno per guardarmi in faccia per cui mi sono dovuta ricavare un buco notturno per Il Tredicesimo Re ;)

Ma veniamo al capitolo.
Molto bello e interessante anche se completamente di contesto, ed è sempre bello vedere il modo estremamente umano in cui tutti i personaggi interagiscono con gli altri, con il contesto e con loro stessi.
Il povero Dareg è costretto a prendere schiaffi un po' da tutte le parti, come al solito, anche se sembra non aver disdegnato quelli di Miva. Giustamente, anche io sarei rimasta a fissare (o a non fissare) la signorina a bocca aperta.
Bella nella sua semplicità e nella sua ironia, mi chiedo quante volte abbia visto alzarsi la Bianca Cortina :)

Mi è piaciuta soprattutto la parte finale, in cui Dareg dice addio a Tarse, riconoscendolo finalmente come essere umano. Mi è sembrato che il nostro amico abbia finalmente smesso di considerare il suo maestro come appartenente alla schiera dei "nemici senza volto" che si è sempre visto attorno da quando ha perso suo padre, e che l'abbia finalmente introiettato come una persona (e in quanto tale, degna di sentimenti e di rispetto).
E non solo: Dareg si è reso conto di provare affetto per lui, nel modo più naturale e umano possibile. Spero che si potranno incontrare ancora, anche se ho un brutto presentimento al riguardo.

Sappi che non disdegno le note a fine capitolo, soprattutto se servono a chiarificare alcuni elementi della storia che non trovano spazio nella narrazione. E mi piace molto quando l'autore sfonda la quarta dimensione per accorciare la distanza con i lettori :)
In ogni caso, mi sono salvata la descrizione dei termini per essere sicura (che, a proposito, mi piacciono un sacco e rendono benissimo l'atmosfera della storia a mio parere), ma verrò a controllarla di tanto in tanto per vedere se ci sono state delle aggiunte.

Ti saluto, e vedrò di leggere il prossimo capitolo domani. Vorrei farlo adesso ma casco dal sonno e non voglio scrivere troppe castronerie XD
Per cui a presto ^^

~Sky

Recensore Master
18/10/16, ore 22:48

Ciao Nirvana :)
Sono riuscita per una volta a passare in tempi umani, insomma prima di mezzanotte XD (sarà che non ho dovuto cucinare...)

Questo capitolo è stato incredibilmente coinvolgente nelle sue descrizioni di Serinut, dando perfettamente l'impressione non solo di un luogo sofferente ma anche in qualche modo in bilico, oscillante nella sua precaria condizione di costante conflitto a scadenze così brevi.
La desolazione di Gabusa fa in qualche modo da protagonista di scena, con slanci descrittivi che fanno gelare il sangue ed accapponare la pelle, ma anche il resto del contesto illustrato non è da meno; nonostante non sia "il volto della morte", lo sguardo tetro di Dareg ne ha creato un'immagine di gigantesca gabbia. Insomma un mondo senza uscita, dove finito un conflitto passano solo cinque anni prima che ne cominci un altro altrettanto sanguinoso.
Mi chiedo quali siano le ragioni profonde di queste incursioni quinquennali. Immagino che lo scopriremo, ma la mia curiosità al riguardo non fa che crescere dal primo capitolo, e spero che presto qualcuno si porrà la domanda oppure se ne parlerà in maniera più approfondita.
Ho apprezzato tantissimo il fatto che Dareg sia il solo protagonista di questo capitolo, è stato estremamente bello e struggente potersi concentrare sul suo POV. E vedo che è riuscito in qualche modo a ritrovare attaccamento per la vita - in qualche modo, il suo sprezzo della morte era dovuto ad una paura ancora più grande, e cioè fare la fine che era toccata a suo padre (o almeno questo è quello che mi è parso di intuire).
Pongo l'attenzione su alcune frasi estremamente belle, prima di tutto il discorso che gli viene fatto da Tarse quando vanno a farlo uscire di prigione, in particolare la questione della vita che non ci appartiene. E che si conclude con "se vuoi sopravvivere, la dai alla vita stessa."
Poetico e tragico oltre ogni dire, mi è arrivato come una stilettata dritto nel petto.
Un elemento descrittivo che mi ha profondamente emozionato è stato a Gabusa, quando si parla delle vecchie signore che guardano i ragazzi passare.
"Alcune vecchie(...) li guardavano con gli occhi spenti, anime perdute chissà quando e in quale anfratto." Che immagine agghiacciante. Sempre il tuo enorme liricismo che viene fuori ad ogni parola, e che io apprezzo oltre ogni dire.
Sta diventando una recensione chilometrica e scusami per questo, ma non posso non fare un altro piccolo appunto su un'altra delle grandi qualità di questa storia, e cioè l'umanità dei personaggi. Potrei scrivere per qualche altra ora ma mi soffermo sulla mia frase preferita, che riguarda Dareg nel suo confronto con il Mataj Gideara.
"Lo odiò, perché ne ebbe vigliaccamente paura."
Poi un giorno mi spieghi da dove ti vengono fuori queste frasi così perfette nel descrivere l'umana l'intimità di un personaggio con la bellezza di solo sette parole.
Okay, adesso basta che questo commento sta diventando *vergognosamente* lungo XD
A presto, spero di riuscire a riapparire in orari cristiani :)

~Sky

Recensore Master
18/10/16, ore 03:24

Riappaio, ad orari sempre più improbabili XD
Perdonami, è solo che tra storie, giochi di ruolo e in generale la vita non trovo mai un momento più sensato per venire a leggerti, ma oggi sono sicuramente meno scema di ieri (ho bevuto caffè senza cenare. sono un genio o.o)
Va bene, basta scemenze.
Dunque direi che la parola chiave della tua storia è "realismo". Io ti sto invidiando tipo tantissimo per la connotazione reale che dai a TUTTE le sfaccettature della narrazione, dal più piccolo scambio di dialogo alla situazione che si viene a creare per azione/reazione dei personaggi.
Tutto condito da una lirica che fa accapponare la pelle.
Insomma, lo specchietto di interazione tra Vasia e Dareg che si apre con "L’astro, scomparso da un paio di minuti dietro i Cinque Monti, si era lasciato dietro esili raggi che non riuscivano ad intiepidire la terra su cui si posavano né i loro visi." e che si conclude poi con "Dareg non ricambiò il gesto. “Vasia” sussurrò dopo un po’, “non permettergli di piegarti.”
E anche l’ultimo raggio rosso venne inghiottito dalla notte." è qualcosa di magistrale. Assurdamente (vergognosamente XD) magistrale.
Ho seriamente temuto che Dareg si fosse definitivamente giocato la pelle. Ma fortunatamente Haren è intervenuto.
Continuo ad apprezzarlo veramente tanto, sto adorando sempre di più la sua acutissima capacità di osservazione e la severa delicatezza che lo caratterizza in ogni occasione.
Ho amato tantissimo le "ragioni" che adduce a Vasia per il comportamento di Karak, gestendolo come normale e quasi giusto, chiarificando la realtà dei fatti con una crudezza disarmante che può solo lasciare a bocca aperta (e la migliore reazione che si può sintetizzare dopo una frase del genere è annuire).
Comunque sì, Vasia è una piccola combattente. So già che in un modo o nell'altro si farà valere e non vedo l'ora. Se n'è dovuti tenere troppi di soprusi, immagino che i rospi inghiottiti presto o tardi verranno fuori.
Purtroppo non posso catapultarmi a leggere il prossimo capitolo anche se vorrei tipo moltissimo, ma avrò pazienza XD
A presto, verosimilmente a domani :)

~Sky

Recensore Master
17/10/16, ore 02:40

Non ho resistito.
Lo so, sono le due e mezza e domani e lunedì, ma non ce l'ho fatta, volevo leggere un altro capitolo XD
Ti chiedo scusa in anticipo per due motivi:
il primo è che data l'ora tarda, il mio cervello non trasmette bene il comando alle mani sulla tastiera, per cui non so esattamente se quello che ti sto scrivendo avrà un senso.
il secondo è che non so veramente cosa dire. Questo capitolo mi è piaciuto talmente che sono andata in panne.
No ma ti devo fare un commento serio perché te lo meriti. Cerco di andare per ordine.
Allora prima un commento generale (Dei, mi sento ubriaca).
Ma come fai a scrivere con tanto realismo...? Non ho mai visto niente di così lirico e crudo allo stesso tempo, sia nelle descrizioni che nei dialoghi che proprio negli accadimenti di trama (direi che l'unica altra mia esperienza di questo genere è relativa alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco).
I tuoi personaggi sono Veri e Vere sono le vicende che li circondano, in un modo che non mi sarei mai aspettata e che mi ha lasciata con la bocca aperta come una stupida.
Finalmente si tracciano le linee di quello che sta succedendo (e che sta per succedere), di chi sono i Mataj e di come funziona questo regno. E il personaggio di Haren mi piace tantissimo, profondamente umano nella sua amarezza, e apprezzo tanto anche il suo carattere. Osservatore e cauto, ma anche ironico. E anche delicato quasi nell'interazione con Vasia (che scena assolutamente bellissima nella sua semplicità).
Ho amato le descrizioni sparse qua e la degli ambienti e dei dettagli che lo circondavano, come il soffitto della stanza o la testa scheletrica del Bizar. è tutto così vergognosamente realistico.
Ma la seconda parte... sto ancora male.
No, davvero, sono stata malissimo. Quello che succede a Dareg, il modo in cui (non) reagisce e soprattutto il modo in cui è descritto, probabilmente mi causeranno brutti sogni se mai riuscirò ad addormentarmi.
Lo adoro, sono assolutamente impazzita per lui. Ha uno spirito di fuoco indomabile che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi, e il modo in cui è spezzato ma non si spezza ha qualcosa di vergognosamente poetico che mi dispiace che la sorella non colga, giustamente troppo preoccupata a preoccuparsi per la sua incolumità.
Sto pregando perché qualcuno lo tiri fuori dal baratro nero in cui è piombato, perché rischia di non rialzarsi (e non per le ferite, non so se capisci. non so in realtà se sto avendo senso...).
Okay non ho la più pallida idea di cosa ho scritto né tantomeno ho la forza di rileggerlo XD ti chiedo ancora scusa.
Non so come dirti quanto mi piace questa storia. Mi dovrai sopportare fino all'ultimo capitolo e in quelli a venire, e probabilmente anche nelle altre storie che hai pubblicato perché no, non ti libererai mai di me, scrivi troppo bene.
Penso di aver finito.
Sky passa e chiude XD

Recensore Master
15/10/16, ore 22:33

Ciao di nuovo :)
è un sabato sera pigro per cui ho approfittato per leggere anche il primo capitolo.
Dunque, riconfermo i complimenti che ho fatto al prologo: mi piace tantissimo il tuo stile di un liricismo estremamente cupo, soprattutto nelle immagini descrittive quando sono più "indirette".
L'immagine di questo mondo che mi è arrivata è di una polverosa decadenza, probabilmente anche perché l'ho visto dagli occhi di Vasia che sembra costretta in una situazione notevolmente ostica. Il contrasto tra la sua figura mesta ma ancora in qualche modo frizzante e quella del fratello, che sembra prostrato dalle esperienze negative e da una violenta quotidianità, è estremamente forte e mi ha trasmesso una desolazione che raramente ho trovato in storie di questo genere.
Quello che intendo è che normalmente le storie fantasy tendono ad essere in qualche modo "luminose", come se fantasy equivalesse a "per bambini", e tu dimostri benissimo che non solo non è necessariamente così ma anzi, descrivi un mondo tetro e crudo che si accorda benissimo sia con l'atmosfera generale che con i comportamenti dei personaggi.
Intendiamoci, ci sono storie fantasy "luminose" (non so se capisci cosa intendo) che sono estremamente belle e poetiche, ma l'uso smodato di cliché ha fatto spesso sprofondare il genere nella banalità, e sono felice di vede che non è questo il caso.
Mi sono piaciuti moltissimo anche i dialoghi, che sono una parte sempre ostica nelle narrazioni e spesso fanno da punto debole a moltissimi autori. Nel tuo caso sono semplici, diretti e realistici, insomma i personaggi non si perdono in chiacchiere e sono quasi solenni nelle poche frasi che gli ho visto pronunciare.
Ti scrivo un'ultima cosa e poi smetto di invadere la casella con i miei commenti chilometrici XD
La lore mi piace sempre di più. Tutti i dettagli che dai, parlandone come se si trattasse (giustamente) di informazioni di ordinaria amministrazione, compongono perfettamente il quadro dove si svolgono le vicende e mi hanno acceso enormemente l'interesse.
Mi esimo dal fare commenti più "precisi" sulla trama e sul carattere dei personaggi poiché sono solo al primo capitolo e non voglio dire castronerie, ma sappi che non vedo l'ora di sapere come continuerà questa vicenda!
Quindi ti rinnovo i miei complimenti, e a presto!

~Sky

Recensore Master
15/10/16, ore 14:46
Cap. 1:

Ciao :)
Un'amica mi ha consigliato di venire a leggere la tua storia, e da questo prologo posso dire che mi ha interessato fin dal primo rigo.
Il tuo stile mi piace tantissimo, soprattutto nelle metafore. Non ne ho mai lette di fatte così bene qui su EFP e mi sono piaciute tutte, ti segnalo questa in particolare: "Il Dio Meg parve bussare con prepotenza contro i Bastioni di Agur, ma nessuno osò aprirvi, servendo il Dodicesimo Re della Casa di Venasta fino alla fine."
è un'immagine davvero molto potente.
Bellissima anche la descrizione quasi "dipinta" di questi dodici pretendenti che siedono al capezzale del re morente come fantasmi, macabra ma quasi lirica, e soprattutto profondamente angosciante.
Il prologo in generale lascia supporre uno svolgimento molto complesso, e ti faccio un altro complimento per le impressioni di lore che hai dato alla trama. Si vede che nessun termine o sfaccettatura di contesto è lasciato al caso.
Dunque proseguo, e sono felice di vedere che ci sono già dieci capitoli così avrò da leggere per un po' :)
A presto.

~Sky